Dizionario Biblico
Il leviatano viene identificato come la personificazione del caos. Effettivamente, nella Bibbia, è presentato in forme diverse, per cui non vi è una opinione unanime sulla sua natura. Dal libro di Giobbe (Gb 3:8; 41:11) anche se in forma esagerata, si potrebbe dedurre la figura di un coccodrillo; in Isaia (Is 27:12), invece, è descritto come un serpente tortuoso; nel libro dei Salmi (Sl 74:14; 104:263), qualche studioso lo vede come un drago a sette teste. Altri lo identificano come una balena gigante o un dinosauro. Una cosa è certa, dai contesti si desume chiaramente l'incapacità dell'uomo di opporsi a Dio.
Giobbe 3:8 La maledicano quelli che maledicono i giorni e sono esperti nell'evocare il drago. Giobbe 41:1 Ecco, vana è la speranza di chi lo assale; basta scorgerlo e si è atterrati.
Isaia 27:1 Annuncio della restaurazione d'Israele. In quel giorno, l'Eterno punirà con la sua spada dura, grande e forte, il leviatano, l'agile serpente, il leviatano, il serpente tortuoso e ucciderà il mostro che è nel mare!
Salmi 74:14 tu spezzasti la testa del leviatano, tu lo desti in pasto al popolo del deserto. Salmi 104:26 Lo percorrono le navi e quel leviatano che hai creato per scherzare in esso.
I leviti erano i discendenti di Levi, figlio di Giacobbe a-(Ge 29:341) e il loro compito era quello di occuparsi del santuario. L’Eterno, vista la loro fedeltà b-(Es 32:262), li volle consacrati al Suo servizio c-(Es 13:11-123). Tutto ciò che era attinente al santuario, compresi i trasferimenti e la costituzione dei campi di sosta, ricadeva nei loro compiti d-(Nu 1:50-534). Il loro servizio si svolgeva dai 30 ai 50 anni, anticipato a 20 da Davide e-(1 Cr 23:245) e a ciascuno fu affidato uno specifico compito f-(Nu 4:47-496). Poiché non avevano avuto parte nella spartizione di Canaan, furono loro concesse delle città g-(Gs 21:4-87). Il loro sostentamento era coperto dalle decime del Signore h-(Le 27:30-338), dalle primizie della terra i-(Es 23:199) e delle greggi l-(Es 13:1210). Davide li organizzò in 4 classi: 1) aiutanti dei sacerdoti, 2) giudici e scribi, 3) portinai, 4) musici e ciascuna era suddivisa in 24 famiglie che, a turno, provvedevano al servizio nel tempio m-(2 Cr 24:4-511).
Genesi 29:34 [Lea, moglie di Giacobbe] Concepì di nuovo e partorì un figlio, e disse: «Questa volta mio marito sarà ben unito a me, perché gli ho partorito tre figli». Per questo fu chiamato Levi.
Esodo 32:25 Quando Mosè vide che il popolo era senza freno e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenarsi esponendolo all'obbrobrio dei suoi nemici, 32:26 si fermò all'ingresso dell'accampamento, e disse: «Chiunque è per il SIGNORE, venga a me!» E tutti i figli di Levi si radunarono presso di lui.
Esodo 13:11 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 13:12 consacra al SIGNORE ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del SIGNORE.
Numeri 1:50 … ma affida ai Leviti la cura del tabernacolo della testimonianza, di tutti i suoi utensili e di tutto ciò che gli appartiene. Essi porteranno il tabernacolo e tutti i suoi utensili, ne faranno il servizio e staranno accampati attorno al tabernacolo. 1:51 Quando il tabernacolo dovrà partire, i Leviti lo smonteranno; quando il tabernacolo dovrà accamparsi in qualche luogo, i Leviti lo rimonteranno; l'estraneo che gli si avvicinerà sarà messo a morte. 1:52 I figli d'Israele pianteranno le loro tende ognuno nel suo campo, ognuno vicino alla sua bandiera, secondo le loro schiere. 1:53 Ma i Leviti pianteranno le loro tende attorno al tabernacolo della testimonianza, affinché la mia ira non si accenda contro la comunità dei figli d'Israele; i Leviti avranno la cura del tabernacolo della testimonianza».
1Cronache 23:24 Questi sono i figli di Levi secondo le loro case patriarcali, i capi famiglia secondo il censimento, fatto contando i nomi, uno per uno. Essi erano addetti a fare il servizio della casa del SIGNORE, dall'età di vent'anni in su.
Numeri 4:47 … dall'età di trent'anni in su fino all'età di cinquant'anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire e un incarico di portatori nella tenda di convegno, 4:48 tutti quelli di cui si fece il censimento, furono ottomilacinquecentottanta. 4:49 Ne fu fatto il censimento secondo l'ordine che il SIGNORE aveva dato per mezzo di Mosè, assegnando a ciascuno il servizio che doveva fare e quello che doveva portare. Così ne fu fatto il censimento come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
Giosuè 21:4 Si tirò a sorte per le famiglie dei Cheatiti; e i figli del sacerdote Aaronne, che erano Leviti, ebbero a sorte tredici città della tribù di Giuda, della tribù di Simeone e della tribù di Beniamino. 21:5 Al resto dei figli di Cheat toccarono in sorte dieci città delle famiglie della tribù di Efraim, della tribù di Dan e della mezza tribù di Manasse. 21:6 Ai figli di Gherson toccarono in sorte tredici città delle famiglie della tribù d'Issacar, della tribù di Ascer, della tribù di Neftali e della mezza tribù di Manasse in Basan. 21:7 Ai figli di Merari, secondo le loro famiglie, toccarono dodici città della tribù di Ruben, della tribù di Gad e della tribù di Zabulon. 21:8 I figli d'Israele diedero dunque a sorte queste città, con le campagne circostanti, ai Leviti, come il SIGNORE aveva comandato per mezzo di Mosè.
Le 27:30-33 Ogni decima della terra, sia delle raccolte del suolo, sia dei frutti degli alberi, appartiene al SIGNORE; è cosa consacrata al SIGNORE. 30:31 Se uno vuole riscattare una parte della sua decima, vi aggiungerà il quinto. 30:32 Ogni decima dell'armento o del gregge, il decimo capo di tutto ciò che passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al SIGNORE. 30:33 Non si farà distinzione fra animale buono o cattivo, e non si faranno sostituzioni; se si sostituisce un animale all'altro, tutti e due saranno cosa sacra; non si potranno riscattare"».
Esodo 23:19 Porterai alla casa del SIGNORE Dio tuo il meglio delle primizie della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.
Esodo 13:12 … consacra al SIGNORE ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del SIGNORE.
2Cronache 24:4 Dopo queste cose venne in cuore a Ioas di restaurare la casa del SIGNORE. 24:5 Radunò i sacerdoti e i Leviti, e disse loro: «Andate per le città di Giuda, e raccogliete anno per anno in tutto Israele del denaro per restaurare la casa del vostro Dio; e guardate di sollecitare la cosa». Ma i Leviti non si affrettarono.
Dio è santo e l’uomo per accostarsi a Esso deve esserlo altrettanto (11:45; 19:21) per cui sono predisposti, per la sua purificazione, una serie di sacrifici (4:1-3; 7:1-5; 16:12-152) in risposta al patto che, per primo, il Signore aveva offerto. Il sacerdote ne è il tramite purificato (8:6-133). Si ufficializza la sacralità del “riposo festivo” (23:34) e l’istituzione di numerose altre feste (23:5, 15, 23-25, 27-32, 34-435) e ricorrenze (25:2-166). È evidente che una condizione di santità attira miriadi di benedizioni (2:3-137) ma altrettanto accade, in senso opposto (26:14-338), per chi resiste a Dio.
Levitico 11:45 Poiché io sono il SIGNORE che vi ho fatti salire dal paese d'Egitto, per essere il vostro Dio. Siate dunque santi, perché io sono santo. Levitico 19:2 «Parla a tutta la comunità dei figli d'Israele, e di' loro: "Siate santi, perché io, il SIGNORE vostro Dio, sono santo.
Levitico 4:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 4:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando qualcuno avrà peccato per errore e avrà fatto qualcuna delle cose che il SIGNORE ha vietato di fare, 4:3 se colui che ha peccato è il sacerdote che ha ricevuto l'unzione e in tal modo ha reso colpevole il popolo, egli offrirà al SIGNORE, per il peccato commesso, un toro senza difetto, come sacrificio espiatorio. Levitico 7:1 «"Questa è la legge del sacrificio per la colpa; è cosa santissima. 7:2 Nel luogo dove si sgozza l'olocausto, si sgozzerà la vittima del sacrificio per la colpa; e se ne spargerà il sangue sull'altare da ogni lato; 7:3 si offrirà tutto il grasso, la coda, il grasso che copre le interiora, 7:4 i due rognoni, il grasso che c'è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato che si staccherà vicino ai rognoni. 7:5 Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull'altare, come un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. Questo è un sacrificio per la colpa. Levitico 16:12 Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi, tolti dall'altare davanti al SIGNORE, e due manciate di incenso aromatico polverizzato; e porterà ogni cosa di là dalla cortina. 16:13 Metterà l'incenso sul fuoco davanti al SIGNORE, affinché la nuvola dell'incenso copra il propiziatorio che è sulla testimonianza e non morirà. 16:14 Poi prenderà del sangue del toro, aspergerà col dito il propiziatorio verso oriente, e farà sette aspersioni del sangue col dito, davanti al propiziatorio. 16:15 Poi sgozzerà il capro del sacrificio per il peccato, che è per il popolo, e ne porterà il sangue di là dalla cortina; farà con questo sangue quello che ha fatto con il sangue del toro: ne farà l'aspersione sul propiziatorio e davanti al propiziatorio
Levitico 8:6 Mosè fece avvicinare Aaronne e i suoi figli, e li lavò con acqua. 8:7 Poi rivestì Aaronne della tunica, lo cinse della cintura, gli mise addosso il manto, gli mise l'efod e lo cinse della cintura artistica dell'efod, con la quale gli fissò l'efod addosso. 8:8 Gli mise pure il pettorale, e sul pettorale mise l'urim e il tummim. 8:9 Poi gli mise in capo il turbante e sul davanti del turbante pose la lamina d'oro, il santo diadema, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 8:10 Poi Mosè prese l'olio dell'unzione, unse il tabernacolo e tutte le cose che vi si trovavano e le consacrò. 8:11 Fece sette aspersioni sull'altare, lo unse con tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, per consacrarli. 8:12 Versò dell'olio dell'unzione sul capo d'Aaronne e unse Aaronne, per consacrarlo. 8:13 Poi Mosè fece avvicinare i figli d'Aaronne, li vestì di tuniche, li cinse di cinture e legò sul loro capo delle mitre, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
Levitico 23:3 Per sei giorni si attenderà al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al SIGNORE in tutti i luoghi dove abiterete.
Levitico 23:5 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull'imbrunire, sarà la Pasqua del SIGNORE; Levitico 23:15 «"Dall'indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l'offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. Levitico 23:23 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 23:24 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, che sarà ricordato con il suono della tromba, una santa convocazione. 23:25 Non farete nessun lavoro ordinario e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco"». Levitico 23:27 «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. 23:28 In quel giorno non farete nessun lavoro; poiché è un giorno di espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti al SIGNORE, che è il vostro Dio. 23:29 Poiché, ogni persona che non si umilierà in quel giorno, sarà tolta via dalla sua gente. 23:30 Ogni persona che farà in quel giorno un lavoro qualsiasi, io la distruggerò dal mezzo del suo popolo. 23:31 Non farete nessun lavoro. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. 23:32 Sarà per voi un sabato, giorno di completo riposo, e vi umilierete; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato». Levitico 23:34 «Parla ai figli d'Israele, e di' loro: "Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne, durerà sette giorni, in onore del SIGNORE. 23:35 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario. 23:36 Per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. L'ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. È giorno di solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario. 23:37 Queste sono le solennità del SIGNORE che voi proclamerete come sante convocazioni, perché si offrano al SIGNORE sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa al giorno stabilito, oltre ai sabati del SIGNORE, oltre ai vostri doni, 23:38 oltre a tutti i vostri voti e a tutte le offerte volontarie che presenterete al SIGNORE. 23:39 Il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al SIGNORE, per sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo e l'ottavo di completo riposo. 23:40 Il primo giorno coglierete dagli alberi dei frutti di bell'aspetto, dei rami di palma, rami di mortella e rami di salici di torrente, e vi rallegrerete davanti al SIGNORE Dio vostro, per sette giorni. 23:41 Celebrerete questa festa in onore del SIGNORE per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. 23:42 Abiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d'Israele abiteranno in capanne, 23:43 affinché i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli d'Israele, quando li feci uscire dal paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio"».
Levitico 25:2 «Dirai così ai figli d'Israele: "Quando sarete entrati nel paese che io vi do, la terra dovrà avere il suo tempo di riposo consacrato al SIGNORE. 25:3 Per sei anni seminerai il tuo campo, per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 25:4 ma il settimo anno sarà un sabato, un riposo completo per la terra, un sabato in onore del SIGNORE; non seminerai il tuo campo, né poterai la tua vigna. 25:5 Non mieterai quello che nascerà da sé dal seme caduto nella tua raccolta precedente e non vendemmierai l'uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra. 25:6 Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo, servirà di nutrimento a te, al tuo servo, alla tua serva, all'operaio e al tuo forestiero che stanno da te, 25:7 al tuo bestiame e agli animali che sono nel tuo paese; tutto il suo prodotto servirà per loro nutrimento. 25:8 «"Conterai pure sette settimane di anni: sette volte sette anni; e queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. 25:9 Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese. 25:10 Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia. 25:11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete quello che i campi produrranno da sé, e non vendemmierete le vigne incolte. 25:12 Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; mangerete quel che i campi hanno prodotto in precedenza. 25:13 In questo anno del giubileo ciascuno tornerà in possesso del suo. 25:14 Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa da lui, nessuno truffi il suo prossimo. 25:15 Quando comprerai del terreno dal tuo prossimo, stabilirai il prezzo in base agli anni passati dall'ultimo giubileo, ed egli venderà a te in ragione degli anni in cui si potrà avere raccolto. 25:16 Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; e quanto minore sarà il tempo, tanto calerai il prezzo, poiché egli ti vende il numero delle raccolte.
Levitico 26:3 Se vi comportate secondo le mie leggi, se osservate i miei comandamenti e li mettete in pratica, 26:4 io vi darò le piogge nella loro stagione, la terra darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna daranno i loro frutti. 26:5 La trebbiatura vi durerà fino alla vendemmia, e la vendemmia vi durerà fino alla semina; mangerete a sazietà il vostro pane, e vivrete sicuri nel vostro paese. 26:6 Io farò sì che la pace regni nel paese; voi vi coricherete e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le bestie feroci e la spada non passerà per il vostro paese. 26:7 Voi inseguirete i vostri nemici ed essi cadranno davanti a voi per la spada. 26:8 Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno davanti a voi per la spada. 26:9 Io mi volgerò verso di voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò e manterrò il mio patto con voi. 26:10 Voi mangerete il raccolto dell'anno precedente e, quando sarà vecchio, lo tirerete fuori per fare posto a quello nuovo. 26:11 Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi e non vi detesterò. 26:12 Camminerò tra di voi, sarò vostro Dio e voi sarete mio popolo. 26:13 Io sono il SIGNORE vostro Dio; vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto per liberarvi dalla schiavitù; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta.
Levitico 26:14 «"Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti, 26:15 se disprezzate le mie leggi e detestate le mie prescrizioni non mettendo in pratica tutti i miei comandamenti e così rompete il mio patto, 26:16 ecco quel che vi farò a mia volta: manderò contro di voi il terrore, la consunzione e la febbre, che annebbieranno i vostri occhi e consumeranno la vostra vita, e seminerete invano la vostra semenza: la mangeranno i vostri nemici. 26:17 Volgerò la mia faccia contro di voi e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno e vi darete alla fuga senza che nessuno vi insegua. 26:18 Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. 26:19 Spezzerò la superbia della vostra forza, farò in modo che il vostro cielo sia come di ferro e la vostra terra come di bronzo. 26:20 La vostra forza si consumerà invano, poiché la vostra terra non darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna non daranno i loro frutti. 26:21 E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati. 26:22 Manderò contro di voi le bestie feroci, che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero, e le vostre strade diventeranno deserte. 26:23 E se, nonostante questi castighi, non volete correggervi per tornare a me, ma con la vostra condotta mi resisterete, anche io vi resisterò 26:24 e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati. 26:25 Manderò contro di voi la spada, che farà vendetta per la trasgressione del mio patto; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico. 26:26 Quando vi toglierò il sostegno del pane, dieci donne coceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi distribuiranno il vostro pane a peso e mangerete, ma non vi sazierete. 26:27 E se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto, ma con la vostra condotta mi resisterete, 26:28 anch'io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. 26:29 Mangerete la carne dei vostri figli e delle vostre figlie. 26:30 Io distruggerò i vostri alti luoghi, spezzerò le vostre statue consacrate al sole, ammucchierò i vostri cadaveri sui resti dei vostri idoli e vi detesterò. 26:31 Ridurrò le vostre città a deserti, desolerò i vostri santuari e non aspirerò più il soave odore dei vostri profumi. 26:32 Desolerò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno, ne saranno stupefatti. 26:33 E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni e vi inseguirò a spada tratta; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte.
Era questa una corrente religiosa, con connotazioni anche politiche, sorta in ambito cattolico nell’Europa dei primi decenni del XIX secolo, con l’intento di accordare il cristianesimo con i principi liberali espressi nei termini di un modernismo fiducioso nelle capacità razionali della coscienza umana (Da 2:20; Pr 28:26; Ro 1:21-221). Suo scrittore di spicco fu Robert Lamennais (1782-1854) ma particolare rilevanza ebbe la voce dell’Avenir, un giornale che diede ampia risonanza alle proposte liberali. Il movimento sosteneva, oltre alle varie espressioni di libertà (Ga 5:132), una netta separazione tra chiesa e stato in materia religiosa e, per un certo periodo, la discutibilità dell’autorità papale. L’uso della ragione qualificava l’uomo alle proprie scelte etiche e concepiva Dio in funzione delle sue esigenze di libertà. Rifiutando gli assolutismi sottoponeva la Bibbia a quello che sarà chiamato processo critico (2 Ti 3:16-17; 2 Pt 1:213) e anteponeva il sentimento religioso alla rivelazione (Pr 6:23; 2 Pt 1:194). Ciò portò alla convinzione che le Scritture fossero solo un’espressione della fede e, in definitiva, prive di fonti dogmatiche (At 20:32; Eb 4:125). La comunità era chiamata a essere responsabile “dell’uomo sociale” per cui doveva provvedere al suo benessere; in definitiva era l’espressione di un cristianesimo sociale, o meglio, di una forma di umanesimo. Ovviamente l’intransigenza dell’ala conservatrice, contrastò, nelle vesti di papa Gregorio XVI (1832), prima, e di Pio IX poi (1864), le spinte progressiste del movimento.
Daniele 2:20 «Sia benedetto eternamente il nome di Dio perché a lui appartengono la saggezza e la forza. Proverbi 28:26 Chi confida nel proprio cuore è uno stolto, ma chi cammina da saggio scamperà. Romani 1:21 perché, pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d'intelligenza si è ottenebrato. 1:22 Benché si dichiarino sapienti, son diventati stolti,
Galati 5:13 Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni agli altri;
2Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 3:17 perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. 2Pietro 1:21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.
-Proverbi 6:23 Il precetto è infatti una lampada, l'insegnamento una luce, le correzioni e la disciplina sono la via della vita, 2Pietro 1:19 Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori.
Atti 20:32 E ora, vi affido a Dio e alla Parola della sua grazia, la quale può edificarvi e darvi l'eredità di tutti i santificati. Ebrei 4:12 Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.
Il liberalismo è un’espressione intellettuale e morale che propone il principio della libertà individuale, non come forma di rifiuto dell’autorità in se stessa, bensì come scelta derivante dalla razionalità dell’animo umano andando oltre le convenzioni e le consuetudini. Per la chiesa è sinonimo di modernismo* ove ragione ed esperienza superano il valore delle Scritture. Secondo quest’idea, la coscienza è sì, mediatrice tra Dio e l’uomo ma pone quest’ultimo al centro di ogni interesse. In pratica, la fede moderna è spogliata delle sue prerogative divine e adattata alle opinioni dominanti.
È un movimento teologico sorto nell’America Latina intorno agli anni sessanta, particolarmente sensibile alle tematiche della povertà e dell’ingiustizia con l’esplicito intento di un sovvertimento socio-economico influenzato dal marxismo. Il povero è il soggetto da liberare e la “chiesa dei poveri” ne è il mezzo. La battaglia per una maggiore equità nella distribuzione delle risorse e del diritto è certamente perseguibile, sono i mezzi a essere discutibili, infatti … (2 Co 6:14-161)!
2Corinzi 6:14 Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 6:15 E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele? 6:16 E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio: «Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo».
È l’approccio teologico che identifica la libertà e responsabilità di scelta della volontà del singolo individuo indipendentemente da costrizioni, tendenze o preferenze. Biblicamente, la prima manifestazione la incontriamo in Genesi 3:61). Nel cristianesimo questo principio si scontra con l’onnipotenza del Creatore. Prima Pelagio e Agostino (V sec.), poi Erasmo e Lutero (XVI-XVII sec.) e, successivamente, Spinoza e Kant (XVII-XVIII sec.) ne furono profondi contrappositori.
Genesi 3:6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.
Il libero esame (non l’interpretazione soggettiva) è un criterio di esegesi biblica (esegetica*) svincolato da qualunque imposizione del magistero ecclesiastico per cui l’interpretazione è diretta e garantita dall’intervento personale dello Spirito Santo. Tal espressione era sostenuta dalle correnti radicali del protestantesimo (sociniani [socinianesimo*], anabattisti anabattismo* e alcuni liberali liberalismo*)
Corrente religiosa sorta tra il XIII e il XV secolo tra la Francia, i Paesi Bassi, la Germania e la Boemia convinta di raggiungere l’auto-divinazione attraverso una vita contemplativa e perfetta che permetteva loro di compiere qualunque azione con l’assoluta certezza di non peccare. Una frase di Paolo era la base granitica delle loro convinzioni: “Dove domina lo Spirito del Signore, lì, vi è completa libertà!”. Tra le accuse loro mosse, figurava il libertinaggio sessuale extramatrimoniale vissuto come un affrancamento dalla legge.
Spiritualmente è l’applicazione del libero arbitrio (Ga 4:3-51) costretto, però, a pagare scotto laddove si scontrasse con la libertà altrui o le leggi superiori dello Spirito (Ga 5:12). L’Evangelo è stato il mezzo (Gv 8:323) e lo Spirito Santo il mediatore (2 Co 3:174). Cristo ce l’ha assicurata (Gv 8:365) liberandoci, in primo luogo dalla schiavitù del peccato (Ro 6:8, 186), dall’asservimento della legge (Ga 3:13)7) e dalla paura della morte (Eb 2:14-158). Cristo ha liberato non solo noi dalla corruzione ma anche l’intera creazione (Ro 8:219) chiamandoci a restare saldi (Ga 5:110) senza mai abusarne (Ga 5:1311).
Galati 5:3 Dichiaro di nuovo: ogni uomo che si fa circoncidere, è obbligato a osservare tutta la legge. 5:4 Voi che volete essere giustificati dalla legge, siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia. 5:5 Poiché quanto a noi, è in spirito, per fede, che aspettiamo la speranza della giustizia.
Galati 5:1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.
Giovanni 8:32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
2Corinzi 3:17 Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c'è lo Spirito del Signore, lì c'è libertà.
Giovanni 8:36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi.
Romani 6:8 Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui, Romani 6:18 e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia.
Galati 3:13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»),
Ebrei 2:14 Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, 2:15 e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita.
Romani 8:21 nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio.
Galati 5:1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.
Galati 5:13 Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni agli altri;