Dizionario Biblico

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Figli: (3) (dal latino filiu(m) - figlio der. da fellare - succhiare)

I figli, spesso, erano numerosi (2 Re 10:1; 1 Cr 4:271) e ciò era considerata una benedizione (Sl 115:14; 147:4-52), anche se nascevano in tarda età dei genitori (Ge 15:3,6; 17:17; Lc 1:183). Il primo maschio apparteneva a Dio, perciò veniva riscattato (Es 13:12,13,194). I figli maschi restavano sotto le cure di un educatore fino alla maggiore età (2 Re 10:1; Ga 4:1-25), impiegati utilmente (1 Sa 8:2; 17:156), ereditavano le proprietà del padre (De 21:16-17; Lc 12:13-147) e ne ricevevano la benedizione alla sua morte prima della sua morte (Ge 27:1-4; 48:15; 49:1-338). 

2Re 10:1 A Samaria c'erano settanta figli di Acab. Ieu scrisse delle lettere e le mandò a Samaria ai capi della città, agli anziani, e ai tutori dei figli di Acab; in esse diceva: 1Cronache 4:27 Simei ebbe sedici figli e sei figlie; ma i suoi fratelli non ebbero molti figli; e le loro fami-glie non si moltiplicarono quanto quelle dei figli di Giuda.

Salmi 115:14 L'Eterno moltiplichi le sue grazie a voi e ai vostri figli. Salmi 147:4 Egli conta il numero delle stelle, le chiama tutte per nome. 5 Grande è il nostro Signore, e im-menso è il suo potere; la sua intelligenza è infinita.

Genesi 15:3 Poi Abramo aggiunse: “Tu non mi hai dato progenie; ed ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede”. Genesi 15:6 Ed egli credette all'Eterno, che gli contò questo come giustizia. Genesi 17:17 Allora Abraamo si prostrò con la faccia a terra e rise; e disse in cuor suo: “Nascerà un figlio a un uomo di cento anni? e Sara, che ha novant'anni, partorirà forse?”. Luca 1:18 E Zaccaria disse all'angelo: “Da che cosa conoscerò questo? Perché io sono vecchio e mia mo-glie è avanti nell'età”.

Esodo 13:12 consacra all'Eterno ogni fanciullo primogenito e ogni primo parto del bestiame che ti appartiene: i maschi saranno dell'Eterno. Esodo 13:13 Ma riscatta ogni primo parto dell'asino con un agnello; e se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo; riscatta anche ogni primogenito dell'uomo fra i tuoi figli. Esodo 13:19 Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe; perché questi aveva espressamente fatto giurare i figli d'Israele, dicendo: “Iddio, certo, vi visiterà; allora, trasportate di qui le mie ossa con voi”.

2Re 10:1 A Samaria c'erano settanta figli di Acab. Ieu scrisse delle lettere e le mandò a Samaria ai capi della città, agli anziani, e ai tutori dei figli di Acab; in esse diceva: Galati 4:1 Ora io dico: finché l'erede è fanciullo non differisce in nulla dal servo, benché sia padrone di tut-to, 2 ma è sotto tutori e curatori fino al tempo prestabilito dal padre.

1Samuele 8:2 Suo figlio primogenito si chiamava Ioel e il secondo Abia, ed esercitavano le funzioni di giudici a Beer-Sceba. 1Samuele 17:15 Davide partì da Saul, e tornò a Betlemme a pascolare le pecore di suo padre.

Deuteronomio 21:16 nel giorno che egli dividerà tra i suoi figli i beni che possiede, non potrà fare primogenito il figlio dell'amata, anteponendolo al figlio dell'odiata, che è il primogenito; 17 ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiata, dandogli una parte doppia di tutto quello che possiede; poiché egli è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura. Luca 12:13 Ora, uno della folla gli disse: “Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità”. 14 Ma Gesù gli rispose: “O uomo, chi mi ha costituito su voi giudice o spartitore?”. Poi disse loro:

Genesi 27:1 Quando Isacco era diventato vecchio e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più, chiamò Esaù, suo figlio maggiore, e gli disse: “Figlio mio!”. 2 Egli rispose: “Eccomi!”, e Isacco: “Ecco, io sono vecchio e non conosco il giorno della mia morte. 3 Prendi ora le tue armi, la tua faretra e il tuo arco, va' fuori nei campi, prendimi un po' di cacciagione, 4 e preparami una pietanza saporita di quelle che mi piacciono; portamela perché io la mangi e l'anima mia ti benedica prima che io muoia”. Genesi 48:15 E benedisse Giuseppe, e disse: “L'Iddio, nel cui cospetto camminarono i miei padri Abraamo e Isacco, l'Iddio che è stato il mio pastore da quando esisto fino a questo giorno, Genesi 49:1 Poi Giacobbe chiamò i suoi figli, e disse: “Radunatevi, e vi annuncerò ciò che vi avverrà nei giorni a venire. 2 Radunatevi e ascoltate, o figli di Giacobbe! Date ascolto a Israele, vostro padre! 3 Ruben, tu sei il mio primogenito, la mia forza, la primizia del mio vigore, eminente in dignità ed eminente in for-za. 4 Impetuoso come l'acqua, tu non avrai la preeminenza, perché sei salito sul letto di tuo padre. Allora tu l'hai profanato. Egli è salito sul mio letto. 5 Simeone e Levi sono fratelli: le loro spade sono strumenti di violenza. 6 Non entri l'anima mia nel loro consiglio segreto, non si unisca la mia gloria alla loro adunanza! Poiché nella loro ira hanno ucciso degli uomini, e nella loro malvagità hanno tagliato i garretti ai to-ri. 7 Maledetta l'ira loro, perché è stata violenta, e il loro furore perché è stato crudele! Io li dividerò in Gia-cobbe, e li disperderò in Israele. 8 Giuda, i tuoi fratelli loderanno te; la tua mano sarà sulla nuca dei tuoi nemici; i figli di tuo padre si prostreranno davanti a te. 9 Giuda è un giovane leone; tu risali dalla preda, fi-glio mio; egli si china, si accovaccia come un leone, come una leonessa: chi lo farà alzare? 10 Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando dai suoi piedi, finché venga colui al quale esso ap-partiene, e al quale ubbidiranno i popoli. 11 Egli lega il suo asinello alla vite, e il puledro della sua asina alla vite migliore; lava la sua veste con il vino, e il suo manto con il sangue dell'uva. 12 Egli ha gli occhi rossi dal vino, e i denti bianchi dal latte. 13 Zabulon abiterà sulla costa dei mari; sarà sulla costa dove ap-prodano le navi e il suo fianco si appoggerà a Sidone. 14 Issacar è un asino robusto, sdraiato fra gli ovi-li. 15 Egli ha visto che il riposo è buono, e che il paese è gradevole; ha curvato la spalla per portare il peso, ed è diventato un servo forzato al lavoro. 16 Dan giudicherà il suo popolo, come una delle tribù d'Israe-le. 17 Dan sarà una serpe sulla strada, una vipera cornuta sul sentiero, che morde i talloni del cavallo, in modo che il cavaliere cada all'indietro. 18 Io ho aspettato la tua salvezza, o Eterno! 19 Gad, l'assaliranno delle bande armate, ma egli a sua volta le assalirà e le inseguirà. 20 Da Ascer verrà il pane saporito, ed egli fornirà delizie reali. 21 Neftali è una cerva messa in libertà; egli dice delle belle parole. 22 Giuseppe è un ramo d'albero fruttifero; un ramo d'albero fruttifero vicino a una sorgente; i suoi rami si stendono sopra il muro. 23 Gli arcieri l'hanno provocato, gli hanno lanciato delle frecce, l'hanno perseguitato; 24 ma il suo arco è rimasto saldo; le sue braccia e le sue mani sono state rinforzate dalle mani del Potente di Giacobbe, da colui che è il pastore e la roccia d'Israele, 25 dall'Iddio di tuo padre che ti aiuterà, e dall'Altissimo che ti benedirà con benedizioni del cielo di sopra, con benedizioni dell'abisso che giace di sotto, con benedizioni delle mammelle e del grembo materno. 26 Le benedizioni di tuo padre sorpassano le benedizioni dei miei progenitori, fino a raggiungere la cima delle colline eterne. Esse saranno sul capo di Giuseppe, sulla fronte del principe dei suoi fratelli. 27 Beniamino è un lupo rapace; la mattina divora la preda, e la sera spartisce le spoglie”. 28 Tutti costoro sono gli antenati delle dodici tribù d'Israele; e questo è quello che il loro padre disse loro, quando li benedisse. Li benedisse, dando a ciascuno la sua benedizione particolare. 29 Poi im-partì loro i suoi ordini, e disse: “Io sto per essere riunito al mio popolo; seppellitemi con i miei padri nella grotta che è nel campo di Efron l'Ittita, 30 nella grotta che è nel campo di Macpela, di fronte a Mamre, nel paese di Canaan, la quale Abraamo comprò, con il campo, da Efron l'Ittita, come sepolcro di sua proprie-tà. 31 Qui furono sepolti Abraamo e Sara sua moglie; qui furono sepolti Isacco e Rebecca sua moglie, e qui io vi seppellii Lea. 32 Il campo e la grotta che vi si trova furono comprati dai figli di Chet”. 33 Quando Giacobbe ebbe finito di dare questi ordini ai suoi figli, ritirò i piedi nel letto e spirò, e fu riunito al suo popo-lo.

Figli: (4) (dal latino filiu(m) - figlio der. da fellare - succhiare)

Le figlie erano allevate dalla madre (Ge 35:81) con grande cura e affetto (Es 2:2-110; 1 Sa 2:19; 1 Re 3:27; Is 49:15; 1 Te 2:7-82) ed erano impiegate utilmente (Ge 24:13; Es 2:143). Ereditavano le proprietà di famiglia solo in assenza di figli maschi (Nu 27:1-8; Gs 17:1-64), infatti la loro prosperità dipendeva dall'obbedienza ai genitori (De 4:40; 12:25,28; Sl 128:1-35). Le figlie dovevano curare i genitori, specie se in vecchiaia (Es 20:126), anche se, purtroppo, alle volte ne portavano il peso delle maledizioni loro dirette (Es 20:5; Sl 119:9-107). 

Genesi 35:8 Allora morì Debora, balia di Rebecca, e fu sepolta al di sotto di Betel, sotto la quercia, che fu chiamata Allon-Bacut.

Esodo 2:2 Questa donna concepì, e partorì un figlio; e vedendo quanto era bello, lo tenne nascosto tre mesi. 3 E quando non poté più tenerlo nascosto, prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del Fiume. 4 La sorella del bambino se ne stava a una certa distanza, per sapere quello che gli sarebbe accaduto. 5 Ora, la figlia del Faraone scese a fare il bagno sulla riva del Fiume; e le sue ancelle passeggiavano lungo il Fiume. Lei vide il canestro nel canneto, e mandò la sua cameriera a prenderlo. 6 Lo aprì, e vide il bimbo; ed ecco, il piccolo piangeva; e lei ne ebbe compassione, e disse: “Questo è uno dei figli degli Ebrei”. 7 Allora la sorella del bambino disse alla figlia del Faraone: “Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che ti allatti questo bimbo?”. 8 La figlia del Faraone le rispose: “Va'”. E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. 9 E la figlia del Faraone le disse: “Porta via questo bambino, allattamelo, e io ti darò il tuo salario”. E quella donna prese il bambino e lo allattò. 10 E quando il bambino fu cresciuto, lo condusse dalla figlia del Faraone: egli fu per lei come un figlio, e lo chiamò Mosè; “Perché”, disse, “io l'ho tratto dall'acqua”. 11 In quei giorni, Mosè, già diventato grande, si recò a trovare i suoi fratelli, e notò i lavori di cui erano gravati, e vide un Egiziano, che percuoteva uno degli Ebrei suoi fratelli. 12 Egli volse lo sguardo di qua e di là e, visto che non c'era nessuno, uccise l'Egiziano e lo nascose nella sabbia. 13 Il giorno seguente uscì, ed ecco due Ebrei che litigavano; ed egli disse a quello che aveva torto: “Perché percuoti il tuo compagno?”. 14 Ma quello rispose: “Chi ti ha costituito principe e giudice sopra di noi? Vuoi uccidere me come uccidesti l'Egiziano?”. Allora Mosè ebbe paura, e disse: “Certo, la cosa è nota”. 15 E quando Faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dalla presenza del Faraone, e si fermò nel paese di Madian; e si mise a sedere presso un pozzo. 16 Ora, il sacerdote di Madian aveva sette figlie; ed esse vennero ad attingere l'acqua, e a riempire gli abbeveratoi per abbeverare il gregge di loro padre. 17 Ma sopraggiunsero i pastori, che le scacciarono. Allora Mosè si alzò, prese la loro difesa, e abbeverò il loro gregge. 18 E quando esse giunsero da Reuel loro padre, questi disse: “Come mai siete tornate così presto oggi?”. 19 Ed esse risposero: “Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori, e in più ci ha attinto l'acqua, e ha abbeverato il gregge”. 20 Allora egli disse alle sue figlie: “E dov'è? Chiamatelo, che prenda del cibo”. 21 Mosè acconsentì a stare da quell'uomo; ed egli diede a Mosè Sefora, sua figlia. 22 E lei partorì un figlio che egli chiamò Ghersom, “perché”, disse, “io soggiorno in terra straniera”. 23 Ora, nel corso di quel tempo, che fu lungo, avvenne che il re d'Egitto morì; e i figli d'Israele sospiravano a causa della schiavitù, e elevavano delle grida; e le grida che la schiavitù strappava loro salirono a Dio. 24 Dio udì i loro gemiti; e Dio si ricordò del suo patto con Abraamo, con Isacco e con Giacobbe. 25 E Dio vide i figli d'Israele, e Dio ebbe riguardo alla loro condizione. 1Samuele 2:19 Sua madre gli faceva ogni anno una piccola tunica e gliela portava quando saliva con suo marito a offrire il sacrificio annuale. 1Re 3:27 Allora il re, rispondendo, disse: “Date a quella il bambino vivo, e non lo uccidete; la madre del bimbo è lei!”. Isaia 49:15 Una donna dimentica forse il bimbo che allatta, smettendo di avere pietà del frutto delle sue vi-scere? Anche se le madri dimenticassero, io non dimenticherò te. 1Tessalonicesi 2:7 invece siamo stati mansueti in mezzo a voi, come una nutrice che cura teneramente i suoi bambini. 8 Così, nel nostro grande affetto per voi, eravamo disposti a darvi non soltanto l'evangelo di Dio, ma anche la nostra stessa vita, tanto ci eravate diventati cari.

Genesi 24:13 Ecco, io sto qui presso questa sorgente e le figlie degli abitanti della città usciranno ad attingere acqua. Esodo 2:14 Ma quello rispose: “Chi ti ha costituito principe e giudice sopra di noi? Vuoi uccidere me come uccidesti l'Egiziano?”. Allora Mosè ebbe paura, e disse: “Certo, la cosa è nota”.

Numeri 27:1 Ora le figlie di Selofead figlio di Chefer, figlio di Galaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, delle famiglie di Manasse, figlio di Giuseppe, che si chiamavano Mala, Noa, Cogla, Milca e Tirsa, 2 si accostarono e si presentarono davanti a Mosè, davanti al sacerdote Eleazar, davanti ai capi e a tutta la comunità all'ingresso della tenda di convegno, e dissero: 3 “Nostro padre morì nel deserto, e non fu nel gruppo di quelli che si radunarono contro l'Eterno, non fu della gente di Core, ma morì a causa del suo peccato, e non ebbe figli. 4 Perché il nome di nostro padre dovrebbe scomparire dalla sua famiglia se egli non ebbe figli? Dacci una proprietà in mezzo ai fratelli di nostro padre”. 5 E Mosè portò la loro causa davanti all'Eterno. 6 E l'Eterno disse a Mosè: 7 “Le figlie di Selofead dicono bene. Sì, tu darai loro in eredità una proprietà tra i fratelli del loro padre, e farai passare a esse l'eredità del loro padre. 8 Parlerai pure ai figli d'Israele, e dirai: “Quando uno sarà morto senza lasciare figlio maschio, farete passare la sua eredità a sua figlia. Giosuè 17:1 Questa fu la parte toccata in sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il primogenito di Giu-seppe. A Machir, primogenito di Manasse e padre di Galaad, siccome era uomo di guerra, aveva avuto Ga-laad e Basan. 2 Fu dunque data a sorte una parte agli altri figli di Manasse, secondo le loro famiglie: ai figli di Abiezer, ai figli di Chelec, ai figli d'Asriel, ai figli di Sichem, ai figli di Chefer, ai figli di Semida. Questi sono i figli maschi di Manasse, figlio di Giuseppe, secondo le loro famiglie. 3 Ma Selofead, figlio di Che-fer, figlio di Galaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, non ebbe figli; ma ebbe delle figlie, delle quali ec-co i nomi: Mala, Noa, Cogla, Milca e Tirsa. 4 Queste si presentarono davanti al sacerdote Eleazar, davanti a Giosuè figlio di Nun e davanti ai prìncipi, dicendo: “L'Eterno comandò a Mosè di darci una eredità in mezzo ai nostri fratelli”. E Giosuè diede loro un'eredità in mezzo ai fratelli del loro padre, conformemente all'ordine dell'Eterno. 5 Toccarono così dieci parti a Manasse, oltre il paese di Galaad e di Basan che è di là dal Giordano; 6 poiché le figlie di Manasse ebbero un'eredità in mezzo ai figli di lui, e il paese di Galaad fu per gli altri figli di Manasse.

Deuteronomio 4:40 Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te, e affinché tu prolunghi per sempre i tuoi giorni nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà”. Deuteronomio 12:25 Non lo mangerai affinché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno. Deuteronomio 12:28 Osserva e ascolta tutte queste cose che ti comando, affinché sia sempre felice tu e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è bene e giusto agli occhi dell'Eterno, che è il tuo Dio. Salmi 128:1 Beato chiunque teme l'Eterno e cammina nelle sue vie! 2 Allora mangerai della fatica delle tue mani; sarai felice e prospererai. 3 La tua moglie sarà come una vigna fruttifera all'interno della tua casa; i tuoi figli come piante d'ulivo intorno alla tua tavola.

Esodo 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà.

Esodo 20:5 non ti prostrare davanti a tali cose e non le servire, perché io, l'Eterno, il tuo Dio, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, BET Salmi 119: 9 Come renderà il giovane la sua via pura? Con il badare a essa secondo la tua parola. 10 Io ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciarmi allontanare dai tuoi comandamenti.

Figli: (5) (dal latino filiu(m) - figlio der. da fellare - succhiare)

Le figlie dovevano ascoltare gli insegnamenti dei genitori (De 4.9; 11:191), sottomettersi alla disciplina (Pr 29:17; Eb 12:92) e rispettare gli anziani (Le 19:323). Il potere patriarcale sui figli era totale (Ge 5:4; 21:14; 38:244) fin dalla nascita, al punto di giungere persino a offrirli agli idoli (2 Re 17:31; 2 Cr 28:3; 33:65). Crescendo, le eventuali angherie o ribellioni (2 Re 2:236), potevano essere punite dal potere civile (Es 21:15-17; De 21:18-217). I figli maschi potevano richiedere la loro parte di eredità nonostante il padre fosse ancora in vita (Lc 15:128), Qualche volta, per sfuggire agli obblighi di mantenimento dei genitori, facevano, in sostituzione, delle offerte a Dio (Mt 15:5; Mc 7:11-129).

Deuteronomio 4:9 Soltanto, bada bene a te stesso e veglia diligentemente sull'anima tua, affinché non avvenga che tu dimentichi le cose che i tuoi occhi hanno visto, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. Deuteronomio 11:19 le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quan-do sarai in viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai;

Proverbi 29:17 Correggi tuo figlio; egli ti darà conforto e procurerà gioie alla tua anima. Ebrei 12:9 Inoltre, abbiamo avuto per correttori i padri della nostra carne, eppure li abbiamo riveriti; non ci sottometteremo noi molto più al Padre degli spiriti e vivere?

Levitico 19:32 Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio, e temi il tuo Dio. Io sono l'Eterno.

Genesi 5:4 e il tempo che Adamo visse, dopo avere generato Set, fu ottocento anni, e generò figli e figlie; Genesi 21:14 Abraamo dunque si alzò la mattina presto, prese del pane e un otre di acqua e lo diede ad Agar, mettendoglielo sulle spalle; le diede anche il fanciullo, e la mandò via. Lei partì e andò vagando per il deserto di Beer-Sceba. Genesi 38:24 Ora circa tre mesi dopo, vennero a dire a Giuda: “Tamar, tua nuora, si è prostituita; e, per di più, eccola incinta in seguito alla sua prostituzione”. Giuda disse: “Portatela fuori, e sia bruciata!”.

2Re 17:31 quelli di Avva fecero Nibaz e Tartac; e quelli di Sefarvaim bruciavano i loro figli in onore di Adrammelec e di Anammelec, dèi di Sefarvaim. 2Cronache 28:3 Bruciò dei profumi nella valle di Ben-Innom, e arse i suoi figli nel fuoco, seguendo le pra-tiche abominevoli delle nazioni che l'Eterno aveva scacciato davanti ai figli d'Israele, 2Cronache 33:6 Fece passare i suoi figli per il fuoco nella valle di Ben-Innom; si diede alla magia, agli in-cantesimi, alla stregoneria, e istituì gli evocatori di spiriti e quelli che predicevano il futuro; si abbandonò interamente a fare ciò che è male agli occhi dell'Eterno, provocandolo a ira.

2Re 2:23 Poi di là Eliseo salì a Betel; e, mentre saliva lungo la strada, uscirono dalla città dei ragazzi che lo deridevano, dicendo: “Sali, calvo! Sali, calvo!”:

Esodo 21:15 Chi percuote suo padre o sua madre deve essere messo a morte. 16 Chi ruba un uomo - sia che l'abbia venduto o che gli sia trovato nelle mani - deve essere messo a morte. 17 Chi maledice suo padre o sua madre deve essere messo a morte. Deuteronomio 21:18 Quando un uomo avrà un figlio caparbio e ribelle che non ubbidisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché lo abbiano castigato, non dà loro retta, 19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della sua città, alla porta del luogo dove abita, 20 e diranno agli anziani della sua città: 'Questo nostro figlio è caparbio e ribelle; non vuole ubbidire alla nostra voce, è un ghiottone e un ubriacone'; 21 e tutti gli uomini della sua città lo lapideranno, così che muoia; così toglierai via di mezzo a te il male, e tutto Israele lo saprà e temerà.

Luca 15:12 il più giovane di loro disse al padre: 'Padre, dammi la parte dei beni che mi tocca'. Ed egli spartì fra loro i beni.

Matteo 15:5 'Se uno dice a suo padre o a sua madre: quello con cui potrei assisterti è offerta a Dio, Marco 7:11 voi invece, se uno dice a suo padre o a sua madre: 'Quello con cui potrei assisterti è Corbàn (vale a dire, offerta a Dio)', 12 non gli permettete più di fare niente per suo padre o sua madre,

Figli: (6) (dal latino filiu(m) - figlio der. da fellare - succhiare)

I figli illegittimi, purtroppo, non erano seguiti dal padre (Eb 12:81), infatti, erano esclusi dalla congregazione (De 23:22) e non avevano diritto ad alcuna eredità (Ge 21:10,14; Gr 4:303) anche se, alle volte, venivano mandati via con dei semplici doni (Ge 25:64), comunque erano disprezzati dai loro fratelli (Gc 11:25). Alle volte, la distruzione dei figli era dovuta a una punizione (Le 26:22; Ez 9:6; Lc 19:446) e il dolore causato dalla loro perdita era grande (Ge 37:35; 44:27-29; 2 Sa 13:37; Gr 6:26; 31:157) anche se, col tempo, giungeva la rassegnazione (Le 10:19-21; 2 Sa 12:18-23; Ga 1:19-218).

Ebrei 12:8 Perché se siete senza quella disciplina, della quale tutti hanno avuto la loro parte, siete dunque bastardi e non figli.

Deuteronomio 23:2 Il bastardo non entrerà nell'assemblea dell'Eterno; nessuno dei suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea dell'Eterno.

Genesi 21:10 allora lei disse ad Abraamo: “Caccia via questa serva e suo figlio; perché il figlio di questa serva non deve essere erede con mio figlio, con Isacco”. Genesi 21:14 Abraamo dunque si alzò la mattina presto, prese del pane e un otre di acqua e lo diede ad Agar, mettendoglielo sulle spalle; le diede anche il fanciullo, e la mandò via. Lei partì e andò vagando per il deserto di Beer-Sceba. Geremia 4:30 E tu che stai per essere devastata, che fai? Hai un bel vestirti di scarlatto, un bel metterti i tuoi ornamenti d'oro, un bell'ingrandirti gli occhi con il belletto! Invano ti abbellisci; i tuoi amanti ti disprez-zano, vogliono la tua vita.

Genesi 25:6 ma ai figli delle sue concubine fece dei doni e, mentre era ancora in vita, li mandò lontano da suo figlio Isacco, verso levante, nel paese d'oriente.

Giudici 11:2 La moglie di Galaad gli aveva dato dei figli; e quando questi figli della moglie furono grandi, scacciarono Iefte e gli dissero: “Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna”.

Levitico 26:22 Manderò contro di voi le bestie feroci della campagna, che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero, e le vostre strade diverranno deserte. Ezechiele 9:6 uccidete, sterminate vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non avvicinatevi a nessu-no che porti il segno; cominciate dal mio santuario”. Ed essi cominciarono da quegli anziani che stavano davanti alla casa. Luca 19:44 atterreranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché tu non hai conosciuto il tempo nel quale sei stata visitata”.

Genesi 37:35 Tutti i suoi figli e tutte le sue figlie vennero a consolarlo; ma egli rifiutò di essere consolato, e disse: “Io scenderò, facendo cordoglio, da mio figlio, nel soggiorno dei morti”. E suo padre lo pianse. Genesi 44:27 E mio padre, tuo servitore, ci rispose: 'Voi sapete che mia moglie mi partorì due figli; 28 uno di loro partì da me, e io dissi: Certo egli è stato sbranato; e non l'ho più visto da allora; 29 e se mi togliete anche questo, e se gli avviene qualche disgrazia, voi farete scendere con dolore la mia vecchiaia nel sog-giorno dei morti'. 2Samuele 13:37 Quanto ad Absalom, fuggì e andò da Talmai, figlio di Ammiur, re di Ghesur. Davide face-va cordoglio per suo figlio ogni giorno. Geremia 6:26 O figlia del mio popolo, vestiti di sacco, rotolati nella cenere, fa' lutto come per un figlio unico, fa' udire un amaro lamento, perché il devastatore ci piomba addosso improvviso. Geremia 31:15 Così parla l'Eterno: “Si è udita una voce in Rama, un lamento, un pianto amaro; Rachele piange i suoi figli; lei rifiuta di essere consolata dei suoi figli, perché non sono più”.

Levitico 10:19 E Aaronne disse a Mosè: “Ecco, oggi essi hanno offerto il loro sacrificio per il peccato e il loro olocausto davanti all'Eterno; e, dopo le cose che mi sono successe, se oggi avessi mangiato la vittima del sacrificio per il peccato, ciò sarebbe piaciuto all'Eterno?”. 20 Quando Mosè udì questo, rimase soddisfatto. 2Samuele 12:18 Il settimo giorno il bambino morì e i servi di Davide temevano di fargli sapere che il bam-bino era morto; poiché dicevano: “Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiamo parlato e lui non ha dato ascolto alle nostre parole; come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Potrebbe commet-tere qualche gesto estremo”. 19 Ma Davide, vedendo che i suoi servi bisbigliavano fra loro, comprese che il bambino era morto; e disse ai suoi servi: “È morto il bambino?”. Quelli risposero: “È morto”. 20 Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e si cambiò le vesti; poi andò nella casa dell'Eterno e si prostrò; e tornato a casa sua, chiese che gli portassero da mangiare e mangiò. 21 I suoi servi gli dissero: “Che cosa fai? Quando il bambino era ancora vivo digiunavi e piangevi; ora che è morto, ti alzi e mangi!”. 22 Egli ri-spose: “Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perché dicevo: 'Chi sa che l'Eterno non abbia pietà di me e il bambino non resti in vita?'. Ma ora che egli è morto, perché dovrei digiuna-re? 23 Posso io farlo ritornare? Io me ne andrò a lui, ma lui non ritornerà a me!”. Galati 1:19 non vidi alcun altro degli apostoli, ma solo Giacomo, il fratello del Signore. 20 Ora, circa le co-se che vi scrivo, ecco, vi dichiaro davanti a Dio che non mento. 21 Poi venni nelle contrade della Siria e della Cilicia,

Figlio dell'uomo (dal greco huios tou anthrôpou – Figlio dell’uomo)

Indica l'umanità in generale, con la sua debolezza (Gb 25:6; Sl 8:4; 144:3; 146:3; Is 51:121). Il termine è usato spesso dal profeta Ezechiele, per ricordare la sua fragilità umana. Nel N.T. è usato 43 volte come titolo del Signore, mentre nell'A.T. solo nelSal 80:17 e Dan 7:132. In questo senso. Indica la vera umanità di Gesù, che aveva un corpo vero e un'anima razionale (Eb 2:14; Lc 24:39iii); era, in pratica, uomo reale.

Giobbe 25:6 quanto meno l'uomo, che è un verme, il figlio d'uomo che è un vermiciattolo!» Salmi 8:4 che cos'è l'uomo perché tu lo ricordi? Il figlio dell'uomo perché te ne prenda cura? Salmi 144:3 SIGNORE, che cos'è l'uomo, perché te ne prenda cura? O il figlio dell'uomo perché tu ne tenga conto? Salmi 146:3 Non confidate nei prìncipi, né in alcun figlio d'uomo, che non può salvare. Isaia 51:12 «Io, io sono colui che vi consola; chi sei tu che temi l'uomo che deve morire, il figlio dell'uomo che passerà come l'erba?

Salmi 80:17 Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, sul figlio dell'uomo che hai reso forte per te, Daniele 7:13 Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figlio d'uomo; egli giunse fino al vegliardo e fu fatto avvicinare a lui;

Ebrei 2:14 Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, Luca 24:39 Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono proprio io; toccatemi e guardate; perché un fantasma non ha carne e ossa come vedete che ho io».

Figlio di Davide (dal greco huiou Dauid – figlio di Davide)

Questo e il titolo che identifica Cristo, il Messia. Annunciato dalle Sacre Scritture (Sl 110:1-2, 4; Mt 1:1; Lc 1:31-321), identificato dai discepoli (Gv 1:40-412), è atteso dalla samaritana al pozzo (Gv 4:253) alla quale Gesù stesso si presenta come tale (Gv 4:264). Gli infermi lo implorano (Mt 9:27; 15:22; 20:30-31; Mc 10:46-48; Lc 18:35-395), la folla stupisce (Mt 12:236) e lo osanna (Mt 21:9, 157). Poiché i sacerdoti si indignano (Mt 21:158), Gesù investiga qual sia l’opinione dei farisei (Mt 22:41-42; Mc 12:459) e degli scribi (Lc 20:4110), mentre Paolo ne confessa l’identità (Ro 1:1-411). “Figlio di Davide” per almeno 5 motivi: 1) perché osannato dalle folle (Mt 21:912); 2) perché dichiarato titolare del trono di Davide (Lc 1:3213); 3) per Sua stessa ammissione (Lc 20:41-4314); 4) perché espressamente citato nella Sua genealogia (Mt 1;115); 5) per il tripudio al Suo ingresso trionfale in Gerusalemme confermato dalla Scrittura (Gv 12:12-1516).

Salmi 110:1 Il SIGNORE ha detto al mio Signore: «Siedi alla mia destra finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi». 110:2 Il SIGNORE stenderà da Sion lo scettro del tuo potere. Domina in mezzo ai tuoi nemici! Salmi 110:4 Il SIGNORE ha giurato e non si pentirà: «Tu sei Sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec». Matteo 1:1 Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abraamo. 1:2 Abraamo generò Isacco; Isacco generò Giacobbe; Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli; 1:3 Giuda generò Fares e Zara da Tamar; Fares generò Esrom; Esrom generò Aram; 1:4 Aram generò Aminadab; Aminadab generò Naasson; Naasson generò Salmon; 1:5 Salmon generò Boos da Raab; Boos generò Obed da Rut; Obed generò Iesse, 1:6 e Iesse generò Davide, il re. Davide generò Salomone da quella che era stata moglie di Uria; 1:7 Salomone generò Roboamo; Roboamo generò Abia; Abia generò Asa; 1:8 Asa generò Giosafat; Giosafat generò Ioram; Ioram generò Uzzia; 1:9 Uzzia generò Ioatam; Ioatam generò Acaz; Acaz generò Ezechia; 1:10 Ezechia generò Manasse; Manasse generò Amon; Amon generò Giosia; 1:11 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia. 1:12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel; Salatiel generò Zorobabel; 1:13 Zorobabel generò Abiud; Abiud generò Eliachim; Eliachim generò Azor; 1:14 Azor generò Sadoc; Sadoc generò Achim; Achim generò Eliud; 1:15 Eliud generò Eleàzaro; Eleàzaro generò Mattan; Mattan generò Giacobbe; 1:16 Giacobbe generò Giuseppe, il marito di Maria, dalla quale nacque Gesù, che è chiamato Cristo. Luca 1:31 Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. 1:32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre.

Giovanni 1:40 Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano udito Giovanni e avevano seguito Gesù. 1:41 Egli per primo trovò suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (che, tradotto, vuol dire Cristo);

Giovanni 4:25 La donna gli disse: «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annunzierà ogni cosa».

Giovanni 4:26 Gesù le disse: «Sono io, io che ti parlo!»

Matteo 9:27 Come Gesù partiva di là, due ciechi lo seguirono, dicendo ad alta voce: «Abbi pietà di noi, Figlio di Davide!» Matteo 15:22 Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». Matteo 20:30 E due ciechi, seduti presso la strada, avendo udito che Gesù passava, si misero a gridare: «Abbi pietà di noi, Signore, Figlio di Davide!» 20:31 Ma la folla li sgridava, perché tacessero; essi però gridavano più forte: «Abbi pietà di noi, Signore, Figlio di Davide!» Marco 10:46 Poi giunsero a Gerico. E come Gesù usciva da Gerico con i suoi discepoli e con una gran folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, cieco mendicante, sedeva presso la strada. 10:47 Udito che chi passava era Gesù il Nazareno, si mise a gridare e a dire: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!» 10:48 E molti lo sgridavano perché tacesse, ma quello gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» Luca 18:35 Com'egli si avvicinava a Gerico, un cieco che sedeva presso la strada, mendicando, 18:36 udì la folla che passava, e domandò che cosa fosse. 18:37 Gli fecero sapere che passava Gesù il Nazareno. 18:38 Allora egli gridò: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 18:39 E quelli che precedevano, lo sgridavano perché tacesse; ma lui gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!»

Matteo 12:23 E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»

Matteo 21:9 Le folle che precedevano e quelle che seguivano, gridavano: «Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nei luoghi altissimi!»

Matteo 21:15 Ma i capi dei sacerdoti e gli scribi, vedute le meraviglie che aveva fatte e i bambini che gridavano nel tempio: «Osanna al Figlio di Davide!», ne furono indignati

Matteo 22:41 Essendo i farisei riuniti, Gesù li interrogò, 22:42 dicendo: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?» Essi gli risposero: «Di Davide». Marco 12:35 Gesù, mentre insegnava nel tempio, disse: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è Figlio di Davide?

Luca 20:41 Ed egli disse loro: «Come mai si dice che il Cristo è Figlio di Davide?

Romani 1:1 Paolo, servo di Cristo Gesù, chiamato a essere apostolo, messo a parte per il vangelo di Dio, 1:2 che egli aveva già promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture 1:3 riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, 1:4 dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo, nostro Signore,

Matteo 21:9 Le folle che precedevano e quelle che seguivano, gridavano: «Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nei luoghi altissimi!»

Luca 1:32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre.

Luca 20:41 Ed egli disse loro: «Come mai si dice che il Cristo è Figlio di Davide? 20:42 Poiché Davide stesso, nel libro dei Salmi, dice: "Il Signore ha detto al mio Signore: «Siedi alla mia destra, 20:43 finché io abbia messo i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi»".

Matteo 1:1 Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abraamo.

Giovanni 12:12 Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 12:13 prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo, e gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!» 12:14 Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: 12:15 «Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, montato sopra un puledro d'asina!»

Filatterio (dal greco phylakterion - talismano da phylasso - proteggo)

Con tale nome s’identifica ciascun pezzo di pergamena su cui sono scritti dei passi della legge mosaica, racchiusi in piccole sacche di cuoio che gli Ebrei si legano, durante le devozioni mattutine, sulla parte alta del braccio sinistro e sulla fronte (Es 13:5-16; De 6:6-9; 11:18-201). Quando Gesù accusa i Farisei di essere guide cieche (Mt 23:5-102), non lo fa per il loro uso, bensì perché li ostentano aumentandone, visibilmente le dimensioni.

Esodo 13:5 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei, che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorre il latte e il miele, compi questo rito in questo mese. 13:6 Per sette giorni mangia pane azzimo; il settimo giorno sarà una festa al SIGNORE. 13:7 Si mangi pane azzimo per sette giorni e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, in tutto il tuo territorio. 13:8 In quel giorno tu spiegherai questo a tuo figlio, dicendo: "Si fa così a motivo di quello che il SIGNORE fece per me quando uscii dall'Egitto". 13:9 Ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge del SIGNORE sia nella tua bocca; poiché il SIGNORE ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 13:10 Osserva dunque questo decreto, al tempo fissato, di anno in anno. 13:11 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 13:12 consacra al SIGNORE ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del SIGNORE. 13:13 Ma riscatta ogni primo parto dell'asino con un agnello; se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo. Riscatta anche ogni primogenito di uomo fra i tuoi figli. 13:14 Quando, in avvenire, tuo figlio ti interrogherà, dicendo: "Che significa questo?", tu gli risponderai: "Il SIGNORE ci fece uscire dall'Egitto, dalla casa di schiavitù, con mano potente; 13:15 e quando il faraone si ostinò a non lasciarci andare, il SIGNORE uccise tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali. Perciò io sacrifico al SIGNORE ogni primo parto maschio, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli". 13:16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un ricordo fra i tuoi occhi, poiché il SIGNORE ci ha fatti uscire dall'Egitto con mano potente». Deuteronomio 6:6 Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; 6:7 li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 6:8 Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi 6:9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città. Deuteronomio 11:18 Vi metterete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segno e ve le metterete sulla fronte in mezzo agli occhi; 11:19 le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai in viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai; 11:20 le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte delle tue città,

Matteo 23:5 Tutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini; infatti allargano le loro filatterie e allungano le frange dei mantelli; 23:6 amano i primi posti nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe, 23:7 i saluti nelle piazze ed essere chiamati dalla gente: "Rabbì!" 23:8 Ma voi non vi fate chiamare "Rabbì"; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. 23:9 Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. 23:10 Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo;

Filemone, lettera a

Paolo indirizza questa missiva a Filemone, un cristiano benestante di Colosse (v. 191) nella cui proprietà si raduna la comunità locale (v. 22). Ciò avviene durante la prima carcerazione a Roma (vv. 1, 8-93), probabilmente nel 62 d.C.. Pare che Apfia fosse la moglie e Archippo il figlio responsabile della cellula. Il contenuto verte tutto sulla sorte di Onesimo, uno schiavo fuggito a Roma, dopo averlo derubato. Il servo, dopo aver incontrato Paolo, accetta Cristo e l’apostolo, conscio del torto fatto, lo rimanda al padrone perorandone, con passione, la causa (vv. 12-13, 184). L’amore, però, gli fa porre una condizione (vv. 15-16; Ga 3:285).

Filemone 19 Io, Paolo, lo scrivo di mia propria mano: pagherò io; per non dirti che tu mi sei debitore perfino di te stesso.

Filemone 2 alla sorella Apfia, ad Archippo, nostro compagno d'armi, e alla chiesa che si riunisce in casa tua,

Filemone 1 Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timoteo, al caro Filemone, nostro collaboratore, Filemone 8 Perciò, pur avendo molta libertà in Cristo di comandarti quello che conviene fare, 9 preferisco fare appello al tuo amore, semplicemente come Paolo, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù;

Filemone 12 Te lo rimando, lui, che amo come il mio cuore. 13 Avrei voluto tenerlo con me, perché in vece tua mi servisse nelle catene che porto a motivo del vangelo; Filemone 18 Se ti ha fatto qualche torto o ti deve qualcosa, addebitalo a me.

Filemone 15 Forse proprio per questo egli è stato lontano da te per un po' di tempo, perché tu lo riavessi per sempre; 16 non più come schiavo, ma molto più che schiavo, come un fratello caro specialmente a me, ma ora molto più a te, sia sul piano umano sia nel Signore! 17 Se dunque tu mi consideri in comunione con te, accoglilo come me stesso. Galati 3:28 Non c'è qui né Giudeo né Greco; non c'è né schiavo né libero; non c'è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù.

Filioque    vedi: Controversia sul Filioque  
Filippesi, lettera ai

Anche questa lettera, indirizzata ai credenti di Filippi, in Macedonia, pare scritta da Paolo durante la sua prigionia a Roma verso il 60-61 d.C.. Il tema centrale è la necessità di vivere una vita cristiana gioiosa (1:4-5, 18-19, 25; 2:1-2, 17-18, 28; 3:1; 4:1, 4, 101), con la certezza di poterlo fare (4:13, 192) nel modo migliore (1:9-11; 2:14-153) avendo come esempio Cristo (2:5-114) e lui stesso (3;7-14, 175), in attesa del premio futuro (3:20-216). Ribadisce la sua parte nella predicazione del vangelo (1:12-207) consapevole dell’importanza del suo ministero (1:21-268). Esorta la chiesa alla fedeltà (1:27-30; 3:1-3, 18-199) e all’accoglienza (2:19-3010).

Filippesi 1:4 e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia 1:5 a motivo della vostra partecipazione al vangelo, dal primo giorno fino a ora. Filippesi 1:18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunziato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora; 1:19 so infatti che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre suppliche e l'assistenza dello Spirito di Gesù Cristo, Filippesi 1:25 Ho questa ferma fiducia: che rimarrò e starò con tutti voi per il vostro progresso e per la vostra gioia nella fede, Filippesi 2:1 Se dunque v'è qualche incoraggiamento in Cristo, se vi è qualche conforto d'amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, 2:2 rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento. Filippesi 2:17 Ma se anche vengo offerto in libazione sul sacrificio e sul servizio della vostra fede, ne gioisco e me ne rallegro con tutti voi; 2:18 e nello stesso modo gioitene anche voi e rallegratevene con me. Filippesi 2:28 Perciò ve l'ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch'io sia meno afflitto. Filippesi 3:1 Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore. Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi. Filippesi 4:1 Perciò, fratelli miei cari e desideratissimi, allegrezza e corona mia, state in questa maniera saldi nel Signore, o diletti! Filippesi 4:4 Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi. Filippesi 4:10 Ho avuto una grande gioia nel Signore, perché finalmente avete rinnovato le vostre cure per me; ci pensavate sì, ma vi mancava l'opportunità.

Filippesi 4:13 Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica. Filippesi 4:19 Il mio Dio provvederà abbondantemente a ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza, in Cristo Gesù.

Filippesi 1:9 E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, 1:10 perché possiate apprezzare le cose migliori, affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo, 1:11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio. Filippesi 2:14 Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, 2:15 perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo,

Filippesi 2:5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, 2:6 il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, 2:7 ma spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 2:8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. 2:9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 2:10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 2:11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Filippesi 3:7 Ma ciò che per me era un guadagno, l'ho considerato come un danno, a causa di Cristo. 3:8 Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo 3:9 e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. 3:10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, 3:11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti. 3:12 Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù. 3:13 Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, 3:14 corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù. Filippesi 3:17 Siate miei imitatori, fratelli, e guardate quelli che camminano secondo l'esempio che avete in noi.

Filippesi 3:20 Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, 3:21 che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa.

Filippesi 1:12 Desidero che voi sappiate, fratelli, che quanto mi è accaduto ha piuttosto contribuito al progresso del vangelo; 1:13 al punto che a tutti quelli del pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo; 1:14 e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto più ardire nell'annunciare senza paura la parola di Dio. 1:15 Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo. 1:16 Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo; 1:17 ma quelli annunziano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene. 1:18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunziato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora; 1:19 so infatti che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre suppliche e l'assistenza dello Spirito di Gesù Cristo, 1:20 secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.

Filippesi 1:21 Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno. 1:22 Ma se il vivere nella carne porta frutto all'opera mia, non saprei che cosa preferire. 1:23 Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; 1:24 ma, dall'altra, il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi. 1:25 Ho questa ferma fiducia: che rimarrò e starò con tutti voi per il vostro progresso e per la vostra gioia nella fede, 1:26 affinché, a motivo del mio ritorno in mezzo a voi, abbondi il vostro vanto in Cristo Gesù.

Filippesi 1:27 Soltanto, comportatevi in modo degno del vangelo di Cristo, affinché, sia che io venga a vedervi sia che io resti lontano, senta dire di voi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede del vangelo, 1:28 per nulla spaventati dagli avversari. Questo per loro è una prova evidente di perdizione; ma per voi di salvezza; e ciò da parte di Dio. 1:29 Perché vi è stata concessa la grazia, rispetto a Cristo, non soltanto di credere in Lui, ma anche di soffrire per lui, 1:30 sostenendo voi pure la stessa lotta che mi avete veduto sostenere e nella quale ora sentite dire che io mi trovo. Filippesi 3:1 Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore. Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi. 3:2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare; 3:3 perché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù, e non mettiamo la nostra fiducia nella carne; Filippesi 3:18 Perché molti camminano da nemici della croce di Cristo (ve l'ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), 3:19 la fine dei quali è la perdizione; il loro dio è il ventre e la loro gloria è in ciò che torna a loro vergogna; gente che ha l'animo alle cose della terra.

Filippesi 2:19 Ora spero nel Signore Gesù di mandarvi presto Timoteo per essere io pure incoraggiato nel ricevere vostre notizie. 2:20 Infatti non ho nessuno di animo pari al suo che abbia sinceramente a cuore quel che vi concerne. 2:21 Poiché tutti cercano i loro propri interessi, e non quelli di Cristo Gesù. 2:22 Voi sapete che egli ha dato buona prova di sé, perché ha servito con me la causa del vangelo, come un figlio con il proprio padre. 2:23 Spero dunque di mandarvelo appena avrò visto come andrà a finire la mia situazione; 2:24 ma ho fiducia nel Signore di poter venire presto anch'io. 2:25 Però ho ritenuto necessario mandarvi Epafròdito, mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta, inviatomi da voi per provvedere alle mie necessità; 2:26 egli aveva un gran desiderio di vedervi tutti ed era preoccupato perché avevate saputo della sua malattia. 2:27 È stato ammalato, infatti, e ben vicino alla morte; ma Dio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perché io non avessi dolore su dolore. 2:28 Perciò ve l'ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch'io sia meno afflitto. 2:29 Accoglietelo dunque nel Signore con ogni gioia e abbiate stima di uomini simili; 2:30 perché è per l'opera di Cristo che egli è stato molto vicino alla morte, avendo rischiato la propria vita per supplire ai servizi che non potevate rendermi voi stessi.




 
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