Dizionario Biblico

Lista dei lemmi per iniziale:   A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   X   Y   Z   W  
  Cerca tra i 1665 lemmi
   
Giorno: (2) (dal latino die(m) - giorno)

Il giorno, se vogliamo riferirci alla permanenza del sole sull'orizzonte, può essere così suddiviso: si inizia con l'alba (Ge 32:24,26; Cc 2:171) alla quale fa seguito la mattina (Es 29:39; 2 Sa 23:42), successivamente arriva il mezzogiorno (Ge 43:16; Sl 55:173), dopodiché vi avviene il declinare del giorno (Gc 19:8-9; Lc 9:12; 24:294) e, alla fine, giunge la sera (Ge 8:11; Sl 104:23; Gr 6:45). Altre volte il giorno era suddiviso in quarti (Ne 9:36) e, successivamente in 12 ore (Mt 20:3,5-6; Gv 11:97). Per tale calcolo, l'unico riferimento era la meridiana (2 Re 20:108). Da notare che la successione dei giorni era garantita da un patto (Sl 19:29) con Dio.

Genesi 32:24 Giacobbe rimase solo, e un uomo lottò con lui fino all'apparire dell'alba. Genesi 32:26 L'uomo disse: “Lasciami andare, perché spunta l'alba”. E Giacobbe: “Non ti lascerò andare prima che tu mi abbia benedetto!”. Cantico 2:17 Prima che spiri la brezza del giorno e che le ombre fuggano, torna, amico mio, come la gaz-zella o il cerbiatto sui monti che ci separano!

Esodo 29:39 Uno degli agnelli lo offrirai la mattina; e l'altro lo offrirai sull'imbrunire. 2 Samuele 23:4 … è come la luce mattutina, quando il sole sorge in un mattino senza nuvole, e con il suo splendore, dopo la pioggia, fa spuntare l'erbetta dalla terra'.

Genesi 43:16 Quando Giuseppe vide Beniamino con loro, disse al suo maggiordomo: “Conduci questi uomini in casa; macella, e prepara tutto; perché questi uomini mangeranno con me a mezzogiorno”. Salmi 55:17 La sera, la mattina e sul mezzodì mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce.

Giudici 19:8 Il quinto giorno egli si alzò di buon'ora per andarsene; e il padre della giovane gli disse: “Ti prego, fortificati il cuore, e aspettate finché declini il giorno”. E si misero a mangiare assieme. 9 E quando quell'uomo si alzò per andarsene con la sua concubina e con il suo servo, il suocero, il padre della giovane, gli disse: “Ecco, il giorno volge ora a sera; ti prego, trattieniti qui questa notte; vedi, il giorno sta per finire; pernotta qui, e il tuo cuore si rallegri; e domani vi metterete in cammino di buon'ora e te ne andrai a casa”. Luca 9:12 Ora il giorno cominciava a declinare e i dodici, accostatisi, gli dissero: “Lascia andare la folla, affinché se ne vada per i villaggi e per le campagne vicine per albergarvi e per trovarvi da mangiare, perché qui siamo in un luogo deserto”. Luca 24:29 Essi gli fecero forza, dicendo: “Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno è già declinato”. Ed egli entrò per rimanere con loro.

Genesi 8:11 E la colomba tornò a lui, verso sera; ed ecco, essa aveva nel becco una foglia fresca d'ulivo; così Noè capì che le acque erano diminuite sopra la terra. Salmi 104:23 L'uomo esce all'opera sua e al suo lavoro fino alla sera. Geremia 6:4 Preparate l'attacco contro di lei; alzatevi, saliamo in pieno mezzogiorno! Guai a noi! perché il giorno declina, e le ombre della sera si allungano

Neemia 9:3 Si alzarono in piedi nel posto dove si trovavano, e fu fatta la lettura del libro della legge dell'Eterno, del loro Dio, per un quarto del giorno; e per un altro quarto essi fecero la confessione dei peccati, e si prostrarono davanti all'Eterno, al loro Dio.

Matteo 20:3 Poi, uscito verso l'ora terza, ne vide degli altri che se ne stavano sulla piazza disoccupati Matteo 20:5 Poi, uscito ancora verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso. 6 Uscito verso l'undicesima, ne trovò degli altri in piazza e disse loro: 'Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?'. Giovanni 11:9 Gesù rispose: “Non vi sono dodici ore in un giorno? Se uno cammina di giorno, non in-ciampa, perché vede la luce di questo mondo,

2 Re 20:10 Ezechia rispose: “È facile che l'ombra si allunghi per dieci gradini; no, l'ombra retroceda piuttosto di dieci gradini”.

Salmi 19:2 Un giorno sgorga parole all'altro, una notte comunica conoscenza all'altra.

Giorno: (3) (dal latino die(m) - giorno)

Un giorno d'ira era la definizione data a un giudizio di Dio (Gb 20:28; La 2:21; So 1:15,18; Ro 2:51). Era altresì citato come un giorno di punizione (Mi 7:42), di ruina (Gb 21:303) di tenebre (Gl 2:2; So 1:154), di distretta (Sl 102:25), di calamità (De 32:35; Gr 17:17; 18:176) di avversità (Pr 24:107), di vendetta (Pr 6:34; Is 61:28), di massacro (Is 30:25; Gr 12:39), malvagio (Am 6:3; Ef 6:1310), eterno (Is 2:12; 13:6; So 1:1411). Di contro, un tempo di misericordia era chiamato: giorno della salvezza (2 Co 6:212), Giorno di redenzione (Ef 4:3013), giorno in cui il Signore visita (1 Pt 2:1214), giorno in cui l’Eterno raduna il suo esercito (Sl 110:315).

Giobbe 20:28 Le rendite della sua casa se ne andranno, portate via nel giorno dell'ira di Dio. Lamentazioni 2:21 Fanciulli e vecchi giacciono a terra nelle strade; le mie vergini e i miei giovani sono caduti per la spada; tu li hai uccisi nel giorno della tua ira, li hai massacrati senza pietà. Sofonia 1:15 Quel giorno è un giorno di ira, un giorno di calamità e di angoscia, un giorno di rovina e di desolazione, un giorno di tenebre e caligine, un giorno di nuvole e di fitta oscurità, Sofonia 1:18 Né il loro argento né il loro oro li potrà liberare nel giorno dell'ira dell'Eterno; ma tutto il pae-se sarà divorato dal fuoco della sua gelosia; poiché egli farà un'improvvisa e totale distruzione di tutti gli abitanti del paese”. Romani 2:5 Tu invece, seguendo la tua durezza e il tuo cuore impenitente, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio,

Michea 7:4 Il migliore di loro è simile a un pruno; il più retto è peggiore di una siepe di spine. Il giorno annunciato dalle tue sentinelle, il giorno della tua punizione viene; allora saranno nella costernazione.

Giobbe 21:30 … che, cioè, il malvagio è risparmiato nel giorno della rovina, che nel giorno dell'ira egli sfugge.

Gioele 2:2 … giorno di tenebre, di densa oscurità, giorno di nubi, di fitta nebbia! Come l'aurora, si spande sui monti un popolo numeroso e potente, come non si è mai visto prima, né mai più si vedrà dopo, negli anni delle generazioni future. Sofonia 1:15 Quel giorno è un giorno di ira, un giorno di calamità e di angoscia, un giorno di rovina e di desolazione, un giorno di tenebre e caligine, un giorno di nuvole e di fitta oscurità,

Salmi 102:2 Non nascondermi il tuo volto nel giorno della mia sventura; inclina a me il tuo orecchio; nel giorno che io grido, affrettati a rispondermi.

Deuteronomio 32:35 A me la vendetta e la retribuzione, quando il loro piede vacillerà!'. Poiché il giorno della loro calamità è vicino, e ciò che per loro è preparato si affretta a venire. Geremia 17:17 Non essere per me uno spavento; tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità. Geremia 18:17 Io li disperderò davanti al nemico, come fa il vento orientale; io volterò loro le spalle e non la faccia nel giorno della loro calamità'”.

Proverbi 24:10 Se ti scoraggi nel giorno dell'avversità, la tua forza è poca.

Proverbi 6:34 … perché la gelosia rende furioso il marito, il quale sarà senza pietà nel giorno della vendetta; Isaia 61:2 … per proclamare l'anno di grazia dell'Eterno e il giorno di vendetta del nostro Dio; per consola-re tutti quelli che fanno cordoglio;

Isaia 30:25 Sopra ogni alto monte e sopra ogni colle elevato vi saranno ruscelli, acque correnti, nel giorno del grande massacro, quando cadranno le torri. Geremia 12:3 E tu, o Eterno, tu mi conosci, tu mi vedi, tu provi quale sia il mio cuore verso di te. Trascina-li al macello come pecore, e preparali per il giorno del massacro!

Amos 6:3 Voi volete allontanare il giorno malvagio e fate avvicinare il regno della violenza. Efesini 6:13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e, dopo aver compiuto tutto il vostro dovere, restare in piedi.

Isaia 2:12 Poiché l'Eterno degli eserciti ha un giorno contro tutto ciò che è orgoglioso e altero, e contro chiunque si innalza, per abbassarlo; Isaia 13:6 Urlate, poiché il giorno dell'Eterno è vicino; esso viene come una devastazione dell'Onnipotente. Sofonia 1:14 Il grande giorno dell'Eterno è vicino; è vicino e viene in gran fretta; si ode venire il giorno dell'Eterno e il più valoroso grida amaramente.

2 Corinzi 6:2 … poiché egli dice: “Ti ho esaudito nel tempo favorevole, e ti ho soccorso nel giorno della salvezza”. Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza!

Efesini 4:30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.

1 Pietro 2:12 … avendo una buona condotta fra i Gentili, affinché laddove sparlano di voi come di malfattori, essi, per le vostre buone opere che avranno osservate, glorifichino Dio nel giorno che egli li visiterà.

Salmi 110:3 Il tuo popolo si offre volenteroso nel giorno che raduni il tuo esercito. Parata di santità, dal seno dell'alba, la tua gioventù viene a te come la rugiada.

Giorno: (4) (dal latino die(m) - giorno)

Un giorno di festa era chiamato: un giorno lieto (Et 8:171), un giorno di gioia (Nu 10:10; Et 9:192), un giorno di buone novelle (2 Re 7:93), il giorno che l'Eterno ha fatto (Sl 118:244), il giorno della solennità (Os 9:55). Ovviamente vi era anche un tempo da dedicare al lavoro (Sl 104:236). La Parola ci dice anche che di giorno gli animali delle selve si nascondono (Sl 104:27)  probabilmente perché troppo visibili e per tema dell'uomo. Il giorno è simbolo del tempo di giudizio (1 Co 3:13; 4:38), della luce spirituale (1 Te 5:5,8; 1 Pt 1:199), rappresenta, altresì, il sentiero dei giusti (Pr 4:1810).

Ester 8:17 E in ogni provincia, in ogni città, dovunque giungevano l'ordine del re e il suo decreto, vi furono, tra i Giudei, gioia ed esultanza, banchetti e giorni lieti. E molti appartenenti ai popoli del paese si fecero Giudei, perché il timore dei Giudei si era impadronito di loro.

Numeri 10:10 Così pure nei vostri giorni di gioia, nelle vostre solennità e al principio dei vostri mesi, suonerete con le trombe quando offrirete i vostri olocausti e i vostri sacrifici di ringraziamento; ed esse vi faranno ricordare davanti al vostro Dio. Io sono l'Eterno, il vostro Dio”. Ester 9:19 Perciò i Giudei della campagna che abitano in città non murate fanno del quattordicesimo giorno del mese di Adar un giorno di gioia, di conviti e di festa, nel quale gli uni mandano dei regali agli altri.

2 Re 7:9 Ma poi dissero fra loro: “Noi non facciamo bene; questo è giorno di buone notizie, e noi stiamo zitti! Se aspettiamo finché si faccia giorno, saremo considerati colpevoli. Ora dunque venite, andiamo a informare la casa del re”.

Salmi 118:24 Questo è il giorno che l'Eterno ha fatto; festeggiamo e rallegriamoci in esso.

Osea 9:5 Che farete nei giorni delle solennità e nei giorni di festa dell'Eterno?

Salmi 104:23 L'uomo esce all'opera sua e al suo lavoro fino alla sera.

Salmi 104:2 Egli si ammanta di luce come di una veste; distende i cieli come una tenda;

1 Corinzi 3:13 … l'opera di ognuno sarà manifestata, perché il giorno di Cristo la paleserà, poiché quel giorno apparirà come un fuoco e il fuoco proverà quale sia l'opera di ciascuno. 1 Corinzi 4:3 A me poi pochissimo importa di essere giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, non mi giudico neppure da me stesso.

1 Tessalonicesi 5:5 … poiché voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre, 1 Tessalonicesi 5:8 … ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore, e preso per elmo la speranza della salvezza. 1 Pietro 1:19 … ma con il prezioso sangue di Cristo, come d'agnello senza difetto né macchia,

Proverbi 4:18 … ma il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va sempre più risplendendo, finché sia giorno perfetto.

Giosuè, libro di (Giosuè = l"Eterno - salvezza)

Nessuno può frapporsi all’adempimento del piano divino quando Dio stesso ne assume il controllo (5:13-151)! Questo è ciò che hanno sperimentato i Cananei nel tentativo di opporsi alla conquista (6:2-5; 8:1-2; 10:8-11, 29-302); ►11:6, 10-12; 12:1-53) e ripartizione della terra di Canaam (1406 – 1350 a.C. ca.) da parte d’Israele. In questo libro Giosuè descrive l’adempimento della promessa fatta ad Abramo e ai patriarchi (21:43-454). Uno degli insegnamenti che vi possiamo trarre è sul come essere vittoriosi nelle battaglie della quotidianità: “Sii forte … non ti sviare …” (1:5-75)!

Giosuè 5:13 Mentre Giosuè era presso Gerico, egli alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo in piedi che gli stava davanti, tenendo in mano la spada sguainata. Giosuè andò verso di lui, e gli disse: «Sei tu dei nostri, o dei nostri nemici?» 5:14 E quello rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del SIGNORE; arrivo adesso». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che cosa vuol dire il mio Signore al suo servo?». 5:15 Il capo dell'esercito del SIGNORE disse a Giosuè: «Togliti i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo». E Giosuè fece così.

Giosuè 6:2 E il SIGNORE disse a Giosuè: «Vedi, io do in tua mano Gerico, il suo re, i suoi prodi guerrieri. 6:3 Voi tutti dunque, uomini di guerra, marciate intorno alla città, facendone il giro una volta. Così farai per sei giorni; 6:4 e sette sacerdoti porteranno davanti all'arca sette trombe squillanti; il settimo giorno farete il giro della città sette volte, e i sacerdoti soneranno le trombe. 6:5 E avverrà che, quand'essi soneranno a distesa il corno squillante e voi udrete il suono delle trombe, tutto il popolo lancerà un gran grido, e le mura della città crolleranno, e il popolo salirà, ciascuno diritto davanti a sé». Giosuè 8:1 Poi il SIGNORE disse a Giosuè: «Non temere, e non ti sgomentare! Prendi con te tutta la gente di guerra, àlzati e sali contro Ai. Guarda, io do in tua mano il re di Ai, il suo popolo, la sua città e il suo paese. 8:2 Tu tratterai Ai e il suo re come hai trattato Gerico e il suo re; ne prenderete per voi soltanto il bottino e il bestiame. Tendi un'imboscata dietro la città». Giosuè 10:8 E il SIGNORE disse a Giosuè: «Non li temere, perché io li ho dati in tuo potere; nessuno di loro potrà resistere di fronte a te». 10:9 Così Giosuè piombò loro addosso all'improvviso: aveva marciato tutta la notte da Ghilgal. 10:10 E il SIGNORE li mise in rotta davanti a Israele, che inflisse loro una grande sconfitta presso Gabaon, li inseguì per la via che sale a Bet-Oron, e li batté fino ad Azeca e a Maccheda. 10:11 Mentre fuggivano davanti a Israele ed erano alla discesa di Bet-Oron, il SIGNORE fece cadere dal cielo su di loro delle grosse pietre fino ad Azeca, ed essi perirono: quelli che morirono per le pietre della grandinata furono più numerosi di quelli che i figli d'Israele uccisero con la spada. Giosuè 10:29 Poi Giosuè con tutto Israele passò da Maccheda a Libna, e l'attaccò. 10:30 Il SIGNORE diede anche quella città con il suo re nelle mani d'Israele, e Giosuè la mise a fil di spada con tutte le persone che vi si trovavano; non ne lasciò scampare una, e trattò il suo re come aveva trattato il re di Gerico.

Giosuè 11:6 Il SIGNORE disse a Giosuè: «Non li temere, perché domani a quest'ora io farò in modo che siano tutti uccisi davanti a Israele; tu taglierai i garretti ai loro cavalli e darai fuoco ai loro carri». Giosuè 11:10 Al suo ritorno, e in quel medesimo tempo, Giosuè prese Asor e ne fece perire di spada il re; poiché Asor era stata nel passato la capitale di tutti quei regni. 11:11 Mise anche a fil di spada tutte le persone che vi si trovavano, votandole allo sterminio; non vi restò anima viva, e diede Asor alle fiamme. 11:12 Giosuè prese pure tutte le città di quei re e tutti i loro re, li mise a fil di spada e li votò allo sterminio, come aveva ordinato Mosè, servo del SIGNORE. Giosuè 12:1 Questi sono i re del paese battuti dai figli d'Israele, i quali presero possesso del loro territorio di là dal Giordano, verso oriente, dalla valle dell'Arnon fino al monte Ermon, con tutta la pianura orientale: 12:2 Sicon, re degli Amorei, che abitava a Chesbon e dominava da Aroer, che è sulle sponde del torrente Arnon, e dalla metà della valle e dalla metà di Galaad, fino al torrente Iabboc, confine dei figli di Ammon; 12:3 sulla pianura fino al mare di Chinneret, verso oriente, e fino al mare della pianura, cioè il mar Salato, a oriente verso Bet-Iesimot; e dal lato di mezzogiorno fino ai piedi delle pendici del Pisga. 12:4 Poi il territorio di Og re di Basan, uno dei superstiti dei Refaim, che abitava ad Astarot e a Edrei, 12:5 e dominava sul monte Ermon, su Salca, su tutto Basan sino ai confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e sulla metà di Galaad, confine di Sicon re di Chesbon.

Giosuè 21:43 Il SIGNORE diede dunque a Israele tutto il paese che aveva giurato ai padri di dar loro, e i figli d'Israele ne presero possesso, e vi si stanziarono. 21:44 E il SIGNORE diede loro pace da ogni parte, come aveva giurato ai loro padri; nessuno di tutti i loro nemici potè resistere davanti a loro; il SIGNORE diede loro nelle mani tutti quei nemici. 21:45 Di tutte le buone parole che il SIGNORE aveva dette alla casa d'Israele non una cadde a terra: tutte si compirono.

Giosuè 1:5 Nessuno potrà resistere di fronte a te tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò. 1:6 Sii forte e coraggioso, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dar loro. 1:7 Solo sii molto forte e coraggioso; abbi cura di mettere in pratica tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha data; non te ne sviare né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai.

Giovanni, prima lettera di

Questa lettera è stata scritta da Efeso, nei primi anni 60 d.C.. Pur se non direttamente specificato, la tradizione vuole che sia diretta ai credenti dell’Asia minore. L’argomento che sviluppa è, per il tempo, di estrema praticità e attualità: “Vigilare sui pericoli apportati dalle false dottrine” (2:18-191). Esordisce ricordando l’importanza della comunione con Dio (1:1-102) e come renderla effettiva vivendo in verità (2:1-11, 24-293). Ribadisce la grandezza dell’amore divino; come raggiungerlo e quali ne siano le prove visive (3:1-244; 4:1-215). Ricorda che fede, amore e preghiera, sono indici di vittoria (5:1-206).

1Giovanni 2:18 Ragazzi, è l'ultima ora. Come avete udito, l'anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora. 2:19 Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; perché se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma ciò è avvenuto perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri.

1Giovanni 1:1 Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita 1:2 (poiché la vita è stata manifestata e noi l'abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata), 1:3 quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. 1:4 Queste cose vi scriviamo perché la nostra gioia sia completa. 1:5 Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. 1:6 Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. 1:7 Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. 1:8 Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. 1:9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 1:10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi.

1Giovanni 2:1 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. 2:2 Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo. 2:3 Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. 2:4 Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; 2:5 ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: 2:6 chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò. 2:7 Carissimi, non vi scrivo un comandamento nuovo, ma un comandamento vecchio che avevate fin da principio: il comandamento vecchio è la parola che avete udita. 2:8 E tuttavia è un comandamento nuovo che io vi scrivo, il che è vero in lui e in voi; perché le tenebre stanno passando, e già risplende la vera luce. 2:9 Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. 2:10 Chi ama suo fratello rimane nella luce e non c'è nulla in lui che lo faccia inciampare. 2:11 Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi. 1Giovanni 2:24 Quanto a voi, ciò che avete udito fin dal principio rimanga in voi. Se quel che avete udito fin dal principio rimane in voi, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. 2:25 E questa è la promessa che egli ci ha fatta: la vita eterna. 2:26 Vi ho scritto queste cose riguardo a quelli che cercano di sedurvi. 1Giovanni 2:27 Ma quanto a voi, l'unzione che avete ricevuta da lui rimane in voi, e non avete bisogno dell'insegnamento di nessuno; ma siccome la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera, e non è menzogna, rimanete in lui come essa vi ha insegnato. 2:28 E ora, figlioli, rimanete in lui affinché, quand'egli apparirà, possiamo aver fiducia e alla sua venuta non siamo costretti a ritirarci da lui, coperti di vergogna. 2:29 Se sapete che egli è giusto, sappiate che anche tutti quelli che praticano la giustizia sono nati da lui.

1Giovanni 3:1 Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 3:2 Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand'egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com'egli è. 3:3 E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com'egli è puro. 3:4 Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge. 3:5 Ma voi sapete che egli è stato manifestato per togliere i peccati; e in lui non c'è peccato. 3:6 Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l'ha visto, né conosciuto. 3:7 Figlioli, nessuno vi seduca. Chi pratica la giustizia è giusto, com'egli è giusto. 3:8 Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca fin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. 3:9 Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio. 3:10 In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio; come pure chi non ama suo fratello. 3:11 Poiché questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. 3:12 Non come Caino, che era dal maligno, e uccise il proprio fratello. Perché l'uccise? Perché le sue opere erano malvagie e quelle di suo fratello erano giuste. 3:13 Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia. 3:14 Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. 3:15 Chiunque odia suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida possiede in sé stesso la vita eterna. 3:16 Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli. 3:17 Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l'amore di Dio essere in lui? 3:18 Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità. 3:19 Da questo conosceremo che siamo della verità e renderemo sicuri i nostri cuori davanti a lui. 3:20 Poiché se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. 3:21 Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio; 3:22 e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo ciò che gli è gradito. 3:23 Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo, Gesù Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri secondo il comandamento che ci ha dato. 3:24 Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. Da questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

1Giovanni 4:1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. 4:2 Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; 4:3 e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo. 4:4 Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. 4:5 Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi è del mondo e il mondo li ascolta. 4:6 Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ascolta noi, chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore. 4:7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. 4:8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 4:9 In questo si è manifestato per noi l'amore di Dio: che Dio ha mandato il suo unico Figlio nel mondo, affinché, per mezzo di lui, vivessimo. 4:10 In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati. 4:11 Carissimi, se Dio ci ha tanto amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. 4:12 Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e il suo amore diventa perfetto in noi. 4:13 Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato del suo Spirito. 4:14 E noi abbiamo veduto e testimoniamo che il Padre ha mandato il Figlio per essere il Salvatore del mondo. 4:15 Chi riconosce pubblicamente che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. 4:16 Noi abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto. Dio è amore; e chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. 4:17 In questo l'amore è reso perfetto in noi: che nel giorno del giudizio abbiamo fiducia, perché qual egli è, tali siamo anche noi in questo mondo. 4:18 Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore. 4:19 Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. 4:20 Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. 4:21 Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.

1Giovanni 5:1 Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chiunque ama colui che ha generato, ama anche chi è stato da lui generato. 5:2 Da questo sappiamo che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti 5:3 Perché questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi 5:4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 5:5 Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio 5:6 Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, cioè Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità 5:7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza 5:8 lo Spirito, l'acqua e il sangue, e i tre sono concordi. 5:9 Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è maggiore; e la testimonianza di Dio è quella che egli ha reso al Figlio suo. 5:10 Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha resa al proprio Figlio. 5:11 E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo. 5:12 Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita. 5:13 Vi ho scritto queste cose perché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio. 5:14 Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. 5:15 Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo chieste. 5:16 Se qualcuno vede suo fratello commettere un peccato che non conduca a morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono un peccato che non conduca a morte. Vi è un peccato che conduce a morte; non è per quello che dico di pregare. 5:17 Ogni iniquità è peccato; ma c'è un peccato che non conduce a morte. 5:18 Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca. 5:19 Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno. 5:20 Sappiamo pure che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che è il Vero; e noi siamo in colui che è il Vero, cioè, nel suo Figlio Gesù Cristo. Egli è il vero Dio e la vita eterna.

Giovanni, seconda lettera di

Questa missiva, è scritta da Giovanni, che s’identifica come “l’anziano” (v. 11), da Efeso nei primi anni 60 d.C.. È diretta a un’anziana credente, della stessa città, forse di nome Kiria o Eletta e ai suoi figli (v. 42). Visto il carattere del contenuto, alcuni pensano si tratti della personificazione di una comunità e che i figli raffigurino i membri (v. 133), cosa alquanto comune nella Bibbia (2 Re 19:21; Is 10:32; 52:2; 62:114). L’intento è di esortare alla vigilanza contro chi rifiuta l’incarnazione di Cristo (v. 75) - docetismo* - e tenta di sovvertire il corretto insegnamento (v. 86). La condanna vale anche per chi li accoglie (vv. 9-107). Termina annunciando una sua visita (v. 128).

2 Giovanni 1 L'anziano alla signora eletta e ai suoi figli che io amo nella verità (e non solo io ma anche tutti quelli che hanno conosciuto la verità)

2 Giovanni 4 Mi sono molto rallegrato di aver trovato fra i tuoi figli alcuni che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.

2 Giovanni 13 I figli della tua eletta sorella ti salutano.

2Re 19:21 Questa è la parola che il SIGNORE ha pronunziata contro di lui: "La vergine figlia di Sion ti disprezza, si fa beffe di te; la figlia di Gerusalemme scrolla il capo dietro a te. Isaia 10:32 Oggi stesso sosterà a Nob, agitando il pugno contro il monte della figlia di Sion, contro la collina di Gerusalemme. Isaia 52:2 Scuotiti di dosso la polvere, àlzati, mettiti seduta, Gerusalemme! Sciogliti le catene dal collo, figlia di Sion che sei in schiavitù! Isaia 62:11 Ecco, il SIGNORE proclama fino agli estremi confini della terra: «Dite alla figlia di Sion: "Ecco la tua salvezza giunge; ecco egli ha con sé il suo salario, la sua retribuzione lo precede"».

2 Giovanni 7 Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne. Quello è il seduttore e l'anticristo.

2 Giovanni 8 Badate a voi stessi affinché non perdiate il frutto delle opere compiute, ma riceviate piena ricompensa.

2 Giovanni 12 Avrei molte altre cose da scrivervi, ma non ho voluto farlo con carta e inchiostro perché spero di venir da voi e di parlarvi a voce, affinché la nostra gioia sia completa.

Giovanni, terza lettera di

Questa terza lettera di Giovanni è di carattere personale. Anch’essa è scritta da Efeso nei primi anni 60 d.C. ed è indirizzata a un certo Gaio (Ro 16:23; 1 Co 1:141), un cristiano di Corinto (v. 12). In sostanza è una lettera di ringraziamento e d’augurio (v. 23) per l’ospitalità, di cui gli è resa testimonianza (v. 64), accordata ad alcuni fratelli in missione (vv. 3, 75). La gioia dell’apostolo per questa dimostrazione di fedeltà è evidente (vv. 4-56). Biasima apertamente il comportamento presuntuoso e critico di un certo Diotrefe (vv. 9-107) cui contrappone quello esemplare di Demetrio (v.128). Termina sollecitando l’amico a compiere sempre il bene (v. 119).

Romani 16:23 Gaio, che ospita me e tutta la chiesa, vi saluta. Erasto, il tesoriere della città e il fratello Quarto vi salutano. 1Corinzi 1:14 Ringrazio Dio che non ho battezzato nessuno di voi, salvo Crispo e Gaio;

3 Giovanni 1 L'anziano al carissimo Gaio, che io amo nella verità.

3 Giovanni 2 Carissimo, io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute, come prospera l'anima tua.

3 Giovanni 6 Questi hanno reso testimonianza del tuo amore, davanti alla chiesa; e farai bene a provvedere al loro viaggio in modo degno di Dio; 3 Giovanni 3 Mi sono rallegrato molto quando sono venuti alcuni fratelli che hanno reso testimonianza della verità che è in te, del modo in cui tu cammini nella verità. 3 Giovanni 7 perché sono partiti per amore del nome di Cristo, senza prender niente dai pagani.

3 Giovanni 3 Mi sono rallegrato molto quando sono venuti alcuni fratelli che hanno reso testimonianza della verità che è in te, del modo in cui tu cammini nella verità. 3 Giovanni 7 perché sono partiti per amore del nome di Cristo, senza prender niente dai pagani.

3 Giovanni 4 Non ho gioia più grande di questa: sapere che i miei figli camminano nella verità. 5 Carissimo, tu agisci fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, per di più stranieri.

3 Giovanni 9 Ho scritto qualcosa alla chiesa; ma Diotrefe, che aspira ad avere il primato tra di loro, non ci riceve. 10 Perciò, se vengo, io ricorderò le opere che fa, sparlando contro di noi con parole maligne; e non contento di questo, non solo non riceve egli stesso i fratelli, ma a quelli che vorrebbero riceverli impedisce di farlo, e li caccia fuori dalla chiesa.

3 Giovanni 12 A Demetrio è stata resa testimonianza da tutti e dalla stessa verità; e anche noi gli rendiamo testimonianza e tu sai che la nostra testimonianza è vera.

3 Giovanni 11 Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha visto Dio.

Giovanni, Vangelo secondo

Il suo è un Vangelo che possiamo definire spirituale ove Gesù è il vero perno (1:1-17; 10:30-38; 14:7-111). Più che ripresentare l’elaborazione dei Sinottici, perfeziona, almeno in parte, il loro lavoro con particolari aggiuntivi (1:28; 4:6-39240-52; 5:2; 6:4-213; 7:10-374; 12:1-11; 20:1-195). Sviluppa i pochi racconti che presenta concentrandosi maggiormente sul loro senso pratico dando particolare importanza alla simbologia dei termini (1:4-9; 3:5, 16, 36; 6:33-35, 47-56; 7:38; 8:126). La sua composizione è molto tarda, pare tra gli anni 85 e 95 d.C. con punte oltre il 110 d.C..

Giovanni 1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. 1:2 Essa era nel principio con Dio. 1:3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. 1:4 In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. 1:5 La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta. 1:6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. 1:7 Egli venne come testimone per render testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. 1:8 Egli stesso non era la luce, ma venne per render testimonianza alla luce. 1:9 La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. 1:10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto. 1:11 È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto; 1:12 ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome; 1:13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio. 1:14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre. 1:15 Giovanni gli ha reso testimonianza, esclamando: «Era di lui che io dicevo: "Colui che viene dopo di me mi ha preceduto, perché era prima di me. 1:16 Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia"». 1:17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. Giovanni 10:30 Io e il Padre siamo uno». 10:31 I Giudei presero di nuovo delle pietre per lapidarlo. 10:32 Gesù disse loro: «Vi ho mostrato molte buone opere da parte del Padre mio; per quale di queste opere mi lapidate?» 10:33 I Giudei gli risposero: «Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». 10:34 Gesù rispose loro: «Non sta scritto nella vostra legge: "Io ho detto: voi siete dèi?" 10:35 Se chiama dèi coloro ai quali la parola di Dio è stata diretta (e la Scrittura non può essere annullata), 10:36 come mai a colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo, voi dite che bestemmia, perché ho detto: "Sono Figlio di Dio?" 10:37 Se non faccio le opere del Padre mio, non mi credete; 10:38 ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate che il Padre è in me e che io sono nel Padre». Giovanni 14:7 Se mi aveste conosciuto avreste conosciuto anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l'avete visto». 14:8 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 14:9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: "Mostraci il Padre"? 14:10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. 14:11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse.

Giovanni 1:28 Queste cose avvennero in Betania di là dal Giordano, dove Giovanni stava battezzando. Giovanni 4:6 e là c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso il pozzo. Era circa l'ora sesta. 4:7 Una Samaritana venne ad attingere l'acqua. Gesù le disse: «Dammi da bere». 4:8 (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare.) 4:9 La Samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani. 4:10 Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva». 4:11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest'acqua viva? 4:12 Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» 4:13 Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest'acqua avrà sete di nuovo; 4:14 ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna». 4:15 La donna gli disse: «Signore, dammi di quest'acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere». 4:16 Gesù le disse: «Va' a chiamar tuo marito e vieni qua». 4:17 La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: "Non ho marito"; 4:18 perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto la verità». 4:19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 4:20 I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare». 4:21 Gesù le disse: «Donna, credimi; l'ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 4:22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 4:23 Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 4:24 Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità». 4:25 La donna gli disse: «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annunzierà ogni cosa». 4:26 Gesù le disse: «Sono io, io che ti parlo!» 4:27 In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?» 4:28 La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente: 4:29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo?» 4:30 La gente uscì dalla città e andò da lui. 4:31 Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: «Maestro, mangia». 4:32 Ma egli disse loro: «Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete». 4:33 Perciò i discepoli si dicevano gli uni gli altri: «Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?» 4:34 Gesù disse loro: «Il mio cibo è far la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l'opera sua. 4:35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ebbene, vi dico: alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. 4:36 Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme. 4:37 Poiché in questo è vero il detto: "L'uno semina e l'altro miete". 4:38 Io vi ho mandati a mietere là dove voi non avete lavorato; altri hanno faticato, e voi siete subentrati nella loro fatica». 4:39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: «Egli mi ha detto tutto quello che ho fatto».

4:40 Quando dunque i Samaritani andarono da lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne là due giorni. 4:41 E molti di più credettero a motivo della sua parola 4:42 e dicevano alla donna: «Non è più a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo». 4:43 Trascorsi quei due giorni, egli partì di là per andare in Galilea; 4:44 poiché Gesù stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua patria. 4:45 Quando dunque andò in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avevano visto le cose che egli aveva fatte in Gerusalemme durante la festa; essi pure infatti erano andati alla festa. 4:46 Gesù dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un ufficiale del re, il cui figlio era infermo a Capernaum. 4:47 Come egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo figlio, perché stava per morire. 4:48 Perciò Gesù gli disse: «Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete». 4:49 L'ufficiale del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». 4:50 Gesù gli disse: «Va', tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detta, e se ne andò. 4:51 E mentre già stava scendendo, i suoi servi gli andarono incontro e gli dissero: «Tuo figlio vive». 4:52 Allora egli domandò loro a che ora avesse cominciato a star meglio; ed essi gli risposero: «Ieri, all'ora settima, la febbre lo lasciò». Giovanni 5:2 Or a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, c'è una vasca, chiamata in ebraico Betesda, che ha cinque portici. Giovanni 6:4 Or la Pasqua, la festa dei Giudei, era vicina. 6:5 Gesù dunque, alzati gli occhi e vedendo che una gran folla veniva verso di lui, disse a Filippo: «Dove compreremo del pane perché questa gente abbia da mangiare?» 6:6 Diceva così per metterlo alla prova; perché sapeva bene quello che stava per fare. 6:7 Filippo gli rispose: «Duecento denari di pani non bastano perché ciascuno ne riceva un pezzetto». 6:8 Uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro, gli disse: 6:9 «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cosa sono per tanta gente?» 6:10 Gesù disse: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. La gente dunque si sedette, ed erano circa cinquemila uomini. 6:11 Gesù, quindi, prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì alla gente seduta; lo stesso fece dei pesci, quanti ne vollero. 6:12 Quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché niente si perda». 6:13 Essi quindi li raccolsero e riempirono dodici ceste di pezzi che di quei cinque pani d'orzo erano avanzati a quelli che avevano mangiati. 6:14 La gente dunque, avendo visto il miracolo che Gesù aveva fatto, disse: «Questi è certo il profeta che deve venire nel mondo». 6:15 Gesù, quindi, sapendo che stavano per venire a rapirlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, tutto solo. 6:16 Quando fu sera, i suoi discepoli scesero al mare 6:17 e, montati in una barca, si dirigevano all'altra riva, verso Capernaum. Era già buio e Gesù non era ancora venuto presso di loro. 6:18 Il mare era agitato, perché tirava un forte vento. 6:19 Com'ebbero remato per circa venticinque o trenta stadi, videro Gesù camminare sul mare e accostarsi alla barca; ed ebbero paura. 6:20 Ma egli disse loro: «Sono io, non temete». 6:21 Essi dunque lo vollero prendere nella barca, e subito la barca toccò terra là dove erano diretti.

Giovanni 7:10 Ma quando i suoi fratelli furono saliti alla festa, allora vi salì anche lui; non palesemente, ma come di nascosto. 7:11 I Giudei dunque lo cercavano durante la festa, e dicevano: «Dov'è quel tale?» 7:12 Vi era tra la folla un gran mormorio riguardo a lui. Alcuni dicevano: «È un uomo per bene!» Altri dicevano: «No, anzi, svia la gente!» 7:13 Nessuno però parlava di lui apertamente, per paura dei Giudei. 7:14 Verso la metà della festa, Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. 7:15 Perciò i Giudei si meravigliavano e dicevano: «Come mai conosce così bene le Scritture senza aver fatto studi?» 7:16 Gesù rispose loro: «La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. 7:17 Se uno vuol fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio. 7:18 Chi parla di suo cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l'ha mandato, è veritiero e non vi è ingiustizia in lui. 7:19 Mosè non vi ha forse dato la legge? Eppure nessuno di voi mette in pratica la legge! Perché cercate d'uccidermi?» 7:20 La gente rispose: «Tu hai un demonio! Chi cerca di ucciderti?» 7:21 Gesù rispose loro: «Un'opera sola ho fatto, e tutti ve ne meravigliate. 7:22 Mosè vi ha dato la circoncisione (non che venga da Mosè, ma viene dai padri); e voi circoncidete l'uomo in giorno di sabato. 7:23 Se un uomo riceve la circoncisione di sabato affinché la legge di Mosè non sia violata, vi adirate voi contro di me perché in giorno di sabato ho guarito un uomo tutto intero? 7:24 Non giudicate secondo l'apparenza, ma giudicate secondo giustizia». 7:25 Perciò alcuni di Gerusalemme dicevano: «Non è questi colui che cercano di uccidere? 7:26 Eppure, ecco, egli parla liberamente, e non gli dicono nulla. Che i capi abbiano riconosciuto per davvero che egli è il Cristo? 7:27 Eppure, costui sappiamo di dov'è; ma quando il Cristo verrà, nessuno saprà di dove egli sia». 7:28 Gesù dunque, insegnando nel tempio, esclamò: «Voi certamente mi conoscete e sapete di dove sono; però non son venuto da me, ma colui che mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. 7:29 Io lo conosco, perché vengo da lui, ed è lui che mi ha mandato». 7:30 Cercavano perciò di arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso, perché l'ora sua non era ancora venuta. 7:31 Ma molti della folla credettero in lui, e dicevano: «Quando il Cristo sarà venuto, farà più segni miracolosi di quanti ne abbia fatto questi?» 7:32 I farisei udirono la gente mormorare queste cose di lui; e i capi dei sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo. 7:33 Perciò Gesù disse loro: «Io sono ancora con voi per poco tempo; poi me ne vado a colui che mi ha mandato. 7:34 Voi mi cercherete e non mi troverete; e dove io sarò, voi non potete venire». 7:35 Perciò i Giudei dissero tra di loro: «Dove andrà dunque ché noi non lo troveremo? Andrà forse da quelli che sono dispersi tra i Greci, a insegnare ai Greci? 7:36 Che significano queste sue parole: "Voi mi cercherete e non mi troverete"; e: "Dove io sarò voi non potete venire?"»

Giovanni 12:1 Gesù dunque, sei giorni prima della Pasqua, andò a Betania dov'era Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. 12:2 Qui gli offrirono una cena; Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui. 12:3 Allora Maria, presa una libbra d'olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell'olio. 12:4 Ma Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: 12:5 «Perché non si è venduto quest'olio per trecento denari e non si sono dati ai poveri?» 12:6 Diceva così, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro, e, tenendo la borsa, ne portava via quello che vi si metteva dentro. 12:7 Gesù dunque disse: «Lasciala stare; ella lo ha conservato per il giorno della mia sepoltura. 12:8 Poiché i poveri li avete sempre con voi; ma me, non mi avete sempre». 12:9 Una gran folla di Giudei seppe dunque che egli era lì; e ci andarono non solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. 12:10 Ma i capi dei sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro, 12:11 perché, a causa sua, molti Giudei andavano e credevano in Gesù. Giovanni 20:1 Il primo giorno della settimana, la mattina presto, mentre era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro. 20:2 Allora corse verso Simon Pietro e l'altro discepolo che Gesù amava e disse loro: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'abbiano messo». 20:3 Pietro e l'altro discepolo uscirono dunque e si avviarono al sepolcro. 20:4 I due correvano assieme, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse primo al sepolcro; 20:5 e, chinatosi, vide le fasce per terra, ma non entrò. 20:6 Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro, e vide le fasce per terra, 20:7 e il sudario che era stato sul capo di Gesù, non per terra con le fasce, ma piegato in un luogo a parte. 20:8 Allora entrò anche l'altro discepolo che era giunto per primo al sepolcro, e vide, e credette. 20:9 Perché non avevano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti. 20:10 I discepoli dunque se ne tornarono a casa. 20:11 Maria, invece, se ne stava fuori vicino al sepolcro a piangere. Mentre piangeva, si chinò a guardare dentro il sepolcro, 20:12 ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno a capo e l'altro ai piedi, lì dov'era stato il corpo di Gesù. 20:13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?» Ella rispose loro: «Perché hanno tolto il mio Signore e non so dove l'abbiano deposto». 20:14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. 20:15 Gesù le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?» Ella, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: «Signore, se tu l'hai portato via, dimmi dove l'hai deposto, e io lo prenderò». 20:16 Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: «Rabbunì!» che vuol dire: «Maestro!» 20:17 Gesù le disse: «Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli, e di' loro: "Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro"». 20:18 Maria Maddalena andò ad annunciare ai discepoli che aveva visto il Signore, e che egli le aveva detto queste cose. 20:19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!»

Giovanni 1:4 In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. 1:5 La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta. 1:6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. 1:7 Egli venne come testimone per render testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. 1:8 Egli stesso non era la luce, ma venne per render testimonianza alla luce. 1:9 La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. Giovanni 3:5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Giovanni 3:36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui». Giovanni 6:33 Poiché il pane di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo». 6:34 Essi quindi gli dissero: «Signore, dacci sempre di codesto pane». 6:35 Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. Giovanni 6:47 In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha vita eterna. 6:48 Io sono il pane della vita. 6:49 I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono. 6:50 Questo è il pane che discende dal cielo, affinché chi ne mangia non muoia. 6:51 Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne, [che darò] per la vita del mondo». 6:52 I Giudei dunque discutevano tra di loro, dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?» 6:53 Perciò Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. 6:54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 6:55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. 6:56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui. Giovanni 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno». Giovanni 8:12 Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

Giovenca rossa (dal latino juvenca(m) giovenca)

La giovenca rossa serviva per compiere la purificazione dal peccato. La Bibbia specifica che, oltre al colore, non doveva avere il benché minimo difetto (Nu 19:21). Doveva essere consegnata al sacerdote Eleazar (Nu 19:32), il quale provvedeva al sacrificio lontano dall'accampamento (Nu 19:33) e nello stesso luogo la inceneriva (Nu 19:54). Il sangue raccolto doveva essere spruzzato per sette volte davanti al tabernacolo (Nu 19:45), Le ceneri dell'animale, disciolte nell’acqua si usavano per la purificazione (Nu 19:9,11-226) della carne (Eb 9:137). Effettuare il sacrificio rendeva impuri il sacerdote e chiunque ne veniva a contatto (Nu 19:108). La giovenca rossa è un tipo di Cristo (Eb 9:12-149).

Numeri 19:2 “Questo è l'ordine della legge che l'Eterno ha prescritto dicendo: 'Di' ai figli d'Israele che ti portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti, e che non abbia mai portato il giogo.

Numeri 19:3 E la darete al sacerdote Eleazar, che la condurrà fuori dall'accampamento e la farà sgozzare in sua presenza.

Numeri 19:3 E la darete al sacerdote Eleazar, che la condurrà fuori dall'accampamento e la farà sgozzare in sua presenza.

Numeri 19:5 … poi si brucerà la giovenca sotto i suoi occhi; se ne brucerà la pelle, la carne e il sangue con i suoi escrementi.

Numeri 19:4 Il sacerdote Eleazar prenderà con il dito del sangue della giovenca e ne farà sette volte l'aspersione dal lato dell'ingresso della tenda di convegno;

Numeri 19:9 Un uomo puro raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori dall'accampamento in luogo puro, dove saranno conservate per la comunità dei figli d'Israele come acqua di purificazione: è un sacrificio per il peccato. Numeri 19:11 … chi avrà toccato il cadavere di una persona umana sarà impuro sette giorni. 12 Quando uno si sarà purificato con quell'acqua il terzo e il settimo giorno, sarà puro; ma se non si purifica il terzo e il settimo giorno, non sarà puro. 13 Chiunque avrà toccato un morto, il corpo di una persona umana che sia morta e non si sarà purificato, avrà contaminato la dimora dell'Eterno; e quel tale sarà tolto di mezzo da Israele. Siccome l'acqua di purificazione non è stata spruzzata su lui, egli è impuro; ha ancora addosso la sua impurità. 14 Questa è la legge: Quando un uomo sarà morto in una tenda, chiunque entrerà nella tenda e chiunque sarà nella tenda sarà impuro sette giorni. 15 E ogni vaso scoperto sul quale non sia attaccato un coperchio, sarà impuro. 16 E chiunque, per i campi, avrà toccato un uomo ucciso per la spada o morto da sé, o un osso d'uomo, o un sepolcro, sarà impuro sette giorni. 17 E per colui che sarà divenuto impuro si prenderà della cenere della vittima arsa per il peccato, e vi si verserà su dell'acqua viva, in un vaso: 18 poi un uomo puro prenderà dell'issopo, lo intingerà nell'acqua, e ne spruzzerà la tenda, tutti gli utensili e tutte le persone che sono lì, e colui che ha toccato l'osso o l'ucciso o il morto da sé o il sepolcro. 19 L'uomo puro spruzzerà l'impuro il terzo giorno e il settimo giorno, e lo purificherà il settimo giorno; poi colui che è stato immondo si laverà le vesti, laverà sé stesso nell'acqua, e sarà puro la sera. 20 Ma colui che, divenuto impu-ro, non si purificherà, sarà tolto di mezzo dalla comunità, perché ha contaminato il santuario dell'Eterno; l'acqua della purificazione non è stata spruzzata su di lui; è impuro. 21 Sarà per loro una legge perenne: Co-lui che avrà spruzzato l'acqua di purificazione si laverà le vesti; e chi avrà toccato l'acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera. 22 E tutto quello che l'impuro avrà toccato sarà impuro; e la persona che avrà toccato lui sarà impura fino alla sera'”.

Ebrei 9:13 Perché, se il sangue di capri e di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati santificano in modo da dare la purezza della carne,

Numeri 19:10 E colui che avrà raccolto le ceneri della giovenca si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. E questa sarà una legge perenne per i figli d'Israele e per lo straniero che soggiornerà da loro:

Ebrei 9:12 … e non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue, è entrato una volta per sempre nel santuario, avendo acquistata una redenzione eterna. 13 Perché, se il sangue di capri e di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati santificano in modo da dare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno ha offerto sé stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente?

Giuda, lettera di

Non si conosce la località da cui Giuda scrive, né i destinatari che lui definisce i: “… chiamati che sono amati …” (v. 11). Il documento pare scritto tra gli anni 67- 80 d.C.. La sua umiltà non gli consente di presentarsi come “fratello del Signore” (Mt 13:55; Mc 6:32) perciò opta di proporsi come “servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo”. Il suo è un tema drammaticamente attuale per il tempo (gnosticismo*): “… combattere strenuamente per la fede che è stata trasmessa …” (vv. 3-43) perciò ne traccia con chiarezza le caratteristiche (vv. 8-134) e, al riguardo, evoca giudizi profetici (vv. 14-195). Termina ricordando le preminenze della vita cristiana (vv. 20-236).

Giuda 1 Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo:

Matteo 13:55 Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? Marco 6:3 Non è questi il falegname, il figlio di Maria, e il fratello di Giacomo e di Iose, di Giuda e di Simone? Le sue sorelle non stanno qui da noi?» E si scandalizzavano a causa di lui.

Giuda 3 Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. 4 Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo.

Giuda 8 Ciò nonostante, anche questi visionari contaminano la carne nello stesso modo, disprezzano l'autorità e parlano male delle dignità. 9 Invece, l'arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunziare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse: «Ti sgridi il Signore!» 10 Questi, invece, parlano in maniera oltraggiosa di quello che ignorano, e si corrompono in tutto ciò che sanno per istinto, come bestie prive di ragione. 11 Guai a loro! Perché si sono incamminati per la via di Caino, e per amor di lucro si sono gettati nei traviamenti di Balaam, e sono periti per la ribellione di Core. 12 Essi sono delle macchie nelle vostre agapi quando banchettano con voi senza ritegno, pascendo sé stessi; nuvole senza acqua, portate qua e là dai venti; alberi d'autunno senza frutti, due volte morti, sradicati; 13 onde furiose del mare, schiumanti la loro bruttura; stelle erranti, a cui è riservata l'oscurità delle tenebre in eterno.

Giuda 14 Anche per costoro profetizzò Enoc, settimo dopo Adamo, dicendo: «Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi 15 per giudicare tutti; per convincere tutti gli empi di tutte le opere di empietà da loro commesse e di tutti gli insulti che gli empi peccatori hanno pronunciati contro di lui». 16 Sono dei mormoratori, degli scontenti; camminano secondo le loro passioni; la loro bocca proferisce cose incredibilmente gonfie, e circondano d'ammirazione le persone per interesse. 17 Ma voi, carissimi, ricordatevi di ciò che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto,18 quando vi dicevano: «Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le loro empie passioni». 19 Essi sono quelli che provocano le divisioni, gente sensuale, che non ha lo Spirito.

Giuda 20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, 21 conservatevi nell'amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna. 22 Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio; 23 salvateli, strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne.




 
ADIUdine© 2022
Powered by w3.css