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Isaia, libro di (Isaia = l"Eterno ha salvato)

Isaia lo scrive (1:11) tra il 750 – 700 a.C. durante il suo ministero profetico. Il suo scopo nel denunciare l’infedeltà di Giuda (2:6; 5:1-15216-303) è di riportarlo a Dio minacciando, come imminenti (6:9-134), le terribili conseguenze che si stanno abbattendo sul regno del Nord (9:7-115) Insieme al giudizio offre anche la speranza della restaurazione (2:1-56), predice il nome del liberatore (44:28; 45:1, 137) e giudica le nazioni vicine (13:1; 14:28-32; 15:1-48;►17:1-11; 19:1-4; 21:11-179). Annuncia il Messia (7:14-15; 9:5-6; 11:1-610); 40:3-5; 52:13-14; 55:3-5; 61:1-211) autore della salvezza per chi crede (53:4-912) e il Suo futuro regno di gloria (27:12-13; 66:15-1813).

Isaia 1:1 Visione che Isaia, figlio di Amots, ebbe riguardo a Giuda e a Gerusalemme ai giorni di Uzzia, di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda.

Isaia 5:1 Io voglio cantare per il mio amico il cantico del mio amico per la sua vigna. Il mio amico aveva una vigna sopra una fertile collina. 5:2 La dissodò, ne tolse via le pietre, vi piantò delle viti scelte, vi costruì in mezzo una torre, e vi scavò uno strettoio per pigiare l'uva. Egli si aspettava che facesse uva, invece fece uva selvatica. 5:3 Ora, abitanti di Gerusalemme e voi, uomini di Giuda, giudicate fra me e la mia vigna! 5:4 Che cosa si sarebbe potuto fare alla mia vigna più di quanto ho fatto per essa? Perché, mentre mi aspettavo che facesse uva, ha fatto uva selvatica? 5:5 Ebbene, ora vi farò conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: le toglierò la siepe e vi pascoleranno le bestie; abbatterò il suo muro di cinta e sarà calpestata. 5:6 Ne farò un deserto; non sarà più né potata né zappata, vi cresceranno i rovi e le spine; darò ordine alle nuvole che non vi lascino cadere pioggia. 5:7 Infatti la vigna del SIGNORE degli eserciti è la casa d'Israele, e gli uomini di Giuda sono la sua piantagione prediletta; egli si aspettava rettitudine, ed ecco spargimento di sangue; giustizia, ed ecco grida d'angoscia! 5:8 Guai a quelli che aggiungono casa a casa, che uniscono campo a campo, finché non rimanga più spazio, e voi restiate soli ad abitare nel paese! 5:9 Questo mi ha detto all'orecchio il SIGNORE degli eserciti: «In verità case numerose saranno desolate, queste case grandi e belle saranno private d'abitanti; 5:10 dieci iugeri di vigna non daranno che un bato, e un omer di seme non darà che un efa». 5:11 Guai a quelli che la mattina si alzano presto per correre dietro alle bevande alcoliche e fanno tardi la sera, finché il vino li infiammi! 5:12 La cetra, il saltèro, il tamburello, il flauto e il vino rallegrano i loro banchetti! Ma non pongono mente a ciò che fa il SIGNORE, e non considerano l'opera delle sue mani. 5:13 Perciò il mio popolo sarà deportato, a causa della sua ignoranza; i suoi nobili moriranno di fame, e le sue folle saranno inaridite dalla sete. 5:14 Perciò il soggiorno dei morti si è aperto bramoso, e ha spalancato oltremisura la gola; laggiù scende lo splendore di Sion e la sua folla chiassosa e festante. 5:15 L'uomo è umiliato, ognuno è abbassato, e abbassati sono gli sguardi alteri;

5:16 ma il SIGNORE degli eserciti è esaltato mediante il giudizio, e il Dio santo è santificato per la sua giustizia. 5:17 Gli agnelli pastureranno come nei loro pascoli e gli stranieri divoreranno i campi deserti dei ricchi! 5:18 Guai a quelli che tirano l'iniquità con le corde del vizio, e il peccato come con le corde di un cocchio, 5:19 e dicono: «Faccia presto, affretti l'opera sua, che noi la vediamo! Venga e si esegua il disegno del Santo d'Israele, affinché noi lo conosciamo!» 5:20 Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro! 5:21 Guai a quelli che si ritengono saggi e si credono intelligenti! 5:22 Guai a quelli che sono prodi nel bere il vino, e abili nel tagliare le bevande alcoliche; 5:23 che assolvono il malvagio per un regalo, e privano il giusto del suo diritto! 5:24 Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia e come la fiamma consuma l'erba secca, così la loro radice sarà come marciume, e il loro fiore sarà portato via come polvere, perché hanno rifiutato la legge del SIGNORE degli eserciti, e hanno disprezzato la parola del Santo d'Israele. 5:25 Per questo divampa l'ira del SIGNORE contro il suo popolo; egli stende contro di esso la sua mano, e lo colpisce; tremano i monti, i cadaveri sono come spazzatura in mezzo alle vie; con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa. 5:26 Egli alza un vessillo per le nazioni lontane; fischia a un popolo, che è all'estremità della terra; ed eccolo che arriva, pronto, leggero. 5:27 In esso nessuno è stanco o vacilla, nessuno sonnecchia o dorme; a nessuno si scioglie la cintura dei fianchi o si rompe il legaccio dei calzari. 5:28 Le sue frecce sono appuntite, tutti i suoi archi sono tesi; gli zoccoli dei suoi cavalli paiono pietre, le ruote dei suoi carri, un turbine. 5:29 Il suo ruggito è come quello di un leone; rugge come il leoncello; rugge, afferra la preda, la porta via al sicuro, senza che nessuno gliela strappi. 5:30 In quel giorno, egli muggirà contro Giuda, come mugge il mare; e a guardare il paese, ecco tenebre, angoscia, e la luce che si oscura mediante le sue nuvole.

Isaia 6:9 Ed egli disse: «Va', e di' a questo popolo: "Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere!" 6:10 Rendi insensibile il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non intenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!» 6:11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?» Egli rispose: «Finché le città siano devastate, senza abitanti, non vi sia più nessuno nelle case, e il paese sia ridotto in desolazione; 6:12 finché il SIGNORE abbia allontanato gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese. 6:13 Se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa».

[v]Isaia 9:7 Il Signore manda una parola a Giacobbe, ed essa cade sopra Israele. 9:8 Tutto il popolo ne avrà conoscenza, Efraim e gli abitanti di Samaria, che nel loro orgoglio e nella superbia del loro cuore dicono: 9:9 «I mattoni sono caduti, ma noi costruiremo con pietre squadrate; i sicomori sono stati tagliati, ma noi li sostituiremo con cedri». 9:10 Per questo il SIGNORE farà sorgere contro il popolo gli avversari di Resin, ed ecciterà i suoi nemici: 9:11 i Siri da oriente, i Filistei da occidente; essi divoreranno Israele a bocca spalancata. Con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.

Isaia 2:1 Parola che Isaia, figlio di Amots, ebbe in visione, riguardo a Giuda e a Gerusalemme. 2:2 Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa del SIGNORE si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al di sopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno a esso. 2:3 Molti popoli vi accorreranno, e diranno: «Venite, saliamo al monte del SIGNORE, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri». Da Sion, infatti, uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola del SIGNORE. 2:4 Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l'arbitro fra molti popoli; ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro, e le loro lance, in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra, e non impareranno più la guerra. 2:5 Casa di Giacobbe, venite, e camminiamo alla luce del SIGNORE!

Isaia 44:28 Io dico di Ciro: "Egli è il mio pastore; egli adempirà tutta la mia volontà, dicendo a Gerusalemme: «Sarai ricostruita!» E al tempio: «Le tue fondamenta saranno gettate!»" Isaia 45:1 «Così parla il SIGNORE al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la destra per atterrare davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui le porte, in modo che nessuna gli resti chiusa. Isaia 45:13 Io ho suscitato Ciro, nella giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli ricostruirà la mia città e rimanderà liberi i miei esuli senza prezzo di riscatto e senza doni, dice il SIGNORE degli eserciti».

Isaia 13:1 Oracolo contro Babilonia, rivelato a Isaia, figlio di Amots. Isaia 14:28 L'anno della morte di Acaz fu pronunciata questa profezia: 14:29 Non ti rallegrare, o Filistia tutta quanta, perché la verga che ti colpiva è spezzata. Poiché dalla radice del serpente uscirà una vipera e il suo frutto sarà un drago volante. 14:30 I più poveri avranno di che pascersi e i bisognosi riposeranno al sicuro; ma io farò morir di fame la tua radice e quel che rimarrà di te sarà ucciso. 14:31 Urla, o porta! Grida, o città! Trema, o Filistia tutta quanta! Poiché dal nord viene un fumo e nessuno si sbanda dalla sua schiera. 14:32 Che cosa si risponderà ai messaggeri di questa nazione? «Che il SIGNORE ha fondato Sion e che in essa gli afflitti del suo popolo trovano rifugio». Isaia 15:1 Oracolo su Moab. Sì, nella notte in cui è devastata, Ar-Moab perisce! Sì, nella notte in cui è devastata, Chir-Moab perisce! 15:2 Si sale al tempio e a Dibon, sugli alti luoghi, per piangere; Moab urla su Nebo e su Medeba: tutte le teste sono rase, tutte le barbe sono tagliate. 15:3 Per le strade tutti indossano sacchi, sui tetti e per le piazze ognuno urla, piangendo a dirotto. 15:4 Chesbon ed Eleale gridano; la loro voce si ode fino a Iaas; perciò i guerrieri di Moab si lamentano, il loro cuore trema.

Isaia 17:1 Oracolo contro Damasco. «Ecco, Damasco è tolto dal numero delle città e non sarà più che un ammasso di rovine. 17:2 Le città d'Aroer sono abbandonate; sono lasciate alle mandrie che vi si riposano, e nessuno le spaventa. 17:3 Non ci sarà più fortezza in Efraim né reame in Damasco; del residuo di Siria avverrà ciò che è avvenuto della gloria dei figli d'Israele», dice il SIGNORE degli eserciti. 17:4 «In quel giorno, la gloria di Giacobbe sarà diminuita e il grasso del suo corpo dimagrirà. 17:5 Avverrà come quando il mietitore raccoglie il grano e con il braccio falcia le spighe; avverrà come quando si raccolgon le spighe nella valle di Refaim. 17:6 Vi rimarrà qualcosa da spigolare, come quando si scuote l'olivo, restano due o tre olive nelle cime più alte, quattro o cinque nei rami più carichi», dice il SIGNORE, Dio d'Israele. 17:7 In quel giorno, l'uomo volgerà lo sguardo verso il suo Creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo d'Israele; 17:8 non volgerà più lo sguardo verso gli altari, opera delle sue mani; non guarderà più a ciò che le sue dita hanno fatto, agli idoli di Astarte e alle colonne solari. 17:9 In quel giorno, le sue fortezze saranno abbandonate, come le foreste e le sommità dei monti furono abbandonate all'avvicinarsi dei figli d'Israele: sarà una desolazione. 17:10 Poiché hai dimenticato il Dio della tua salvezza e non ti sei ricordato della ròcca della tua forza, ti sei fatto piantagioni piacevoli, e hai piantato tralci stranieri. 17:11 Il giorno che li piantasti li circondasti di una siepe e ben presto facesti fiorire le tue piante, ma la raccolta ti sfugge nel giorno dell'angoscia, del disperato dolore. Isaia 19:1 Oracolo sull'Egitto. Ecco, il SIGNORE cavalca una nuvola leggera ed entra in Egitto; gli idoli d'Egitto tremano davanti a lui e all'Egitto si scioglie il cuore nel petto. 19:2 «Io inciterò Egiziani contro Egiziani, combatteranno il fratello contro il fratello, il vicino contro il vicino, città contro città, regno contro regno. 19:3 Lo spirito che anima l'Egitto svanirà, io renderò vani i suoi disegni; quelli consulteranno gli idoli, gli incantatori, gli evocatori di spiriti e gli indovini. 19:4 Io darò l'Egitto in mano di un signore duro, un re crudele dominerà su di lui», dice il Signore, DIO degli eserciti. Isaia 21:11 Oracolo contro Duma. Mi si grida da Seir: «Sentinella, a che punto è la notte? Sentinella, a che punto è la notte?» 21:12 La sentinella risponde: «Viene la mattina, e viene anche la notte. Se volete interrogare, interrogate pure; tornate un'altra volta». 21:13 Oracolo contro l'Arabia. Passerete la notte nelle foreste, in Arabia, o carovane dei Dedaniti! 21:14 Venite incontro all'assetato con acqua, o abitanti del paese di Tema; portate pane ai fuggiaschi. 21:15 Poiché essi fuggono davanti alle spade, davanti alla spada sguainata, davanti all'arco teso, davanti al furore della battaglia. 21:16 Poiché così mi ha parlato il Signore: «Fra un anno, contato come quello di un operaio, tutta la gloria di Chedar sarà svanita; 21:17 ciò che resterà del numero dei valorosi arcieri di Chedar sarà poca cosa»; poiché il SIGNORE, Dio d'Israele, l'ha detto.

Isaia 7:14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele. 7:15 Egli mangerà panna e miele finché sappia rigettare il male e scegliere il bene. Isaia 9:5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace, 9:6 per dare incremento all'impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti. Isaia 11:1 Poi un ramo uscirà dal tronco d'Isai, e un rampollo spunterà dalle sue radici. 11:2 Lo Spirito del SIGNORE riposerà su di lui: Spirito di saggezza e d'intelligenza, Spirito di consiglio e di forza, Spirito di conoscenza e di timore del SIGNORE. 11:3 Respirerà come profumo il timore del SIGNORE, non giudicherà dall'apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire, 11:4 ma giudicherà i poveri con giustizia, pronuncerà sentenze eque per gli umili del paese. Colpirà il paese con la verga della sua bocca, e con il soffio delle sue labbra farà morire l'empio. 11:5 La giustizia sarà la cintura delle sue reni, e la fedeltà la cintura dei suoi fianchi. 11:6 Il lupo abiterà con l'agnello, e il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello, il leoncello e il bestiame ingrassato staranno assieme, e un bambino li condurrà.

Isaia 40:3 La voce di uno grida: «Preparate nel deserto la via del SIGNORE, appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio! 40:4 Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi scoscesi siano livellati, i luoghi accidentati diventino pianeggianti. 40:5 Allora la gloria del SIGNORE sarà rivelata, e tutti, allo stesso tempo, la vedranno; perché la bocca del SIGNORE l'ha detto». Isaia 52:13 Ecco, il mio servo prospererà, sarà innalzato, esaltato, reso sommamente eccelso. 52:14 Come molti, vedendolo, sono rimasti sbigottiti (tanto era disfatto il suo sembiante al punto da non sembrare più un uomo, e il suo aspetto al punto da non sembrare più un figlio d'uomo), Isaia 55:3 Porgete l'orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno, vi largirò le grazie stabili promesse a Davide. 55:4 Ecco, io l'ho dato come testimonio ai popoli, come principe e governatore dei popoli. 55:5 Ecco, tu chiamerai nazioni che non conosci, e nazioni che non ti conoscono accorreranno a te, a motivo del SIGNORE, del tuo Dio, del Santo d'Israele, perché egli ti avrà glorificato». Isaia 61:1 Lo spirito del Signore, di DIO, è su di me, perché il SIGNORE mi ha unto per recare una buona notizia agli umili; mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato, per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi, l'apertura del carcere ai prigionieri, 61:2 per proclamare l'anno di grazia del SIGNORE, il giorno di vendetta del nostro Dio; per consolare tutti quelli che sono afflitti;

Isaia 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! 53:5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti. 53:6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. 53:7 Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l'agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca. 53:8 Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo? 53:9 Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte, egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c'era stato inganno nella sua bocca.

Isaia 27:12 In quel giorno il SIGNORE scrollerà i suoi frutti, dal corso del fiume al torrente d'Egitto; voi sarete raccolti a uno a uno, o figli d'Israele. 27:13 In quel giorno sonerà una gran tromba; quelli che erano perduti nel paese d'Assiria e quelli che erano dispersi nel paese d'Egitto verranno e si prostreranno davanti al SIGNORE, sul monte santo, a Gerusalemme. Isaia 66:15 Poiché ecco, il SIGNORE verrà nel fuoco, e i suoi carri saranno come l'uragano per dare la retribuzione della sua ira furente, per eseguire le sue minacce con fiamme di fuoco. 66:16 Poiché il SIGNORE eserciterà il suo giudizio con fuoco e spada, contro ogni carne; gli uccisi dal SIGNORE saranno molti. 66:17 «Quelli che si santificano e si purificano per andare nei giardini dietro all'idolo che è là in mezzo, quelli che mangiano carne di porco, cose abominevoli e topi, saranno tutti consumati», dice il SIGNORE. 66:18 «Io conosco le loro opere e i loro pensieri; il tempo è giunto per raccogliere tutte le nazioni e tutte le lingue; esse verranno e vedranno la mia gloria.




 
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