Dizionario Biblico

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Esercito celeste

L’Esercito celeste, per bocca del profeta Micaia, dimora in cielo ai lati del trono del Signore (1 Re 22:191) e il suo compito è lodare Dio (Sl 148:2; Lc 2:132). Dionigi l’Areopagita (pseudonimo di un teologo sconosciuto) nella sua opera De Coelesti Historia tenta di darne una gerarchia citando gli scritti di Paolo (Co 1:16; Ef 6:123). La Parola, però, è scarna in merito riconoscendo tre sole specifiche: i Serafini (Is 6:2,64), i Cherubini (Ez 1:6-115) e i Troni (Ez 1:15-216). La Chiesa Cattolica nel concilio di Roma (745 a.C.) identifica tre nomi: l’arcangelo Michele (Gd 9; Ap 12:77); Gabriele (Lc 1:19, 268); e Raffaele (Tobia 5:4 ; e seguito9). Rimarca, però, l’importanza dell’angelo custode (Litteris Dei 1992). 

1Re 22:19 Micaia replicò: «Perciò ascolta la parola del SIGNORE. Io ho visto il SIGNORE seduto sul suo trono, e tutto l'esercito del cielo che gli stava a destra e a sinistra.

Salmi 148:2 Lodatelo, voi tutti i suoi angeli; lodatelo, voi tutti i suoi eserciti! Luca 2:13 E a un tratto vi fu con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:

Colossesi 1:16 … poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Efesini 6:12 … il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.

Isaia 6:2 Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi, e con due volava. Isaia 6:6 Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare.

Ezechiele 1:6 Ognuno di essi aveva quattro facce e quattro ali. 1:7 I loro piedi erano diritti, e la pianta dei loro piedi era come la pianta del piede di un vitello; e brillavano come il bagliore del rame lucente. 1:8 Avevano mani d'uomo sotto le ali, ai loro quattro lati; tutti e quattro avevano le loro facce e le loro ali. 1:9 Le loro ali si univano l'una all'altra; camminando, non si voltavano; ognuno camminava diritto davanti a sé. 1:10 Quanto all'aspetto delle loro facce, essi avevano tutti una faccia d'uomo, tutti e quattro una faccia di leone a destra, tutti e quattro una faccia di bue a sinistra, e tutti e quattro una faccia d'aquila. 1:11 Le loro facce e le loro ali erano separate nella parte superiore; ognuno aveva due ali che s'univano a quelle dell'altro, e due che coprivano loro il corpo.

Ezechiele 1:15 Mentre guardavo gli esseri viventi, ecco una ruota in terra, presso ciascuno di essi, verso le loro quattro facce. 1:16 L'aspetto delle ruote era come il bagliore del crisolito; tutte e quattro si somigliavano; il loro aspetto e la loro struttura erano come se una ruota fosse in mezzo a un'altra ruota. 1:17 Quando si movevano, andavano tutte e quattro dal proprio lato, e, andando, non si voltavano. 1:18 I loro cerchi erano alti e imponenti; i cerchi di tutte e quattro erano pieni d'occhi tutt'intorno. 1:19 Quando gli esseri viventi camminavano, le ruote si movevano accanto a loro; quando gli esseri viventi si alzavano su da terra, si alzavano anche le ruote. 1:20 Dovunque lo spirito voleva andare, andavano anch'esse; le ruote si alzavano accanto a quelli, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote. 1:21 Quando quelli camminavano, anche le ruote si movevano; quando quelli si fermavano, anche queste si fermavano; e quando quelli si alzavano su dalla terra, a

Giuda 9 Invece, l'arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunziare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse: «Ti sgridi il Signore!» Apocalisse 12:7 E ci fu una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono,

Luca 1:19 L'angelo gli rispose: «Io son Gabriele che sto davanti a Dio; e sono stato mandato a parlarti e annunziarti queste liete notizie. Luca 1:26 Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea, chiamata Nazaret,

Tobia 5:4 Uscì Tobia in cerca di uno pratico della strada che lo accompagnasse nella Media. Uscì e si trovò davanti l'angelo Raffaele, non sospettando minimamente che fosse un angelo di Dio. Tobia 6:11 quando Raffaele disse al ragazzo: «Fratello Tobia!». Gli rispose: «Eccomi». Riprese: «Questa notte dobbiamo alloggiare presso Raguele, che è tuo parente. Egli ha una figlia chiamata Sara Tobia 6:14 Allora Tobia rispose a Raffaele: «Fratello Azaria, ho sentito dire che essa è già stata data in moglie a sette uomini ed essi sono morti nella stanza nuziale la notte stessa in cui dovevano unirsi a lei. Ho sentito inoltre dire che un demonio le uccide i mariti

Esistenzialismo (dal tedesco Existenz [philosophie] – filosofia dell’esistenza)

Corrente filosofica moderna sviluppatasi in Francia nell’immediato dopoguerra che pone particolare accento sul valore dell’esperienza immediata individuale e sulla sua precarietà in contrapposizione alla sua sostanza. Riferendosi alla storia della teologia moderna, vede Martin Heidegger (1888-1976) e Rudolf Bultmann tra gli esponenti maggiori.

Esodo, libro della (uscita)

Questo libro ci presenta la miracolosa liberazione d’Israele dall’asservimento egiziano (430 anni ca.) (12:29-33; 14:21-291); la sua nascita come nazione teocratica (19:4-92), separata per Dio  (19:63); delle leggi di cui è stata dotata (20:1-174) e di come Dio si sarebbe, a essa, rivelato (25:8-9, 21-22; 40:34-385). Il peccato, però, è sempre in agguato (32:16) ma la magnanimità di Dio è grande (33:1-37). Nonostante tutto, nelle varie vicissitudini occorse nel deserto, possiamo, più volte, vedere dei modelli o tipi di Cristo (12:3-7; 16:4; 17:68).

Esodo 12:29 A mezzanotte, il SIGNORE colpì tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, dal primogenito del faraone che sedeva sul suo trono al primogenito del carcerato che era in prigione, e tutti i primogeniti del bestiame. 12:30 Il faraone si alzò di notte, egli e tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande lamento in Egitto, perché non c'era casa dove non vi fosse un morto. 12:31 Egli chiamò Mosè ed Aaronne, di notte, e disse: «Alzatevi, partite di mezzo al mio popolo, voi e i figli d'Israele. Andate a servire il SIGNORE, come avete detto. 12:32 Prendete le vostre greggi e i vostri armenti, come avete detto; andatevene, e benedite anche me!» 12:33 Gli Egiziani fecero pressione sul popolo per affrettare la sua partenza dal paese, perché dicevano: «Qui moriamo tutti!» Esodo 14:21 Allora Mosè stese la sua mano sul mare e il SIGNORE fece ritirare il mare con un forte vento orientale, durato tutta la notte, e lo ridusse in terra asciutta. Le acque si divisero, 14:22 e i figli d'Israele entrarono in mezzo al mare sulla terra asciutta; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 14:23 Gli Egiziani li inseguirono e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri, i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare. 14:24 E la mattina verso l'alba, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola il SIGNORE guardò verso il campo degli Egiziani e lo mise in rotta. 14:25 Tolse le ruote dei loro carri e ne rese l'avanzata pesante; tanto che gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché il SIGNORE combatte per loro contro gli Egiziani». 14:26 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri». 14:27 Mosè stese la sua mano sul mare e il mare, sul far della mattina, riprese la sua forza, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro. Il SIGNORE precipitò così gli Egiziani in mezzo al mare. 14:28 Le acque ritornarono e ricoprirono i carri, i cavalieri e tutto l'esercito del faraone che erano entrati nel mare dietro agli Israeliti. Non ne scampò neppure uno. 14:29 I figli d'Israele invece camminarono sull'asciutto in mezzo al mare, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra.

Esodo 19:4 "Voi avete visto quello che ho fatto agli Egiziani e come vi ho portato sopra ali d'aquila e vi ho condotti a me. 19:5 Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia; 19:6 e mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa". Queste sono le parole che dirai ai figli d'Israele». 19:7 Allora Mosè venne, chiamò gli anziani del popolo ed espose loro tutte queste parole che il SIGNORE gli aveva ordinato di dire. 19:8 Tutto il popolo rispose concordemente e disse: «Noi faremo tutto quello che il SIGNORE ha detto». E Mosè riferì al SIGNORE le parole del popolo.19:9 Il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io verrò a te in una fitta nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e ti presti fede per sempre». E Mosè riferì al SIGNORE le parole del popolo.

Esodo 19:6 e mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa". Queste sono le parole che dirai ai figli d'Israele».

Esodo 20:1 Allora Dio pronunziò tutte queste parole: 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 20:8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare. 20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 20:17 Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».

Esodo 25:8 Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. 25:9 Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti. Esodo 25:21 Metterai il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la testimonianza che ti darò. 25:22 Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele. Esodo 40:34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno, e la gloria del SIGNORE riempì il tabernacolo. 40:35 E Mosè non potè entrare nella tenda di convegno perché la nuvola si era posata sopra, e la gloria del SIGNORE riempiva il tabernacolo. 40:36 Durante tutti i loro viaggi, quando la nuvola si alzava dal tabernacolo, i figli d'Israele partivano; 40:37 ma se la nuvola non si alzava, non partivano fino al giorno in cui si alzava. 40:38 La nuvola del SIGNORE infatti stava sul tabernacolo di giorno; e di notte vi stava un fuoco visibile a tutta la casa d'Israele durante tutti i loro viaggi.

Esodo 32:1 Il popolo vide che Mosè tardava a scendere dal monte; allora si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: «Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto».

Esodo 33:1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Va', sali di qui, tu con il popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua discendenza". 33:2 Io manderò un angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 33:3 Egli vi condurrà in un paese dove scorre il latte e il miele; ma io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo dal collo duro, e potrei anche sterminarti lungo il cammino».

Esodo 12:3 Parlate a tutta la comunità d'Israele e dite: "Il decimo giorno di questo mese, ognuno prenda un agnello per famiglia, un agnello per casa; 12:4 se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune con il vicino di casa più prossimo, tenendo conto del numero delle persone. Voi conterete ogni persona secondo quello che può mangiare dell'agnello. 12:5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell'anno; potrete prendere un agnello o un capretto. 12:6 Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la comunità d'Israele, riunita, lo sacrificherà al tramonto. 12:7 Poi si prenda del sangue d'agnello e lo si metta sui due stipiti e sull'architrave della porta delle case dove lo si mangerà. Esodo 16:4 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere pane dal cielo per voi; il popolo uscirà e ne raccoglierà ogni giorno il necessario per la giornata; così lo metterò alla prova e vedrò se cammina o no secondo la mia legge. Esodo 17:6 Ecco io starò là davanti a te, sulla roccia che è in Oreb; tu colpirai la roccia: ne scaturirà dell'acqua e il popolo berrà». Mosè fece così in presenza degli anziani d'Israele,

Esorcismo (dal greco exorkismós – da exorkizein - esorcizzare)

Rito di profonda intensità mediante il quale si cacciano demoni o spiriti da luoghi o persone di cui si sono impossessati. Nel rito cattolico ciò avviene anche nei neofiti battezzandi. Gesù ha cacciato un gran numero di spiriti e demoni durante il Suo mandato (Mc 1:34, 39: 3:11; 12:6-7; Lc 4:41; 10:17-201), ma alcuni hanno lasciato un particolare segno per la loro drammaticità: i due Gadareni (Mt 8:28-322); l’indemoniato muto (Mt 9.32-343), il giovane ragazzo indemoniato (Mt 17:14-184), l’indemoniato di Capernaum (Mc 1:21-265), l’indemoniato di Gerasa (Mc 5:1-136), Maria Maddalena (Lc 8:27). Gesù ce ne ha dato il mandato (Mt 10:8; Mc 3:158) ma ci avverte dicendo che bisogna essere preparati  (Mt 17:21; At 19:14-169), altrimenti (Mt 12:43-4510)!

Marco 1:34 Egli ne guarì molti che soffrivano di diverse malattie, e scacciò molti demòni e non permetteva loro di parlare, perché lo conoscevano. Marco 1:39 E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e cacciando demòni. Marco 3:11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!» Marco 12:6 Aveva ancora un unico figlio diletto e quello glielo mandò per ultimo, dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio". 12:7 Ma quei vignaiuoli dissero tra di loro: "Costui è l'erede; venite, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra". Luca 4:41 Anche i demòni uscivano da molti, gridando e dicendo: «Tu sei il Figlio di Dio!» Ma egli li sgridava e non permetteva loro di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo. Luca 10:17 Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome». 10:18 Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore. 10:19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. 10:20 Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Matteo 8:28 Quando Gesù fu giunto all'altra riva, nel paese dei Gadareni, gli vennero incontro due indemoniati, usciti dai sepolcri, così furiosi, che nessuno poteva passare per quella via. 8:29 Ed ecco si misero a gridare: «Che c'è fra noi e te, Figlio di Dio? Sei venuto qua prima del tempo a tormentarci?» 8:30 Lontano da loro c'era un gran branco di porci al pascolo. 8:31 E i demòni lo pregavano dicendo: «Se tu ci scacci, mandaci in quel branco di porci». 8:32 Egli disse loro: «Andate». Ed essi, usciti, se ne andarono nei porci; e tutto il branco si gettò a precipizio giù nel mare e perirono nell'acqua.

Matteo 9:32 Mentre quei ciechi uscivano, gli fu presentato un uomo muto e indemoniato. 9:33 Scacciato che fu il demonio, il muto parlò. E la folla si meravigliava dicendo: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele». 9:34 Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni con l'aiuto del principe dei demòni».

Matteo 17:14 Quando tornarono tra la folla, un uomo gli si avvicinò, gettandosi in ginocchio davanti a lui, 17:15 e gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è epilettico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell'acqua. 17:16 L'ho condotto dai tuoi discepoli ma non l'hanno potuto guarire». 17:17 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 17:18 Gesù sgridò il demonio e quello uscì dal ragazzo, che da quel momento fu guarito.

Marco 1:21 Vennero a Capernaum; e subito, il sabato, Gesù, entrato nella sinagoga, insegnava. 1:22 Essi si stupivano del suo insegnamento, perché egli insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. 1:23 In quel momento si trovava nella loro sinagoga un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale prese a gridare: 1:24 «Che c'è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: Il Santo di Dio!» 1:25 Gesù lo sgridò, dicendo: «Sta' zitto ed esci da costui!» 1:26 E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.

Marco 5:1 Giunsero all'altra riva del mare, nel paese dei Geraseni. 5:2 Appena Gesù fu smontato dalla barca, gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, 5:3 il quale aveva nei sepolcri la sua dimora; nessuno poteva più tenerlo legato neppure con una catena. 5:4 Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene, ma le catene erano state da lui rotte, e i ceppi spezzati, e nessuno aveva la forza di domarlo. 5:5 Di continuo, notte e giorno, andava tra i sepolcri e su per i monti, urlando e percotendosi con delle pietre. 5:6 Quando vide Gesù da lontano, corse, gli si prostrò davanti 5:7 e a gran voce disse: «Che c'è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». 5:8 Gesù, infatti, gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest'uomo!» 5:9 Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Egli rispose: «Il mio nome è Legione perché siamo molti». 5:10 E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese. 5:11 C'era là un gran branco di porci che pascolava sul monte. 5:12 I demòni lo pregarono dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi». 5:13 Egli lo permise loro. Gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci, e il branco si gettò giù a precipizio nel mare. Erano circa duemila e affogarono nel mare.

Luca 8:2 Con lui vi erano i dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti maligni e da malattie: Maria, detta Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni;

Matteo 10:8 Guarite gli ammalati, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Marco 3:15 e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni.

Matteo 17:21 [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno.]» Atti 19:14 Quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, ebreo, capo sacerdote. 19:15 Ma lo spirito maligno rispose loro: «Conosco Gesù, e so chi è Paolo; ma voi chi siete?» 19:16 E l'uomo che aveva lo spirito maligno si scagliò su due di loro; e li trattò in modo tale che fuggirono da quella casa, nudi e feriti.

Matteo 12:43 «Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova. 12:44 Allora dice: "Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito"; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e adorna. 12:45 Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, i quali, entrati, vi prendono dimora; e l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa malvagia generazione».

Esoterismo (dal greco esóteros - interiore, intimo)

Tipica caratteristica delle sette e di taluni movimenti pseudo-segreti in cui si tende a riservare la rivelazione dei più alti insegnamenti unicamente alle persone o ai gruppi di iniziati più eletti della consorteria. Esempi di esoterismo si possono riscontrare nello gnosticismo, nella cabala ebraica, nel sufismo e in alcune religioni orientali nonché nella magia e in quanto vi può essere collegato.

Esperienza (dal latino experientia(m) - esperienza)

È la conoscenza delle cose, acquisita in maniera personale (sulla propria pelle) o per diretta visione su altri. Non sempre può essere piacevole ma in campo cristiano apre la porta alla speranza (Gb 8:8; Ro 5:3-4; Ro 12:2; Eb 5:131).

Giobbe 8:8 «Interroga le passate generazioni, rifletti sull'esperienza dei padri; Romani 5:3 non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza, 5:4 la pazienza esperienza, e l'esperienza speranza. Romani 12:2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà. Ebrei 5:13 Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino;

Espiazione (dal latino expiatone(m), a sua volta da expiare = rendere puro, purificare)

L’espiazione si può considerare come il punto nodale dell’opera di Cristo (Gv 1:29; 1 Ti 2:3-61) e di conseguenza della fede cristiana, scaturito dalla condizione vituperante di peccato ingenerato e vissuto dall’uomo (Ro 5:9-10; 2Co5:18-212) . L’intera umanità, a causa della ribellione originale, ha ereditato il peso di tale colpa e le sue conseguenze (Ro 5:123). Ciò ha reso necessaria l’incarnazione del Figlio Unigenito di Dio affinché, tramite l’espiazione vicaria o sacrificio espiatorio, avvenisse, per grazia, la redenzione del peccatore (Eb10:5-104).

Giovanni 1:29 Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! 1Timoteo 2:3 Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, 2:4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. 2:5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 2:6 che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo,

Romani 5:9 Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. 5:10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 2Corinzi 5:18 E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione. 5:19 Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione. 5:20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio. 5:21 Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui

Romani 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato...

Ebrei 10:5 Ecco perché Cristo, entrando nel mondo, disse: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta ma mi hai preparato un corpo; 10:6 non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. 10:7 Allora ho detto: "Ecco, vengo" (nel rotolo del libro è scritto di me) "per fare, o Dio, la tua volontà"». 10:8 Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici, né offerte, né olocausti, né sacrifici per il peccato» (che sono offerti secondo la legge), 10:9 aggiunge poi: «Ecco, vengo per fare la tua volontà». Così, egli abolisce il primo per stabilire il secondo. 10:10 In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre.

Esseni (dal greco Essênói)

Gli Esseni furono i seguaci di una setta giudaica del II secolo a.C. organizzati in severe comunità monastiche molto chiuse. Nell’attesa del Messia vivevano in assoluta povertà e celibato dedicandosi a una rigorosa pulizia e allo studio e riproduzione dei testi sacri. La setta fu distrutta dai romani nel 68 d.C. a causa del loro coinvolgimento nelle varie sommosse attinenti alla guerra giudaica. Sono noti per il ritrovamento (1947) di molti rotoli e testi sacri nelle grotte desertiche di Qumram presso il Mar morto.

Estate (dal latino aestate(m) - estate)

L'estate è considerata la stagione della calura (Gr 17:81), dell'abbondanza (2 Sa 16:1; Gr 40:10; 48:322), ma anche della siccità (Sl 32:63). Dio l'ha creata (Sl 74:74) e ne ha garantito il ripetersi (Ge 8:225), È facile prevederne l'arrivo (Mt 24:326), tant'è che ne erano previste specifiche dimore (Gc 3:20; Am 3:147), È considerata il simbolo della stagione della grazia (Gr 8:208), infatti, è scritto che chi lavora la sua terra avrà pane in abbondanza (Pr 12:119) in estate. Anche la natura lo conferma con l'esempio della formica (Pr 6:8; 30:2510), In estate si celebra la festa del raccolto o delle settimane (Es 34:2211).

Geremia 17:8 Egli è come un albero piantato presso le acque, che distende le sue radici lungo il fiume; non si accorge quando viene il caldo e il suo fogliame rimane verde; nell'anno della siccità non è in affanno e non cessa di portare frutto”.

2Samuele 16:1 Davide aveva di poco varcato la cima del monte, quando Siba, servo di Mefiboset, gli si fece incontro con un paio di asini sellati e carichi di duecento pani, cento grappoli di uva secca, cento frutti d'estate e un otre di vino. Geremia 40:10 Quanto a me, ecco, io risiederò a Mispa per tenermi agli ordini dei Caldei che verranno da noi; voi raccogliete il vino, la frutta d'estate e l'olio; metteteli nei vostri vasi, e dimorate nelle città di cui avete preso possesso”. Geremia 48:32 O vigna di Sibma, io piango per te ancora più che per Iazer; i tuoi rami andavano oltre il mare, arrivavano fino al mare di Iazer; il devastatore è piombato sui tuoi frutti d'estate e sulla tua vendem-mia.

Salmi 32:6 Perciò ogni uomo pio t'invochi nel tempo che puoi essere trovato; e quando straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.

Salmi 74:7 Hanno appiccato il fuoco al tuo santuario, profanato la dimora del tuo nome, radendola al suolo.

Genesi 8:22 Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai”.

Matteo 24:32 Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina.

Giudici 3:20 Allora Eud si avvicinò al re, che stava seduto nella sala di sopra, riservata soltanto a lui per prendervi il fresco, e gli disse: “Ho una parola da dirti da parte di Dio”. Egli si alzò dal suo trono: Amos 3:14 Abbatterò le case invernali e le case estive; le case di avorio saranno distrutte e i grandi palazzi scompariranno”, dice l'Eterno.

Geremia 8:20 “La mietitura è passata, l'estate è finita e noi non siamo salvati”.

Proverbi 12:11 Chi coltiva la sua terra avrà pane da saziarsi, ma chi va dietro ai fannulloni è privo di senno.

Proverbi 6:8 prepara il suo cibo nell'estate e accumula il suo mangiare durante la raccolta. Proverbi 30:25 le formiche, popolo senza forze, che si preparano il cibo durante l'estate;

Esodo 34:22 Celebrerai la festa delle settimane: cioè delle primizie della mietitura del frumento, e la festa della raccolta alla fine dell'anno.

Estate: curiosità (1) (dal latino aestate(m) - estate)

a) Fu proprio nella stagione del raccolto estivo (tra il 1405 e il 1390 a.C. dopo la morte di Mosè) che Giosuè, con il popolo, attraversò il fiume Giordano per entrare nella Terra Promessa. (Gs 3:151). b) - Sia per il primo tempio (960 a.C. nel quarto anno del regno di Salomone), sia per il secondo (537 a.C. sotto il governo di Zorobabele), i lavori di costruzione ebbero inizio durante il mese di ziv (1 Re 6:1,372) (metà aprile, metà maggio). c) - Infine sia Esdra (Es 7:8-93), sia Nehemia (Ne 8:13-184) stabilirono importanti riforme durante l'estate successivo all'esilio.

Giosuè 3:15 appena quelli che portavano l'arca giunsero al Giordano e i sacerdoti che portavano l'arca immersero i piedi nell'acqua della riva, il Giordano straripa dappertutto durante tutto il tempo della messe,

1Re 6:1 Il quattrocentottantesimo anno dopo l'uscita dei figli d'Israele dal paese d'Egitto, nel quarto anno del suo regno sopra Israele, nel mese di Ziv, che è il secondo mese, Salomone cominciò a costruire la casa consacrata all'Eterno. 1Re 6:37 Il quarto anno, nel mese di Ziv, furono gettate le fondamenta della casa dell'Eterno;

Esodo 7:8 L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 9 “Quando Faraone vi parlerà e vi dirà: 'Fate un prodigio!' tu dirai ad Aaronne: 'Prendi il tuo bastone, gettalo davanti al Faraone, e diventerà un serpente'”.

Neemia 8:13 Il secondo giorno, i capifamiglia di tutto il popolo, i sacerdoti e i Leviti si radunarono presso Esdra, lo scriba, per esaminare le parole della legge. 14 Trovarono scritto nella legge che l'Eterno aveva dato per mezzo di Mosè, che i figli d'Israele dovevano abitare in capanne durante la festa del settimo mese, 15 e che in tutte le loro città e in Gerusalemme si doveva pubblicare questo bando: “Andate al monte e portate rami di olivo, rami di olivastro, rami di mirto, rami di palma e rami di alberi ombrosi, per fare delle capanne, come sta scritto”. 16 Allora il popolo andò fuori, portò i rami, e si fecero ciascuno la sua capanna sul tetto della propria casa, nei loro cortili, nei cortili della casa di Dio, sulla piazza della porta delle Acque e sulla piazza della porta di Efraim. 17 Così tutta l'assemblea di quelli che erano tornati dalla deportazione si fece delle capanne, e abitò nelle capanne. Dal tempo di Giosuè, figlio di Nun, fino a quel giorno, i figli d'Israele non avevano più fatto nulla di simile. E ci fu una grandissima gioia. 18 Esdra fece la lettura del libro della legge di Dio ogni giorno, dal primo all'ultimo; la festa si celebrò durante sette giorni, e l'ottavo ci fu una solenne assemblea, com'è prescritto.




 
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