Dizionario Biblico
Tutto ciò che è adorato come divinità, siano esse immagini, statue o oggetti, sono degli idoli (Es 32:4-5; Le 26:11). Del tutto inutili (Sl 115:4-82), non possono salvare (Is 45:203) né fare alcun bene (Gr 10:54). Costruirli equivale a porsi alla gogna (Is 44:10-205) e disonorare il nome di Dio (Ez 20:396). In loro onore erano giustificate le cose più orrende (De 12:317). Ancora oggi si adorano statue (santi e madonne) ma i più bramati sono: ricchezza, concupiscenza e potere (1Ti 6:10; Ec 5:10; Mi2:28).
Esodo 32:4 Egli li prese dalle loro mani e, dopo aver cesellato lo stampo, ne fece un vitello di metallo fuso. E quelli dissero: «O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!» 32:5 Quando Aaronne vide questo, costruì un altare davanti al vitello ed esclamò: «Domani sarà festa in onore del SIGNORE!» Levitico 26:1 «Non vi farete e non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non rizzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro, poiché io sono il SIGNORE vostro Dio».
Salmi 115:4 I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. 115:5 Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, 115:6 hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano, 115:7 hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non emette alcun suono. 115:8 Come loro sono quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.
Isaia 45:20 «Adunatevi, venite, accostatevi tutti assieme, voi che siete scampati dalle nazioni! Non hanno intelletto quelli che portano il loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare.
Geremia 10:5 Gli idoli sono come spauracchi in un campo di cocomeri, e non parlano; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non li temete! perché non possono fare nessun male, e non è in loro potere di far del bene».
Isaia 44:10 Chi fabbrica un dio o fonde un'immagine che non gli serva a nulla? 44:11 Ecco, tutti quelli che vi lavorano saranno coperti di vergogna, e gli artefici stessi non sono che uomini! Si radunino tutti, si presentino!... Saranno spaventati e coperti di vergogna tutti insieme. 44:12 Il fabbro lima il ferro, lo mette nel fuoco, forma l'idolo a colpi di martello e lo lavora con braccio vigoroso; soffre perfino la fame e la forza gli vien meno; non beve acqua e si affatica. 44:13 Il falegname stende la sua corda, disegna l'idolo con la matita, lo lavora con lo scalpello, lo misura con il compasso, ne fa una figura umana, una bella forma d'uomo, perché abiti una casa. 44:14 Si tagliano dei cedri, si prendono degli elci, delle querce, si fa la scelta fra gli alberi della foresta, si piantano dei pini che la pioggia fa crescere. 44:15 Poi tutto questo serve all'uomo per fare fuoco, ed egli ne prende per riscaldarsi, ne accende anche il forno per cuocere il pane; e ne fa pure un dio e lo adora, ne scolpisce un'immagine, davanti alla quale si inginocchia. 44:16 Ne brucia la metà nel fuoco, con l'altra metà prepara la carne, la fa arrostire, e si sazia. Poi si scalda e dice: "Ah! mi riscaldo, godo a veder questa fiamma!" 44:17 Con l'avanzo si fa un dio, il suo idolo, gli si prostra davanti, lo adora, lo prega e gli dice: "Salvami, perché tu sei il mio dio!" 44:18 Non sanno nulla, non capiscono nulla; hanno impiastrato loro gli occhi perché non vedano, e il cuore perché non comprendano. 44:19 Nessuno rientra in sé stesso e ha conoscimento e intelletto per dire: "Ne ho bruciato la metà nel fuoco, sui suoi carboni ho fatto cuocere il pane, vi ho arrostito la carne che ho mangiata; con il resto farei un idolo abominevole? Mi inginocchierei davanti a un pezzo di legno?" 44:20 Un tal uomo si pasce di cenere, il suo cuore sviato lo inganna al punto che non può liberarsene e dire: "Ciò che stringo nella mia destra non è forse una menzogna?"
Ezechiele 20:39 «"A voi dunque, casa d'Israele, così parla DIO, il Signore: Andate, servite ognuno i vostri idoli, poiché non volete ascoltarmi! ma il mio santo nome non lo profanerete più con i vostri doni e con i vostri idoli!
Deuteronomio 12:31 Non farai così riguardo al SIGNORE tuo Dio, poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò che è abominevole per il SIGNORE e che egli detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi.
1Timoteo 6:10 Infatti l'amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori. Ecclesiaste 5:10 Chi ama l'argento non è saziato con l'argento; e chi ama le ricchezze non ne trae profitto di sorta. Anche questo è vanità. Michea 2:2 Desiderano dei campi, e se ne impadroniscono; delle case, e se le prendono; così opprimono l'uomo e la sua casa, l'individuo e la sua proprietà.
L’idropisia, nota anche come edema o ascite, è una condizione patologica in cui si verifica un eccessivo accumulo di liquido nel tessuto sottocutaneo e nelle cavità sierose dovuto, solitamente, a insufficienza cardiaca, cirrosi epatica, disfunzioni renali o trombosi venosa profonda. Gesù, trovandosi, un sabato, ospite di uno dei capi dei farisei, incontrò un idropico (Lc 14:1-61) e, conoscendo il rigorismo religioso del suo ospite (Es 31:13-142), chiese se fosse lecito guarire in giorno di sabato. Non ottenendo risposta, stesa la mano, lo guarì ponendo una disarmante domanda (Lc 14:53). Tutto ciò per ribadire l’assoluta preminenza della compassione amorevole sulla insensibilità della legge (Mt 12:7-84).
Luca 14:1 Gesù entrò di sabato in casa di uno dei principali farisei per prendere cibo, ed essi lo stavano osservando, 14:2 quando si presentò davanti a lui un idropico. 14:3 Gesù prese a dire ai dottori della legge e ai farisei: «È lecito o no far guarigioni in giorno di sabato?» Ma essi tacquero. 14:4 Allora egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. 14:5 Poi disse loro: «Chi di voi, se gli cade nel pozzo un figlio o un bue, non lo tira subito fuori in giorno di sabato?» 14:6 Ed essi non potevano risponder nulla in contrario.
Esodo 31:13 «Quanto a te, parla ai figli d'Israele e di' loro: "Badate bene di osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono il SIGNORE che vi santifica. 31:14 Osserverete dunque il sabato perché è un giorno santo per voi. Chiunque lo profanerà sarà messo a morte. Chiunque farà in esso qualche lavoro sarà escluso dal suo popolo.
… «Chi di voi, se gli cade nel pozzo un figlio o un bue, non lo tira subito fuori in giorno di sabato?»
Matteo 12:7 Se sapeste che cosa significa: "Voglio misericordia e non sacrificio", non avreste condannato gli innocenti; 12:8 perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
L'ignoranza spirituale è la mancanza di conoscenza delle verità spirituali che può portare a scelte errate, a giudizi affrettati, alla confusione, all'incomprensione delle relazioni interpersonali, alla non maturazione e crescita del proprio rapporto con Dio e, “dulcis in fundo”, alla separazione dallo stesso. Per combatterla efficacemente è necessario approfondire i propri studi in modo quanto più possibile allargato, meditando, pregando e contemplando. È assolutamente necessario affrontare le proprie sfide personali senza accantonarle in attesa di … Confrontarsi tra fratelli può aiutare a risolvere problemi e concetti fossilizzati a patto che il credente sia disponibile ad ascoltare idee e prospettive nuove che possano favorire cambiamenti positivi in linea con il credo ufficiale
L'ignoranza spirituale, in pratica, è l'ignoranza della deità (Gv 8:191) che si esprime nella mancanza d'amore (1Gv 4:82) e nell'inosservanza delle leggi divine (1 Gv 2:43), quindi, in una vita di peccato (Tt 1:16; 1 Gv 3:64), e, a lungo andare è inevitabile cadere nell'abbaglio (Mt 22:295), nell'idolatria (Is 44:19; At 17:29-306) nell'allontanamento da Dio (Ef 4:187) e nell'immoralità (1 Te 4:5; 1 Pt 1:148). Purtroppo l'ignoranza spirituale può portare anche all'oppressione e all'angheria di quanti credono (Gv 15:21; 17:259). Cadervi, ovviamente, non deve mai essere una giustificazione (Le 4:2; Lc 12:4810).
Giovanni 8:19 Essi perciò gli dissero: “Dov'è tuo padre?”. Gesù rispose: “Voi non conoscete né me né il Padre mio: se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio”.
1 Giovanni 4:8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
1 Giovanni 2:4 Chi dice: “Io l'ho conosciuto”, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui,
Tito 1:16 Fanno professione di conoscere Dio, ma lo rinnegano con le loro opere, essendo abominevoli, ribelli e incapaci di qualsiasi opera buona. 1 Giovanni 3:6 Chiunque dimora in lui non pecca; chiunque pecca non l'ha visto né conosciuto.
Matteo 22:29 Ma Gesù, rispondendo, disse loro: “Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio.
Isaia 44:19 Nessuno rientra in sé stesso e ha conoscenza e intelletto per dire: “Ne ho bruciato la metà nel fuoco, sui suoi carboni ho fatto cuocere il pane, vi ho arrostito la carne che ho mangiato, e con il resto farei un idolo abominevole? e mi prostrerò davanti a un pezzo di legno?”. Atti 17:29 Essendo dunque discendenza di Dio, non dobbiamo credere che la divinità sia simile a oro, ar-gento o a pietra, scolpiti dall'arte e dall'immaginazione umana. 30 Dio dunque, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano,
Efesini 4:18 … con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore.
1 Tessalonicesi 4:5 … non dandosi a passioni disordinate come fanno i pagani che non conoscono Dio; 1 Pietro 1:14 … come figli ubbidienti, non conformatevi alle concupiscenze del tempo passato quando era-vate nell'ignoranza,
Giovanni 15:21 Ma tutto questo ve lo faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. Giovanni 17:25 Padre giusto, il mondo non t'ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto e questi hanno cono-sciuto che tu mi hai mandato;
Levitico 4:2 “Parla ai figli d'Israele e di' loro: 'Quando qualcuno avrà peccato per errore e avrà fatto qualcuna delle cose che l'Eterno ha vietato di fare, Luca 12:48 … ma colui che non l'ha conosciuta e ha fatto cose degne di castigo, sarà battuto con pochi colpi. A chi molto è stato dato, molto sarà ridomandato e a chi molto è stato affidato, tanto più si richiede-rà”
L'ignoranza spirituale è tipica dei miscredenti (Gr 9:3; Gv 15:21; 17:25; At 17:301) e, a onor del vero, questa è una loro personale scelta (Gb 21:14; Ro 1:282). Giustamente non passa inosservata a Dio il quale ha previsto una “bruciante” punizione per ciò (Sl 79:6; 2 Te 1:83). È una situazione che va sì etichettata, ma, che deve suscitare la comprensione di chi ha conoscenza e autorità (Eb 5:2; 2 Ti 2:24-254). Ovviamente e necessario fare tutto il possibile per combattere questa situazione (At 17:235) e istruire i cuori che hanno la curiosità di indagare la Parola di Dio.
Geremia 9:3 “Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne; sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà; poiché procedono di malvagità in malvagità e non conoscono me”, dice l'Eterno. Giovanni 15:21 Ma tutto questo ve lo faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. Giovanni 17:25 Padre giusto, il mondo non t'ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto e questi hanno cono-sciuto che tu mi hai mandato; Atti 17:30 Dio dunque, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano,
Giobbe 21:14 Eppure, dicevano a Dio: 'Ritirati da noi! Noi non ci curiamo di conoscere le tue vie! Romani 1:28 Siccome non si sono curati di ritenere la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati a una men-te perversa, perché facessero le cose che sono sconvenienti,
Salmi 79:6 Riversa la tua ira sulle nazioni che non ti conoscono e sui regni che non invocano il tuo nome, 2 Tessalonicesi 1:8 … in un fuoco fiammeggiante, per fare vendetta di coloro che non conoscono Dio e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù.
Ebrei 5:2 … così può avere compassione verso gli ignoranti e gli erranti, perché anch'egli è rivestito di debolezza 2 Timoteo 2:24 Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente, 25 correggendo con dolcezza quelli che contraddicono, se mai avvenga che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità,
Atti 17:23 Poiché, passando e considerando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: 'al dio sconosciuto'. Ciò dunque che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annuncio.
L'ignoranza spirituale, nel tempo, ha prodotto numerosi esempi dei suoi limiti e il più classico lo troviamo proprio nel comportamento del faraone d'Egitto Amenofi II che, stizzito, chiese a Mosè chi fosse il Dio nel qual nome chiedeva la liberazione degli ebrei (Es 5:21); altri esempi sono lo stesso Israele che in più occasioni è stato tacciato di ignoranza spirituale (Sl 95:10; Is 1:32); i guardiani d'Israele (Is 56:10-113); gli stessi Giudei, nell'udire le ultime parole di Gesù (Lc 23:245$5); Nicodemo, uno dei capi dei Giudei cui Gesù ripropone la nuova nascita (Gv 3:105); i Gentili, rimproverati da Paolo (Ga 4:86) e lo stesso Apostolo che si autoaccusa (1 Ti 1:137).
Esodo 5:2 Ma Faraone rispose: “Chi è l'Eterno che io debba ubbidire alla sua voce e lasciare andare Israele? Io non conosco l'Eterno, e non lascerò affatto andare Israele”.
Salmi 95:10 Quarant'anni ebbi in disgusto quella generazione, e dissi: “È un popolo sviato di cuore; essi non conoscono le mie vie”. Isaia 1:3 Il bue conosce il suo proprietario e l'asino la mangiatoia del suo padrone; ma Israele non ha cono-scenza, il mio popolo non ha discernimento”.
Isaia 56:10 I guardiani d'Israele sono tutti ciechi, senza intelligenza; sono tutti dei cani muti, incapaci di abbaiare; sognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare. 11 Sono cani ingordi, che non sanno cosa sia l'essere sazi; sono dei pastori che non capiscono nulla; seguono tutti la loro via, ognuno mira al proprio interesse, dal primo all'ultimo.
Luca 23:24 Allora Pilato sentenziò che fosse fatto quello che domandavano.
Giovanni 3:10 Gesù gli rispose: “Tu sei il dottore d'Israele e non sai queste cose?
Galati 4:8 In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, voi avete servito quelli che per natura non sono dèi,
1 Timoteo 1:13 … che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento, ma misericordia mi è stata fatta, perché lo facevo ignorantemente nella mia incredulità
Nota fin dall’antichità presso molte popolazioni di vari continenti, ha trovata la sua massima espressione nell’antico Egitto. Si preservava il corpo dalla decomposizione pensando a una successiva riunione con l’anima. Varie erano le tecniche e i prodotti usati. Il natron (carbonato idrato di sodio), per le sue proprietà deidratanti (sottrazione di liquidi), era il minerale più usato. Gli organi interni erano conservati in particolari vasi (canopi). Esempi biblici: Giacobbe (Ge 50:2-31) e Giuseppe (Ge 50:262).
Genesi 50:2 Poi Giuseppe ordinò ai medici che erano al suo servizio di imbalsamare suo padre; e i medici imbalsamarono Israele. 50:3 Ci vollero quaranta giorni; perché tanto è il tempo che si impiega a imbalsamare. E gli Egiziani lo piansero settanta giorni.
Genesi 50:26 Poi Giuseppe morì, all'età di centodieci anni; e fu imbalsamato e deposto in un sarcofago in Egitto.
A causa della Sua perfezione la natura di Dio è immutabile, tali, quindi, sono tutte le Sue caratteristiche. Possiamo evincere tale certezza da molti passi biblici che la illustrano: la Sua natura (1 Sa 2:2; Sl 90:21); l’amore per noi (1 Cr 16:34; Ro 8:38-392); il sostegno nelle nostre difficoltà (Sl 4:8; 147:53); l’intervento nel nostro futuro (1 Gv 1:94). Proprio perché perfetta, ci offre la certezza della sua continua presenza nella nostra vita. Possono cambiare le idee, i governi, la tecnologia, persino l’etica del mondo ma Egli non cambia né potrà cambiare mai!
1 Samuele 2:2 Nessuno è santo come il SIGNORE, poiché non c'è altro Dio all'infuori di te; e non c'è rocca pari al nostro Dio. Salmi 90:2 Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e l'universo, anzi, da eternità in eternità, tu sei Dio.
1 Cronache 16:34 Celebrate il SIGNORE, perché egli è buono, perché la sua bontà dura per sempre. Romani 8:38-39 Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, 8:39 né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.
Salmi 4:8 In pace mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o SIGNORE, mi fai abitare al sicuro. Salmi 147:5 Grande è il nostro Signore, e immenso è il suo potere; la sua intelligenza è infinita. 147:6 Il SIGNORE sostiene gli umili, ma abbassa gli empi fino a terra.
1 Giovanni 1:9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.