Dizionario Biblico
I divertimenti e i piaceri del mondo sono chiaramente individuati nella Lettera ai Galati e sono le opere della carne (Ga 5:19,211). La Bibbia ci mette in guardia dicendoci che sono solo vanità (Ec 2:112) transitoria (Gb 21:12-13; Eb 11:253) in quanto soffocano la parola di Dio nei cuori (Lc 8:144), quindi vera idolatria (Es 32:4,6,15; 1 Co 10:75), per di più portano al rifiuto dell'Altissimo (Gb 21:14-156), dei suoi giudizi e opere (Is 5:12; Am 6:1-67). Sono una caratteristica degli empi (Is 47:8; Ef 4:17,19; 2 Ti 3:4; 1 Pt 4:38), che vi si immergono cercando la felicità (Ec 2:1,89) ma, alla fine, incorrono nel giudizio inflessibile di Dio (Ec 12:1-2; 2 Pt 2:13%10)).
Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, Galati 5:21 … sètte, invidie, ubriachezze, gozzoviglie e altre simili cose circa le quali, come vi ho già det-to, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.
Ecclesiaste 2:11 Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatto, e la fatica che avevo sostenuto per farle, ed ecco che tutto era vanità e un correre dietro al vento, e che non se ne trae nessun profitto sotto il sole.
Giobbe 21:12 Cantano al suono del timpano e della cetra, e si rallegrano al suono della zampogna. 13 Passano felici i loro giorni, poi scendono in un attimo nel soggiorno dei morti. Ebrei 11:25 … scegliendo piuttosto di essere maltrattato con il popolo di Dio che di godere per breve tem-po i piaceri del peccato,
Luca 8:14 E quello che è caduto fra le spine, sono coloro che hanno udito, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita e non arrivano a maturità.
Esodo 32:4 … il quale li prese dalle loro mani, e, dopo averne cesellato il modello, ne fece un vitello di metallo fuso. E quelli dissero: “O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!”. Esodo 32:6 Il giorno dopo, quelli si alzarono di buon'ora, offrirono olocausti e portarono dei sacrifici di rin-graziamento; e il popolo si adagiò per mangiare e bere, e poi si alzò per divertirsi. Esodo 32:15 Mosè spezza le tavole della legge Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte su entrambi i lati, da una parte e dall'altra. 1 Corinzi 10:7 … e perché non diventiate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto è scritto: “Il popolo si sedette per mangiare e per bere, poi s'alzò per divertirsi”;
Giobbe 21:14 Eppure, dicevano a Dio: 'Ritirati da noi! Noi non ci curiamo di conoscere le tue vie! 15 Che cos'è l'Onnipotente perché lo serviamo? che guadagneremo a pregarlo?'.
Isaia 5:12 Nei loro banchetti ci sono la cetra, il saltèro, il tamburello, il flauto e il vino! ma non prestano attenzione a quello che fa l'Eterno e non considerano l'opera delle sue mani. Amos 6:1 Guai a quelli che vivono tranquilli a Sion e fiduciosi sul monte di Samaria! Ai notabili della pri-ma fra le nazioni, dietro ai quali va la casa d'Israele! 2 Passate a Calne e guardate, e di là andate fino a Ca-mat la grande, poi scendete a Gat dei Filistei: quelle città stanno forse meglio di questi regni? o il loro terri-torio è forse più vasto del vostro? 3 Voi volete allontanare il giorno malvagio e fate avvicinare il regno della violenza. 4 Si stendono su letti di avorio, si sdraiano sui loro divani, mangiano gli agnelli del gregge e i vi-telli presi dalla stalla. 5 Cantano al suono della cetra, si inventano strumenti musicali come Davi-de; 6 bevono il vino in larghe coppe e si ungono con gli oli più pregiati, ma non si addolorano per la rovina di Giuseppe.
Isaia 47:8 Ora dunque ascolta questo, o voluttuosa, che te ne stai seduta al sicuro, e dici nel tuo cuore: 'Io, e nessun altro all'infuori di me! Io non rimarrò mai vedova, e non saprò cosa significhi essere privata dei figli'; Efesini 4:17 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i paga-ni nella vanità dei loro pensieri, Efesini 4:19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni sorta d'impurità con insaziabile avidità. 2 Timoteo 3:4 … traditori, avventati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 1Pietro 4:3 Infatti, già basta il tempo che avete passato a fare la volontà dei Gentili vivendo nelle dissolu-tezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle gozzoviglie, negli sbevazzamenti e nelle illecite idolatrie.
Ecclesiaste 2:1 Io ho detto in cuor mio: “Andiamo! Io ti voglio mettere alla prova con la gioia, e tu godrai il piacere!”. Ma ecco che anche questo è vanità. Ecclesiaste 2:8 Accumulai argento, oro, e le ricchezze dei re e delle province; mi procurai dei cantanti e delle cantanti, e ciò che fa la gioia dei figli degli uomini: donne in gran numero.
Ecclesiaste 12:1 Rallegrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il tuo cuore durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti conduce il cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi; ma sappi che, per tutte queste cose, Iddio ti chiamerà in giudizio! 2 Bandisci dal tuo cuore la tristezza, e allontana dalla tua carne la sofferenza; poiché la giovinezza e l'aurora sono vanità. 2 Pietro 2:13 Essi trovano il loro piacere nel fare baldoria in pieno giorno; sono macchie e vergogne, go-dendo dei loro inganni mentre partecipano ai vostri conviti;
È l’atto di predire il futuro interpretando gli auspici come il volo degli uccelli (auguri), l’esame delle viscere (aruspicina), sogni (oniromanzia), astri (astrologia), spiriti dei morti (negromanzia), carte da gioco (cartomanzia), lettura della mano (chiromanzia), fondi del caffè e del te (caffeomanzia). Pratica antica come il mondo, idolatra e dissoluta (1 Sa 15.23; 1 Pt 4:31), esecrata da Dio (Is 44:252) al punto da provocarne l’ira (2 Cr 33:63) e punirla anche con la morte (De 17:2-54).
1Samuele 15:23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l'ostinatezza è come l'adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch'egli ti rigetta come re». 1Pietro 4:3 Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche.
Isaia 44:25 io rendo vani i presagi degli impostori e rendo insensati gli indovini; io faccio indietreggiare i saggi e muto la loro scienza in follia;
2Cronache 33:6 Fece passare i suoi figli per il fuoco nella valle di Ben-Innom; si diede alla magia, agli incantesimi, alla stregoneria, e istituì degli evocatori di spiriti e degli indovini; si abbandonò completamente a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE, provocando la sua ira.
Deuteronomio 17:2 Se in mezzo a te, in una delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, si troverà un uomo o una donna che fa ciò che è male agli occhi del SIGNORE tuo Dio, trasgredendo il suo patto, 17:3 che segue altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito celeste, cosa che io non ho comandato, 17:4 quando ciò ti sarà riferito e tu l'avrai saputo, fa' un'accurata indagine; se è vero, se il fatto sussiste, se una tale abominazione è stata realmente commessa in Israele, 17:5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'atto malvagio e lapiderai a morte quell'uomo o quella donna.
La drammaticità del termine è la logica conseguenza delle contese che possono sorgere in seno alla chiesa per motivi comportamentali, spesso futili (circoncisione, cibi impuri, genia, vestimenti). Raramente hanno l’avvallo del Signore (1 Co 1:10-13; 1 Co 11:18-191) e quasi sempre sono causa di ferite difficili da rimarginare. L’orgoglio e lo spirito di contesa ne sono la matrice, perciò il Signore ci chiama a vegliare (Ro 16:172) e a conservarci puri nell’amore per Dio (Giuda 17-233).
1Corinzi 1:10 Ora, fratelli, vi esorto, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad aver tutti un medesimo parlare e a non aver divisioni tra di voi, ma a stare perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire. 1:11 Infatti, fratelli miei, mi è stato riferito da quelli di casa Cloe che tra di voi ci sono contese. 1:12 Voglio dire che ciascuno di voi dichiara: «Io sono di Paolo»; «io d'Apollo»; «io di Cefa»; «io di Cristo». 1:13 Cristo è forse diviso? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete voi stati battezzati nel nome di Paolo? 1Corinzi 11:18 Poiché, prima di tutto, sento che quando vi riunite in assemblea ci sono divisioni tra voi, e in parte lo credo;11:19 infatti è necessario che ci siano tra voi anche delle divisioni, perché quelli che sono approvati siano riconosciuti tali in mezzo a voi.
Romani 16:17 Ora vi esorto, fratelli, a tener d'occhio quelli che provocano le divisioni e gli scandali in contrasto con l'insegnamento che avete ricevuto. Allontanatevi da loro.
Giuda 17 Ma voi, carissimi, ricordatevi di ciò che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto, 18 quando vi dicevano: «Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le loro empie passioni». 19 Essi sono quelli che provocano le divisioni, gente sensuale, che non ha lo Spirito. 20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, 21 conservatevi nell'amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna. 22 Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio; 23 salvateli, strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne.
Spinosissima questione particolarmente attuale ai nostri giorni. Dio creò la famiglia indissolubile (Mt 19:61) dando al matrimonio da dovuta sacralità (Eb 13:42). È vero, nel V.T. la legge consentiva il libello di ripudio (Mt 5:353) in caso d’infedeltà e di abbandono (De 24:1-4; Mt 5:31-324) ma Gesù precisò che tale atto fu permesso solo per la durezza dei loro cuori (Mt 19:7-85). Nel N.T. sia il Vangelo (Lc 16:186), sia Paolo sono categorici (1 Co 7:10-167). Prima d’attuarlo deve essere tentata ogni forma di riconciliazione e considerato solo se è il “minore dei mali”.
Matteo 19:6 Così non sono più due, ma una sola carne; quello dunque che Dio ha unito, l'uomo non lo separi».
Ebrei 13:4 Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adùlteri.
Matteo 5:35 né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re.
Deuteronomio 24:1 Quando un uomo sposa una donna che poi non vuole più, perché ha scoperto qualcosa di indecente a suo riguardo, le scriva un atto di ripudio, glielo metta in mano e la mandi via. 24:2 Se lei, uscita dalla casa di quell'uomo, diviene moglie di un altro 24:3 e se quest'altro marito la prende in odio, scrive per lei un atto di divorzio, glielo mette in mano e la manda via di casa sua, o se quest'altro marito, che l'aveva presa in moglie, muore, 24:4 il primo marito, che l'aveva mandata via, non potrà riprenderla in moglie, dopo che lei è stata contaminata, poiché sarebbe cosa abominevole agli occhi del SIGNORE. Tu non macchierai di peccato il paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità. Matteo 5:31 Fu detto: "Chiunque ripudia sua moglie le dia l'atto di ripudio". 5:32 Ma io vi dico: chiunque manda via sua moglie, salvo che per motivo di fornicazione, la fa diventare adultera e chiunque sposa colei che è mandata via commette adulterio.
Matteo 19:7 Essi gli dissero: «Perché dunque Mosè comandò di scriverle un atto di ripudio e di mandarla via?» 19:8Gesù disse loro: «Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandar via le vostre mogli; ma da principio non era così.
Luca 16:18 «Chiunque manda via la moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio; e chiunque sposa una donna mandata via dal marito, commette adulterio.
vii] 1Corinzi 7:10 Ai coniugi poi ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito 7:11 se si fosse separata, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito); e che il marito non mandi via la moglie. 7:12 Ma agli altri dico io, non il Signore: se un fratello ha una moglie non credente ed ella acconsente ad abitare con lui, non la mandi via; 7:13 e la donna che ha un marito non credente, s'egli consente ad abitare con lei, non mandi via il marito; 7:14 perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre ora sono santi. 7:15 Però, se il non credente si separa, si separi pure; in tali casi, il fratello o la sorella non sono obbligati a continuare a stare insieme; ma Dio ci ha chiamati a vivere in pace; 7:16 perché, tu, moglie, che sai se salverai tuo marito? E tu, marito, che sai se salverai tua moglie?
Insegnamento della corrente gnostica (gnosticismo*) sulla natura di Cristo, già presente all’inizio del II secolo, secondo cui Gesù, durante la sua vita terrena, non possedeva un corpo fisico ma era puro spirito con un corpo paragonabile a quello di un fantasma e, di conseguenza, le Sue sofferenze non erano reali. Quest’eresia vedeva ogni cosa materiale come peccaminosa e totalmente incompatibile con un Dio santo. Fu combattuta strenuamente da Ignazio di Antiochia (35 – 107 ca. d.C.).
Il dolore è una spiacevole sensazione dovuta a un male corporeo o a una profonda infelicità derivata da un dispiacere o da una sventura. Eva fu la prima a sperimentarlo (Ge 3:161) e a causa del peccato anche noi ne abbiamo parte (Ro 8:222). Il dolore può essere anche una punizione (Ap 2:22; Ap 16:103). Lamentarsi non serve (Gb 16:6; Gb 7:34) ma quando è troppo può scaturire in un angoscioso perché (Gr 20:185) che ha una sua risposta (Gr 30:15; La 1:186). La Parola ci ordina di avere compassione per chi è nel dolore (Gb 2:137) e d’innalzare suppliche (Sl 31:9; 38:17; 88:9; 116:3; 119:28; Is 35:108) e ringraziamenti per l’esaudimento (2 Cr 6:28-309). Gesù stesso fu uomo di dolore (Is 53:3-410) ma quando ritornerà asciugherà ogni lacrima (Ap 21:411). Vedi Afflizione*, Tormento*, Travaglio*
Genesi 3:16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te».
Romani 8:22 Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; 8:23 non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo.
Apocalisse 2:22 Ecco, io la getto sopra un letto di dolore, e metto in una grande tribolazione coloro che commettono adulterio con lei, se non si ravvedono delle opere che ella compie. Apocalisse 16:10 Poi il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia. Il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore,
Giobbe 16:6 «Se parlo, il mio dolore non ne sarà lenito; se cesso di parlare, che sollievo ne avrò? Giobbe 7:3 … così a me toccano mesi di sciagura, mi sono assegnate notti di dolore.
Geremia 20:18 Perché sono uscito dal grembo materno per vedere tormento e dolore, per finire i miei giorni nella vergogna?
Geremia 30:15 Perché gridi a causa della tua ferita? Il tuo dolore è insanabile. Io ti ho fatto queste cose per la tua grande iniquità, perché i tuoi peccati sono andati aumentando. Lamentazioni 1:18 Il SIGNORE è giusto, poiché io mi sono ribellata alla sua parola. Ascoltate, o popoli tutti, e vedete il mio dolore! Le mie vergini e i miei giovani sono stati portati in schiavitù.
Giobbe 2:13 Rimasero seduti per terra, presso di lui, sette giorni e sette notti; nessuno di loro gli disse parola, perché vedevano che il suo dolore era molto grande.
Salmi 31:9 Abbi pietà di me, o SIGNORE, perché sono tribolato: l'occhio mio, l'anima mia, le mie viscere si consumano di dolore. Salmi 38:17 Perché io sto per cadere, il mio dolore è sempre davanti a me. Salmi 88:9 I miei occhi si consumano di dolore; io t'invoco ogni giorno, SIGNORE, e tendo verso di te le mie mani. Salmi 116:3 I legami della morte mi avevano circondato, le angosce del soggiorno dei morti mi avevano colto; mi aveva raggiunto la disgrazia e il dolore. Salmi 119:28 L'anima mia, dal dolore, si consuma in lacrime; dammi sollievo con la tua parola. Isaia 35:10 I riscattati dal SIGNORE torneranno, verranno a Sion con canti di gioia; una gioia eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia; il dolore e il gemito scompariranno.
2Cronache 6:28 Quando il paese sarà invaso dalla carestia o dalla peste, dalla ruggine o dal carbone, dalle locuste o dai bruchi; quando il nemico assedierà il tuo popolo nel suo paese, nelle sue città, quando scoppierà qualsiasi flagello o epidemia, ogni preghiera, 6:29 ogni supplica che ti sarà rivolta da un individuo o dall'intero tuo popolo Israele; quando ciascuno avrà riconosciuto la sua piaga e il suo dolore e stenderà le sue mani verso questa casa, 6:30 tu esaudiscila dal cielo, dal luogo della tua dimora, e perdona; rendi a ciascuno secondo le sue vie, tu che conosci il cuore di ognuno; tu solo infatti conosci il cuore dei figli degli uomini;
Isaia 53:3 Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna. 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato!
Apocalisse 21:4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».
Tipici della generosità della Sua grazia, i doni che Dio elargisce alla Sua chiesa sono descritti in più brani delle Scritture. Oltre al dono della nuova nascita, concede quelli di profezia (1Co 14:11), di ministero (At 6:42), d'insegnamento (1 Ti 4:163), di esortazione (At 13:154), di dare (At 20:355), di compiere opere di misericordia (Ro 12:6-86); parola di sapienza (1 Co 12:87), di conoscenza (1 Co 1:58), fede (Eb 11:79), guarigione (At 4:2210), potenza di operare miracoli (At 19:1111), discernimento degli spiriti, diversità di lingue, d'interpretazione delle lingue (1Co 12:8-1012).
1Corinzi 14:1 Desiderate ardentemente l'amore, non tralasciando però di ricercare i doni spirituali, principalmente il dono di profezia
Atti 6:4 Quanto a noi, continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della Parola».
1Timoteo 4:16 Bada a te stesso e all'insegnamento; persevera in queste cose perché, facendo così, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.
Atti 13:15 Dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono a dir loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione da rivolgere al popolo, ditela».
Atti 20:35 In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere"».
Romani 12:6 Avendo pertanto carismi differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo carisma di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; 12:7 se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare; 12:8 se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.
1Corinzi 12:8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito;
1Corinzi 1:5 perché in lui siete stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza,
Ebrei 11:7 Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio timore, preparò un'arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede.
Atti 4:22 Infatti l'uomo in cui questo miracolo della guarigione era stato compiuto aveva più di quarant'anni.
Atti 19:11 Dio intanto faceva miracoli straordinari per mezzo di Paolo;
1Corinzi 12:8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; 12:9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, carismi di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; 12:10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue;
Dono che lo Spirito Santo concede individualmente (1 Co 12:91). É mediato dalla fede e per il suo esercizio vi deve essere una qualche forma d’azione umana (At 28:8-9; Gm 5:13-152) come, d'altronde, faceva Gesù (Mt 9:27-30; Mc 7:31-353). Chi lo riceve non ha il potere in sé di guarire bensì di svolgere un ministero che porta avanti ciò che Gesù faceva sulla terra, evidenziando il nome redentivo di Dio:“Jahvè-Raffa, colui che ti guarisce ” (Es 15:264).
1Corinzi 12:9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, carismi di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito;
Atti 28:8 Il padre di Publio era a letto colpito da febbre e da dissenteria. Paolo andò a trovarlo; e, dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì. 28:9 Avvenuto questo, anche gli altri che avevano delle infermità nell'isola, vennero, e furono guariti; Giacomo 5:13 C'è tra di voi qualcuno che soffre? Preghi. C'è qualcuno d'animo lieto? Canti degli inni. 5:14 C'è qualcuno che è malato? Chiami gli anziani della chiesa ed essi preghino per lui, ungendolo d'olio nel nome del Signore: 5:15 la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati.
Matteo 9:27 Come Gesù partiva di là, due ciechi lo seguirono, dicendo ad alta voce: «Abbi pietà di noi, Figlio di Davide!»9:28 Quando egli fu entrato nella casa, quei ciechi si avvicinarono a lui. Gesù disse loro: «Credete voi che io possa far questo?» Essi gli risposero: «Sì, Signore». 9:29 Allora toccò loro gli occhi dicendo: «Vi sia fatto secondo la vostra fede».9:30 E gli occhi loro furono aperti. E Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: «Guardate che nessuno lo sappia». Marco 7:31 Gesù partì di nuovo dalla regione di Tiro e, passando per Sidone, tornò verso il mar di Galilea attraversando il territorio della Decapoli. 7:32 Condussero da lui un sordo che parlava a stento; e lo pregarono che gli imponesse le mani.7:33 Egli lo condusse fuori dalla folla, in disparte, gli mise le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; 7:34 poi, alzando gli occhi al cielo, sospirò e gli disse: «Effatà!» che vuol dire: «Apriti!» 7:35 E gli si aprirono gli orecchi; e subito gli si sciolse la lingua e parlava bene.
Esodo 15:26 «Se tu ascolti attentamente la voce del SIGNORE che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il SIGNORE, colui che ti guarisce».
La donna è un essere umano adulto di sesso femminile. La Parola ci dice che è stata creata da Dio, traendola da una costola di Adamo (Ge 2:21-221) e che, anche se in modo imperfetto e finito, al pari di lui, ne condivideva la natura (Ge 1:272). Fu proprio l'uomo a chiamarla in tal modo quando le fu presentata (Ge 2:233). La donna è stata creata proprio per supplire a ciò che all'uomo mancava (Ge 2:18,204) assegnandole così un importantissimo ruolo (1 Co 11:3-95). Purtroppo, Satana la usò, sollecitandone l'orgoglio, per convincere alla ribellione Adamo (Ge 3:1-12; 2 Co 11:3; 1 Ti 2:146).
Genesi 2:21 Allora l'Eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull'uomo, che si addormentò; e prese una delle sue costole, e richiuse la carne al suo posto. 22 E l'Eterno Iddio, con la costola che aveva tolto all'uomo, formò una donna e la condusse all'uomo.
Genesi 1:27 E Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
Genesi 2:23 E l'uomo disse: “Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Lei sarà chiamata donna perché è stata tratta dall'uomo”.
Genesi 2:18 Poi l'Eterno Iddio disse: “Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia adatto”. Genesi 2:20 E l'uomo diede dei nomi a tutto il bestiame, agli uccelli dei cieli e a ogni animale dei campi; ma per l'uomo non si trovò aiuto che gli fosse adatto.
1 Corinzi 11:3 Ma io voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo e che il capo di Cristo è Dio. 4 Ogni uomo che prega o profetizza a capo coperto, fa disonore al suo capo, 5 ma ogni donna che prega o profetizza senza avere il capo coperto da un velo fa disonore al suo capo, perché è come se fosse rasa. 6 Perché, se la donna non si copre il capo, si faccia anche tagliare i capelli! Ma, se è cosa vergognosa per una donna farsi tagliare i capelli o radere il capo, si metta un velo. 7 Poiché, quanto all'uomo, egli non deve coprirsi il capo, essendo immagine e gloria di Dio, ma la donna è la gloria dell'uomo, 8 perché l'uomo non viene dalla donna, ma la donna dall'uomo 9 e l'uomo non fu creato a motivo della donna, ma la donna a motivo dell'uomo.
Genesi 3:1 Ora il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l'Eterno Iddio aveva fatto; ed esso disse alla donna: “Come! Dio vi ha detto: 'Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?'”. 2 La donna rispose al serpente: “Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: 'Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete'”. 4 E il serpente disse alla donna: “No, non morirete affatto; 5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male”. 6 E la donna vide che il frutto dell'albero era buono da mangiare, che era bello da vedere, e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò, e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò. 7 Allora si aprirono gli occhi a entrambi e si accorsero che erano nudi; e cucirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture. 8 E udirono la voce dell'Eterno Iddio, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza dell'Eterno Iddio fra gli alberi del giardino. 9 E l'Eterno Iddio chiamò l'uomo e gli disse: “Dove sei?”. 10 Ed egli rispose: “Ho udito la tua voce nel giardino, e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto”. 11 E Dio disse: “Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai tu mangiato del frutto dell'albero del quale io ti avevo comandato di non mangiare?”. 12 L'uomo rispose: “La donna che tu mi hai messo accanto, è lei che mi ha dato del frutto dell'albero, e io ne ho mangiato”. 2 Corinzi 11:3 Ma temo che, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti siano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purezza rispetto a Cristo. 1 Timoteo 2:14 Adamo non fu sedotto, ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione