Dizionario Biblico
L’edificazione è la virtù di indurre al bene con un buon esempio. La Parola di Dio c’insegna che l’amore è la fonte dell’edificazione (1 Co 8:11), dote essenziale acquisibile anche attraverso la ricerca della pace (Ro 14:19; Ef 4:292) e per giungere a ciò dobbiamo compiacere il nostro prossimo (Ro 15:23). Sappiamo che la profezia apporta un linguaggio di edificazione (1 Co 14:34), come altresì un salmo, un insegnamento o una rivelazione (1 Co 14:265) Paolo afferma che portare la Parola per raggiungere tale scopo può anche considerarsi un vanto (2 Co 10:86) senza timore di essere giudicati (2 Co 12:197) quando ciò è per l’edificazione del corpo di Cristo (Ef 4:128).
1Corinzi 8:1 Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l'amore edifica.
Romani 14: 19 Cerchiamo dunque di conseguire le cose che contribuiscono alla pace e alla reciproca edificazione. Efesini 4:29 Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta.
Romani 15:2 Ciascuno di noi compiaccia al prossimo, nel bene, a scopo di edificazione.
1Corinzi 14:3 Chi profetizza, invece, parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di consolazione.
1Corinzi 14:26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un'interpretazione, si faccia ogni cosa per l'edificazione.
2Corinzi 10:8 Infatti se anche volessi vantarmi un po' più dell'autorità, che il Signore ci ha data per la vostra edificazione e non per la vostra rovina, non avrei motivo di vergognarmi.
2Corinzi 12:19 Da tempo voi v'immaginate che noi ci difendiamo davanti a voi. È davanti a Dio, in Cristo, che parliamo; e tutto questo, carissimi, per la vostra edificazione.
Efesini 4:12 per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo,
L’editto è un comando emanato dalla pubblica autorità avente valore di legge. La storia degli Ebrei è legata a importanti editti proclamati da autorità di altri paesi: la vita di Mose (Eb 11:231); il favore di Ciro (538 a.C. - 2 Cr 36:22-232) per la ricostruzione del Tempio (538-515 a.C. - Ed 6:3-113) di Gerusalemme; la riparazione delle mura della città (444-432 a.C. – Ne 2:7-8; 6:154). Altri per circostanze legate agli stessi eventi: l’istituzione della Pasqua (Es 12:3-11; Ed 6:19-215), la festa del Purim o della sorte (Et 9:23-266). Non ultimo, per importanza, il censimento di Cesare Augusto riguardante la Siria e la Giudea (Lc 2:1-77) le cui conseguenze, con la nascita di Gesù (Mt 1:21-238), coinvolgeranno il mondo intero.
Ebrei 11:23 Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell'editto del re.
2Cronache 36:22 Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinché si adempisse la parola del SIGNORE pronunciata per bocca di Geremia, il SIGNORE destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale a voce e per iscritto, fece pubblicare per tutto il suo regno questo editto: 36:23 «Così dice Ciro, re di Persia: "Il SIGNORE, Dio dei cieli, mi ha dato tutti i regni della terra, ed egli mi ha comandato di costruirgli una casa a Gerusalemme, che si trova in Giuda. Chiunque fra voi è del suo popolo, sia il SIGNORE, il suo Dio, con lui, e parta!"»
Esdra 6:3 Memoria. - Il primo anno del re Ciro, il re Ciro ha pubblicato questo editto, concernente la casa di Dio a Gerusalemme: La casa sia ricostruita per essere un luogo dove si offrono sacrifici; le fondamenta che verranno poste, siano solide; abbia sessanta cubiti d'altezza, sessanta cubiti di larghezza, 6:4 tre ordini di blocchi di pietra e un ordine di travatura nuova; la spesa sia pagata dalla casa reale; 6:5 inoltre, gli utensili d'oro e d'argento della casa di Dio, che Nabucodonosor aveva tolti dal tempio di Gerusalemme e trasportati a Babilonia, siano restituiti e riportati al tempio di Gerusalemme, nel luogo dov'erano prima, e riposti nella casa di Dio -. 6:6 Tu dunque, Tattenai, governatore d'oltre il fiume, tu, Setar-Boznai, e voi, loro colleghi d'Afarsac, che state di là dal fiume, statevene lontani da quel luogo! 6:7 Lasciate continuare i lavori di quella casa di Dio. Il governatore dei Giudei e gli anziani dei Giudei ricostruiscano quella casa di Dio dov'era prima. 6:8 Io ho dato ordine su come dovrete comportarvi verso quegli anziani dei Giudei nella ricostruzione di quella casa di Dio: le spese siano puntualmente pagate a quegli uomini attingendo dalle entrate del re provenienti dai tributi d'oltre il fiume, in modo da non interrompere i lavori. 6:9 Le cose necessarie per gli olocausti al Dio dei cieli: vitelli, montoni, agnelli, frumento, sale, vino e olio, siano fornite ai sacerdoti di Gerusalemme su loro richiesta, giorno per giorno e senza negligenza, 6:10 affinché offrano sacrifici di odor soave al Dio del cielo, e preghino per la vita del re e dei suoi figli. 6:11 E io ho dato anche quest'ordine: Se qualcuno contravverrà a questo decreto, si prenda dalla sua casa una trave, la si rizzi, vi sia inchiodato sopra, e la sua casa, per questo motivo, sia ridotta a letamaio.
Neemia 2:7 Poi dissi al re: "Se il re è disposto, mi si diano delle lettere per i governatori d'oltre il fiume affinché mi lascino passare ed entrare in Giuda, 2:8 e una lettera per Asaf, guardiano del parco del re, affinché mi dia del legname per costruire le porte della fortezza annessa al tempio del SIGNORE, per le mura della città, e per la casa che abiterò". Il re mi diede le lettere, perché la benefica mano del mio Dio era su di me. Neemia 6:15 Le mura furono portate a termine il venticinquesimo giorno di Elul, in cinquantadue giorni.
Esodo 12:3 Parlate a tutta la comunità d'Israele e dite: "Il decimo giorno di questo mese, ognuno prenda un agnello per famiglia, un agnello per casa; 12:4 se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune con il vicino di casa più prossimo, tenendo conto del numero delle persone. Voi conterete ogni persona secondo quello che può mangiare dell'agnello. 12:5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell'anno; potrete prendere un agnello o un capretto. 12:6 Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la comunità d'Israele, riunita, lo sacrificherà al tramonto. 12:7 Poi si prenda del sangue d'agnello e lo si metta sui due stipiti e sull'architrave della porta delle case dove lo si mangerà. 12:8 Se ne mangi la carne in quella notte; la si mangi arrostita al fuoco, con pane azzimo e con erbe amare. 12:9 Non mangiatelo poco cotto o lessato nell'acqua, ma sia arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. 12:10 Non lasciatene avanzo alcuno fino alla mattina. Quello che sarà rimasto fino alla mattina, bruciatelo con il fuoco. 12:11 Mangiatelo in questa maniera: con i vostri fianchi cinti, con i vostri calzari ai piedi e con il vostro bastone in mano; e mangiatelo in fretta: è la Pasqua del SIGNORE. Esdra 6:19 Poi, i reduci dall'esilio celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese; 6:20 poiché i sacerdoti e i Leviti si erano purificati di pari consentimento, tutti erano puri; sacrificarono la Pasqua per tutti i reduci dall'esilio, per i sacerdoti loro fratelli e per se stessi. 6:21 Così i figli d'Israele reduci dall'esilio mangiarono la Pasqua con tutti coloro che si erano separati dall'impurità della gente del paese e che si unirono a loro per cercare il SIGNORE, Dio d'Israele.
Ester 9:23 I Giudei si impegnarono a continuare quello che avevano già cominciato a fare, e che Mardocheo aveva loro scritto; 9:24 poiché Aman, figlio di Ammedata, l'Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva tramato contro i Giudei per distruggerli, e aveva gettato il Pur, vale a dire la sorte, per sgominarli e farli perire; 9:25 ma quando Ester si fu presentata davanti al re, questi ordinò per iscritto che la scellerata macchinazione che Aman aveva ordita contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui, e che egli e i suoi figli fossero appesi alla forca. 9:26 Perciò quei giorni furono detti Purim, dal termine Pur.
Luca 2:1 In quel tempo uscì un decreto da parte di Cesare Augusto, che ordinava il censimento di tutto l'impero. 2:2 Questo fu il primo censimento fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 2:3 Tutti andavano a farsi registrare, ciascuno alla sua città. 2:4 Dalla Galilea, dalla città di Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e famiglia di Davide, 2:5 per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta. 2:6 Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto; 2:7 ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.
Matteo 1:21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».1:22 Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 1:23 «La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele», che tradotto vuol dire: «Dio con noi».
L’edizione critica biblica è il testo finale che ha la maggior corrispondenza tra l’originale e l’intento dell’autore, pubblicabile solo dopo gli opportuni riscontri e confronti fra le diverse copie, documentazioni, prove storiche ed eventuali testimonianze esistenti. Le varianti non accolte sono, comunque, rese accessibili nelle note del testo.
Gli Edomiti erano i discendenti di Esaù (Ge 36:9-141) fratello di Giacobbe. Occuparono il paese di Edom (Ge 32:3; 36:6-8; Gs 24:42) verso il XVI sec. a.C. cacciandone gli Hurriti. La Parola afferma che, prima ancora dell’arrivo degli Israeliti (1200 a.C. ca.), essi erano già governati da re (Ge 36:31-393). Parlavano una lingua semitica e adoravano gli dei della fertilità. Loro città principali: Seir (Gs 24:44), Selah (2 Re 14:75) e Bozrah loro capitale (Ge 36:33; Is 34:6; 63:16). Pur essendo “parenti”, rifiutarono agli israeliti l’attraversamento del territorio dopo l’esodo dall’Egitto (Nu 20:14-22; Gc 11:17-187), ingaggiando con loro numerose battaglie (1 Sa 14:47; 2 Sa 8:13-14; 1 Re 11:14-17; 1 Cr 18:11-13; Sl 60:8-10; 2 Re 14:7, 10; 2 Cr 25:7-14; 2 Cr 28:17; Sl 137:78) e, per aver gioito della distruzione di Gerusalemme da parte dei Babilonesi, si attirarono contro numerose profezie (Is 34:5-6; Gr 9:25-26; 25:21; 49:7-15; 16:22; La 4:21-22; Ez 25:12-14; Gl 3:19; Am 1:11-12; Ad 1:21; Ml 1:3-49). Finirono anch’essi integrati dall’impero assiro (con Tiglath-Pileser732 a.C. ca.).
Genesi 36:9 Questa è la discendenza di Esaù, padre degli Edomiti, sulla montagna di Seir. 36:10 Questi sono i nomi dei figli di Esaù: Elifaz, figlio di Ada, moglie di Esaù; Reuel, figlio di Basmat, moglie di Esaù. 36:11 I figli di Elifaz furono: Teman, Omar, Sefo, Gatam e Chenaz. 36:12 Timna era la concubina di Elifaz, figlio di Esaù; ella partorì Amalec a Elifaz. Questi furono i figli di Ada, moglie di Esaù. 36:13 Questi furono i figli di Reuel: Naat e Zerac, Samma e Mizza. Questi furono i figli di Basmat, moglie di Esaù. 36:14 Questi furono i figli di Oolibama, figlia di Ana, figlia di Sibeon, moglie di Esaù; ella partorì a Esaù: Ieus, Ialam e Cora.
Genesi 32:3 Giacobbe mandò davanti a sé dei messaggeri a Esaù suo fratello, nel paese di Seir, nella campagna di Edom. Genesi 36:6 Esaù prese le sue mogli, i suoi figli, le sue figlie, tutte le persone della sua casa, le sue greggi, tutto il suo bestiame e tutti i beni che aveva messi insieme nel paese di Canaan, se ne andò in un altro paese, lontano da Giacobbe suo fratello, 36:7 poiché il loro bestiame era troppo numeroso perché essi potessero abitare insieme; il paese nel quale soggiornavano non era loro sufficiente a causa del loro bestiame. 36:8 Così Esaù abitò sulla montagna di Seir. Esaù è Edom. Giosuè 24:4 A Isacco diedi Giacobbe ed Esaù, e assegnai a Esaù la proprietà del monte Seir, e Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto.
Genesi 36:31 Questi sono i re che regnarono nel paese di Edom, prima che alcun re regnasse sui figli d'Israele: 36:32 Bela, figlio di Beor, regnò in Edom, e il nome della sua città fu Dinaba. 36:33 Bela morì e Iobab, figlio di Zerac, di Bosra, regnò al suo posto. 36:34 Iobab morì e Cusam, del paese dei Temaniti, regnò al suo posto. 36:35 Cusam morì e Adad, figlio di Bedad, che sconfisse i Madianiti nei campi di Moab, regnò al suo posto. E il nome della sua città fu Avit. 36:36 Adad morì e Samla di Masreca regnò al suo posto. 36:37 Samla morì, e Saul di Recobot-Naar regnò al suo posto. 36:38 Saul morì e Baal-Canan, figlio di Acbor, regnò al suo posto. 36:39 Baal-Canan, figlio di Acbor, morì e Adad regnò al suo posto. Il nome della sua città fu Pau, e il nome di sua moglie, Meetabeel, figlia di Matred, figlia di Mezaab.
Giosuè 24:4 A Isacco diedi Giacobbe ed Esaù, e assegnai a Esaù la proprietà del monte Seir, e Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto.
2 Re 14:7 Egli uccise diecimila Idumei nella valle del Sale; e in questa guerra conquistò Sela e le diede il nome di Iocteel, che ha conservato fino a oggi.
Genesi 36:33 Bela morì e Iobab, figlio di Zerac, di Bosra, regnò al suo posto. Isaia 34:6 La spada del SIGNORE è piena di sangue, è coperta di grasso, di sangue d'agnelli e di capri, di grasso di rognone di montoni; poiché il SIGNORE fa un sacrificio a Bosra e una grande strage nel paese di Edom. Isaia 63:1 Chi è costui che giunge da Edom, da Bosra, vestito splendidamente? Costui, magnificamente ammantato, che cammina fiero della grandezza della sua forza? «Sono io, che parlo con giustizia, che sono potente a salvare».
Numeri 20:14 Poi Mosè mandò da Cades degli ambasciatori al re di Edom per dirgli: «Così dice Israele tuo fratello: Tu conosci tutte le tribolazioni che abbiamo avute: 20:15 come i nostri padri scesero in Egitto e noi in Egitto abitammo per lungo tempo e gli Egiziani maltrattarono noi e i nostri padri. 20:16 Noi gridammo al SIGNORE ed egli udì la nostra voce e mandò un angelo e ci fece uscire dall'Egitto; ed eccoci ora a Cades, città situata all'estremo limite del tuo territorio. 20:17 Ti prego, lasciaci passare per il tuo paese, noi non passeremo né per campi né per vigneti, e non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la strada principale senza deviare né a destra né a sinistra finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini». 20:18 Ma Edom gli rispose: «Tu non passerai sul mio territorio; altrimenti, marcerò contro di te con la spada». 20:19 I figli d'Israele dissero: «Noi saliremo per la strada maestra; e se noi e il nostro bestiame berremo dell'acqua tua, te la pagheremo; lasciaci semplicemente transitare a piedi». 20:20 Ma quello rispose: «Non passerai!» E Edom mosse contro Israele con molta gente e con mano potente. 20:21 Così Edom rifiutò a Israele il transito sul suo territorio; perciò Israele si allontanò da lui. Giudici 11:17 … inviò dei messaggeri al re di Edom per dirgli: "Ti prego, lasciami passare per il tuo paese"; ma il re di Edom non acconsentì. Ne mandò anche al re di Moab, il quale pure rifiutò; e Israele rimase a Cades. 11:18 Poi camminò per il deserto, fece il giro del paese di Edom e del paese di Moab, giunse a oriente del paese di Moab e si accampò di là dall'Arnon, senza entrare nel territorio di Moab; perché l'Arnon segna il confine di Moab.
1 Samuele 14:47 Quando Saul ebbe preso possesso del suo regno in Israele, mosse guerra a tutti i suoi nemici circostanti: a Moab, agli Ammoniti, a Edom, ai re di Soba e ai Filistei; e dovunque si volgeva, vinceva 2 Samuele 8:13 Al ritorno dalla sua vittoria sui Siri, Davide si acquistò ancora fama sconfiggendo nella valle del Sale diciottomila Idumei. 8:14 Pose delle guarnigioni in Idumea; ne mise per tutta l'Idumea e tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide e il SIGNORE rendeva Davide vittorioso dovunque egli andava. 1 Re 11:14 Il SIGNORE suscitò un nemico a Salomone: Adad, l'Idumeo, che era della stirpe reale di Edom. 11:15 Quando Davide sconfisse Edom, Ioab, capo dell'esercito, salì per seppellire i morti, e uccise tutti i maschi che erano in Edom. 11:16 Ioab rimase in Edom sei mesi, con tutto Israele, finché vi ebbe sterminato tutti i maschi. 11:17 In quel tempo Adad fuggì con alcuni Idumei, servitori di suo padre, per andare in Egitto. Adad era allora un ragazzo. 1 Cronache 18:11 Il re Davide consacrò anche quelli al SIGNORE, come aveva già consacrato l'argento e l'oro che aveva portato via a tutte le nazioni: agli Edomiti, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei e agli Amalechiti. 18:12 Abisai, figlio di Seruia, sconfisse pure diciottomila Edomiti nella valle del Sale. 18:13 Mise delle guarnigioni in Idumea, e tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide; e il SIGNORE rendeva Davide vittorioso dovunque egli andava. Salmi 60:8 Moab è il catino in cui mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; o Filistia, fammi acclamazioni!» 60:9 Chi mi condurrà nella città forte? Chi mi condurrà fino a Edom? 60:10 Non sarai forse tu, o Dio, che ci hai respinti e non esci più, o Dio, con i nostri eserciti? 2 Re 14:7 Egli uccise diecimila Idumei nella valle del Sale; e in questa guerra conquistò Sela e le diede il nome di Iocteel, che ha conservato fino a oggi. 2 Re 14:10 Tu hai sconfitto gli Idumei, e il tuo cuore ti ha reso orgoglioso. Godi la tua gloria, e stattene a casa tua. Perché impegnarti in una disgraziata impresa che porterebbe alla rovina te e il regno di Giuda insieme a te?» 2 Cronache 25:7 Ma un uomo di Dio venne da lui, e gli disse: «O re, l'esercito d'Israele non vada con te, poiché il SIGNORE non è con Israele, con tutti questi figli d'Efraim! 25:8 Ma, se vuoi andare, compòrtati pure valorosamente nella battaglia, ma Dio ti abbatterà davanti al nemico; perché Dio ha il potere di soccorrere e di abbattere». 25:9 Amasia disse all'uomo di Dio: «E che fare di quei cento talenti che ho dati all'esercito d'Israele?» L'uomo di Dio rispose: «Il SIGNORE è in grado di darti molto di più di questo». 25:10 Allora Amasia separò l'esercito che gli era venuto da Efraim, affinché se ne tornasse al suo paese; ma questa gente fu gravemente irritata contro Giuda, e se ne tornò a casa, accesa d'ira. 25:11 Amasia, preso coraggio, si mise alla testa del suo popolo, andò nella valle del Sale, e sconfisse diecimila uomini dei figli di Seir; 25:12 e i figli di Giuda ne catturarono vivi altri diecimila; li condussero in cima alla Ròcca, e li precipitarono giù dall'alto della Ròcca, in modo che tutti rimasero sfracellati. 25:13 Ma gli uomini dell'esercito che Amasia aveva licenziati, perché non andassero con lui alla guerra, piombarono sulle città di Giuda, da Samaria fino a Bet-Oron; ne uccisero tremila abitanti e portarono via molto bottino. 25:14 Amasia, ritornato dalla sconfitta degli Idumei, si fece portare gli dèi dei figli di Seir, li stabilì come suoi dèi, si prostrò davanti a loro, e bruciò dei profumi in loro onore. 2 Cronache 28:17 Gli Edomiti erano venuti di nuovo, avevano sconfitto Giuda e condotto via dei prigionieri. Salmi 137:7 Ricòrdati, SIGNORE, dei figli di Edom, che nel giorno di Gerusalemme dicevano: «Spianatela, spianatela, fin dalle fondamenta!»
Isaia 34:5 La mia spada si è inebriata nel cielo; ecco, essa sta per piombare su Edom, sul popolo che ho votato allo sterminio, per farne giustizia. 34:6 La spada del SIGNORE è piena di sangue, è coperta di grasso, di sangue d'agnelli e di capri, di grasso di rognone di montoni; poiché il SIGNORE fa un sacrificio a Bosra e una grande strage nel paese di Edom. Geremia 9:25 «Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE, «in cui punirò tutti i circoncisi, come gli incirconcisi: 9:26 l'Egitto, Giuda, Edom, i figli di Ammon, Moab, tutti quelli che si radono le tempie e abitano nel deserto; poiché tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d'Israele è incirconcisa di cuore». Geremia 25:21 … a Edom, a Moab, e ai figli di Ammon; Geremia 49:7 Riguardo a Edom. Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Non c'è più saggezza in Teman? Gli intelligenti non sanno più consigliare? La loro saggezza è dunque svanita? 49:8 Fuggite, voltate le spalle, nascondetevi profondamente, o abitanti di Dedan! Poiché io faccio venire la calamità sopra Esaù, il tempo della sua punizione. 49:9 Se dei vendemmiatori venissero da te, non lascerebbero niente da racimolare. Se dei ladri venissero di notte, guasterebbero a loro piacimento. 49:10 Poiché io spoglierò Esaù, scoprirò i suoi nascondigli, ed egli non si potrà nascondere; la sua prole, i suoi fratelli, i suoi vicini saranno distrutti, ed egli non sarà più. Lascia i tuoi orfani, io li farò vivere, e le tue vedove confidino in me!» 49:12 Infatti così parla il SIGNORE: «Ecco, quelli che non erano destinati a bere la coppa la dovranno bere; e tu andresti del tutto impunito? Non andrai impunito, tu la berrai certamente. 49:13 Io infatti lo giuro per me stesso», dice il SIGNORE, «Bosra diverrà una desolazione, un obbrobrio, un deserto, una maledizione; tutte le sue città saranno solitudini eterne». 49:14 Io ho ricevuto un messaggio dal SIGNORE, un messaggero è stato inviato fra le nazioni: «Adunatevi, venite contro di lei, alzatevi per la battaglia!» 49:15 «Infatti, ecco, io ti rendo piccolo fra le nazioni, disprezzato fra gli uomini. Geremia 49:16 Lo spavento che ispiravi, l'orgoglio del tuo cuore ti hanno ingannato, o tu che abiti nei crepacci delle rocce, che occupi la cima delle colline; ma anche se tu facessi il tuo nido in alto come l'aquila, io ti farò precipitar di lassù», dice il SIGNORE. 49:17 «Edom diventerà una desolazione; chiunque vi passerà vicino rimarrà stupito e si metterà a fischiare a causa di tutti i suoi flagelli. 49:18 Come avvenne al sovvertimento di Sodoma, di Gomorra e di tutte le città a loro vicine», dice il SIGNORE, «nessuno più abiterà in questo luogo, non vi risiederà più nessun figlio d'uomo. 49:19 Ecco, egli sale come un leone dalle rive lussureggianti del Giordano contro il forte territorio; io ne farò fuggire a un tratto Edom, e stabilirò su di esso colui che io ho scelto. Infatti chi è simile a me? Chi mi ordinerà di comparire in giudizio? Qual è il pastore che possa starmi di fronte?» 49:20 Perciò, ascoltate il disegno che il SIGNORE ha concepito contro Edom, i pensieri che medita contro gli abitanti di Teman! Certo, saranno trascinati via come i più piccoli del gregge; certo, la loro abitazione sarà devastata. 49:21 Al rumore della loro caduta trema la terra; si ode il loro grido fino al mar Rosso. 49:22 Ecco, il nemico sale, fende l'aria, come l'aquila, spiega le sue ali verso Bosra; il cuore dei prodi di Edom, in quel giorno, è come il cuore d'una donna in doglie di parto. Lamentazioni 4:21 Esulta, gioisci, o figlia di Edom, che risiedi nel paese di Uz! Anche fino a te passerà la coppa; tu ti ubriacherai e ti denuderai. 4:22 Il castigo della tua iniquità è finito, o figlia di Sion! Egli non ti manderà più in esilio; egli punisce l'iniquità tua, o figlia di Edom, mette allo scoperto i tuoi peccati. Ezechiele 25:12 «Così parla DIO, il Signore: "Poiché quelli di Edom si sono crudelmente vendicati della casa di Giuda e si sono resi gravemente colpevoli, vendicandosi di essa, 25:13 così parla DIO, il Signore: Io stenderò la mia mano contro Edom, ne sterminerò uomini e bestie, ne farò un deserto da Teman fino a Dedan; essi cadranno di spada. 25:14 Affiderò la mia vendetta contro Edom nelle mani del mio popolo Israele; esso tratterà Edom secondo la mia ira e secondo il mio furore; essi conosceranno la mia vendetta, dice DIO, il Signore"». Gioele 3:19 L'Egitto sarà desolato e Edom diventerà uno squallido deserto a causa della violenza fatta ai figli di Giuda e del sangue innocente sparso sulla loro terra. Amos 1:11 Così parla il SIGNORE: «Per tre misfatti di Edom, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché ha inseguito suo fratello con la spada, reprimendo ogni compassione, e perché mantiene la sua ira per sempre e serba la sua collera in perpetuo. 1:12 Io manderò in Teman un fuoco che divorerà i palazzi di Bozra». Abdia 1:21 I salvati saliranno sul monte Sion per giudicare la montagna di Esaù. Allora il regno sarà del SIGNORE. Malachia 1:3 e ho odiato Esaù; ho fatto dei suoi monti una desolazione e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto». 1:4 Se Edom dice: «Noi siamo stati annientati, ma torneremo e ricostruiremo i luoghi ridotti in rovine», così parla il SIGNORE degli eserciti: «Essi costruiranno, ma io distruggerò. Saranno chiamati Territorio dell'empietà, Popolo contro il quale il SIGNORE è sdegnato per sempre.
Il senso biblico non coinvolge tanto la parte cognitiva, quanto la morale, la personalità, la socialità e la coscienza del rapporto dell’uomo con Dio. La famiglia è considerata la fucina formativa (1 Ti 3:4-51) e il decalogo il primo punto di riferimento in quanto pone le nozioni basilari del rispetto, del timore e dell’amore per Dio (Es 20:1-172). Le Scritture educano all’amore (Mt 22:37-393) e alla giustizia (2 Ti 3:16) ma Paolo la riassume con un concetto molto profondo: la consacrazione a Dio (Ro 12:1-34).
1Timoteo 3:4 che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi 3:5 (perché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?),
Esodo 20:1 Allora Dio pronunziò tutte queste parole: 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 20:8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare. 20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 20:17 Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».
Matteo 22:37 Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". 22:38 Questo è il grande e il primo comandamento. 22:39 Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso".
Romani 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. 12:2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà. 12:3 Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno.
La paternità è paolina. È diretta agli efesini mentre si trova prigioniero a Roma (4:11), intorno al 60 d.C.. Titico ne è il latore (6:21-222). Paolo, rivolgendosi agli anziani, è costretto a intervenire per salvaguardare l’ortodossia dell’insegnamento (At 20:28-313). L’unità nella fede, il perfezionamento e l’edificazione della chiesa sono i temi dominanti (2:13-18; 4:1-6, 11-164). Egli rinfresca i punti salienti: universalità della salvezza per grazia e non per opere (1:3-14; 2:1-225); una testimonianza coerente (4:17-326) ove siano ben visibili l’amore, la verità e la saggezza (5:1-217) specie in ambito familiare (5:22-25; 6:1-88) servendosi di queste armi (6:10-189).
Efesini 4:1 Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta,
Efesini 6:21 Affinché anche voi sappiate come sto e quello che faccio, Tichico, il caro fratello e fedele servitore nel Signore, vi informerà di tutto. 6:22 Ve l'ho mandato apposta perché abbiate conoscenza del nostro stato ed egli consoli i vostri cuori.
Atti 20:28 Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue. 20:29 Io so che dopo la mia partenza si introdurranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; 20:30 e anche tra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. 20:31 Perciò vegliate, ricordandovi che per tre anni, notte e giorno, non ho cessato di ammonire ciascuno con lacrime.
Efesini 2:13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo. 2:14 Lui, infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione abolendo nel suo corpo terreno la causa dell'inimicizia, 2:15 la legge fatta di comandamenti in forma di precetti, per creare in sé stesso, dei due, un solo uomo nuovo facendo la pace; 2:16 e per riconciliarli tutti e due con Dio in un corpo unico mediante la sua croce, sulla quale fece morire la loro inimicizia. 2:17 Con la sua venuta ha annunziato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini; 2:18 perché per mezzo di lui gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito. Efesini 4:1 Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, 4:2 con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, 4:3 sforzandovi di conservare l'unità dello Spirito con il vincolo della pace. 4:4 Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione. 4:5 V'è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, 4:6 un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti. Efesini 4:11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 4:12 per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, 4:13 fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo; 4:14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore; 4:15 ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 4:16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l'aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare sé stesso nell'amore.
Efesini 1:3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. 1:4 In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui, 1:5 avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà, 1:6 a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio. 1:7 In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, 1:8 che egli ha riversata abbondantemente su di noi dandoci ogni sorta di sapienza e d'intelligenza, 1:9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, 1:10 per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra. 1:11 In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, 1:12 per essere a lode della sua gloria; noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo. 1:13 In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, 1:14 il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria.
Efesini 2:1 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2:2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l'andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. 2:3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri. 2:4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 2:5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 2:6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 2:7 per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 2:9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 2:10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo. 2:11 Perciò, ricordatevi che un tempo voi, stranieri di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d'uomo, voi, dico, 2:12 ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele ed estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. 2:13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo. 2:14 Lui, infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione abolendo nel suo corpo terreno la causa dell'inimicizia, 2:15 la legge fatta di comandamenti in forma di precetti, per creare in sé stesso, dei due, un solo uomo nuovo facendo la pace; 2:16 e per riconciliarli tutti e due con Dio in un corpo unico mediante la sua croce, sulla quale fece morire la loro inimicizia. 2:17 Con la sua venuta ha annunziato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini; 2:18 perché per mezzo di lui gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito. 2:19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 2:20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 2:21 sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 2:22 In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.
Efesini 4:17 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, 4:18 con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore. 4:19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile. 4:20 Ma voi non è così che avete imparato a conoscere Cristo. 4:21 Se pure gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesù, 4:22 avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; 4:23 a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente 4:24 e a rivestire l'uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità. 4:25 Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri. 4:26 Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira 4:27 e non fate posto al diavolo. 4:28 Chi rubava non rubi più, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno. 4:29 Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta. 4:30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione. 4:31 Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! 4:32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.
Efesini 5:1 Siate dunque imitatori di Dio, perché siete figli da lui amati; 5:2 e camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato sé stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave. 5:3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; 5:4 né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. 5:5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. 5:6 Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli. 5:7 Non siate dunque loro compagni; 5:8 perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce 5:9 - poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità - 5:10 esaminando che cosa sia gradito al Signore. 5:11 Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; 5:12 perché è vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. 5:13 Ma tutte le cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste; 5:14 poiché tutto ciò che è manifesto, è luce. Per questo è detto: «Risvégliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce». 5:15 Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; 5:16 ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi. 5:17 Perciò non agite con leggerezza, ma cercate di ben capire quale sia la volontà del Signore. 5:18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 5:19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; 5:20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo; 5:21 sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
Efesini 5:22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; 5:23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. 5:24 Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa. 5:25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei, Efesini 6:1 Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto. 6:2 «Onora tuo padre e tua madre» (questo è il primo comandamento con promessa) 6:3 «affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra». 6:4 E voi, padri, non irritate i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell'istruzione del Signore. 6:5 Servi, ubbidite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo, 6:6 non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo. Fate la volontà di Dio di buon animo, 6:7 servendo con benevolenza, come se serviste il Signore e non gli uomini; 6:8 sapendo che ognuno, quando abbia fatto qualche bene, ne riceverà la ricompensa dal Signore, servo o libero che sia.
Efesini 6:10 Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 6:11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo; 6:12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. 6:13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. 6:14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; 6:15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; 6:16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. 6:17 Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; 6:18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi,
Gli effeminati sono uomini che assumono portamento aspetto e sensibilità di tipo femminile in cui la carenza di mascolinità può manifestarsi a diversi livelli fino a raggiungere palesi tendenze omosessuali passive in cui l’individuo si riconosce nell’irresistibile desiderio sessuale tipico della donna. Nell’antica Grecia l’effeminatezza era abbastanza comune, mentre, attualmente, in certe nazioni asiatiche sono considerati come la manifestazione di un terzo sesso. La Bibbia lo considera un vizio morale (greco malakos - molle) al pari della sodomia* per cui, è scritto, non erediteranno il regno dei cieli (1 Co 6:9-10; Ef 5:3-81).
1Corinzi 6:9 Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 6:10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. Efesini 5:3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; 5:4 né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. 5:5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. 6:5 Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli. 5:7 Non siate dunque loro compagni; 5:8 perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce
I farmaci, oltre che operare attraverso il principio attivo, innescano nel cervello del malato reazioni fortemente positive, non dovute alla terapia stessa, ma al solo fatto d’aver coscienza d’essere sottoposto a un trattamento terapico che indirizzerà alla guarigione. Tale reazione, ottenibile anche in assenza di farmaco, si chiama: effetto placebo. La medicina alternativa orientale ne fa largo uso facendo leva sulla convinzione di benessere indotta nella mente del paziente il quale sarà tanto più reattivo quanto maggiore sarà la sua fiducia nella cura. Si tratta, quindi, di una suggestione auto-indotta estremamente pericolosa in caso di malattie serie. Vedi Olistica, terapia* e correlati.
Paramento sacerdotale di lino, simile alla pianeta, splendidamente ricamato e intessuto d’oro (Es 28:6; 39:2-31), faceva parte del corredo indossato dal sommo sacerdote (1 Sa 2:282) per officiare. Era sostenuto da due spalline (Es 28:7; 39:43) su cui erano incastonate due pietre d’onice (Es 28:9-12; 39:6-74) recanti, incisi, i nomi delle dodici tribù. Fermato da una cintura (Es 28:8; 39:55), era indossato sopra la tunica (Le 8:76). Simboleggiava il cielo.
Esodo 28:6 «Faranno l'efod d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, lavorato artisticamente. Esodo 39:2 Si fece l'efod, d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. 39:3 Batterono l'oro in lamine e lo tagliarono a fili, per intesserlo nella stoffa violacea, porporina, scarlatta e nel lino fino per farne un lavoro artistico.
1Samuele 2:28 Non lo scelsi dunque fra tutte le tribù d'Israele per diventare mio sacerdote, per salire al mio altare, per bruciare il profumo e indossare l'efod in mia presenza? Non diedi alla casa di tuo padre tutti i sacrifici, consumati dal fuoco, dei figli d'Israele?
Esodo 28:7 Esso avrà alle due estremità due spalline, che si uniranno per fissarlo. Esodo 39:4 Gli fecero delle spalline, unite insieme; in modo che l'efod era tenuto insieme mediante le sue due estremità.
Esodo 28:9 Prenderai due pietre d'ònice e vi inciderai sopra i nomi dei figli d'Israele: 28:10 sei nomi sopra una pietra, gli altri sei nomi sopra la seconda pietra, in ordine di nascita. 28:11 Inciderai su queste due pietre i nomi dei figli d'Israele come fa un incisore quando incide un sigillo; le farai incastonare in montature d'oro. 28:12 Metterai le due pietre sulle spalline dell'efod. Quelle pietre saranno un memoriale per i figli d'Israele; e Aaronne porterà i loro nomi davanti al SIGNORE sulle sue due spalle, come memoriale. Esodo 39:6 Poi lavorarono le pietre d'ònice, incastonate in montature d'oro, sulle quali incisero i nomi dei figli d'Israele, come si incidono i sigilli. 39:7 E fissarono le pietre sulle spalline dell'efod, per ricordare i figli d'Israele, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
Esodo 28:8 La cintura che è sull'efod e lo avvolge sarà del medesimo lavoro dell'efod, tutto d'un pezzo con esso; sarà d'oro, di filo color violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. Esodo 39:5 La cintura artistica che era sull'efod, per fissarlo, era tutta d'un pezzo con l'efod e del medesimo lavoro di esso: cioè, d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
Levitico 8:7 Poi rivestì Aaronne della tunica, lo cinse della cintura, gli mise addosso il manto, gli mise l'efod e lo cinse della cintura artistica dell'efod, con la quale gli fissò l'efod addosso.
Fonte di ogni malerba spirituale e sociale acceca completamente il cuore dell’uomo al punto da fargli meditare ogni male, prevaricando il debole e il bisognoso (Pr 22:22-231) pur di raggiungere i propri interessi (Is 56:10-112). Un tale comportamento non è nei piani di Dio perché significa
Proverbi 22:22 Non derubare il povero perch'è povero, e non opprimere il misero alla porta della città, 22:23poiché il SIGNORE difenderà la loro causa, e spoglierà della vita chi avrà spogliato loro.
Isaia 56:10 I guardiani d'Israele sono tutti ciechi, senza intelligenza; sono tutti cani muti, incapaci di abbaiare; sognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare. 56:11 Sono cani ingordi, che non sanno cosa sia l'essere sazi; sono pastori che non capiscono nulla; sono tutti vòlti alla propria via, ognuno mira al proprio interesse, dal primo all'ultimo.