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Lampada/lucerna/lume (dal greco lampás - lampada)

Fioca sorgente di luce che, generalmente, usa l’olio come combustibile. Nella Bibbia è usata con diversi simbolismi. Può essere rapportata a Dio (2 Sa 22:29; Ap 22:51), alla Parola (Sl 119:1052), ai Suoi precetti e insegnamenti (Pr 6:233), alla compassione espressa come un residuo o eredità (1 Re15:4-5; 2 Re 8:18-19; 2 Cr 21:6-74), al concetto di testimonianza verso la vera Luce (Gv 5:33-355). Può rappresentare la saggezza (Mt 5:13-166), l’avvedutezza (Mt 25:1-13; Lc15:8-97) e la sincerità (Mt 6:22-238).

2Samuele 22:29 Sì, tu sei la mia lampada, o SIGNORE, e il SIGNORE illumina le mie tenebre. Apocalisse 22:5 Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

Salmi 119:105 La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.

Proverbi 6:23 Il precetto è infatti una lampada, l'insegnamento una luce,

1Re 15:4 Tuttavia per amor di Davide, il SIGNORE, suo Dio, gli lasciò una lampada a Gerusalemme, stabilendo dopo di lui suo figlio, e lasciando sussistere Gerusalemme; 15:5 perché Davide aveva fatto ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, e non si era scostato in nulla dai suoi comandamenti per tutto il tempo della sua vita, salvo nel fatto di Uria, l'Ittita. 2Re 8:18 Egli seguì l'esempio dei re d'Israele, come aveva fatto la casa di Acab; poiché aveva per moglie una figlia di Acab; e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE. 8:19 Tuttavia il SIGNORE non volle distruggere Giuda, per amor di Davide suo servo, conformemente alla promessa fattagli di lasciare sempre una lampada a lui e ai suoi figli. 2Cronache 21:6 Egli seguì l'esempio dei re d'Israele, come aveva fatto la casa di Acab; poiché aveva per moglie una figlia di Acab; e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE. 21:7 Tuttavia il SIGNORE non volle distruggere la casa di Davide, a motivo del patto che aveva stabilito con Davide, e della promessa che aveva fatta di lasciare sempre una lampada a lui e ai suoi figli.

Giovanni 5:33 Voi avete mandato a interrogare Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità. 5:34 Io però la testimonianza non la ricevo dall'uomo, ma dico questo affinché voi siate salvati. 5:35 Egli era la lampada ardente e splendente e voi avete voluto per breve tempo godere alla sua luce.

Matteo 5:13 «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. 5:14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, 5:15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 5:16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

Matteo 25:1 «Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. 25:2 Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; 25:3 le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell'olio; 25:4 mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell'olio nei vasi. 25:5 Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. 25:6 Verso mezzanotte si levò un grido: "Ecco lo sposo, uscitegli incontro!" 25:7 Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade. 25:8 E le stolte dissero alle avvedute: "Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono". 25:9 Ma le avvedute risposero: "No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!" 25:10 Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. 25:11Più tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: "Signore, Signore, aprici!" 25:12 Ma egli rispose: "Io vi dico in verità: Non vi conosco". 25:13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. Luca 15:8 «Oppure, qual è la donna che se ha dieci dramme e ne perde una, non accende un lume e non spazza la casa e non cerca con cura finché non la ritrova? 15:9 Quando l'ha trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: "Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta".

Matteo 6:22 La lampada del corpo è l'occhio. Se dunque il tuo occhio è limpido, tutto il tuo corpo sarà illuminato; 6:23 ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno le tenebre

Lapidazione (dal latino lapidatione(m) - da lapidatus - lapidato)

Esecuzione capitale, mediante lancio di pietre. Era frutto dell’ira popolare (1 Sa 30:61) in risposta a diversi reati quali: falsa profezia (De 13:52), idolatria (De 17:2-73), adulterio (De 22: 224), bestemmia (Le 24:165), violazione del sabato (Nu 15:32-366), ecc. in cui la comunità sentendosi offesa, diveniva parte esecutiva. Richiedeva la presenza dei testimoni cui spettava il lancio della prima pietra (De 17:6-77). Si eseguiva all’esterno degli accampamenti (Le 24:148). (Gv 8:7-119) in favore del perdono (Lc 6:3710).

1Samuele 30:6 Davide fu grandemente angosciato: la gente parlava di lapidarlo, perché tutti erano amareggiati a motivo dei loro figli e delle loro figlie; ma Davide si fortificò nel SIGNORE, nel suo Dio.

Deuteronomio 13:5 Quel profeta o quel sognatore sarà messo a morte, perché avrà predicato l'apostasia dal SIGNORE Dio vostro che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, per spingerti fuori dalla via per la quale il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così toglierai il male di mezzo a te.

Deuteronomio 17:2 Se in mezzo a te, in una delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, si troverà un uomo o una donna che fa ciò che è male agli occhi del SIGNORE tuo Dio, trasgredendo il suo patto, 17:3 che segue altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito celeste, cosa che io non ho comandato, 17:4 quando ciò ti sarà riferito e tu l'avrai saputo, fa' un'accurata indagine; se è vero, se il fatto sussiste, se una tale abominazione è stata realmente commessa in Israele, 17:5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'atto malvagio e lapiderai a morte quell'uomo o quella donna. 17:6 Il condannato sarà messo a morte in base alla deposizione di due o di tre testimoni; non sarà messo a morte in base alla deposizione di un solo testimone. 17:7 La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire, poi la mano di tutto il popolo; così toglierai il male di mezzo a te.

Deuteronomio 22:22 Quando si troverà un uomo coricato con una donna sposata, tutti e due moriranno: l'uomo che si è coricato con la donna, e la donna. Così toglierai via il male di mezzo a Israele.

Levitico 24:16 Chi bestemmia il nome del SIGNORE dovrà essere messo a morte; tutta la comunità lo dovrà lapidare. Sia straniero o nativo del paese, se bestemmia il nome del SIGNORE, sarà messo a morte.

Numeri 15:32 Mentre i figli d'Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato. 15:33 Quelli che lo avevano trovato a raccoglier legna lo portarono da Mosè, da Aaronne e davanti a tutta la comunità. 15:34 Lo misero in prigione, perché non era ancora stato stabilito che cosa gli si dovesse fare. 15:35 Il SIGNORE disse a Mosè: «Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori del campo». 15:36 Tutta la comunità lo condusse fuori dal campo e lo lapidò; e quello morì, secondo l'ordine che il SIGNORE aveva dato a Mosè.

Deuteronomio 17:6 Il condannato sarà messo a morte in base alla deposizione di due o di tre testimoni; non sarà messo a morte in base alla deposizione di un solo testimone. 17:7 La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire, poi la mano di tutto il popolo; così toglierai il male di mezzo a te.

Levitico 24:14 «Conduci quel bestemmiatore fuori dal campo; tutti quelli che lo hanno udito posino le mani sul suo capo e tutta la comunità lo lapidi.

Matteo 23:37 «Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!

Giovanni 10:30 Io e il Padre siamo uno». 10:31 I Giudei presero di nuovo delle pietre per lapidarlo.

Lapsi: letteralmente - caduti -    vedi: Apostasia  Rinnegamento della fede  

Erano quei cristiani che, nelle persecuzioni, cedevano e abiuravano la loro fede. Iniziò sotto l’imperatore Decio Gaio (249-251 d.C.). Si suddividevano in: “sacrificati” (partecipi ai sacrifici pagani); “thurificati” (quanti incensavano); “libellatici” (quanti compravano un attestato di fedeltà); sotto Diocleziano i “traditor” (responsabili che consegnavano le Sacre Scritture o le liste dei fedeli). Pur se scomunicati ed espulsi dalla Chiesa, cessato il pericolo, chiedevano la riabilitazione. Avversati da Novaziano furono riammessi con l’aiuto di Dionisio d’Alessandria ed Eusebio previa penitenza e molte discussioni in vari concili (Elvira, Arles, Ancyra, Nicea). Vedi Apostasia*, Rinnegamento della fede*

Lascivia    vedi: Lussuria  Libidine  Dissolutezza  Carnalità    
Lassismo (dal latino lâxus – lento, rilassato e dal suffisso - ismo)

Corrente dottrinale e pratica della morale cattolica che interpretava i precetti cristiani accomodandoli in modo da mitigarne il rigore, offrendo, così, una certa accondiscendenza a tutte le norme morali e religiose (Mt 19:81). Tale pratica divulgata dal gesuita Antonio de Escobar, ha avuto il suo maggior impulso tra il XVII e il XVIII secolo. È stata fortemente avversata dal Sant’Uffizio tra 1l 1665 e il 1679 e condannata dai papi Alessandro VII e Innocenzo XI.

Matteo 19:8 Gesù disse loro: «Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandar via le vostre mogli; ma da principio non era così.

Lebbra o morbo di Hansen (dal latino lepra(m) – lebbra)

Malattia distruttiva delle ossa, dei nervi periferici e dei tessuti molli, specie degli arti e del viso, particolarmente temuta nei paesi caldi per la sua contagiosità. Considerata incurabile, per gli Ebrei, rappresentava l’impurità (Le 13:3, 8, 15, 271). Il malato era isolato (Nu 5:1-42) con il divieto, pena anche la morte, di frequentare luoghi pubblici. Fu oggetto di molti miracoli operati da Gesù (Mt 8:2-4; Mc 1:40-45; Lc 5:12-16; 17:12.193). Molti studiosi ritengono che quella descritta nel V.T. non sia la malattia che noi conosciamo.

Levitico 13:3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se i peli della piaga sono diventati bianchi e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, essa è piaga di lebbra; il sacerdote che l'avrà esaminata, dichiarerà quell'uomo impuro. Levitico 13:8 il sacerdote lo esaminerà e se vedrà che la pustola si è allargata sulla pelle, lo dichiarerà impuro; si tratta di lebbra. Levitico 13:15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, dichiarerà quell'uomo impuro; la carne viva è impura: si tratta di lebbra. Levitico 13:27 Il settimo giorno, la riesaminerà, e se la macchia si è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: è piaga di lebbra.

Numeri 5:1 Poi il SIGNORE disse a Mosè: 5:2 «Ordina ai figli d'Israele che mandino fuori dall'accampamento ogni lebbroso e chiunque ha la gonorrea o è impuro per il contatto con un morto. 5:3 Maschi o femmine che siano, li manderete fuori; li manderete fuori dall'accampamento perché non contaminino l'accampamento in mezzo al quale io abito».  5:4 I figli d'Israele fecero così e li mandarono fuori dall'accampamento. Come il SIGNORE aveva detto a Mosè, così fecero i figli d'Israele.

Matteo 8:2 Ed ecco un lebbroso, avvicinatosi, gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». 8:3Gesù, tesa la mano, lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato». E in quell'istante egli fu purificato dalla lebbra. 8:4 Gesù gli disse: «Guarda di non dirlo a nessuno, ma va', mostrati al sacerdote e fa' l'offerta che Mosè ha prescritto, e ciò serva loro di testimonianza». Marco 1:40 Venne a lui un lebbroso e, buttandosi in ginocchio, lo pregò dicendo: «Se vuoi, tu puoi purificarmi!» 1:41 Gesù, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio; sii purificato!» 1:42 E subito la lebbra sparì da lui, e fu purificato. 1:43 Gesù lo congedò subito, dopo averlo ammonito severamente, 1:44 e gli disse: «Guarda di non dire nulla a nessuno, ma va', mostrati al sacerdote, offri per la tua purificazione quel che Mosè ha prescritto; questo serva loro di testimonianza». 1:45 Ma quello, appena partito, si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare apertamente in città; ma se ne stava fuori in luoghi deserti, e da ogni parte la gente accorreva a lui. Luca 5:12 Mentre egli si trovava in una di quelle città, ecco un uomo tutto coperto di lebbra, il quale, veduto Gesù, si gettò con la faccia a terra e lo pregò dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». 5:13 Ed egli stese la mano e lo toccò, dicendo: «Lo voglio, sii purificato». In quell'istante la lebbra sparì da lui. 5:14 Poi Gesù gli comandò di non dirlo a nessuno. «Ma va'», gli disse, «mòstrati al sacerdote e offri per la tua purificazione ciò che Mosè ha prescritto; e ciò serva loro di testimonianza». 5:15 Però la fama di lui si spandeva sempre più; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita dalle sue infermità. 5:16 Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava. Luca 17:12 Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, 17:13 e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» 17:14 Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. 17:15 Uno di loro vedendo che era purificato, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; 17:16 e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo; ed era un samaritano. 17:17 Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? 17:18 Non si è trovato nessuno che sia tornato per dar gloria a Dio tranne questo straniero?» 17:19 E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato».

Legalismo (dal latino lex – legge )

È un’aderire letterale alla legge piuttosto che ispirarsi alla creatività e allo spirito con cui è stata scritta. Tipico della tradizione farisaica (farisei*), dimentica che i comandamenti di Dio furono scritti per la nostra istruzione, protezione e guida, o, come osservò Gesù, che la Legge fu fatta per gli uomini e non gli uomini per la Legge. Il legalismo, che facilmente scade in liturgie e formalismi sterili e opprimenti, non richiede una relazione viva con Dio poiché ritiene sufficienti le regole.

Legame (dal latino ligâmen da ligâre - legare)

Un legame è ciò che vincola sia fisicamente, sia sentimentalmente. La saggezza di Dio ha il pieno controllo sulle persone (Gb 12:18-221) tanto da usare l’afflizione anche con il giusto, al fine di richiamare l’attenzione su un comportamento sbagliato (Gb 36:8-102). Egli, però, è un padre misericordioso che con pazienza ci attira a sé (Os 11:4)3 ricordandoci di rispondere ai Suoi comandamenti (Is 58:6-74). Spesso, purtroppo, l’umanità recalcitra e medita di spezzare questo legame (Sl 2:1-35) ma, siano rese grazie a Dio, che, per la resurrezione di Cristo (At 2:246), siamo stati sciolti da ogni vincolo al fine di portare frutto al Padre (Ro 7:5-6)7.

Giobbe 12:18 Egli possiede la forza e l'abilità; da lui dipendono chi erra e chi fa errare. 12:17 Egli manda scalzi i consiglieri, colpisce di demenza i giudici.12:18 Scioglie i legami dell'autorità dei re e cinge i loro fianchi di catene. 12:19 Manda scalzi i sacerdoti, e rovescia i potenti. 12:20 Priva della parola i più eloquenti, e toglie il discernimento ai vecchi. 12:21 Sparge il disprezzo sui nobili, e scioglie la cintura ai forti. 12:22 Rivela le cose recondite, facendole uscire dalle tenebre, e porta alla luce ciò che è avvolto in ombra di morte

Giobbe 36:8 Se gli uomini sono talvolta stretti da catene, se sono presi nei legami dell'afflizione, 36:9 Dio fa loro conoscere il loro comportamento, le loro trasgressioni, poiché si sono insuperbiti; 36:10 egli apre così i loro orecchi agli ammonimenti e li esorta ad abbandonare il male.

Osea 11:4 Io li attiravo con corde umane, con legami d'amore; ero per loro come chi solleva il giogo dalle mascelle, e porgevo loro dolcemente da mangiare.

Isaia 58:6 Il digiuno che io gradisco non è forse questo: che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressi e che si spezzi ogni tipo di giogo? 58:7 Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo, che quando vedi uno nudo tu lo copra e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne?

Salmi 2:1 Perché questo tumulto fra le nazioni, e perché meditano i popoli cose vane? 2:2 I re della terra si danno convegno e i prìncipi congiurano insieme contro il SIGNORE e contro il suo Unto, dicendo: 2:3 «Spezziamo i loro legami, e liberiamoci dalle loro catene».

Atti 2:24 … ma Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto.

Romani 7:5 Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, risvegliate dalla legge, agivano nelle nostre membra allo scopo di portare frutto per la morte; 7:6 ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, per servire nel nuovo regime dello Spirito e non in quello vecchio

Legare spiritualmente (dal latino ligâre – legare e spirituâle(m) da spiritus - spirito)

La morte e resurrezione di Gesù hanno conferito al credente, specie se battezzato nello Spirito Santo (Lc 24:491), autorità spirituale sui demoni e sulle malattie (Mc 16:17-18, 20; Lc 9:1-22). È saggio, comunque, ricordare che Satana, pur essendo privo di autorità, è in grado di sfoggiare grande potenza (Lc 10:193). In poche parole, attraverso la preghiera d’intercessione, Gesù ha dato il potere di legare o sciogliere determinati aspetti spirituali (Mc 3:274) e fisici legati al peccato o ad altro, assicurandoci che ciò sarà mantenuto anche in cielo (Mt 16:195). Ovviamente il tutto legato solo ed esclusivamente all’invocazione nel Suo nome (Fl 2:9-106) e nella Sua autorità (Ef 1:20-227).

Luca 24:49 Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall'alto».

Marco 16:17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 16:18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno». Marco 16:20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano.] Luca 9:1 Gesù, convocati i dodici, diede loro l'autorità su tutti i demòni e il potere di guarire le malattie. 9:2 Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire i malati

Luca 10:19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male.

Marco 3:27 D'altronde nessuno può entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli le sue masserizie, se prima non avrà legato l'uomo forte; soltanto allora gli saccheggerà la casa

Matteo 16:19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli».

Filippesi 2:9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 2:10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 2:11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Efesini 1:20 Questa potente efficacia della sua forza egli l'ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo, 1:21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. 1:22 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa

Legge (dal latino lege(m) - legge)    vedi: Precetto  

Biblicamente troviamo la prima applicazione della legge in Ge 2:16-171. É evidente che essa presuppone obbedienza (De 4:5-62), pena il decadimento del diritto (1 Sa 2:303), infatti, si realizza nel reprimere (2 Co 3:7-94) non nel promuovere. Il libro del “Levitico” ne è una vera miniera. Indubbiamente, la sua osservanza porta al benessere comune ma non può costituire merito alcuno nell’economia della salvezza (Ro 8:2-55), infatti, può indicare la strada verso l’amore (Mt 22:36-406) e la giustizia ma il giungerci è, puramente, un dono di Dio (Ef 2:8-9; 1 Ti 2:47). Vedi precetto*

Genesi 2:16 Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 2:17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».

Deuteronomio 4:5 Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come il SIGNORE, il mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese nel quale vi accingete a entrare per prenderne possesso. 4:6 Le osserverete dunque e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: «Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!»

1Samuele 2:30 Perciò, così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero state al mio servizio per sempre"; ma ora il SIGNORE dice: "Lungi da me tale cosa! Poiché io onoro quelli che mi onorano, e quelli che mi disprezzano saranno disprezzati.

2Corinzi 3:7 Or se il ministero della morte, scolpito in lettere su pietre, fu glorioso, al punto che i figli d'Israele non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè a motivo della gloria, che pur svaniva, del volto di lui, 3:8 quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito? 3:9 Se, infatti, il ministero della condanna fu glorioso, molto più abbonda in gloria il ministero della giustizia.

Romani 8:2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 8:3Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 8:4 affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito. 8:5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito.

Matteo 22:36 «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» 22:37 Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". 22:38 Questo è il grande e il primo comandamento. 22:39 Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso". 22:40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti».

Efesini 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 2:9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 1Timoteo 2:4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità.




 
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