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Condanna (dal latino comdennare - condannare) vedi Punizione, Pena

La condanna è la pena inflitta per un atto illecito e Dio, nel caso del peccato, l’intende allo stesso modo (Mt 25:411). Infatti, la condanna, in origine, è stata introdotta per la trasgressione di Adamo (Ro 5:12,16,182), dalle cui conseguenze non si può disgiungere (Pr 12:2; Ro 6:233). Tale atto di ribellione può pesare ulteriormente a seguito di aggravanti quali l'impenitenza (Mt 11:20-244), lo scetticismo (Gv 3:18-195), la prevaricazione (Gm 5:1-56) o il farisaismo (Mt 23:147). Da notare che la coscienza sa riconoscere la sua legittimità (Gb 9:20; Ro 2:1; 1 Ti 3:118). Cristo, però ce ne ha liberati (Gv 3:18; 5:24; Ro 8:1,33-349), ma chi non crede rimane sempre sotto le sue pesanti conseguenze (Gv 3:18,3610). Vedi Punizione*, Pena*

Matteo 25:41 Allora dirà anche a coloro della sinistra: 'Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!

Romani 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, e in questo modo la morte si è estesa su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato... Romani 5:16 Riguardo al dono non avviene quello che è avvenuto nel caso dell'uno che ha peccato, poiché il giudizio, da una sola trasgressione, ha portato alla condanna, mentre il dono di grazia, da molte trasgres-sioni, ha portato alla giustificazione. Romani 5:18 Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così con un solo atto di giustizia la giustificazione che dà vita si è estesa a tutti gli uomini.

Proverbi 12:2 L'uomo buono ottiene il favore dell'Eterno, ma l'Eterno condanna l'uomo pieno di malizia. Romani 6:23 … poiché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.

Matteo 11:20 Allora egli iniziò a rimproverare le città nelle quali era stata fatta la maggior parte delle sue opere potenti, perché non si erano ravvedute: 21 “Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! Perché, se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute fra voi, già da molto tempo si sarebbero pentite, con cilicio e cenere. 22 Perciò vi dichiaro che nel giorno del giudizio la sorte di Tiro e di Sidone sarà più tollerabile della vostra. 23 E tu, o Capernaum, sarai tu forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai fino nell'Ades, perché se in Sodoma fossero state fatte le opere potenti compiute in te, essa sarebbe durata fino a oggi. 24 Perciò, io lo dichiaro, nel giorno del giudizio la sorte del paese di Sodoma sarà più tollerabile della tua”.

Giovanni 3:18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. 19 E il giudizio è questo: che la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvagie.

Giacomo 5:1 A voi ora, o ricchi: piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! 2 Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono rose dai tarli. 3 Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. 4 Ecco, il salario dei lavoratori, che hanno mietuto i vostri campi e del quale li avete frodati, grida e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti. 5 Voi siete vissuti sulla terra nelle delizie e vi siete dati ai piaceri; avete pasciuto i vostri cuori in giorno di strage.

Matteo 23:14 [Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra, perciò riceverete una condanna maggiore.]

Giobbe 9:20 Anche se fossi giusto, la mia stessa bocca mi condannerebbe; anche se fossi innocente, mi dichiarerebbe colpevole. Romani 2:1 Perciò, o uomo, chiunque tu sia che giudichi sei inescusabile, perché, nel giudicare gli altri, tu condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le stesse cose. 1 Timoteo 3:11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa.

Giovanni 3:18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. Giovanni 5:24 In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. Romani 8:1 Non c'è dunque ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù [i quali non cammina-no secondo la carne, ma secondo lo Spirito], Romani 8:33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. 34 Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.

Giovanni 3:18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. Giovanni 3:36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna; chi rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio resta sopra lui”.




 
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