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Aggeo, libro di (Aggeo = nato in un giorno di festa)

Poco si conosce dell’autore tranne che profetizza, primo dell’era post-esilica, nel 520 a.C. Sostenuto da Zaccaria, suo contemporaneo, rientra, grazie a Ciro il Grande, con il primo contingente di esuli (Ed 1:2-4; Is 44:281). Il suo è un messaggio di profondo rimprovero (1:7-112) e di pressante incitamento volto alla riedificazione del tempio (1:12-153). Si ricostruisce l’altare per gli olocausti (Ed 3:1-64) e si gettano le fondamenta del tempio (Ed 3:8-13; 5:165) ma, complice un’indolenza spirituale, tutto si dilunga (1:46). Richiamati all’ordine (2:10-197), con il conforto e la garanzia della presenza divina (2:4-98) , portano a termine l’impresa nel 515 a.C. (Ed 6:13-159).

Esdra 1:2 «Così dice Ciro, re di Persia: "Il SIGNORE, Dio dei cieli, mi ha dato tutti i regni della terra, ed egli mi ha comandato di costruirgli una casa a Gerusalemme, che si trova in Giuda. 1:3 Chiunque tra voi è del suo popolo, il suo Dio sia con lui, salga a Gerusalemme, che si trova in Giuda, e costruisca la casa del SIGNORE, Dio d'Israele, del Dio che è a Gerusalemme. 1:4 Tutti quelli che rimangono ancora del popolo del SIGNORE, dovunque risiedano, siano assistiti dalla gente del posto con argento, oro, doni in natura, bestiame, e inoltre con offerte volontarie per la casa del Dio che è a Gerusalemme"». Isaia 44:28 Io dico di Ciro: "Egli è il mio pastore; egli adempirà tutta la mia volontà, dicendo a Gerusalemme: «Sarai ricostruita!» E al tempio: «Le tue fondamenta saranno gettate!»"

Aggeo 1:7 Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Riflettete bene sulla vostra condotta! 1:8 Salite nella regione montuosa, portate del legname e ricostruite la casa: io me ne compiacerò e sarò glorificato», dice il SIGNORE. 1:9 «Voi vi aspettavate molto ed ecco c'è poco; ciò che avete portato in casa, io l'ho soffiato via. Perché?» dice il SIGNORE degli eserciti. «A motivo della mia casa che è in rovina, mentre ognuno di voi si dà premura solo per la propria casa. 1:10 Perciò il cielo, sopra di voi, è rimasto chiuso; non c'è stata rugiada e la terra ha trattenuto il suo prodotto. 1:11 Io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti, sul grano, sul vino, sull'olio, su tutto ciò che il suolo produce, sugli uomini, sul bestiame e su tutto il lavoro delle mani».

Aggeo 1:12 Allora Zorobabel, figlio di Sealtiel, e Giosuè, figlio di Iosadac, il sommo sacerdote, e tutto il resto del popolo, ascoltarono la voce del SIGNORE, loro Dio, e le parole del profeta Aggeo che portavano il messaggio che il SIGNORE, loro Dio, gli aveva affidato. Il popolo ebbe timore del SIGNORE. 1:13 Aggeo, inviato dal SIGNORE, trasmise al popolo questo messaggio del SIGNORE: «Io sono con voi», dice il SIGNORE. 1:14 Il SIGNORE risvegliò lo spirito di Zorobabel, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e lo spirito di Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; essi vennero e cominciarono a lavorare nella casa del SIGNORE degli eserciti, loro Dio, 1:15 il giorno ventiquattro del sesto mese, nel secondo anno del re Dario.

Esdra 3:1 Giunto il settimo mese, dopo che i figli d'Israele si furono stabiliti nelle loro città, il popolo si adunò come un sol uomo a Gerusalemme. 3:2 Allora Iesua, figlio di Iosadac, con i suoi fratelli sacerdoti, e Zorobabel, figlio di Sealtiel, con i suoi fratelli, si misero a costruire l'altare del Dio d'Israele, per offrirvi sopra olocausti, come è scritto nella legge di Mosè, uomo di Dio. 3:3 Ristabilirono l'altare sulle sue basi, sebbene temessero i popoli delle terre vicine, e offrirono sopra di esso olocausti al SIGNORE: gli olocausti del mattino e della sera. 3:4 Celebrarono la festa delle Capanne, secondo quanto è scritto, e offrirono olocausti giorno per giorno, nel numero prescritto per ciascun giorno. 3:5 Poi offrirono l'olocausto continuo, gli olocausti dei noviluni e di tutte le solennità sacre del SIGNORE, e quelli di chi faceva qualche offerta volontaria al SIGNORE. 3:6 Dal primo giorno del settimo mese cominciarono a offrire olocausti al SIGNORE; ma le fondamenta del tempio del SIGNORE non erano ancora state poste.

Esdra 3:8 Il secondo anno dopo il loro arrivo alla casa di Dio, a Gerusalemme, il secondo mese, Zorobabel, figlio di Sealtiel, Iesua, figlio di Iosadac, con gli altri loro fratelli, sacerdoti e Leviti, e tutti quelli che erano tornati dall'esilio a Gerusalemme, si misero all'opera; incaricarono i Leviti dai vent'anni in su di dirigere i lavori della casa del SIGNORE. 3:9 Iesua, con i suoi figli e i suoi fratelli, Cadmiel con i suoi figli, figli di Giuda, si presentarono come un sol uomo per dirigere quelli che lavoravano alla casa di Dio; lo stesso fecero i figli di Chenadad con i loro figli e con i loro fratelli, i Leviti. 3:10 Quando i costruttori posero le fondamenta del tempio del SIGNORE, vi si fecero assistere i sacerdoti vestiti dei loro paramenti, con delle trombe, e i Leviti, figli di Asaf, con dei cembali, per lodare il SIGNORE, secondo le direttive date da Davide, re d'Israele. 3:11 Essi cantavano rispondendosi a vicenda, celebrando e lodando il SIGNORE: «Perché egli è buono, perché la sua bontà verso Israele dura in eterno». E tutto il popolo, gridando di gioia, lodava il SIGNORE, perché si erano poste le fondamenta della casa del SIGNORE. 3:12 Molti sacerdoti, Leviti e capi famiglia anziani, che avevano visto la prima casa, piangevano ad alta voce mentre si ponevano le fondamenta della nuova casa. Molti altri invece alzavano le loro voci, gridando per la gioia, 3:13 al punto che non si poteva distinguere il rumore delle grida di gioia da quello del pianto del popolo; perché il popolo gridava forte, e il rumore si udiva da lontano. Esdra 5:16 Allora lo stesso Sesbasar venne e pose le fondamenta della casa di Dio a Gerusalemme. La costruzione è andata avanti da quel tempo fino a oggi, ma non è ancora conclusa».

Aggeo 1:4 «Vi sembra questo il momento di abitare nelle vostre case ben rivestite di legno, mentre questo tempio è in rovina?»

Aggeo 2:10 Il giorno ventiquattro del nono mese, nel secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini: 2:11 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Domanda ai sacerdoti che cosa dice la legge su questo argomento: 2:12 Se uno porta nel lembo della sua veste della carne consacrata, e con quel suo lembo tocca del pane, una vivanda cotta, del vino, dell'olio o qualsiasi altro cibo, quelle cose diventeranno forse consacrate?"» I sacerdoti risposero e dissero: «No». 2:13 Aggeo disse: «Se uno è impuro per aver toccato un cadavere e tocca qualcuna di quelle cose, questa diventerà impura?» I sacerdoti risposero e dissero: «Sì, diventerà impura». 2:14 Allora Aggeo replicò: «"Lo stesso accade con questo popolo, con questa nazione davanti a me", dice il SIGNORE, "e con tutta l'opera delle loro mani; tutto quello che mi offrono qui è impuro. 2:15 Ora riflettete bene su ciò che è avvenuto fino a questo giorno, prima che si cominciasse a mettere pietra su pietra nel tempio del SIGNORE! 2:16 Durante tutto quel tempo, quando uno andava a un mucchio stimato venti misure, non ce n'erano che dieci; quando uno andava al tino per prelevarne cinquanta misure, non ce n'erano che venti. 2:17 Io vi ho colpiti con il carbonchio, con la ruggine, con la grandine in tutta l'opera delle vostre mani; ma voi non siete tornati a me", dice il SIGNORE. 2:18 "Riflettete bene su ciò che è avvenuto fino a questo giorno, fino al ventiquattro del nono mese, giorno in cui sono state messe le fondamenta del tempio del SIGNORE; riflettete bene! 2:19 C'è forse ancora del grano nel granaio? La stessa vigna, il fico, il melograno, l'ulivo, nulla producono! Ma da questo giorno, io vi benedirò"».

Aggeo 2:4 Ma ora, sii forte, Zorobabel", dice il SIGNORE, "sii forte, Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote; sii forte, popolo tutto del paese", dice il SIGNORE! "Mettetevi al lavoro! perché io sono con voi," dice il SIGNORE degli eserciti, 2:5 "secondo il patto che feci con voi quando usciste dall'Egitto. Il mio spirito è in mezzo a voi, non temete!" 2:6 Così infatti parla il SIGNORE degli eserciti: "Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli e la terra, il mare e l'asciutto; 2:7 farò tremare tutte le nazioni, le cose più preziose di tutte le nazioni affluiranno e io riempirò di gloria questa casa", dice il SIGNORE degli eserciti. 2:8 "Mio è l'argento e mio è l'oro", dice il SIGNORE degli eserciti. 2:9 "La gloria di questa casa sarà più grande di quella della casa precedente", dice il SIGNORE degli eserciti. "In questo luogo io darò la pace", dice il SIGNORE degli eserciti».

Esdra 6:13 Poiché il re Dario aveva così decretato, Tattenai, governatore d'oltre il fiume, Setar-Boznai e i loro colleghi, eseguirono puntualmente i suoi ordini. 6:14 E gli anziani dei Giudei poterono continuare i lavori e far avanzare la costruzione, aiutati dalle parole ispirate dal profeta Aggeo, e di Zaccaria figlio di Iddo. Così finirono i loro lavori di costruzione secondo il comandamento del Dio d'Israele, e secondo gli ordini di Ciro, di Dario e di Artaserse, re di Persia. 6:15 La casa fu finita il terzo giorno del mese di Adar, il sesto anno del regno di Dario.




 
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