Dizionario Biblico

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Mansuetudine (dal latino mansuetûdine(m) – da mansuçtus - mansueto)

La mansuetudine è la qualità di una persona mite e paziente. La Parola insegna che è un frutto dello Spirito Santo (Ga 5:221) estremamente preziosa agli occhi del Signore (1 Pt 3:42), pertanto, deve essere meta di ricerca continua (So 2:33). È segno, non solo di arresa al Signore ma, cosa forse più difficile, di non reazione alle provocazioni del nostro prossimo (Lu 6:294). Senza di essa non è possibile recepire la Parola (Gm 1:215) e tantomeno trasmetterla (2 Ti 2:256). Il credente sa che nelle “Istruzioni di Sopravvivenza Spirituake” vi è un continuo sprone al suo esercizio (Ga 6:1; Ef 4:2; Co 3:12; Tt 3:2: Gm 3:137). L’esempio perfetto della mansuetudine è Gesù Cristo (8Mt 11:29; 21:5).

Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;

1Pietro 3:4 … ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore.

Sofonia 2:3 Cercate il SIGNORE, voi tutti umili della terra, che mettete in pratica i suoi precetti! Cercate la giustizia, cercate l'umiltà! Forse sarete messi al sicuro nel giorno dell'ira del SIGNORE.

Luca 6:29 A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l'altra; e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica.

Giacomo 1:21 Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.

2Timoteo 2:25 Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità,

Galati 6:1 Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. Efesini 4:2 … con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. Tito 3:2 … che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. Giacomo 3:13 Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza.

Matteo 11:29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; Matteo 21:5 «Dite alla figlia di Sion: "Ecco il tuo re viene a te, mansueto e montato sopra un'asina, e un asinello, puledro d'asina"».

Mar delle canne o mare della giuncaia (dall’ebraico Yam-Suf – Mare di Giunchi)

La sua esatta identificazione non è certa ma potrebbe trattarsi del braccio del Mar Rosso situato a nord est, oggi Golfo di Aqaba o Golfo di Elat surrogato da molti ritrovamenti archeologici, ove gli Ebrei effettuarono il passaggio per eludere l’esercito egiziano sguinzagliato sulle sue tracce (Es 13:181) ma, lungo il viaggio il popolo si scoraggiò  (Nu 21:42). La tradizione, senza però, il beneficio di alcuna prova certa, identifica il Golfo di Suez presso i Laghi Amari come luogo di transito. Il termine “Mar Rosso”, inesistente nella Bibbia, trae origine da una traduzione della “Septuaginta” che riporta: “… erytràn thalassan …”, mar rosso (Eb 11:293). La traduzione inglese che all’origine riportava “… sea of reeds …” (mare di canne), erroneamente diventò “… sea of red …” mare rosso).

Esodo 13:18 Dio fece fare al popolo un giro per la via del deserto, verso il mar Rosso. I figli d'Israele partirono armati dal paese d'Egitto.

Numeri 21:4 Poi gli Israeliti partirono dal monte Or, andarono verso il mar Rosso per fare il giro del paese di Edom; durante il viaggio il popolo si perse d'animo.

Per fede attraversarono il mar Rosso su terra asciutta, mentre gli Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa furono inghiottiti.

Maranatha o maranathà (dall"aramaico maràn athà)

Questa è un’espressione aramaica, riferita alla parusia, dal duplice significato in base alla frammentazione usata della parola. Maran áthấ = “Il Signore viene o è venuto”, oppure “Maranà thấ” = “Signore, vieni!”. L’apostolo Paolo, a conclusione della prima epistola ai Corinzi (1 Co 16:221), usa  quest’espressione, dal senso escatologico, come fosse un anatema nei confronti dei falsi insegnamenti (Ga 1:8-92). In pratica, dopo la confutazione, la cita come sigillo a garanzia della verità e come saluto, tuttora praticato, tra credenti.

1Corinzi 16:22 Se qualcuno non ama il Signore, sia anatema. Marana tha.

Galati 1:8 Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema. 1:9 Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.

Marco, Vangelo secondo

Composto, probabilmente, a Roma, intorno al 65 d.C., è diretto ai cristiani ivi residenti con l’intento di far conoscere i costumi ebraici (7:3-4; 14:121). Lo scritto, nonostante la brevità, è ricco di particolari interessanti. Pietro pare essere il suo mentore (1:16-20, 29-31, 35-38; 5:21-24; 8:29, 31-33; 9:5-72). La deità di Gesù è il tema centrale (1:1, 11; 3:10-12; 5:5-8; 9:7; 13:32; 14:60-62: 15:393) ma vi contrappone anche le debolezze della Sua umanità (3:4-5; 4:37-38; 6:4-6, 34; 8:11-124). Pochi sono i riferimenti all’A.T. ma presenta un grande interesse del “Figlio dell’uomo” per le genti vicine (5:18-20; 8:10; 13:105).

Marco 7:3 i farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani con grande cura, seguendo la tradizione degli antichi; 7:4 e quando tornano dalla piazza non mangiano senza essersi lavati. Vi sono molte altre cose che osservano per tradizione: abluzioni di calici, di boccali e di vasi di rame). Marco 14:12 Il primo giorno degli Azzimi, quando si sacrificava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a prepararti la cena pasquale?»

Marco 1:16 Mentre passava lungo il mare di Galilea, egli vide Simone e Andrea, fratello di Simone, che gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. 1:17 Gesù disse loro: «Seguitemi, e io farò di voi dei pescatori di uomini». 1:18 Essi, lasciate subito le reti, lo seguirono. 1:19 Poi, andando un po' più oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, che anch'essi in barca rassettavano le reti; 1:20 e subito li chiamò; ed essi, lasciato Zebedeo loro padre nella barca con gli operai, se ne andarono dietro a lui. Marco 1:29 Appena usciti dalla sinagoga, andarono con Giacomo e Giovanni in casa di Simone e di Andrea. 1:30 La suocera di Simone era a letto con la febbre; ed essi subito gliene parlarono; 1:31 egli, avvicinatosi, la prese per la mano e la fece alzare; la febbre la lasciò ed ella si mise a servirli. Marco 1:35 Poi, la mattina, mentre era ancora notte, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo deserto; e là pregava. 1:36 Simone e quelli che erano con lui si misero a cercarlo; 1:37 e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano». 1:38 Ed egli disse loro: «Andiamo altrove, per i villaggi vicini, affinché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto». Marco 5:21 Gesù passò di nuovo in barca all'altra riva, e una gran folla si radunò attorno a lui; ed egli stava presso il mare. 5:22 Ecco venire uno dei capi della sinagoga, chiamato Iairo, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi 5:23 e lo pregò con insistenza, dicendo: «La mia bambina sta morendo. Vieni a posare le mani su di lei, affinché sia salva e viva». 5:24 Gesù andò con lui, e molta gente lo seguiva e lo stringeva da ogni parte. Marco 8:29 Egli domandò loro: «E voi, chi dite che io sia?» E Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». Marco 8:31 Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell'uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, dagli scribi, e fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse. 8:32 Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo. 8:33 Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini». Marco 9:5 Pietro, rivoltosi a Gesù, disse: «Rabbì, è bello stare qua; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». 9:6 Infatti non sapeva che cosa dire, perché erano stati presi da spavento. 9:7 Poi venne una nuvola che li coprì con la sua ombra; e dalla nuvola una voce: «Questo è il mio diletto Figlio; ascoltatelo».

Marco 1:1 Inizio del vangelo di Gesù Cristo [Figlio di Dio]. Marco 1:11 Una voce venne dai cieli: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto». Marco 3:10 Perché, avendone guariti molti, tutti quelli che avevano qualche malattia gli si precipitavano addosso per toccarlo. 3:11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!» 3:12 Ed egli ordinava loro con insistenza di non rivelare la sua identità. Marco 5:5 Di continuo, notte e giorno, andava tra i sepolcri e su per i monti, urlando e percotendosi con delle pietre. 5:6 Quando vide Gesù da lontano, corse, gli si prostrò davanti 5:7 e a gran voce disse: «Che c'è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». 5:8 Gesù, infatti, gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest'uomo!» Marco 9:7 Poi venne una nuvola che li coprì con la sua ombra; e dalla nuvola una voce: «Questo è il mio diletto Figlio; ascoltatelo». Marco 13:32 Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre. Marco 14:60 Allora il sommo sacerdote, alzatosi in piedi nel mezzo, domandò a Gesù: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?» 14:61 Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?» 14:62 Gesù disse: «Io sono; e vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire sulle nuvole del cielo». Marco 15:39 E il centurione che era lì presente di fronte a Gesù, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Veramente, quest'uomo era Figlio di Dio!»

Marco 3:4 Poi domandò loro: «È permesso, in un giorno di sabato, fare del bene o fare del male? Salvare una persona o ucciderla?» Ma quelli tacevano. 3:5 Allora Gesù, guardatili tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza del loro cuore, disse all'uomo: «Stendi la mano!» Egli la stese, e la sua mano tornò sana. Marco 4:37 Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. 4:38 Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. I discepoli lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi moriamo?» Marco 6:4 Ma Gesù diceva loro: «Nessun profeta è disprezzato se non nella sua patria, fra i suoi parenti e in casa sua». 6:5 E non vi potè fare alcuna opera potente, ad eccezione di pochi malati a cui impose le mani e li guarì. 6:6 E si meravigliava della loro incredulità. Marco 6:34 Come Gesù fu sbarcato, vide una gran folla e ne ebbe compassione, perché erano come pecore che non hanno pastore; e si mise a insegnare loro molte cose. Marco 8:11 Allora vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli, per metterlo alla prova, un segno dal cielo. 8:12 Ma egli, dopo aver sospirato nel suo spirito, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: nessun segno sarà dato a questa generazione».

Marco 5:18 Com'egli saliva sulla barca, l'uomo che era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. 5:19 Gesù non glielo permise, ma gli disse: «Va' a casa tua dai tuoi, e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte, e come ha avuto pietà di te». 5:20 Ed egli se ne andò e cominciò a proclamare nella Decapoli le grandi cose che Gesù aveva fatte per lui. E tutti si meravigliavano. Marco 8:10 E, subito, salito sulla barca con i suoi discepoli, andò dalle parti di Dalmanuta. Marco 13:10 E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti.

Marito (dal latino maritu(m) – marito)

Nell’ambito della famiglia è il coniuge di sesso maschile cui, biblicamente, è affidato il comando della famiglia (Ge 2:21-24; Ge 3:16; 1 Co 11:3; Ef 5:231), la patria potestà (Le 19:3; Pr 1:8-9; Ef 6:2-4;  Eb 12:92) e l’onere di provvedere al suo benessere (Ge 3:17-193). L’obbligo della fedeltà e del reciproco rispetto è insito nel concetto di famiglia (Ge 2:24; Ml 2:14-15; Mt 19:3-9; Cl 3:18-214), così pure la sua indissolubilità (Mc 10:6-95).

Genesi 2:21 Allora Dio il SIGNORE fece cadere un profondo sonno sull'uomo, che si addormentò; prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d'essa. 2:22 Dio il SIGNORE, con la costola che aveva tolta all'uomo, formò una donna e la condusse all'uomo. 2:23 L'uomo disse: «Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall'uomo». 2:24 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne. Genesi 3:16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». 1Corinzi 11:3 Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio. Efesini 5:23 ilglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. marito infatti è capo della mo

Levitico 19:3 Rispetti ciascuno sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono il SIGNORE vostro Dio. Proverbi 1:8 Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non rifiutare l'insegnamento di tua madre; 1:9 poiché saranno una corona di grazia sul tuo capo e monili al tuo collo. Efesini 6:2 «Onora tuo padre e tua madre» (questo è il primo comandamento con promessa) 6:3 «affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra». 6:4 E voi, padri, non irritate i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell'istruzione del Signore. Ebrei 12:9 Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita?

Genesi 3:17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. 3:18 Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l'erba dei campi; 3:19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».

Genesi 2:24 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne. Malachia 2:14 Eppure dite: «Perché?» Perché il SIGNORE è testimone fra te e la moglie della tua giovinezza, verso la quale agisci slealmente, sebbene essa sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto. 2:15 Ma, direte voi, non ce n'è uno che fece così? E tuttavia, lo spirito rimase in lui. Ma perché quell'uno lo fece? Perché cercava la discendenza promessagli da Dio. Badate dunque al vostro spirito e nessuno agisca slealmente verso la moglie della sua giovinezza. Matteo 19:3 Dei farisei gli si avvicinarono per metterlo alla prova, dicendo: «È lecito mandar via la propria moglie per un motivo qualsiasi?» 19:4 Ed egli rispose loro: «Non avete letto che il Creatore, da principio, li creò maschio e femmina e che disse: 19:5 "Perciò l'uomo lascerà il padre e la madre, e si unirà con sua moglie, e i due saranno una sola carne?" 19:6Così non sono più due, ma una sola carne; quello dunque che Dio ha unito, l'uomo non lo separi». 19:7 Essi gli dissero: «Perché dunque Mosè comandò di scriverle un atto di ripudio e di mandarla via?» 19:8 Gesù disse loro: «Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandar via le vostre mogli; ma da principio non era così. 19:9 Ma io vi dico che chiunque manda via sua moglie, quando non sia per motivo di fornicazione, e ne sposa un'altra, commette adulterio». Colossesi 3:18 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come si conviene nel Signore. 3:19 Mariti, amate le vostre mogli, e non v'inasprite contro di loro. 3:20 Figli, ubbidite ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è gradito al Signore. 3:21Padri, non irritate i vostri figli, affinché non si scoraggino.

Marco 10:6 ma al principio della creazione Dio li fece maschio e femmina.  10:7 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre, e i due saranno una sola carne. 10:8 Così non sono più due, ma una sola carne. 10:9 L'uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito».

Martiri (dal greco mártyr – testimone della fede)

Nella Chiesa primitiva i martiri erano coloro che, sottoposti a persecuzione, testimoniavano con la vita la loro fede piuttosto che abiurare il loro credo. Il primo a subire il martirio, e per questo è chiamato protomartire, fu il diacono Stefano (At 7:59-601) con il beneplacito di Saulo. Anche Giacomo, il fratello di Giovanni, conobbe il martirio per mano di Erode Antipa (At 12:1-22) ma il martire per eccellenza è stato il “Figlio dell’Uomo” venuto per dare la sua vita per noi (Mt 20:283), “testimone fedele”, primogenito dei morti (Ap 1:5-64).

Atti 7:59 E lapidarono Stefano che invocava Gesù e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». 7:60 Poi, messosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputar loro questo peccato». E detto questo si addormentò.

Atti 12:1 In quel periodo, il re Erode cominciò a maltrattare alcuni della chiesa; 12:2 e fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni.

Matteo 20:28 appunto come il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti».

Apocalisse 1:5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, 1:6 che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

Martirio (dal greco martýrion da mártyr- martire)

Il martirio è una sorta di tortura o supplizio fisico che sfocia nella morte della vittima (At 26:101). È posto in atto dal nemico che avversa la testimonianza dei figli di Dio (Ap 2:102). Il credente ne deve essere pienamente conscio (Mt 24:93) e, quindi, pronto a subirlo per amore della propria fede (Ap 20:44), sapendo che per esso vi è già predisposto un meraviglioso premio (Ap 6:10-115) e che, per giustizia, sarà imputato ai suoi autori (Lc 11: 49-51; Ap 18:21, 246).

Atti 26:10 Questo infatti feci a Gerusalemme; e avendone ricevuta l'autorizzazione dai capi dei sacerdoti, io rinchiusi nelle prigioni molti santi; e, quand'erano messi a morte, io davo il mio voto.

Apocalisse 2:10 Non temere quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita.

Matteo 24:9 Allora vi abbandoneranno all'oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome.

Apocalisse 20:4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni.

Apocalisse 6:10 Essi gridarono a gran voce: «Fino a quando aspetterai, o Signore santo e veritiero, per fare giustizia e vendicare il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?»  6:11 E a ciascuno di essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po' di tempo, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro.

Luca 11:49 Per questo la sapienza di Dio ha detto: "Io manderò loro dei profeti e degli apostoli; ne uccideranno alcuni e ne perseguiteranno altri", 11:50 affinché del sangue di tutti i profeti sparso fin dall'inizio del mondo sia chiesto conto a questa generazione; 11:51 dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria che fu ucciso tra l'altare e il tempio; sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Apocalisse 18:21 Poi un potente angelo sollevò una pietra grossa come una grande macina, e la gettò nel mare dicendo: «Così, con violenza, sarà precipitata Babilonia, la gran città, e non sarà più trovata. Apocalisse 18:24 In lei è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati uccisi sulla terra».

Masòra (dall"ebraico massòrah - tradizione)

La masòra era un gruppo di scuole rabbiniche che tra il V e l’VIII secolo d.C. fissarono, in modo definitivo, la tradizione manoscritta e fonetica del testo biblico (Masorètico, testo*). Per estensione andarono a identificare le note (masòra magma, parva e finalis) che gli studiosi annotavano ai margini delle pagine.

Masorèti (derivato dall"ebraico massòrah - tradizione)

I masoreti erano dei maestri rabbinici, molto colti, che, tra il VII e l’XI secolo d.C., con intenso lavoro, diedero vita alla masòra*. Riuniti nelle città di Tiberiade e Gerusalemme, gettarono le basi per un testo, quanto più possibile, privo di elementi spuri che avrebbero tolto affidabilità a quello che sarà chiamato: testo Masorètico, testo*.

Masoretico, testo (relativo alla masòra e ai masorèti)

Il testo masoretico (abbreviato TM) è la versione dell’A.T. attualmente in uso presso gli Ebrei. È questo il frutto di un lunghissimo lavoro di raggruppamenti, annotazioni e vocalizzazioni, essendo il testo solo consonantico, fatto da parte di un gruppo di tradizionalisti ebrei, chiamati masorèti*, tra il I e il IX secolo d.C. Il testo è, spesso, usato, vista la sua affidabilità, anche dagli studiosi cristiani. Alcuni frammenti ritrovati nelle grotte di Qumran, sono, in pratica, simili. Le lingue usate sono l’ebraico e l’aramaico. Le note (chiamate masora* magma, parva e finalis) poste ai margini delle pagine servivano per chiarire o evitare la trasmissione di errori da parte dei copisti. Tutti questi accorgimenti hanno permesso, nonostante il tempo e il numero, di poter, oggi, avere copie assolutamente affidabili.




 
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