Dizionario Biblico
L’epifania è la manifestazione o una rivelazione della presenza divina in forma visibile. Per il cristianesimo è la manifestazione del Verbo incarnato (Mt 1:18-24; Lc 4:7: Gv 1:141) in altre parole il Natale. La tradizione occidentale ha individuato la festa dell’Epifania con l’arrivo dei magi dall’oriente e dei pastori (Mt 2:1-11; Lc 2:8-202) collocandola al 6 gennaio, 12 giorni dopo il Natale. È molto simile alle molte teofanie* nella Bibbia (Mosè – Es. 3:2, Gs 5:13-14, ecc3).
Matteo 1:18 La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 1:19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente. 1:20 Ma mentre aveva queste cose nell'animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. 1:21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati». 1:22 Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 1:23 «La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele», che tradotto vuol dire: «Dio con noi». 1:24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l'angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie; Luca 2:4 Dalla Galilea, dalla città di Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e famiglia di Davide, 2:5 per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta. 2:6 Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto; 2:7 ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo. Giovanni 1:14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.
Matteo 2:1 Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all'epoca del re Erode. Dei magi d'Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: 2:2 «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo». 2:3 Udito questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. 2:4 Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informò da loro dove il Cristo doveva nascere. 2:5 Essi gli dissero: «In Betlemme di Giudea; poiché così è stato scritto per mezzo del profeta: 2:6 "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda; perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele"». 2:7 Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, s'informò esattamente da loro del tempo in cui la stella era apparsa; 2:8 e, mandandoli a Betlemme, disse loro: «Andate e chiedete informazioni precise sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch'io vada ad adorarlo». 2:9 Essi dunque, udito il re, partirono; e la stella, che avevano vista in Oriente, andava davanti a loro finché, giunta al luogo dov'era il bambino, vi si fermò sopra. 2:10 Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. 2:11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra. Luca 2:8 In quella stessa regione c'erano dei pastori che stavano nei campi e di notte facevano la guardia al loro gregge. 2:9 E un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e furono presi da gran timore. 2:10 L'angelo disse loro: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: 2:11 "Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore. 2:12 E questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia"». 2:13 E a un tratto vi fu con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva: 2:14 «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini ch'egli gradisce!» 2:15 Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i pastori dicevano tra di loro: «Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto sapere». 2:16 Andarono in fretta, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia; 2:17 e, vedutolo, divulgarono quello che era stato loro detto di quel bambino. 2:18 E tutti quelli che li udirono si meravigliarono delle cose dette loro dai pastori. 2:19 Maria serbava in sé tutte queste cose, meditandole in cuor suo. 2:20 E i pastori tornarono indietro, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato loro annunziato.
Esodo 3:2 L'angelo del SIGNORE gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava. Giosuè 5:13 Mentre Giosuè era presso Gerico, egli alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo in piedi che gli stava davanti, tenendo in mano la spada sguainata. Giosuè andò verso di lui, e gli disse: «Sei tu dei nostri, o dei nostri nemici?» 5:14 E quello rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del SIGNORE; arrivo adesso». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che cosa vuol dire il mio Signore al suo servo?».
Nella tradizione occidentale cristiana è la manifestazione delle due nature di Gesù ai Magi (Mt 2:1-2, 10-111). Stando alla tradizione, l’Epifania sarebbe la rivelazione della chiamata alla salvezza per tutte le nazioni. Col tempo, infatti, tale idea è andata viepiù cristallizzandosi: il Figlio di Dio si presenta all’umanità! È consuetudine nell’Italia nord orientale fare dei falò con varie denominazioni: pignarûl in Friuli, panevin o foghera nel Veneto. Il tutto sembra che derivi da riti propiziatori celtici. Curiosità; in Friuli così s’interpreta il fumo che sale: “Se il fum al và a soreli a mont, cjape il sac e va pal mont. Se il fum al và a soreli jevât, cjape il sac e va al marciât.”. “Se il fumo va a occidente, prendi il sacco e va a lavorare per il mondo; se invece, va a oriente, corri al mercato a vendere il raccolto!”.
Matteo 2:1 Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all'epoca del re Erode. Dei magi d'Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: 2:2 «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo». Matteo 2:10 Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. 2:11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra.
L’epìfora è un procedimento linguistico che permette, ripetendo alla fine di una o più frasi successive, una parola o una locuzione, in precedenza espressa, per dare maggior risalto a un concetto formulato (Mt 5:19-201).
Matteo 5:19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. 5:20 Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli.
L’epilessia o mal caduco, è una malattia del sistema nervoso centrale caratterizzata da ripetute crisi convulsive, da perdita di coscienza e manifestazioni motorie, psichiche e neurovegetative dovute a scariche eccessive dei neuroni nel cervello. Anticamente, proprio per i suoi segni distintivi, la non conoscenza e l’innata paura, era associata alla possessione demoniaca e come tale trattata. Tra i tanti ammalati guariti da Gesù, vi furono anche degli epilettici (Mt 4:24; 17:14-18; Mc 9:17-201).
Matteo 4:24 La sua fama si sparse per tutta la Siria; gli recarono tutti i malati colpiti da varie infermità e da vari dolori, indemoniati, epilettici, paralitici; ed egli li guarì. Matteo 17:14 Quando tornarono tra la folla, un uomo gli si avvicinò, gettandosi in ginocchio davanti a lui, 17:15 e gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è lunatico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell'acqua. 17:16 L'ho condotto dai tuoi discepoli ma non l'hanno potuto guarire». 17:17 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 17:18 Gesù sgridò il demonio e quello uscì dal ragazzo, che da quel momento fu guarito Marco 9:17 Uno della folla gli rispose: «Maestro, ho condotto da te mio figlio che ha uno spirito muto; 9:18 e, quando si impadronisce di lui, dovunque sia, lo fa cadere a terra; egli schiuma, stride i denti e rimane rigido. Ho detto ai tuoi discepoli che lo scacciassero, ma non hanno potuto». 9:19 Gesù disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 9:20 Glielo condussero; e come vide Gesù, subito lo spirito cominciò a contorcere il ragazzo con le convulsioni; e, caduto a terra, si rotolava schiumando.
È nota anche come Comunione Anglicana per le diverse anime che la formano. Nata dal dissenso del re Enrico VIII, professa un credo molto vicino a quello Cattolico Romano. Riconosce, però, solo due sacramenti: battesimo (per aspersione o immersione) ed eucaristia (nelle due specie). È legittimata da una federazione di vescovi considerati successori dei discepoli. Oltre alla Gran Bretagna ed ex-colonie, è largamente diffusa negli U.S.A. (ratificata a Filadelfia nel 1789) e nel Brasile. Permette il ministero di entrambi i sessi.
Concetto della chiesa che conferisce ai vescovi un ruolo di primo piano nella gerarchia ecclesiastica. Sorse nel medioevo come reazione alla crisi papale causata dallo scisma d’Occidente (1378-1417) e dall’opposizione al primato di Roma da parte del vescovo di Treviri J.N. von Honthein che gli riconosceva solo il compito di vigilare. L’episcopalismo subì un duro colpo con la formulazione del dogma sull’infallibilità papale al concilio Vaticano I (1870). Oggigiorno pare riacquistare vivacità.
Teoria filosofica della conoscenza generica o filosofia della scienza (Sl 19:2; Ro 2:20; Ro 10:2; 1Co 1:5; Pr 1:22; Pr 2:6; Is 44:25; Lc 11:52; 1 Co 13:2; 1 Ti 6:20; Sl 94:10; Pr 13:16; Is 11:2; Is 33:6; 1 Co 1:51). Termine coniato dal filosofo scozzese J. F. Ferrier, usato nell’ambiente anglosassone come sinonimo di gnoseologia*. L’epistemologia indaga sul fondamento di un’affermazione, in pratica ne ricerca la giustificazione.
Salmi 19:2 Un giorno rivolge parole all'altro, una notte comunica conoscenza all'altra. Romani 2:20 educatore degli insensati, maestro dei fanciulli, perché hai nella legge la formula della conoscenza e della verità; Romani 10:2 Io rendo loro testimonianza infatti che hanno zelo per Dio, ma zelo senza conoscenza. 1Corinzi 1:5 perché in lui siete stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza, Proverbi 1:22 «Fino a quando, stolti, amerete la stoltezza? Fino a quando i beffardi prenderanno gusto a schernire e gli stolti avranno in odio la scienza? Proverbi 2:6 Il SIGNORE infatti dà la saggezza; dalla sua bocca provengono la scienza e l'intelligenza. Isaia 44:25 io rendo vani i presagi degli impostori e rendo insensati gli indovini; io faccio indietreggiare i saggi e muto la loro scienza in follia; Luca 11:52 Guai a voi, dottori della legge, perché avete portato via la chiave della scienza! Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito». 1Corinzi 13:2 Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. 1Timoteo 6:20 O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; Salmi 94:10 Colui che ammonisce le nazioni non saprà pure castigarle, lui che impartisce all'uomo la conoscenza? Proverbi 13:16 Ogni uomo accorto agisce con conoscenza, ma l'insensato fa sfoggio di follia. Isaia 11:2 Lo Spirito del SIGNORE riposerà su di lui: Spirito di saggezza e d'intelligenza, Spirito di consiglio e di forza, Spirito di conoscenza e di timore del SIGNORE. Isaia 33:6 I tuoi giorni saranno resi sicuri; la saggezza e la conoscenza sono una ricchezza di liberazione; il timore del SIGNORE è il tesoro di Sion. 1Corinzi 1:5 perché in lui siete stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza,
In senso religioso è il compendio di un’opera di notevole vastità (storia sacra) in cui sono esposti gli argomenti essenziali usato, un tempo, nelle scuole.
L’equità è l’applicazione imparziale delle norme giuridiche considerando anche quanto non previsto dalla legge. La Parola di Dio ci dice che l’Onnipotente è grande in equità (Gb 37:23-241) e che non permetterà un giudizio iniquo da parte di chi lo rappresenta (Sl 72:22) perché Egli brama la giustizia (Sl 33:53) e per questo ne ha fatto le basi del Suo trono (Sl 97:24). A questo scopo ci istruisce (Pr 1:1-35) ricordandoci che i pensieri del giusto non prevaricano (Pr 12:56) ma incontrano la preferenza del Signore (Pr 21:37). L’empio è vittima della sua stessa violenza (Pr 21:78) ma se ripratica l’equità non morrà (Ez 18:21, 27-289). Io ti fidanzerò a me, dice il Signore (Os 2:1910) ma guai a chi costruisce la sua fortuna iniquamente (Gr 22:1311)!
Giobbe 37:23 l'Onnipotente noi non lo possiamo scoprire. Egli è grande in forza, in equità, in perfetta giustizia; egli non opprime nessuno. 37:24 Perciò gli uomini lo temono; egli non degna d'uno sguardo chi si crede saggio»
Salmi 72:1 O Dio, da' i tuoi giudizi al re e la tua giustizia al figlio del re; 72:2 ed egli giudicherà il tuo popolo con giustizia e i tuoi poveri con equità!
Salmi 33:5 Egli ama la giustizia e l'equità; la terra è piena della benevolenza del SIGNORE
Salmi 97:2 Nuvole e oscurità lo circondano; giustizia ed equità sono le basi del suo trono.
Proverbi 1:1 Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele; 1:2 perché l'uomo conosca la saggezza, l'istruzione e comprenda i detti sensati; 1:3 perché riceva istruzione sul buon senso, la giustizia, l'equità, la rettitudine;
Proverbi 12:5 I pensieri dei giusti sono equità, ma i disegni degli empi sono frode.
Proverbi 21:3 Praticare la giustizia e l'equità è cosa che il SIGNORE preferisce ai sacrifici.
Proverbi 21:7 La violenza degli empi li porta via, perché rifiutano di praticare l'equità.i-Ezechiele 18:21 Se l'empio si allontana da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutte le mie leggi e pratica l'equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morirà. Ezechiele 18:27 Se l'empio si allontana dall'empietà che commetteva e pratica l'equità e la giustizia, rimarrà in vita. 18:28 Se ha cura di allontanarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà; non morirà.
Osea 2:19 Io ti fidanzerò a me per l'eternità; ti fidanzerò a me in giustizia e in equità, in benevolenza e in compassioni.
Geremia 22:13 Guai a colui che costruisce la sua casa senza giustizia e le sue camere senza equità; che fa lavorare il prossimo per nulla, non gli paga il suo salario
L'erba, in generale, è rappresentata da tutte quelle piante che sono prive di fusto lignificato e che hanno ciclo annuale. La Bibbia ci dice che è stata creata da Dio (Ge 1:11-12; De 11:151) e che è lui a farla germinare (Sl 104:14; 147:82) e vestire (Mt 6:303). Quando è fresca, il bestiame ne è ghiotto (Gb 6:5; Gr 50:114). Suoi nemici naturali sono: le locuste (Ap 9:45), la grandine e i fulmini (Ap 8:76), la siccità (1 Re 17:1; 18:57). La sua insufficienza rappresenta una calamità (Is 15:5-68). L'erba è simbolo della brevità della vita (Sl 90:5-6; 103:15; Is 40:6-7; 1 Pt 1:249) e della prosperità degli empi (Sl 92:710).
Genesi 1:11 Poi Dio disse: “Produca la terra dei germogli, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che portino, sulla terra, del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. E così fu. 12 E la terra produsse dei germogli, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie, e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono. Deuteronomio 11:15 e farò pure crescere dell'erba nei tuoi campi per il tuo bestiame, e tu mangerai e sarai saziato.
Salmi 104:14 Egli fa germogliare l'erba per il bestiame e le piante per il servizio dell'uomo, facendo uscire dalla terra il nutrimento: Salmi 147:8 che copre il cielo di nuvole, prepara la pioggia per la terra, e fa germogliare l'erba sui monti.
Matteo 6:30 Ora, se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è e domani è gettata nel forno, non vestirà egli molto più voi, o gente di poca fede?
Giobbe 6:5 L'asino selvatico raglia forse quando ha l'erba davanti? Muggisce forse il bue davanti alla pastura? Geremia 50:11 “Sì, gioite, sì, rallegratevi, voi che avete saccheggiato la mia eredità, sì, saltate come una giovenca che trebbia il grano, nitrite come forti destrieri!
Apocalisse 9:4 Fu detto loro di non danneggiare l'erba della terra né alcuna verdura né alcun albero, ma soltanto gli uomini che non avevano il sigillo di Dio in fronte.
Apocalisse 8:7 Il primo suonò e vi fu grandine e fuoco, mescolati con sangue, che furono gettati sulla terra; la terza parte della terra fu arsa, la terza parte degli alberi fu arsa e ogni erba verde fu arsa.
1Re 17:1 Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad Acab: “Com'è vero che vive l'Eterno, l'Iddio d'Israele, di cui io sono servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola”. 1Re 18:5 Acab disse ad Abdia: “Va' per il paese, verso tutte le sorgenti e tutti i ruscelli; forse troveremo dell'erba e potremo conservare in vita i cavalli e i muli, e non avremo bisogno di uccidere parte del bestiame”.
Isaia 15:5 Il mio cuore geme per Moab, i cui fuggiaschi sono già a Soar, a Eglat-Selisia; perché fanno, piangendo, la salita di Luit e mandano grida di angoscia sulla via di Coronaim; 6 perché le acque di Nimrim sono una desolazione, l'erba è seccata, l'erba minuta è scomparsa, non c'è più verdura;
Salmi 90:5 Tu li porti via come in una piena; sono come un sogno. Sono come l'erba che verdeggia la mattina; 6 la mattina essa fiorisce e verdeggia, a sera è segata e si secca. Salmi 103:15 I giorni dell'uomo sono come l'erba; egli fiorisce come il fiore del campo; Isaia 40:6 Una voce dice: “Grida!”. E si risponde: “Che griderò?”. “Grida che ogni carne è come l'erba, e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo. 7 L'erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio dell'Eterno vi passa sopra; certo, il popolo è come l'erba. 1Pietro 1:24 Poiché “Ogni carne è come l'erba, e ogni sua gloria come il fiore dell'erba. L'erba si secca, e il fiore cade;
Salmi 92:7 che gli empi germogliano come l'erba e i malfattori fioriscono per essere distrutti in eterno.