Dizionario Biblico

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Festa del Giubileo (dall"ebraico yobel - corno di capro)

Avveniva ogni cinquant’anni (Le 25:8-101) con il giorno dell’espiazione (Le 25:92). In tale festa si restituiva la libertà ai servi (Le 25:10, 39-41, 47-543) e le proprietà vendute o non riscattate ritornavano in possesso dei proprietari iniziali (Le 25:13-16, 23-28; 27:16-25; Nu 36:5-9iV). In tale anno, i campi non erano coltivati e i frutti erano a disposizione della comunità, imitando con ciò quanto fatto nell’anno sabbatico (Le 25:11-125).

Levitico 25:8 «"Conterai pure sette settimane di anni: sette volte sette anni; e queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. 25:9 Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese. 25:10 Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia.

Levitico 25:9 Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese.

Levitico 25:10 Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia. Levitico 25:39 Se uno dei vostri diventa povero e si vende a te, non lo farai servire come uno schiavo; Levitico 25:40 starà da te come un lavorante, come un avventizio. Ti servirà fino all'anno del giubileo; Levitico 25:41 allora se ne andrà via da te insieme con i suoi figli, tornerà a casa sua e rientrerà nella proprietà dei suoi padri. Levitico 25:47 Se uno straniero stabilito presso di te diventa ricco e uno dei vostri diviene povero presso di lui e si vende allo straniero stabilito presso di te o a qualcuno della famiglia dello straniero, Levitico 25:48 dopo che si sarà venduto, potrà essere riscattato; lo potrà riscattare uno dei suoi fratelli. Levitico 25:49 Lo potrà riscattare suo zio, o il figlio di suo zio; lo potrà riscattare uno dei parenti dello stesso suo sangue o, se ha i mezzi per farlo, potrà riscattarsi da sé. Levitico 25:50 Farà il conto, con il suo compratore, dall'anno che gli si è venduto all'anno del giubileo; e il prezzo da pagare dipenderà dal numero degli anni, valutando le sue giornate come quelle di un lavorante. Levitico 25:51 Se vi sono ancora molti anni per arrivare al giubileo, pagherà il suo riscatto tenendo conto di questi anni e del prezzo per il quale fu comprato; Levitico 25:52 se rimangono pochi anni per arrivare al giubileo, farà il conto con il suo compratore e pagherà il prezzo del suo riscatto in ragione di quegli anni. Levitico 25:53 Starà da lui come un lavorante assunto con un contratto annuale; il padrone non lo tratterà con asprezza sotto i tuoi occhi. Levitico 25:54 E se non è riscattato in nessuno di quei modi, se ne andrà libero l'anno del giubileo: egli, con i suoi figli.

Levitico 25:13 In questo anno del giubileo ciascuno tornerà in possesso del suo. Levitico 25:14 Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa da lui, nessuno truffi il suo prossimo. Levitico 25:15 Quando comprerai del terreno dal tuo prossimo, stabilirai il prezzo in base agli anni passati dall'ultimo giubileo, ed egli venderà a te in ragione degli anni in cui si potrà avere raccolto. Levitico 25:16 Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; e quanto minore sarà il tempo, tanto calerai il prezzo, poiché egli ti vende il numero delle raccolte. Levitico 25:23 Le terre non si venderanno per sempre; perché la terra è mia e voi state da me come stranieri e avventizi. Levitico 25:24 Perciò, in tutto il paese che sarà vostro possesso, concederete il diritto di riscatto del suolo. Levitico 25:25 «"Se uno dei vostri diventa povero e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, il suo parente più prossimo, verrà e riscatterà ciò che suo fratello ha venduto. Levitico 25:26 E se uno non ha chi possa riscattarla per lui, ma giunge a procurarsi da sé la somma necessaria al riscatto, Levitico 25:27 conterà le annate trascorse dalla vendita, renderà il di più al compratore, e rientrerà nella sua proprietà. Levitico 25:28 Ma se non trova da sé la somma sufficiente a rimborsarlo, ciò che ha venduto rimarrà in mano del compratore fino all'anno del giubileo, e al giubileo ne riavrà il possesso. Levitico 27:16 Se uno consacra al SIGNORE un terreno di sua proprietà, ne farai la stima in ragione della semenza: cinquanta sicli d'argento per un omer di seme d'orzo. Levitico 27:17 Se consacra la sua terra dall'anno del giubileo, il prezzo resterà fissato secondo la tua stima; Levitico 27:18 ma se la consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in ragione del numero degli anni che rimangono fino al giubileo successivo e si farà una detrazione dalla tua stima. Levitico 27:19 Se colui che ha consacrato il prezzo di terra lo vuole riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della tua stima e resterà suo. Levitico 27:20 Ma se non riscatta il pezzo di terra e lo vende a un altro, non lo si potrà più riscattare; Levitico 27:21 quel pezzo di terra, quando rimarrà franco al giubileo, sarà consacrato al SIGNORE come una terra consacrata e diventerà proprietà del sacerdote. Levitico 27:22 Se uno consacra al SIGNORE un pezzo di terra che egli ha comprato e che non faceva parte della sua proprietà, Levitico 27:23 il sacerdote ne valuterà il prezzo secondo la stima fino all'anno del giubileo; quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato come cosa consacrata al SIGNORE. Levitico 27:24 L'anno del giubileo la terra tornerà alla persona da cui fu comprata e del cui patrimonio faceva parte. Levitico 27:25 Tutte le tue stime si faranno in sicli del santuario; il siclo è di venti ghere. Numeri 36:5 Mosè trasmise ai figli d'Israele questi ordini del SIGNORE, e disse: «La tribù dei figli di Giuseppe dice bene. Numeri 36:6 Questo è quanto il SIGNORE ha ordinato riguardo alle figlie di Selofead: si sposeranno con chi vorranno, purché si sposino in una famiglia della tribù dei loro padri. Numeri 36:7 Cosicché, nessuna eredità, tra i figli d'Israele, passerà da una tribù all'altra, poiché ciascuno dei figli d'Israele si terrà stretto all'eredità della tribù dei suoi padri. Numeri 36:8 Ogni giovane donna che possiede un'eredità in una delle tribù dei figli d'Israele, si sposerà con qualcuno di una famiglia della tribù di suo padre, affinché ognuno dei figli d'Israele possieda l'eredità dei suoi padri. Numeri 36:9 Così nessuna eredità passerà da una tribù all'altra, ma ognuna delle tribù dei figli d'Israele si terrà stretta alla propria eredità».

Levitico 25:11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete quello che i campi produrranno da sé, e non vendemmierete le vigne incolte. Levitico 25:12 Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; mangerete quel che i campi hanno prodotto in precedenza.

Festa del Novilunio (dal latinonoviluniu(m) – novilunio)

È la fase lunare (luna nuova) nella quale il nostro satellite trovandosi tra il sole e la terra, ci presenta l’emisfero non illuminato e, quindi, invisibile. Era considerata una festa solenne (1 Cr 23:31; 2 Cr 2:4; Ed 3:5; Ne 10:33; Is 66:23; Ez 45:171) e si celebrava il primo giorno del mese con sacrifici e squilli di tromba (Nu 10:10; 28:11-15; Ez 46:6-72). Persino la porta del cortile interno del tempio, che guardava a oriente, restava aperta (Ez 46:1-33). Paolo ha condannato aspramente tali osservanze (Co 2:16; Ga 4:8-114).

1Cronache 23:31 e per offrire del continuo davanti al SIGNORE tutti gli olocausti, secondo il numero prescritto loro dalla legge, per i sabati, per i noviluni e per le feste solenni; 2Cronache 2:4 Io sto per costruire una casa per il nome del SIGNORE mio Dio, per consacrargliela, per bruciare davanti a lui il profumo fragrante, per esporvi permanentemente i pani della presentazione, e per offrirvi gli olocausti del mattino e della sera, dei sabati, dei noviluni, e delle feste del SIGNORE nostro Dio. Questa è una legge perenne per Israele. Esdra 3:5 Poi offrirono l'olocausto continuo, gli olocausti dei noviluni e di tutte le solennità sacre del SIGNORE, e quelli di chi faceva qualche offerta volontaria al SIGNORE. Neemia 10:33 per i pani della presentazione, per l'offerta continua, per l'olocausto continuo dei sabati, dei noviluni, delle feste, per le cose consacrate, per i sacrifici espiatori in favore d'Israele, e per tutta l'opera della casa del nostro Dio. Isaia 66:23 Avverrà che, di novilunio in novilunio e di sabato in sabato, ogni carne verrà a prostrarsi davanti a me», dice il SIGNORE. Ezechiele 45:17 Al principe toccherà di fornire gli olocausti, le offerte e le libazioni per le feste, per i noviluni, per i sabati, per tutte le solennità della casa d'Israele. Egli provvederà il sacrificio espiatorio, l'offerta, l'olocausto e il sacrificio di riconoscenza, per fare la propiziazione per la casa d'Israele.

Numeri 10:10 Così pure nei vostri giorni di gioia, nelle vostre solennità e al principio dei vostri mesi, sonerete le trombe quando offrirete i vostri olocausti e i vostri sacrifici di riconoscenza. Ciò vi servirà di ricordanza davanti al vostro Dio. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio». Numeri 28:11 Il primo giorno di ogni mese offrirete come olocausto al SIGNORE due tori, un montone, sette agnelli dell'anno, senza difetti, 28:12 e tre decimi di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione per ciascun toro; due decimi di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione per il montone, 28:13 e un decimo di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione per ogni agnello. È un olocausto di profumo soave, un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. 28:14 Le libazioni saranno di mezzo hin di vino per un toro, di un terzo di hin per un montone e di un quarto di hin per un agnello. Tale è l'olocausto del mese, per tutti i mesi dell'anno. 28:15 E si offrirà al SIGNORE un capro come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto quotidiano e alla sua libazione. Ezechiele 46:6 Il giorno del novilunio offrirà un toro senza difetto, sei agnelli e un montone, che saranno senza difetti; 46:7darà come offerta un efa per il toro, un efa per il montone, per gli agnelli nella misura dei suoi mezzi, e un hin d'olio per efa.

Ezechiele 46:1 «"Così parla DIO, il Signore: La porta del cortile interno, che guarda verso oriente, resterà chiusa durante i sei giorni di lavoro: ma sarà aperta il giorno di sabato; sarà pure aperta il giorno del novilunio. 46:2 Il principe entrerà per la via del vestibolo della porta eterna e si fermerà presso lo stipite della porta; i sacerdoti offriranno il suo olocausto e i suoi sacrifici di riconoscenza. Egli si prostrerà sulla soglia della porta, poi uscirà; ma la porta non sarà chiusa fino alla sera. 46:3Anche il popolo del paese si prostrerà davanti al SIGNORE, all'ingresso di quella porta, nei giorni di sabato e nei noviluni.

Colossesi 2:16 Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, Galati 4:8 In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi; 4:9 ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? Galati 4:10 Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! 4:11 Io temo di essermi affaticato invano per voi.

Festa del Purim (o della Sorte) (dall’ebraico pur - giorno tirato a sorte)

Oltre che festa delle sorti (pûrîm), era detta anche “Festa Minore” perché successiva alla composizione della Torà. Si festeggiava il 14 e il 15 del mese di Adar (febbraio-marzo) per ricordare la liberazione dei Giudei dalle trame mortali di Haman, ministro del re Assuero (Et 3:1-151). La perorazione della regina Ester su consiglio dello zio Mardocheo, in favore del suo popolo, riuscì ed essi s’impegnarono a ricordarla per sempre (Et 9:17-322). Era usanza scambiarsi doni, preferibilmente cibarie, mascherarsi e, persino, bere vino.

Ester 3:1 Dopo queste cose, il re Assuero innalzò Aman, figlio di Ammedata, l'Agaghita, alla più alta dignità, e pose il suo seggio al di sopra di quelli di tutti i prìncipi che erano con lui. 3:2 Tutti i servitori del re che stavano alla porta del re si inchinavano e si prostravano davanti ad Aman, perché così aveva ordinato il re. Ma Mardocheo non s'inchinava né si prostrava. 3:3 I servitori del re che stavano alla porta del re dissero a Mardocheo: «Perché trasgredisci l'ordine del re?» 3:4Per quanto glielo ripetessero tutti i giorni, egli non dava loro ascolto. Quelli riferirono la cosa ad Aman, per vedere se Mardocheo avrebbe persistito nel dire, come aveva detto loro, che era Giudeo. 3:5 Aman vide che Mardocheo non s'inchinava né si prostrava davanti a lui, per cui ne fu irritatissimo; 3:6 ma gli sembrò poca cosa mettere le mani addosso a Mardocheo soltanto, poiché gli avevano detto a quale popolo Mardocheo apparteneva. Cercò quindi di distruggere il popolo di Mardocheo, cioè tutti i Giudei che si trovavano in tutto il regno d'Assuero. 3:7 Il primo mese, cioè il mese di Nisan, il dodicesimo anno del re Assuero, si tirò il Pur, vale a dire si tirò a sorte, in presenza di Aman, un giorno dopo l'altro e un mese dopo l'altro, finché uscì designato il dodicesimo mese, cioè il mese di Adar. 3:8 E Aman disse al re Assuero: «C'è un popolo separato e disperso fra i popoli di tutte le provincie del tuo regno, le cui leggi sono diverse da quelle di ogni altro popolo, e che non osserva le leggi del re; non è quindi interesse del re tollerarlo. 3:9 Se il re è d'accordo, si faccia un decreto per distruggerlo e io metterò diecimila talenti d'argento nelle mani dei funzionari del re, perché siano portati nel tesoro reale». 3:10 Allora il re si tolse di mano l'anello con il sigillo, e lo diede ad Aman l'Agaghita figlio di Ammedata, e nemico dei Giudei. 3:11 Il re disse ad Aman: «Tieni pure il denaro e fa' di quel popolo quello che vuoi». 3:12 Il tredicesimo giorno del primo mese furono chiamati i segretari del re, che scrissero, seguendo in tutto gli ordini di Aman, ai satrapi del re, ai governatori di ogni provincia e ai capi di ogni popolo, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo nella sua lingua. Lo scritto fu redatto in nome del re Assuero e sigillato con il sigillo reale. 3:13 Furono mandate delle lettere per mezzo di corrieri in tutte le provincie del re perché si distruggessero, si uccidessero, si sterminassero tutti i Giudei, giovani e vecchi, bambini e donne, in un medesimo giorno, il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, e si abbandonassero al saccheggio i loro beni. 3:14 Queste lettere contenevano una copia del decreto che doveva essere pubblicato in ogni provincia e invitavano tutti i popoli a tenersi pronti per quel giorno. 3:15 I corrieri partirono in tutta fretta per ordine del re, e il decreto fu promulgato nella residenza reale di Susa; il re e Aman se ne stavano seduti a bere, ma la città di Susa era costernata.

Ester 9:17 Questo avvenne il tredicesimo giorno del mese di Adar; il quattordicesimo giorno si riposarono, e ne fecero un giorno di banchetti e di gioia. 9:18 Ma i Giudei che erano a Susa si radunarono il tredicesimo e il quattordicesimo giorno di quel mese; il quindicesimo giorno si riposarono e ne fecero un giorno di banchetti e di gioia. 9:19 Perciò i Giudei della campagna che abitano in città non murate fanno del quattordicesimo giorno del mese di Adar un giorno di gioia, di banchetti e di festa, nel quale gli uni mandano dei regali agli altri. 9:20 Mardocheo scrisse queste cose e mandò delle lettere a tutti i Giudei che erano in tutte le provincie del re Assuero, vicini e lontani, 9:21 ordinando loro di celebrare ogni anno i giorni quattordici e quindici del mese di Adar, 9:22 come i giorni nei quali i Giudei ebbero riposo dagli attacchi dei loro nemici e il mese in cui il loro dolore venne mutato in gioia, il loro lutto in festa, e di fare di questi giorni, giorni di banchetti e di gioia, nei quali gli uni mandassero regali agli altri e si facessero doni ai bisognosi. 9:23 I Giudei si impegnarono a continuare quello che avevano già cominciato a fare, e che Mardocheo aveva loro scritto; 9:24 poiché Aman, figlio di Ammedata, l'Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva tramato contro i Giudei per distruggerli, e aveva gettato il Pur, vale a dire la sorte, per sgominarli e farli perire; 9:25 ma quando Ester si fu presentata davanti al re, questi ordinò per iscritto che la scellerata macchinazione che Aman aveva ordita contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui, e che egli e i suoi figli fossero appesi alla forca. 9:26 Perciò quei giorni furono detti Purim, dal termine Pur. Secondo tutto il contenuto di quella lettera, in seguito a tutto quello che avevano visto a questo proposito e che era loro accaduto, 9:27 i Giudei stabilirono e presero per sé, per la loro discendenza e per tutti quelli che si sarebbero aggiunti a loro, l'impegno inviolabile di celebrare ogni anno quei due giorni nel modo prescritto e al tempo fissato. 9:28 Quei giorni dovevano essere commemorati e celebrati di generazione in generazione, in ogni famiglia, in ogni provincia, in ogni città; e quei giorni di Purim non dovevano cessar mai di essere celebrati fra i Giudei, e il loro ricordo non doveva mai cancellarsi fra i loro discendenti. 9:29 La regina Ester, figlia di Abiail, e il Giudeo Mardocheo riscrissero con ogni autorità, per dar peso a questa loro seconda lettera relativa ai Purim. 9:30 A tutti i Giudei, nelle centoventisette provincie del regno di Assuero, si mandarono lettere contenenti parole di pace e di fedeltà,9:31 per fissar bene quei giorni di Purim nelle loro date precise, come li avevano ordinati il Giudeo Mardocheo e la regina Ester, e come essi stessi li avevano stabiliti per sé e per i loro discendenti, in occasione del loro digiuno e dei loro lamenti.9:32 Così l'ordine di Ester confermò l'istituzione dei Purim, e ciò fu scritto in un libro.

Festa della Dedicazione o delle Encenie (Anukkah) (dall’ebraico hanukkah – festa dei lumi)

Era detta anche “Festa delle luci” (provenienti dalle luminarie e da uno speciale candelabro commemorativo a 9 braccia “chanukiah”) e si festeggiava per otto giorni con inizio il 25 del mese di Chisleu (dicembre). Celebrava la riconsacrazione del Tempio di Gerusalemme da parte di Giuda Maccabeo nel 164 a.C. dopo la profanazione del re Antioco IV detto Epifane perpetrata con l’asportazione del tesoro dal Tempio e l’introduzione di una statua di Zeus nel tentativo di imporre la sua politica ellenizzante. Chiare tracce profetiche di questo evento le troviamo in Daniele (Da 11:14-321). Gesù stesso la osservo (Gv 10:22-302).

Daniele 11:14 In quel tempo molti insorgeranno contro il re del mezzogiorno; degli uomini violenti fra il tuo popolo insorgeranno per dare compimento alla visione, ma cadranno. 11:15 Il re del settentrione verrà, innalzerà dei bastioni e si impadronirà di una città fortificata. Né le forze del mezzogiorno né le truppe scelte avranno la forza di resistergli. 11:16L'invasore venuto contro il re del mezzogiorno farà ciò che gli piacerà, non essendovi chi possa resistergli, e si fermerà nel paese splendido, il quale sarà interamente in suo potere. 11:17 Egli si proporrà di venire con le forze di tutto il suo regno, ma farà un accordo con il re del mezzogiorno: nella speranza di indebolire il suo regno, gli darà sua figlia per moglie; ma il piano non riuscirà e il paese non gli apparterrà. 11:18 Poi si dirigerà verso le isole e ne prenderà molte; ma un generale farà cessare la sua arroganza e la farà ricadere addosso a lui. 11:19 Poi il re si dirigerà verso le fortezze del paese, ma inciamperà, cadrà e non lo si troverà più. 11:20 Al posto suo sorgerà un re che manderà un esattore attraverso il paese che è la gloria del regno; ma in pochi giorni quel re sarà tolto di mezzo, non nel furore di una rivolta, né in una battaglia. 11:21«Poi, al suo posto, sorgerà un uomo spregevole, a cui non spettava la dignità regale; verrà senza rumore e s'impadronirà del regno a forza di intrighi. 11:22 Le forze avversarie che invaderanno il paese saranno sommerse davanti a lui, saranno sgominate e anche il principe del patto sarà travolto. 11:23 Nonostante gli accordi fatti, tradirà i suoi alleati; così affermerà il suo potere e sarà vittorioso, pur avendo poca gente. 11:24 Mentre si sentono sicure invaderà le parti più fertili della provincia e farà quello che né i suoi padri né i padri dei suoi padri osarono fare: distribuirà preda, spoglie e ricchezze fra i suoi seguaci e mediterà progetti contro le fortezze per un certo tempo. 11:25 Poi spiegherà le sue forze e il suo coraggio contro il re del mezzogiorno, alla testa di un grande esercito. Il re del mezzogiorno si impegnerà nella guerra con un grande e potentissimo esercito; ma non potrà resistergli, perché si ordiranno delle congiure contro di lui. 11:26 Quelli che mangeranno alla sua tavola saranno la sua rovina. Il suo esercito si dileguerà come un torrente e molti cadranno uccisi.11:27 Quei due re non penseranno che a farsi del male; e, seduti alla stessa tavola si diranno delle menzogne; ma ciò non riuscirà, perché la fine non verrà che al tempo fissato. 11:28 Il re del settentrione tornerà al suo paese con grandi ricchezze; in cuor suo mediterà disegni ostili al patto santo e li eseguirà. Poi tornerà al suo paese. 11:29 Al tempo stabilito, egli marcerà di nuovo contro il mezzogiorno, ma quest'ultima volta l'impresa non riuscirà come la prima; 11:30 poiché delle navi di Chittim verranno contro di lui ed egli si perderà d'animo. Poi riverserà la sua ira contro il patto santo, eseguirà i suoi disegni e ascolterà coloro che avranno abbandonato il patto santo. 11:31 Per suo ordine, delle truppe si presenteranno e profaneranno il santuario, la fortezza, sopprimeranno il sacrificio quotidiano e vi collocheranno l'abominazione della desolazione. 11:32 Egli corromperà con lusinghe quelli che tradiscono il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza e agirà.

Giovanni 10:22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno, 10:23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. 10:24 I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: «Fino a quando terrai sospeso l'animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente». 10:25 Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me; 10:26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore. 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono; 10:28 e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano. 10:29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre. 10:30 Io e il Padre siamo uno».

Festa della Pasqua (Pesach - passerò oltre)

In origine si celebrava solo il 14 di Nisan (marzo-aprile) e la successiva settimana era dedicata alla “Festa dei pani azzimi” (Es 12:1-2; Le 23:4-8; De 16:1-81); con essa si ricordava la liberazione miracolosa (Es 12:21-362) dalla prigionia d’Egitto (Es 12:37-423). Il sangue dell’agnello era il perno del patto (Es 12:21-234), il pane azzimo ricordava la fretta (Es 12:31-345) e le erbe amare la lunga oppressione (430 anni) subita (Es 12:416). Lo scopo era imperativo: ricordare (Es 12:26-27; 13:3-107)! Molte le leggi che la regolavano (Es 12:20, 43-46; Nu 9:6-14; 28:18-258;â–şDe 16:16; 2 Cr 30:13-20iX). Era d’obbligo, per i maschi adulti, il pellegrinaggio a Gerusalemme.

Esodo 12:1 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d'Egitto, dicendo: 12:2 «Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell'anno. Levitico 23:4 «"Queste sono le solennità del SIGNORE, le sante convocazioni che proclamerete ai tempi stabiliti. 23:5 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull'imbrunire, sarà la Pasqua del SIGNORE; 23:6 il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei Pani azzimi in onore del SIGNORE; per sette giorni mangerete pane senza lievito. 23:7 Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario; 23:8 per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario"». Deuteronomio 16:1 Osserva il mese di Abib e celebra la Pasqua in onore del SIGNORE tuo Dio, poiché nel mese di Abib, il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto uscire dall'Egitto, durante la notte. 16:2 Celebrerai la Pasqua al SIGNORE tuo Dio, sacrificando vittime delle tue greggi e dei tuoi armenti, nel luogo che il SIGNORE avrà scelto come dimora del suo nome.16:3 Non mangerai con queste offerte pane lievitato; per sette giorni le mangerai con pane azzimo, pane d'afflizione, poiché uscisti in fretta dal paese d'Egitto, affinché per tutta la vita ti ricordi del giorno che uscisti dal paese d'Egitto. 16:4 Non si veda lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni; e della carne che avrai sacrificata la sera del primo giorno, nulla se ne conservi durante la notte fino al mattino. 16:5 Non potrai sacrificare l'agnello pasquale in una qualsiasi delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 16:6 Sacrificherai l'agnello pasquale soltanto nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome; lo sacrificherai la sera, al tramontar del sole, nell'ora in cui uscisti dall'Egitto. 16:7 Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto; la mattina te ne potrai tornare e andartene alle tue tende. 16:8 Per sei giorni mangerai pane azzimo, e il settimo giorno vi sarà una solenne assemblea, in onore del SIGNORE tuo Dio; non farai nessun lavoro.

Esodo 12:21 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: «Andate a procurarvi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua. 12:22 Poi prendete un mazzetto d'issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino e con quel sangue spruzzate l'architrave e i due stipiti delle porte. Nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino. 12:23Infatti, il SIGNORE passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti, allora il SIGNORE passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi. 12:24 Osservate dunque questo come un'istituzione perenne per voi e per i vostri figli. 12:25 Quando sarete entrati nel paese che il SIGNORE vi darà, come ha promesso, osservate questo rito. 12:26 Quando i vostri figli vi diranno: "Che significa per voi questo rito?" 12:27risponderete: "Questo è il sacrificio della Pasqua in onore del SIGNORE, il quale passò oltre le case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case"». Il popolo s'inchinò e adorò. 12:28 Poi i figli d'Israele andarono e fecero così; fecero come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne. 12:29 A mezzanotte, il SIGNORE colpì tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, dal primogenito del faraone che sedeva sul suo trono al primogenito del carcerato che era in prigione, e tutti i primogeniti del bestiame. 12:30 Il faraone si alzò di notte, egli e tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande lamento in Egitto, perché non c'era casa dove non vi fosse un morto. 12:31 Egli chiamò Mosè ed Aaronne, di notte, e disse: «Alzatevi, partite di mezzo al mio popolo, voi e i figli d'Israele. Andate a servire il SIGNORE, come avete detto.12:32 Prendete le vostre greggi e i vostri armenti, come avete detto; andatevene, e benedite anche me!» 12:33 Gli Egiziani fecero pressione sul popolo per affrettare la sua partenza dal paese, perché dicevano: «Qui moriamo tutti!» 12:34 Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie nei suoi vestiti e se le mise sulle spalle. 12:35 I figli d'Israele fecero come aveva detto Mosè: domandarono agli Egiziani oggetti d'argento, oggetti d'oro e vestiti; 12:36 il SIGNORE fece in modo che il popolo ottenesse il favore degli Egiziani, i quali gli diedero quanto domandava. Così spogliarono gli Egiziani.

Esodo 12:37 I figli d'Israele partirono da Ramses per Succot, in numero di circa seicentomila uomini a piedi, senza contare i bambini. 12:38 Una folla di gente di ogni specie salì anch'essa con loro. Avevano pure greggi, armenti, bestiame in grandissima quantità. 12:39 Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto, e ne fecero delle focacce azzime, perché la pasta non era lievitata. Cacciati dall'Egitto, non avevano potuto indugiare né prendere provviste. 12:40 Il tempo che i figli d'Israele abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni. 12:41 Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio il giorno che finivano, tutte le schiere del SIGNORE uscirono dal paese d'Egitto. 12:42 Questa è una notte da celebrarsi in onore del SIGNORE, perché egli li fece uscire dal paese d'Egitto; questa è la notte di veglia in onore del SIGNORE per tutti i figli d'Israele, di generazione in generazione.

Esodo 12:21 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: «Andate a procurarvi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua. 12:22 Poi prendete un mazzetto d'issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino e con quel sangue spruzzate l'architrave e i due stipiti delle porte. Nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino. 12:23Infatti, il SIGNORE passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti, allora il SIGNORE passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi.

Esodo 12:31 Egli chiamò Mosè ed Aaronne, di notte, e disse: «Alzatevi, partite di mezzo al mio popolo, voi e i figli d'Israele. Andate a servire il SIGNORE, come avete detto. 12:32 Prendete le vostre greggi e i vostri armenti, come avete detto; andatevene, e benedite anche me!» 12:33 Gli Egiziani fecero pressione sul popolo per affrettare la sua partenza dal paese, perché dicevano: «Qui moriamo tutti!» 12:34 Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie nei suoi vestiti e se le mise sulle spalle.

Esodo 12:41 Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio il giorno che finivano, tutte le schiere del SIGNORE uscirono dal paese d'Egitto.

Esodo 12:26 Quando i vostri figli vi diranno: "Che significa per voi questo rito?" 12:27 risponderete: "Questo è il sacrificio della Pasqua in onore del SIGNORE, il quale passò oltre le case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case"». Il popolo s'inchinò e adorò. Esodo 13:3 Mosè disse al popolo: «Ricordate questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla casa di schiavitù; perché il SIGNORE vi ha fatti uscire di là, con mano potente; non si mangi pane lievitato. 13:4 Voi uscite oggi, nel mese di Abib.13:5 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei, che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorre il latte e il miele, compi questo rito in questo mese. 13:6 Per sette giorni mangia pane azzimo; il settimo giorno sarà una festa al SIGNORE. 13:7 Si mangi pane azzimo per sette giorni e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, in tutto il tuo territorio. 13:8 In quel giorno tu spiegherai questo a tuo figlio, dicendo: "Si fa così a motivo di quello che il SIGNORE fece per me quando uscii dall'Egitto". 13:9 Ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge del SIGNORE sia nella tua bocca; poiché il SIGNORE ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 13:10 Osserva dunque questo decreto, al tempo fissato, di anno in anno.

Esodo 12:20 Non mangiate nulla di lievitato; dovunque abiterete, mangerete pani azzimi"». Esodo 12:43 Il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: «Questa è la norma della Pasqua: Nessuno straniero ne mangi,12:44 ma ogni schiavo che avrai comprato potrà mangiarne, dopo essere stato circonciso.12:45 Lo straniero di passaggio e il mercenario non potranno mangiarne. 12:46 Si mangi ogni agnello per intero in una casa. Non portate fuori casa nulla della sua carne e non gli spezzate neanche un osso. Numeri 9:6 Or vi erano degli uomini che, essendo impuri per aver toccato un morto, non potevano celebrare la Pasqua in quel giorno. Essi si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aaronne, 9:7 e dissero a Mosè: «Noi siamo impuri perché abbiamo toccato un morto; perché ci sarebbe impedito di presentare l'offerta del SIGNORE, al tempo stabilito, insieme con i figli d'Israele?» 9:8 Mosè rispose loro: «Aspettate, e sentirò quello che il SIGNORE ordinerà a vostro riguardo». 9:9 Il SIGNORE disse a Mosè: 9:10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Se uno di voi o dei vostri discendenti sarà impuro per il contatto con un morto o sarà in viaggio, celebrerà lo stesso la Pasqua in onore del SIGNORE. 9:11 La celebreranno il quattordicesimo giorno del secondo mese, all'imbrunire; mangeranno la vittima con pane azzimo e con erbe amare; 9:12 non ne lasceranno nulla di avanzo fino al mattino e non ne spezzeranno nessun osso. La celebreranno secondo tutte le leggi della Pasqua. 9:13 Ma colui che è puro e che non è in viaggio, se si astiene dal celebrare la Pasqua, quel tale sarà tolto via dalla sua gente; siccome non ha presentato l'offerta al SIGNORE nel tempo stabilito, quel tale porterà la pena del suo peccato. 9:14 Se uno straniero che soggiorna tra di voi celebrerà la Pasqua del SIGNORE, si conformerà alle leggi e alle prescrizioni della Pasqua. Avrete un'unica legge, per lo straniero e per il nativo del paese"». Numeri 28:18 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario, 28:19 ma offrirete, come sacrificio consumato dal fuoco, un olocausto al SIGNORE: due tori, un montone e sette agnelli dell'anno che siano senza difetti; 28:20 e, come oblazione, del fior di farina intrisa d'olio; ne offrirete tre decimi per un toro e due per un montone; 28:21 ne offrirai un decimo per ciascuno dei sette agnelli, 28:22 e offrirai un capro come sacrificio per il peccato, per fare l'espiazione per voi. 28:23 Offrirete questi sacrifici oltre all'olocausto della mattina, che è un olocausto quotidiano.28:24 Li offrirete ogni giorno, per sette giorni; è un cibo di sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. Li si offrirà oltre all'olocausto quotidiano con la sua libazione. 28:25 Il settimo giorno avrete una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario.

Deuteronomio 16:16 Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti al SIGNORE tuo Dio, nel luogo che questi avrà scelto: nella festa dei Pani azzimi, nella festa delle Settimane e nella festa delle Capanne; e nessuno si presenterà davanti al SIGNORE a mani vuote. 2Cronache 30:13 Un gran popolo si riunì a Gerusalemme per celebrare la festa degli Azzimi, il secondo mese: fu un'assemblea immensa. 30:14 Si levarono e tolsero via gli altari sui quali si offrivano sacrifici a Gerusalemme, tolsero via tutti gli altari sui quali si offrivano incensi, e li gettarono nel torrente Chidron. 30:15 Poi sacrificarono l'agnello pasquale, il quattordicesimo giorno del secondo mese. I sacerdoti e i Leviti, i quali, presi da vergogna, si erano santificati, offrirono olocausti nella casa del SIGNORE; 30:16 e occuparono il posto assegnato loro dalla legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano l'aspersione del sangue, che ricevevano dalle mani dei Leviti. 30:17 Siccome molti dell'assemblea non si erano santificati, i Leviti avevano l'incarico di sacrificare gli agnelli pasquali, consacrandoli al SIGNORE, per tutti quelli che non erano puri. 30:18 Infatti una gran parte del popolo, molti di Efraim, di Manasse, d'Issacar e di Zabulon non si erano purificati, e mangiarono la Pasqua, senza conformarsi a quanto è prescritto. Ma Ezechia pregò per loro, e disse: «Il SIGNORE, che è buono, perdoni 30:19 chiunque ha disposto il proprio cuore alla ricerca di Dio, il SIGNORE, Dio dei suoi padri, anche senza avere la purificazione richiesta dal santuario». 30:20 Il SIGNORE esaudì Ezechia, e perdonò il popolo.

Festa della Pentecoste (cinquantesimo giorno dopo la Pasqua)

Anticamente nota come “festa delle messi o della mietitura” (Es 23:161), divenne “festa delle settimane o Shavuot” (Es 34:22; Nu 28:262)” cadendo esattamente sette settimane dopo l’offerta della primizie pasquali (Le 23:15-16; De 16:9-12; 2 Cr 8:133). Con il tempo perse il legame al significato originale per rivestirne uno nuovo (forse nel II secolo d.C.): “Il giorno del dono della Torà (la legge)”. Obbligatorio, per i maschi, il pellegrinaggio a Gerusalemme per l’offerta sacrificale (Le 23:16-174). In epoca cristiana si commemora la discesa dello Spirito Santo sui discepoli (At 2:1-135).

Esodo 23:16 Osserverai la festa della Mietitura, con le primizie del tuo lavoro, con quello che avrai seminato nei campi e la festa della Raccolta, alla fine dell'anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro.

Esodo 34:22 Celebrerai la festa delle Settimane, cioè delle primizie della mietitura del frumento, e la festa della Raccolta alla fine dell'anno. Numeri 28:26 «"Il giorno delle primizie, quando presenterete al SIGNORE un'oblazione nuova alla vostra festa delle Settimane, avrete una santa convocazione; non farete, nessun lavoro ordinario.

Levitico 23:15 «"Dall'indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l'offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. 23:16 Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete al SIGNORE una nuova oblazione. Deuteronomio 16:9 Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce nella messe comincerai a contare sette settimane; 16:10 poi celebrerai la festa delle Settimane in onore del SIGNORE tuo Dio, mediante offerte volontarie, che presenterai nella misura delle benedizioni che avrai ricevute dal SIGNORE tuo Dio. 16:11 Ti rallegrerai in presenza del SIGNORE tuo Dio, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva, il Levita che sarà nelle vostre città, lo straniero, l'orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. 16:12 Ti ricorderai che fosti schiavo in Egitto, e osserverai queste leggi e le metterai in pratica. 2Cronache 8:13 offriva quello che bisognava offrire, secondo l'ordine di Mosè, ogni giorno, nei sabati, nei noviluni, e nelle feste solenni, tre volte all'anno: alla festa degli Azzimi, alla festa delle Settimane e alla festa delle Capanne.

Levitico 23:16 Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete al SIGNORE una nuova oblazione. 23:17 Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un'offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa di fior di farina e cotti con lievito; sono le primizie offerte al SIGNORE.

Atti 2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2:2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi erano seduti. 2:3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 2:4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. 2:5 Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. 2:6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 2:7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei?2:8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa? 2:9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, 2:10 della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia cirenaica e pellegrini romani, 2:11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue». 2:12 Tutti stupivano ed erano perplessi chiedendosi l'uno all'altro: «Che cosa significa questo?» 2:13Ma altri li deridevano e dicevano: «Son pieni di vino dolce».

Festa delle Capanne (o dei Tabernacoli) (dall’ebraico sukoth - capanne)

Questa festa cadeva nel settimo mese dell’anno: il 15 di Tishri (settembre-ottobre - Le 23:33-43&i&). In pratica era la festa del raccolto autunnale (Es 23:16; De 16:13-152) e si protraeva per sette giorni durante i quali il popolo sacrificava (Nu 29:12-393;►2 Cr 8:13; Ed 3:1:44) e si costruiva delle capanne di fronde sulle terrazze e sulle piazze (Ne 8:14-175) soggiornandovi per commemorare il tempo trascorso nel deserto (Le 23:42-435). L’evento si concludeva con una adunanza solenne al Tempio (Nu 29:35-386) cui partecipò anche Gesù (Gv7:2-16, 37-397).

Levitico 23:33 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 23:34 «Parla ai figli d'Israele, e di' loro: "Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne, durerà sette giorni, in onore del SIGNORE. 23:35 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario. 23:36 Per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. L'ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. È giorno di solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario. 23:37 Queste sono le solennità del SIGNORE che voi proclamerete come sante convocazioni, perché si offrano al SIGNORE sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa al giorno stabilito, oltre ai sabati del SIGNORE, oltre ai vostri doni, 23:38 oltre a tutti i vostri voti e a tutte le offerte volontarie che presenterete al SIGNORE. 23:39 Il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al SIGNORE, per sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo e l'ottavo di completo riposo. 23:40 Il primo giorno coglierete dagli alberi dei frutti di bell'aspetto, dei rami di palma, rami di mortella e rami di salici di torrente, e vi rallegrerete davanti al SIGNORE Dio vostro, per sette giorni. 23:41 Celebrerete questa festa in onore del SIGNORE per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. 23:42 Abiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d'Israele abiteranno in capanne, 23:43 affinché i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli d'Israele, quando li feci uscire dal paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio"».

Esodo 23:16 Osserverai la festa della Mietitura, con le primizie del tuo lavoro, con quello che avrai seminato nei campi e la festa della Raccolta, alla fine dell'anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro. Deuteronomio 16:13 Celebrerai la festa delle Capanne per sette giorni, quando avrai raccolto il prodotto della tua aia e del tuo torchio; 16:14 ti rallegrerai in questa tua festa, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva, il Levita, lo straniero, l'orfano e la vedova che abitano nelle tue città. 16:15 Celebrerai la festa per sette giorni in onore del SIGNORE tuo Dio, nel luogo che il SIGNORE avrà scelto; poiché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedirà in tutta la tua raccolta e in tutta l'opera delle tue mani, e ti darai interamente alla gioia.

Numeri 29:12 «"Il quindicesimo giorno del settimo mese avrete una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario e celebrerete una festa in onore del SIGNORE per sette giorni. 29:13 E offrirete, come olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE, tredici tori, due montoni, quattordici agnelli dell'anno, che siano senza difetti, 29:14 e, come oblazione, del fior di farina intrisa d'olio: tre decimi per ciascuno dei tredici tori, due decimi per ciascuno dei due montoni, 29:15 un decimo per ciascuno dei quattordici agnelli, 29:16 e un capro come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto quotidiano, con la sua oblazione e la sua libazione. 29:17 Il secondo giorno offrirete dodici tori, due montoni, quattordici agnelli dell'anno, senza difetti, 29:18 con le loro oblazioni e le loro libazioni per i tori, i montoni e gli agnelli secondo il loro numero, seguendo le regole stabilite, 29:19 e un capro come sacrificio per il peccato oltre all'olocausto quotidiano, con la sua oblazione e la sua libazione. 29:20 Il terzo giorno offrirete undici tori, due montoni, quattordici agnelli dell'anno, senza difetti, 29:21 con le loro oblazioni e le loro libazioni per i tori, i montoni e gli agnelli, secondo il loro numero, seguendo le regole stabilite, 29:22 e un capro come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto quotidiano, con la sua oblazione e la sua libazione. 29:23 Il quarto giorno offrirete dieci tori, due montoni e quattordici agnelli dell'anno senza difetti, 29:24 con le loro offerte e le loro libazioni per i tori, i montoni e gli agnelli, secondo il loro numero e seguendo le regole stabilite; 29:25 e un capro come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto quotidiano, con la sua oblazione e la sua libazione. 29:26 Il quinto giorno offrirete nove tori, due montoni, quattordici agnelli dell'anno, senza difetti, 29:27 con le loro oblazioni e le loro libazioni per i tori, i montoni e gli agnelli, secondo il loro numero e seguendo le regole stabilite, 29:28 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto quotidiano, con la sua oblazione e la sua libazione. 29:29 Il sesto giorno offrirete otto tori, due montoni, quattordici agnelli dell'anno, senza difetti, 29:30 con le loro oblazioni e le loro libazioni per i tori, i montoni e gli agnelli, secondo il loro numero e seguendo le regole stabilite; 29:31 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto quotidiano, con la sua oblazione e la sua libazione. 29:32 Il settimo giorno offrirete sette tori, due montoni, quattordici agnelli dell'anno, senza difetti, 29:33 con le loro oblazioni e le loro libazioni per i tori, i montoni e gli agnelli, secondo il loro numero e seguendo le regole stabilite, 29:34 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto quotidiano, con la sua oblazione e la sua libazione. 29:35 L'ottavo giorno avrete una solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario, 29:36 e offrirete, come olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE, un toro, un montone, sette agnelli dell'anno senza difetti, 29:37 con le loro oblazioni e le loro libazioni per il toro, il montone e gli agnelli, secondo il loro numero, seguendo le regole stabilite, 29:38 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto quotidiano, con la sua oblazione e la sua libazione. 29:39 Tali sono i sacrifici che offrirete al SIGNORE nelle vostre solennità, oltre ai vostri voti e alle vostre offerte volontarie, sia che si tratti dei vostri olocausti o delle vostre oblazioni o delle vostre libazioni o dei vostri sacrifici di riconoscenza"».

2Cronache 8:13 offriva quello che bisognava offrire, secondo l'ordine di Mosè, ogni giorno, nei sabati, nei noviluni, e nelle feste solenni, tre volte all'anno: alla festa degli Azzimi, alla festa delle Settimane e alla festa delle Capanne. Esdra 3:1 Giunto il settimo mese, dopo che i figli d'Israele si furono stabiliti nelle loro città, il popolo si adunò come un sol uomo a Gerusalemme. 3:2 Allora Iesua, figlio di Iosadac, con i suoi fratelli sacerdoti, e Zorobabel, figlio di Sealtiel, con i suoi fratelli, si misero a costruire l'altare del Dio d'Israele, per offrirvi sopra olocausti, come è scritto nella legge di Mosè, uomo di Dio. 3:3 Ristabilirono l'altare sulle sue basi, sebbene temessero i popoli delle terre vicine, e offrirono sopra di esso olocausti al SIGNORE: gli olocausti del mattino e della sera. 3:4 Celebrarono la festa delle Capanne, secondo quanto è scritto, e offrirono olocausti giorno per giorno, nel numero prescritto per ciascun giorno.

Neemia 8:14 Trovarono scritto nella legge, che il SIGNORE aveva data per mezzo di Mosè, che i figli d'Israele dovevano abitare in capanne durante la festa del settimo mese, 8:15 e che in tutte le loro città e in Gerusalemme si doveva pubblicare questo bando: «Andate al monte, a cercare rami d'olivo, rami d'olivastro, di mirto, di palma e di alberi ombrosi, per fare delle capanne, come sta scritto». 8:16 Allora il popolo andò fuori, portò i rami, e ciascuno fece la sua capanna sul tetto della propria casa, nel proprio cortile, nei cortili della casa di Dio, sulla piazza davanti alla porta delle Acque, e sulla piazza davanti alla porta di Efraim. 8:17 Così tutta l'assemblea di quanti erano tornati dall'esilio si fece delle capanne, e abitò nelle capanne. Dal tempo di Giosuè, figlio di Nun, fino a quel giorno, i figli d'Israele non avevano più fatto così. E ci fu grandissima gioia.

Levitico 23:42 Abiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d'Israele abiteranno in capanne,23:43 affinché i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli d'Israele, quando li feci uscire dal paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio"».

Numeri 29:35 L'ottavo giorno avrete una solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario, 29:36 e offrirete, come olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE, un toro, un montone, sette agnelli dell'anno senza difetti, 29:37 con le loro oblazioni e le loro libazioni per il toro, il montone e gli agnelli, secondo il loro numero, seguendo le regole stabilite, 29:38 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto quotidiano, con la sua oblazione e la sua libazione.

Giovanni 7:2 Or la festa dei Giudei, detta delle Capanne, era vicina. 7:3 Perciò i suoi fratelli gli dissero: «Parti di qua e va' in Giudea, affinché i tuoi discepoli vedano anch'essi le opere che tu fai. 7:4 Poiché nessuno agisce in segreto, quando cerca di essere riconosciuto pubblicamente. Se tu fai queste cose, manifèstati al mondo». 7:5 Poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui. 7:6 Gesù quindi disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo, invece, è sempre pronto.7:7 Il mondo non può odiare voi; ma odia me, perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie. 7:8 Salite voi alla festa; io non salgo a questa festa, perché il mio tempo non è ancora compiuto». 7:9 Dette queste cose, rimase in Galilea.7:10 Ma quando i suoi fratelli furono saliti alla festa, allora vi salì anche lui; non palesemente, ma come di nascosto. 7:11 I Giudei dunque lo cercavano durante la festa, e dicevano: «Dov'è quel tale?» 7:12 Vi era tra la folla un gran mormorio riguardo a lui. Alcuni dicevano: «È un uomo per bene!» Altri dicevano: «No, anzi, svia la gente!» 7:13 Nessuno però parlava di lui apertamente, per paura dei Giudei. 7:14 Verso la metà della festa, Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. 7:15Perciò i Giudei si meravigliavano e dicevano: «Come mai conosce così bene le Scritture senza aver fatto studi?» 7:16 Gesù rispose loro: «La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. Giovanni 7:37 Nell'ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 7:39Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato.

Festa delle trombe (dall"ebraico Rosh - testa, capo e haShana - dell"anno)

Questa festa è celebrata con squilli di trombe adunanza e sacrifici (Le 23;23-251) il primo giorno del settimo mese, Tishri (Nu 29:1-62) ed è considerata il capodanno civile ebraico.

Levitico 23:23 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 23:24 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, che sarà ricordato con il suono della tromba, una santa convocazione. 23:25 Non farete nessun lavoro ordinario e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco"».

Numeri 29:1 «"Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario; sarà per voi il giorno dell'acclamazione. 29:2 Offrirete, come olocausto di profumo soave per il SIGNORE, un toro, un montone, sette agnelli dell'anno senza difetti 29:3 e, come oblazione, del fior di farina intrisa d'olio: tre decimi per il toro, due decimi per il montone, 29:4 un decimo per ciascuno dei sette agnelli, 29:5 e un capro, come sacrificio per il peccato, per fare l'espiazione per voi, 29:6 oltre all'olocausto del mese con la sua oblazione e all'olocausto quotidiano con la sua oblazione, e le loro libazioni, secondo le regole stabilite. Sarà un sacrificio, consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE.

Festa dell’anno sabbatico (dal greco sabbatikós da sábbaton – sabato)

Cadeva ciclicamente ogni 7 anni (Es 23:10; Le 25:2-31) e, in tale occasione, gli Ebrei, per far riposare la terra, non coltivavano i campi (Es 23:11; Le 25:4-5, 20-222). I frutti che spontaneamente vi crescevano erano a disposizione della comunità (Es 23:11; Le 25:6-73). In quell’anno non si riscuotevano i crediti (De 15:1-44) e si restituiva la libertà ai servi (De 15:12-18; Es 21:2-65). La non osservanza di questi precetti provocò il castigo di Dio (Le 26:33-35; 2 Cr 36: 20-216).

Esodo 23:10 «Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; Levitico 25:2 «Dirai così ai figli d'Israele: "Quando sarete entrati nel paese che io vi do, la terra dovrà avere il suo tempo di riposo consacrato al SIGNORE. 25:3 Per sei anni seminerai il tuo campo, per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti;

Esodo 23:11 ma il settimo anno la lascerai riposare, incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi. Levitico 25:4 ma il settimo anno sarà un sabato, un riposo completo per la terra, un sabato in onore del SIGNORE; non seminerai il tuo campo, né poterai la tua vigna. 25:5 Non mieterai quello che nascerà da sé dal seme caduto nella tua raccolta precedente e non vendemmierai l'uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra. Levitico 25:20 Se dite: «Che mangeremo il settimo anno, visto che non semineremo e non faremo raccolta?» 25:21 Io disporrò che la mia benedizione venga su di voi il sesto anno ed esso vi darà una raccolta sufficiente per tre anni. 25:22L'ottavo anno seminerete e mangerete della vecchia raccolta fino al nono anno; mangerete della raccolta vecchia finché sia venuta la nuova.

Esodo 23:11 ma il settimo anno la lascerai riposare, incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi. Levitico 25:6 Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo, servirà di nutrimento a te, al tuo servo, alla tua serva, all'operaio e al tuo forestiero che stanno da te, 25:7 al tuo bestiame e agli animali che sono nel tuo paese; tutto il suo prodotto servirà per loro nutrimento.

Deuteronomio 15:1 Alla fine di ogni settennio celebrerete l'anno di remissione. 15:2 Ecco la regola di questa remissione: ogni creditore sospenderà il suo diritto relativo al prestito fatto al suo prossimo; non esigerà il pagamento dal suo prossimo o dal fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione in onore del SIGNORE. 15:3 Potrai esigerlo dallo straniero, ma sospenderai il tuo diritto su ciò che tuo fratello avrà di tuo. 15:4 Così, non vi sarà nessun povero in mezzo a voi, poiché il SIGNORE senza dubbio ti benedirà nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà in eredità, perché tu lo possegga.

Deuteronomio 15:12 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo manderai via da te libero. 15:13 Quando lo manderai via da te libero, non lo rimanderai a mani vuote; 15:14 lo fornirai generosamente di doni presi dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio; lo farai partecipe delle benedizioni che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà elargito; 15:15 ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha redento; perciò io ti do oggi questo comandamento. 15:16 Ma se il tuo schiavo ti dice: «Non voglio andarmene via da te». Egli dice questo perché ama te e la tua casa e sta bene da te. 15:17 Allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta, ed egli sarà tuo schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. 15:18 Non ti dispiaccia rimandarlo libero, poiché ti ha servito sei anni e un operaio ti sarebbe costato il doppio, e il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedirà in tutto quel che farai. Esodo 21:2 Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni, ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla.21:3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui. 21:4 Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se andrà solo. 21:5 Ma se lo schiavo fa questa dichiarazione: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli; io non voglio andarmene libero"; 21:6allora il suo padrone lo farà comparire davanti a Dio, lo farà accostare alla porta o allo stipite; poi il suo padrone gli forerà l'orecchio con una lesina ed egli lo servirà per sempre.

Levitico 26:33 E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni e vi inseguirò a spada tratta; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte. 26:34 Allora la terra si godrà i suoi sabati per tutto il tempo che rimarrà desolata e che voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora la terra si riposerà e si godrà i suoi sabati. 26:35 Per tutto il tempo che rimarrà desolata avrà il riposo che non ebbe nei vostri sabati, quando voi l'abitavate. 2Cronache 36:20 Nabucodonosor deportò a Babilonia quanti erano scampati alla spada; ed essi furono assoggettati a lui e ai suoi figli, fino all'avvento del regno di Persia 36:21 (affinché si adempisse la parola del SIGNORE pronunziata per bocca di Geremia), fino a che il paese avesse goduto dei suoi sabati; difatti esso dovette riposare per tutto il tempo della sua desolazione, finché furono compiuti i settant'anni.

Feste solenni del popolo di Dio

Nel libro del Levitico, troviamo l’elenco delle sette feste solenni ordinate dall’Eterno al Suo popolo. 1) La prima è la Pasqua (Le 23:4-51) da celebrarsi il 14 di Nisan (aprile), dall’apparire della luna piena. 2) I Pani Azzimi (Le 23:6-82): dal 15 al 22 di Nisan (aprile). 3) Le Primizie (Le 23:9-143): il primo giorno della settimana dopo il sabato pasquale (aprile). 4) Pentecoste (Le 23:15-214): il 6 di Sivan (maggio). 5) Le Trombe (Le 23:24-255): il primo giorno di Tishri (settembre). 6) Le Espiazioni (Le 23:27-326): il 10 di Tishri (settembre). 7) Le Capanne (Le 23:34-437): il 15 di Tishri (settembre).

Levitico 23:4 «"Queste sono le solennità del SIGNORE, le sante convocazioni che proclamerete ai tempi stabiliti. 23:5 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull'imbrunire, sarà la Pasqua del SIGNORE;

Levitico 23:6 il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei Pani azzimi in onore del SIGNORE; per sette giorni mangerete pane senza lievito. 23:7 Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario; 23:8 per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario"».

Levitico 23:9 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 23:10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al sacerdote un fascio di spighe, come primizia della vostra raccolta; 23:11il sacerdote agiterà il fascio di spighe davanti al SIGNORE, perché sia gradito per il vostro bene; l'agiterà il giorno dopo il sabato. 23:12 Il giorno che agiterete il fascio di spighe, offrirete un agnello di un anno, che sia senza difetto, come olocausto al SIGNORE. 23:13 L'oblazione che l'accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina intrisa d'olio, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE; la libazione sarà di un quarto di hin di vino. 23:14 Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate portato l'offerta al vostro Dio. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.

Levitico 23:15 «"Dall'indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l'offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. 23:16 Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete al SIGNORE una nuova oblazione. 23:17 Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un'offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa di fior di farina e cotti con lievito; sono le primizie offerte al SIGNORE. 23:18 Con quei pani offrirete sette agnelli dell'anno, senza difetto, un toro e due montoni, che saranno un olocausto al SIGNORE insieme alla loro oblazione e alle loro libazioni; sarà un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. 23:19 E offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell'anno come sacrificio di riconoscenza. 23:20 Il sacerdote offrirà gli agnelli con il pane delle primizie, come offerta agitata davanti al SIGNORE; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al SIGNORE apparterranno al sacerdote. 23:21 In quel medesimo giorno proclamerete la festa e avrete una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.

Levitico 23:24 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, che sarà ricordato con il suono della tromba, una santa convocazione. 23:25 Non farete nessun lavoro ordinario e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco"».

Levitico 23:27 «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. 23:28 In quel giorno non farete nessun lavoro; poiché è un giorno di espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti al SIGNORE, che è il vostro Dio. 23:29 Poiché, ogni persona che non si umilierà in quel giorno, sarà tolta via dalla sua gente. 23:30 Ogni persona che farà in quel giorno un lavoro qualsiasi, io la distruggerò dal mezzo del suo popolo. 23:31 Non farete nessun lavoro. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. 23:32 Sarà per voi un sabato, giorno di completo riposo, e vi umilierete; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato».

Levitico 23:34 «Parla ai figli d'Israele, e di' loro: "Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne, durerà sette giorni, in onore del SIGNORE. 23:35 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario. 23:36 Per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. L'ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. È giorno di solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario. 23:37 Queste sono le solennità del SIGNORE che voi proclamerete come sante convocazioni, perché si offrano al SIGNORE sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa al giorno stabilito, oltre ai sabati del SIGNORE, oltre ai vostri doni, 23:38 oltre a tutti i vostri voti e a tutte le offerte volontarie che presenterete al SIGNORE. 23:39Il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al SIGNORE, per sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo e l'ottavo di completo riposo. 23:40 Il primo giorno coglierete dagli alberi dei frutti di bell'aspetto, dei rami di palma, rami di mortella e rami di salici di torrente, e vi rallegrerete davanti al SIGNORE Dio vostro, per sette giorni. 23:41 Celebrerete questa festa in onore del SIGNORE per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. 23:42 Abiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d'Israele abiteranno in capanne, 23:43 affinché i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli d'Israele, quando li feci uscire dal paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio"».




 
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