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Precetti e Salmo 119 (dal latino praeceptu(m) - precetto da praecipere - prescrivere e dal greco psalmos da psalein - cantare con la cetra)

Il salmo 119 è un vero e proprio inno che esalta i precetti del Signore e il desiderio ardente e dipendente di chi, con umiltà, li vuole praticare nonostante l’oppressione del male. Salmi 119:4 Tu hai dato i tuoi precetti perché siano osservati con cura. 15 Io mediterò sui tuoi precetti e considererò i tuoi sentieri. 27 Fammi comprendere la via dei tuoi precetti, e io mediterò sui tuoi prodigi. 40 Ecco, io desidero i tuoi precetti, ravvivami nella tua giustizia. 45 Sicuro proseguirò nella mia strada, perché ricerco i tuoi precetti. 56 Ho questo conforto, che osservo i tuoi precetti. 63 Io sono amico di tutti quelli che ti temono, di quelli che osservano i tuoi precetti. 69 I superbi inventano menzogne contro di me, ma io osservo i tuoi precetti con tutto il cuore. 78 Siano confusi i superbi, che mentendo mi opprimono; ma io medito sui tuoi precetti. 87 Per poco non mi hanno eliminato dalla terra; ma io non ho abbandonato i tuoi precetti. 93 Mai dimenticherò i tuoi precetti, perché per mezzo di essi tu mi dai la vita. 94 Io sono tuo, salvami, perché ho ricercato i tuoi precetti. 100 Ho più saggezza dei vecchi, perché ho osservato i tuoi precetti. 104 Mediante i tuoi precetti io divento intelligente; perciò detesto ogni doppiezza. 110 Gli empi mi hanno teso dei lacci, ma io non mi sono allontanato dai tuoi precetti. 128 Per questo ritengo giusti tutti i tuoi precetti e odio ogni sentiero di menzogna. 134 Liberami dall'oppressione degli uomini e osserverò i tuoi precetti. 141 Sono piccolo e disprezzato, ma non dimentico i tuoi precetti. 159 Vedi come amo i tuoi precetti! SIGNORE, dammi la vita secondo la tua bontà. 168 Ho osservato i tuoi precetti e le tue testimonianze, perché tutte le mie vie ti stanno davanti. 173 La tua mano mi aiuti, perché ho scelto i tuoi precetti.

Precetti ebraici, (mitzvo�t) (dal latino praeceptu(m) - precetto da praecipere prescrivere)

I precetti ebraici (mitzvo­t) presenti nella Torah sono ben 613. Di questi 248 (come il numero delle ossa del corpo) indicano un obbligo da compiere, es. credere in Dio (Es 20:21); nella Sua unicità (De 6:42); amarLo (De 6:53); temerLo ed essergli fedele (De 10:204), santificare il Suo nome (Le 22:325); perseverare nella Sua via (De 28:96); ascoltare la Sua parola (De 18:157); offrirGli il culto dovuto (Es 25:1-98); etc. I restanti 365 (come i giorni dell’anno) indicano ciò che non si deve fare, es. non essere idolatri (Es 20:2-59); non disonorare il nome di Dio (Le 22:3210); non opprimere i deboli (Es 21:2211); non calunniare o nutrire rancore (Le 19:16-1812); non bestemmiare (Es 22:2713); non profetizzare falsamente (De 18:2014); non consultare maghi e indovini (Le 19:3115); aborrire la superstizione e l’astrologia (Le 19:2616); aborrire gli incantesimi, i negromanti, il consulto degli spiriti, e gli atti di magia (De 18:10-1117); Non avere rapporti sessuali prima del matrimonio (De 23:1818); né con alcun parente (Le 18:7-1819); né con animali o omosessuali (Le 18:22-2320); etc. In definitiva erano talmente tanti e di comprensione talvolta così farraginosa, da risultarne quasi impossibile l’osservanza.

Esodo 20:2 Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.

Deuteronomio 6:4 Ascolta, Israele: Il SIGNORE, il nostro Dio, è l'unico SIGNORE.

Deuteronomio 6:5 Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze.

Deuteronomio 10:20 Temi il SIGNORE, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui e giura nel suo nome.

Levitico 22:32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il SIGNORE; io vi santifico

Deuteronomio 28:9 Il SIGNORE ti costituirà suo popolo santo, come ti ha giurato, se osserverai i comandamenti del SIGNORE tuo Dio, e se camminerai nelle sue vie.

Deuteronomio 18:15 Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!

Esodo 25:1 Il SIGNORE parlò a Mosè e disse: 25:2 «Di' ai figli d'Israele che mi facciano un'offerta. Accetterete l'offerta da ogni uomo che sarà disposto a farmela di cuore. 25:3 Questa è l'offerta che accetterete da loro: oro, argento e bronzo; 25:4 stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto; 25:5 lino fino e pelo di capra; pelli di montone tinte di rosso, pelli di delfino e legno d'acacia; 25:6 olio per il candelabro, aromi per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico; 25:7 pietre d'ònice e pietre da incastonare per l'efod e il pettorale. 25:8 Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. 25:9 Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti.

Esodo 20:2-5 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,

Levitico 22:32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il SIGNORE; io vi santifico

Esodo 21:22 Se durante una rissa qualcuno colpisce una donna incinta e questa partorisce senza che ne segua altro danno, colui che l'ha colpita sarà condannato all'ammenda che il marito della donna gli imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici;

Levitico 19:16 Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il SIGNORE. 19:17 Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. 19:18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE.

Esodo 22:27 … perché esso è l'unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Con che dormirebbe? E se egli grida a me, io lo udrò; perché sono misericordioso.

Deuteronomio 18:20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte».

Levitico 19:31 Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il SIGNORE vostro Dio.

Levitico 19:26 Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia.

Deuteronomio 18:10 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, 18:11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante,

Deuteronomio 23:18 Non porterai nella casa del SIGNORE tuo Dio, il guadagno di una prostituta né il prezzo di un cane, per sciogliere un qualsiasi voto, poiché sono entrambi abominevoli per il SIGNORE tuo Dio.

Levitico 18:7 Non disonorerai tuo padre, avendo rapporti sessuali con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità. 18:8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: disonoreresti tuo padre. 18:9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre e figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. 18:10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché disonoreresti te stesso. 18:11 Non scoprirai la nudità della figlia della donna di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella. 18:12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. 18:13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre. 18:14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, né di sua moglie: è tua zia. 18:15 Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità. 18:16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello. 18:17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto. 18:18 Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita.

Levitico 18:22-23 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 18:23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità.

Precetti ebraici, suddivisione (dal latino praeceptu(m) - precetto da praecipere - prescrivere)

Per gli Ebrei i precetti si suddividevano, principalmente, in due categorie: morali e cerimoniali. I precetti morali erano quelli dati espressamente da Dio stesso (Es 24:12; Le 22:31; De 4:131), racchiusi, essenzialmente, nei dieci comandamenti (Es 20:1-17; 31:182), inderogabili nel tempo e nella sostanza. I precetti cerimoniali, invece, riguardavano l’insieme rituale relativo al tempio. Essi erano stati emanati da Mosè (Le 1:2; De 31:93) in preparazione dell’avvento del Messia che, con il Suo sacrificio, avrebbe compiuto l’intera adempienza della legge (Eb 7:12, 18-194). Di ciò è Paolo stesso che ne rende piena testimonianza (1 Co 7:19; Ro 6:14-16; 7:5-65).

Esodo 24:12 Il SIGNORE disse a Mosè: «Sali da me sul monte e fèrmati qui; io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto, perché siano insegnati ai figli d'Israele». Levitico 22:31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono il SIGNORE Deuteronomio 4:13 Egli vi annunciò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra.

Esodo 20:1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole: 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 20:8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare. 20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 20:17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo». Esodo 31:18 Quando il SIGNORE ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.

Levitico 1:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando qualcuno di voi vorrà portare un'offerta al SIGNORE, offrirete bestiame grosso o minuto. Deuteronomio 31:9 Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi che portavano l'arca del patto del SIGNORE, e a tutti gli anziani d'Israele

Ebrei 7:12 Poiché, cambiato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un cambiamento di legge Ebrei 7:18 Così, qui vi è l'abrogazione del comandamento precedente a motivo della sua debolezza e inutilità 7:19 (infatti la legge non ha portato nulla alla perfezione); ma vi è altresì l'introduzione di una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio.

1Corinzi 7:19 La circoncisione non conta nulla, e l'incirconcisione non conta nulla; ma ciò che conta è l'osservanza dei comandamenti di Dio Romani 6:14 … infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia. 6:15 Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? No di certo! 6:16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia? Romani 7:5 Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, risvegliate dalla legge, agivano nelle nostre membra allo scopo di portare frutto per la morte; 7:6 ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, per servire nel nuovo regime dello Spirito e non in quello vecchio della lettera.

Precetti religiosi (dal latino praecĕptu(m) - precetto da praec¨«pere ¨C prescrivere)

Il precetto religioso è una legge con cui la Chiesa Cattolica, nell’applicare i comandamenti, prescrive, forte dell’autorità della tradizione, il compimento obbligatorio di alcuni atti religiosi o l’astinenza da altri. Tali precetti sono cinque e dal 1992 sono così formulati: 1) – Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate; 2) – santificare i giorni di penitenza come stabiliti; 3) – confessarsi almeno una volta all’anno e fare la comunione almeno alla Pasqua; 4) – soccorrere alle necessità della chiesa secondo i bisogni e gli usi; 5) – non sposarsi solennemente nei tempi inadatti. Come si può notare è stato eliminato il precetto che tradizionalmente ordinava di non mangiar carne e osservare il digiuno nei giorni stabiliti ed è stato inserito il divieto di sposarsi in “pompa magna” nei tempi inadatti. Ahi, la tradizione (Mc 7:1-9; Co 2:81)!

-Marco 7:1 Allora si radunarono vicino a lui i farisei e alcuni scribi venuti da Gerusalemme. 7:2 Essi videro che alcuni dei suoi discepoli prendevano i pasti con mani impure, cioè non lavate. 7:3 (Poiché i farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani con grande cura, seguendo la tradizione degli antichi; 7:4 e quando tornano dalla piazza non mangiano senza essersi lavati. Vi sono molte altre cose che osservano per tradizione: abluzioni di calici, di boccali e di vasi di bronzo e di letti). 7:5 I farisei e gli scribi gli domandarono: «Perché i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?» 7:6 E Gesù disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, com'è scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. 7:7 Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". 7:8 Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini». 7:9 Diceva loro ancora: «Come sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra! Colossesi 2:8 Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo;




 
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