Dizionario Biblico
Quasi tutte le religioni tramandano il racconto di un diluvio universale quale forma di castigo per la corruzione dell’umanità (Ge 6:3-71). L’ira di Dio si abbatté sulla creazione; solo pochi eletti, con parte della fauna sopravvissero nell’arca (Ge 7:21- 232). Tutto terminò 371 giorni dopo con una promessa suggellata da un patto (Ge 9:11-173). Questa narrazione storica, mentre conferma che la malvagità richiama sempre il giudizio divino (Ge 6:5-74), annuncia l’opera redentrice di Gesù.
Genesi 6:3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni». 6:4 In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi. 6:5 Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. 6:6 Il SIGNORE si pentì d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. 6:7 E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato: dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».
Genesi 7:21 Perì ogni essere vivente che si moveva sulla terra: uccelli, bestiame, animali selvatici, rettili di ogni sorta striscianti sulla terra e tutti gli uomini. 7:22 Tutto quello che era sulla terra asciutta e aveva alito di vita nelle sue narici, morì. 7:23 Tutti gli esseri che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall'uomo fino al bestiame, ai rettili, e agli uccelli del cielo; furono sterminati sulla terra; solo Noè scampò con quelli che erano con lui nell'arca.
Genesi 9:11 Io stabilisco il mio patto con voi; nessun essere vivente sarà più sterminato dalle acque del diluvio e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra». 9:12 Dio disse: «Ecco il segno del patto che io faccio tra me e voi e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni future. 9:13 Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra. 9:14 Avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al di sopra della terra, l'arco apparirà nelle nuvole;9:15 io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente di ogni specie, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni essere vivente. 9:16 L'arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque specie che è sulla terra». 9:17 Dio disse a Noè: «Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni essere vivente che è sulla terra».
Genesi 6:5 Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. 6:6 Il SIGNORE si pentì d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. 6:7 E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato: dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».
Il discernimento è la facoltà di distinguere, valutare e giudicare in modo corretto pensieri e azioni. Biblicamente possiamo dire che, unito alla preghiera e a una sincera disposizione, è uno dei mezzi che ci permettono di conoscere la volontà di Dio (Pr 2:1-51). Certamente siamo chiamati a imparare il discernimento (Pr 4:12) ma, nel contempo a non fidarci solamente d’esso. Gli ammonimenti contro l’infedeltà sono tanti (Os 4:143) e con gravi conseguenze (Gb 12:20; Ad 7-84) Ottenerlo è l’augurio di Paolo ai Filippesi (Fl 1:9-115). Il discernimento degli spiriti è uno dei doni dello Spirito Santo (1 Co 12:106).
Proverbi 2:1 Figlio mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti, 2:2 prestando orecchio alla saggezza e inclinando il cuore all'intelligenza; 2:3 sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all'intelligenza, 2:4 se la cerchi come l'argento e ti dai a scavarla come un tesoro, 2:5 allora comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio.
Proverbi 4:1 Figlioli, ascoltate l'istruzione di un padre, state attenti a imparare il discernimento;
Osea 4:14 Io non punirò le vostre figlie perché si prostituiscono, né le vostre nuore perché commettono adulterio; poiché essi stessi si appartano con le prostitute e sacrificano con donne impudiche; il popolo, che non ha discernimento, corre alla rovina.
Giobbe 12:20 Priva della parola i più eloquenti, e toglie il discernimento ai vecchi. Abdia 7 Tutti i tuoi alleati ti hanno respinto sino alla frontiera; quelli che erano in pace con te ti hanno ingannato, hanno avuto il sopravvento su di te; quelli che mangiano il tuo pane tendono un'insidia sotto i tuoi piedi, e tu non hai discernimento! 8 Quel giorno», dice il SIGNORE, «io farò sparire i saggi da Edom e il discernimento dal monte di Esaù.
Filippesi 1:9 E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, 1:10 perché possiate apprezzare le cose migliori, affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo, 1:11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
1Corinzi 12:10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue;
Istituzione atta a formare una persona attraverso l’obbedienza per il raggiungimento di fini maggiori. La Chiesa stessa vi deve sottostare (1 Ti 1:201) perché voluta da Cristo attraverso anche le parole di Paolo (At 20:282). La disciplina forma l’uomo (Pr 3:11-123) e lo incita a perseguire l’obiettivo (Eb 12:1-124). Può implicare rinunce personali anche profonde (Mc 8:34-385) o essere un mezzo con cui il Signore ci trasforma (1 Co 9:176). È necessaria in particolari momenti (2 Co 6:14-187). Vedi Autocontrollo*, Ordine*, Precetti*, Obbedienza
1Timoteo 1:20 Tra questi sono Imeneo e Alessandro, che ho consegnati a Satana affinché imparino a non bestemmiare.
Atti 20:28 Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue.
Proverbi 3:11 Figlio mio, non disprezzare la correzione del SIGNORE, non ti ripugni la sua riprensione; 3:12 perché il SIGNORE riprende colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce.
Ebrei 12:1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, 12:2 fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l'infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. 12:3 Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d'animo. 12:4 Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, 12:5 e avete dimenticato l'esortazione rivolta a voi come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d'animo quando sei da lui ripreso; 12:6 perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli». 12:7 Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga? 12:8 Ma se siete esclusi da quella correzione di cui tutti hanno avuto la loro parte, allora siete bastardi e non figli. 12:9 Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita?12:10 Essi infatti ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro opportuno; ma egli lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi della sua santità. 12:11 È vero che qualunque correzione sul momento non sembra recar gioia, ma tristezza; in seguito tuttavia produce un frutto di pace e di giustizia in coloro che sono stati addestrati per mezzo di essa.12:12 Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti;
Marco 8:34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. 8:35 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e del vangelo, la salverà. 8:36 E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua? 8:37 Infatti, che darebbe l'uomo in cambio della sua anima? 8:38 Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».
1Corinzi 9:17 Se lo faccio volenterosamente, ne ho ricompensa; ma se non lo faccio volenterosamente è sempre un'amministrazione che mi è affidata.
2Corinzi 6:14 Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 6:15 E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele? 6:16 E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio: «Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo». 6:17 «Perciò, uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d'impuro; e io vi accoglierò». 6:18 E «sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie, dice il Signore onnipotente».
Movimento sorto in Inghilterra da John Nelson Darby (1800-82) all’interno dell’evangelicalismo e sviluppato dall’americano Cyrus Ingerson Scofield (1843-1941). Concepisce la storia della salvezza in 7 periodi: 1) Innocenza; 2) coscienza; 3) governo umano; 4) promessa; 5) legge; 6) chiesa; 7) millennio. Non identifica Israele con la Chiesa. Per i dispensazionisti il rapimento* della Chiesa avverrà prima della grande tribolazione*, che, a sua volta, precederà il Regno millenario*.
La disperazione è lo stato d’animo di chi ha perso ogni speranza. Ci sono momenti nella vita in cui l’oppressione è talmente forte da far vacillare le nostre certezze e gridare al Signore (Gb 17:15; Is 49:141). Scoraggiarsi per le difficoltà del cammino è umano (Nu 21:4; Ne 4:102) e ben lo hanno sperimentato molti grandi uomini di Dio. Se pensiamo a Mosè (Nu 11:153), Giosuè (Gs 7:74), Elia (1 Re 19:45), Giobbe (Gb 10:16), Davide (Sl 42:67), Geremia (Gr 15:108), o ai discepoli (Lc 24:179), possiamo comprendere come la speranza insoddisfatta possa far languire il cuore (Pr 13:1210). La Parola, però, ci dice che è il mondo a essere senza aspettative (1 Te 4:1311) mentre noi siamo stati salvati in speranza (Ro 8:2412), un’ancora sicura (Eb 6:18-1913) che ha il suo fondamento sulla resurrezione di Cristo (1 Pt 1:314). Vedi Abbattimento*, Tormento*
Giobbe 17:15 Dov'è dunque la ia speranza? Questa speranza mia chi la può scorgere? Isaia 49:14 Ma Sion ha detto: «Il SIGNORE mi ha abbandonata, il Signore mi ha dimenticata».
Numeri 21:4 Poi gli Israeliti partirono dal monte Or, andarono verso il mar Rosso per fare il giro del paese di Edom; durante il viaggio il popolo si perse d'animo. Neemia 4:10 Quelli di Giuda dicevano: "Le forze vengono meno ai portatori di pesi, e le macerie sono molte; noi non riusciremo a costruire le mura!"
Numeri 11:15 Se mi vuoi trattare così, uccidimi, ti prego; uccidimi, se ho trovato grazia agli occhi tuoi; che io non veda la mia sventura!»
Giosuè 7:7 Giosuè disse: «Ahi, Signore DIO, perché hai fatto attraversare il Giordano a questo popolo, per darci in mano agli Amorei e farci perire? Oh, ci fossimo pur accontentati di rimanere di là dal Giordano!
1Re 19:4 ma egli s'inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a mettersi seduto sotto una ginestra, ed espresse il desiderio di morire, dicendo: «Basta! Prendi la mia anima, o SIGNORE, poiché io non valgo più dei miei padri!»
Giobbe 10:1 «Io provo disgusto della mia vita; voglio dare libero sfogo al mio lamento, voglio parlare nell'amarezza dell'anima mia!
Salmi 42:6 L'anima mia è abbattuta in me; perciò io ripenso a te dal paese del Giordano, dai monti dell'Ermon, dal monte Misar.
Geremia 15:10 Me infelice! o madre mia, perché mi hai fatto nascere uomo di lite e di contesa per tutto il paese! io non do né prendo in prestito, eppure tutti mi maledicono.
Luca 24:17 Egli domandò loro: «Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?» Ed essi si fermarono tutti tristi.
Proverbi 13:12 La speranza insoddisfatta fa languire il cuore, ma il desiderio realizzato è un albero di vita.
1Tessalonicesi 4:13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza.
Romani 8:24 Poiché siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di ciò che si vede, non è speranza; difatti, quello che uno vede, perché lo spererebbe ancora?
Ebrei 6:18-19 affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell'afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti. 18:19 Questa speranza la teniamo come un'àncora dell'anima, sicura e ferma, che penetra oltre la cortina,
1Pietro 1:3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti,
Nel V.T. Dio stesso l’aveva disposta per gli Israeliti a causa della loro infedeltà (Le 26:331) o delle loro malefatte (Gr 41;16-182). Dopo le varie deportazioni, una parte del popolo si stabilì ove si trovava (2 Re 17:233). Nel N.T. Giacomo ci conferma la diaspora* (Gm 1:14) degli ebrei che fondarono numerose colonie specie nel mondo greco (Gv 7:355). La stessa diffusione del Vangelo
Levitico 26:33 E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni e vi inseguirò a spada tratta; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte.
Geremia 41:16 Iocanan, figlio di Carea, e tutti i capi degli uomini armati, che erano con lui, presero tutto il rimanente del popolo, che Ismael, figlio di Netania, aveva condotto via da Mispa, dopo che egli ebbe ucciso Ghedalia, figlio d'Aicam: uomini, gente di guerra, donne, bambini, eunuchi; e li ricondussero da Gabaon. 41:17 Partirono e si fermarono a Gerut-Chimam presso Betlemme, per poi continuare e giungere in Egitto, 41:18 a causa dei Caldei; dei quali avevano paura, perché Ismael, figlio di Netania, aveva ucciso Ghedalia, figlio di Aicam, che il re di Babilonia aveva stabilito sul paese.
2Re 17:23 finché il SIGNORE mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva predetto per bocca di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu deportato dal suo paese in Assiria, dov'è rimasto fino a oggi.
Giacomo 1:1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo alle dodici tribù che sono disperse nel mondo: salute.
Giovanni 7:35 Perciò i Giudei dissero tra di loro: «Dove andrà dunque ché noi non lo troveremo? Andrà forse da quelli che sono dispersi tra i Greci, a insegnare ai Greci?
Questo è il tipico sentimento di chi non crede (Sl 10:2-41), disprezza Dio, la Sua Parola e i Suoi servi (Sl 119:140-1412). Chi irride i messaggeri di Dio commette un atto d’arroganza che provoca l’ira del Signore (2 Cr 36:163) che gli si ritorcerà contro (Pr 3:32-344). Al credente non è vietato dolersi con Dio (Sl 123:3-45) anche se è chiamato a prendere spunto da Cristo (Mt 27:29-316); deve, sì, disprezzare il peccato (Sl 97:107) ma pregare per colui che ne è schiavo (Mt 5:44; Gm 5:19-208). Vedi Odio*, Rancore*
Salmi 10:2 L'empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangono presi nelle insidie tese dai malvagi: 10:3poiché l'empio si gloria delle brame dell'anima sua, benedice il rapace e disprezza il SIGNORE. 10:4 L'empio, con viso altero, dice: «Il SIGNORE non farà inchieste». Tutti i suoi pensieri sono: «Non c'è Dio!»
Salmi 119:140 La tua parola è pura d'ogni scoria; perciò il tuo servo l'ama. 119:141 Sono piccolo e disprezzato, ma non dimentico i tuoi precetti.
2Cronache 36:16 ma quelli si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l'ira del SIGNORE contro il suo popolo arrivò al punto che non ci fu più rimedio.
Proverbi 3:32 poiché il SIGNORE detesta l'uomo perverso, ma la sua amicizia è per gli uomini retti. 3:33 La maledizione del SIGNORE è nella casa dell'empio, ma egli benedice l'abitazione dei giusti. 3:34 Se schernisce gli schernitori, fa grazia agli umili.
Salmi 123:3 Abbi pietà di noi, SIGNORE, abbi pietà di noi, perché siamo più che sazi di disprezzo. 123:4 L'anima nostra è più che sazia dello scherno degli orgogliosi e del disprezzo dei superbi.
Matteo 27:29 intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!» 27:30 E gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percotevano il capo. 27:31 E, dopo averlo schernito, lo spogliarono del manto e lo rivestirono dei suoi abiti; poi lo condussero via per crocifiggerlo.
Salmi 97:10 Voi che amate il SIGNORE, odiate il male! Egli custodisce le anime dei suoi fedeli, li libera dalla mano degli empi.
Matteo 5:44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici, [benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano,] e pregate per quelli [che vi maltrattano e] che vi perseguitano, Giacomo 5:19 Fratelli miei, se qualcuno tra di voi si svia dalla verità e uno lo riconduce indietro, 5:20 costui sappia che chi avrà riportato indietro un peccatore dall'errore della sua via salverà l'anima del peccatore dalla morte e coprirà una gran quantità di peccati.
La dissenteria è un’infezione dell’intestino, specie del colon, che può essere di origine infettiva (amebe e bacilli) o patologica (colite, gastroenterite, malattie croniche intestinali). Si presenta con una diarrea incontenibile, spasmi dolorosi, presenza di muco e, a volte, sangue nelle feci. Se trascurata può portare a gravi stati di disidratazione e di scompensi elettrolitici. La Parola ci riferisce di un caso avvenuto nell’isola di Malta al padre di Publio, legato del proconsole di Sicilia e che Paolo, suo gradito ospite, guarì dopo aver pregato e imposto le mani (At 28:7-81).
Atti 28:7 Nei dintorni di quel luogo vi erano dei poderi dell'uomo principale dell'isola, chiamato Publio, il quale ci accolse amichevolmente e ci ospitò per tre giorni. 28:8 Il padre di Publio era a letto colpito da febbre e da dissenteria. Paolo andò a trovarlo; e, dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì.
La dissolutezza è la mancanza di freni morali. L’apostolo Paolo la identifica con le opere della carne (Ga 5:19-211). Rivolgendosi ai credenti, li invita a indossare le armi della luce abbandonando le opere delle tenebre (Ro 13:12-142), ricordando che, in presenza di un clima di rilassamento morale, Dio sarà giudice (2 Co 12:20-213). Invita a non avere una vita depravata e licenziosa (Ef 5:184) e rammenta loro che questo genere di comportamento è tipico dei pagani (Ef 4:17-195). Anche Pietro è perentorio (1 Pt 4:36) e in più invita a guardarsi dai falsi dottori (2 Pt 2:18-197) che si sono infiltrati (Gd 48). Vedi Lussuria*, Carnalità*, Libidine*, Lascivia*,
Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 5:21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.
Romani 13:12 La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. 13:13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie; 13:14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri.
2Corinzi 12:20 Infatti temo, quando verrò, di non trovarvi quali vorrei, e di essere io stesso da voi trovato quale non mi vorreste; temo che vi siano tra di voi contese, gelosie, ire, rivalità, maldicenze, insinuazioni, superbie, disordini; 12:21 e che al mio arrivo il mio Dio abbia di nuovo a umiliarmi davanti a voi, e io debba piangere per molti di quelli che hanno peccato precedentemente, e non si sono ravveduti dell'impurità, della fornicazione e della dissolutezza a cui si erano dati.
d-Efesini 5:18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito,
Efesini 4:17 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, 4:18 con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore. 4:19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile.
1Pietro 4:3 Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche.
2Pietro 2:18 Con discorsi pomposi e vuoti adescano, mediante i desideri della carne e le dissolutezze, quelli che si erano appena allontanati da coloro che vivono nell'errore; 2:19 promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto.
Giuda 4 Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo.
Anche questa è una caratteristica di chi non ama Dio (Sl 78:7-111). Per tale ribellione l’umanità porta un marchio infamante che è causa di morte e dolore (Ge 3:16-192). Il disavveduto non ne recepisce la gravità e persevera impunemente nel soddisfare le sue brame (2 Pt 2:13-143). È vero che per natura l’uomo tende a rifiutare la disciplina (At 9:54) ma arriverà il tempo, anche in terra, in cui dovrà affrontarne le conseguenze (De 28:15-445), ► 45-606, ► 61-697. La morte è il risultato della disubbidienza, ma grazie a Dio … (Ro 5:198)!
Salmi 78:7 perché ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti. 78:8 Tutto ciò per non essere come i loro padri, una generazione ostinata e ribelle, una generazione dal cuore incostante, il cui spirito non fu fedele a Dio. 78:9 I figli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltarono le spalle il dì della battaglia. 78:10 Non osservarono il patto di Dio e rifiutarono di camminare secondo la sua legge; 78:11 dimenticarono le sue opere e i prodigi che egli aveva mostrati loro.
Genesi 3:16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». 3:17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. 3:18 Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l'erba dei campi; 3:19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».
2Pietro 2:13 ricevendo il castigo come salario della loro iniquità. Essi trovano il loro piacere nel gozzovigliare in pieno giorno; sono macchie e vergogne; godono dei loro inganni mentre partecipano ai vostri banchetti. 2:14 Hanno occhi pieni d'adulterio e non possono smetter di peccare; adescano le anime instabili; hanno il cuore esercitato alla cupidigia; sono figli di maledizione!
Atti 9:5 Egli domandò: «Chi sei, Signore?» E il Signore: «Io sono Gesù, che tu perseguiti. [Ti è duro recalcitrare contro il pungolo».
Deuteronomio 28:15 Ma se non ubbidisci alla voce del SIGNORE tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su di te e si compiranno per te:28:16 Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna. 28:17 Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 28:18Maledetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto della tua terra; maledetti i parti delle tue mucche e delle tue pecore. 28:19 Sarai maledetto al tuo entrare e maledetto al tuo uscire. 28:20 Il SIGNORE manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a causa della malvagità delle tue azioni per la quale mi avrai abbandonato. 28:21 Il SIGNORE farà sì che la peste si attaccherà a te, finché essa ti abbia consumato nel paese nel quale stai per entrare per prenderne possesso. 28:22 Il SIGNORE ti colpirà di deperimento, di febbre, di infiammazione, di arsura, di aridità, di carbonchio e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito. 28:23 Il tuo cielo sarà di rame sopra il tuo capo e la terra sotto di te sarà di ferro. 28:24 Al posto della pioggia il SIGNORE manderà, sul tuo paese, sabbia e polvere che cadranno su di te dal cielo, finché tu sia distrutto. 28:25 Il SIGNORE ti farà sconfiggere dai tuoi nemici; uscirai contro di loro per una via e per sette vie fuggirai davanti a loro e sarete ripugnanti per tutti i regni della terra. 28:26 I tuoi cadaveri saranno pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie della terra, che nessuno scaccerà. 28:27 Il SIGNORE ti colpirà con l'ulcera d'Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, da cui non potrai guarire. 28:28 Il SIGNORE ti colpirà di follia, di cecità e di confusione mentale; 28:29 e andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, sarai continuamente oppresso e spogliato e nessuno ti soccorrerà. 28:30 Ti fidanzerai con una donna e un altro si coricherà con lei; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna e non ne godrai il frutto. 28:31 Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici e non vi sarà chi ti soccorra. 28:32 I tuoi figli e le tue figlie saranno dati in balìa di un altro popolo; i tuoi occhi lo vedranno e ti si consumeranno per il continuo rimpianto e la tua mano sarà senza forza. 28:33 Un popolo che tu non avrai conosciuto mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica e sarai continuamente oppresso e schiacciato. 28:34 Sarai fuori di te per le cose che vedrai con i tuoi occhi. 28:35 Il SIGNORE ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un'ulcera maligna, dalla quale non potrai guarire; ti colpirà dalle piante dei piedi alla sommità del capo. 28:36 Il SIGNORE farà andare te e il re, che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i tuoi padri avrete conosciuto; lì servirai dèi stranieri, il legno e la pietra; 28:37 e diventerai oggetto di stupore, di sarcasmo e di ironia per tutti i popoli fra i quali il SIGNORE ti avrà condotto. 28:38 Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la cavalletta la divorerà. 28:39 Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà. 28:40 Avrai degli ulivi in tutto il tuo territorio, ma non ti ungerai d'olio, perché i tuoi ulivi perderanno il loro frutto. 28:41 Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitù. 28:42 Tutti i tuoi alberi e il frutto della terra saranno preda della cavalletta. 28:43 Lo straniero che sarà in mezzo a te salirà sempre più in alto al di sopra di te e tu scenderai sempre più in basso. 28:44 Egli presterà a te, e tu non presterai a lui; egli sarà alla testa e tu in coda. .
Deuteronomio 28:45 Tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai ubbidito alla voce del SIGNORE tuo Dio, osservando i comandamenti e le leggi che egli ti ha dato.28:46 Esse saranno per te e per i tuoi discendenti come un segno e come un prodigio per sempre. 28:47 Per non avere servito il SIGNORE, il tuo Dio, con gioia e di buon cuore in mezzo all'abbondanza di ogni cosa, 28:48 servirai i tuoi nemici che il SIGNORE manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano distrutto. 28:49 Il SIGNORE farà muovere contro di te, da lontano, dalle estremità della terra, una nazione, pari all'aquila che vola: una nazione della quale non capirai la lingua, 28:50 una nazione dall'aspetto minaccioso, che non avrà riguardo per il vecchio né per il bambino; 28:51 che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra, finché sia distrutto, e non ti lascerà né frumento, né mosto, né olio, né i parti delle tue mucche e delle tue pecore, finché ti abbia fatto perire. 28:52 Ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le alte e forti mura nelle quali avrai riposto la tua fiducia. Essa ti assedierà in tutte le città, in tutto il paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato. 28:53 E durante l'assedio e nell'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto del tuo seno, le carni dei tuoi figli e delle tue figlie, che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato. 28:54 L'uomo più delicato e sensibile tra di voi guarderà con occhio malvagio suo fratello, la donna che riposa sul suo seno, i figli che ancora gli rimangono, 28:55 non volendo dividere con nessuno di loro la carne dei suoi figli di cui si ciberà, perché non gli sarà rimasto nulla durante l'assedio e nell'angoscia alla quale il tuo nemico ti ridurrà in tutte le tue città.28:56 La donna più delicata e raffinata tra di voi, che non avrebbe osato posare la pianta del piede in terra, tanto si sentiva delicata e raffinata, guarderà con occhio maligno il marito che riposa sul suo seno, suo figlio e sua figlia, 28:57 per non dar loro nulla della placenta uscita dal suo seno e dei figli che metterà al mondo, perché, mancando di tutto, se ne ciberà di nascosto, durante l'assedio e nell'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico nelle tue città. 28:58 Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, se non temi questo nome glorioso e tremendo del SIGNORE tuo Dio, 28:59 il SIGNORE renderà straordinarie le piaghe con le quali colpirà te e i tuoi discendenti: piaghe grandi e persistenti, malattie maligne e persistenti. 28:60 Farà tornare su di te tutte le malattie d'Egitto, davanti alle quali tu tremavi, ed esse si attaccheranno a te.
Deuteronomio 28:61 Anche le numerose malattie e le numerose piaghe non menzionate nel libro di questa legge, il SIGNORE le farà venire su di te, finché tu sia distrutto. 28:62 Voi rimarrete soltanto in pochi, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non avrai ubbidito alla voce del SIGNORE tuo Dio. 28:63 Avverrà che come il SIGNORE prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così il SIGNORE prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; sarete strappati dal paese del quale vai a prendere possesso. 28:64 Il SIGNORE ti disperderà fra tutti i popoli, da una estremità della terra fino all'altra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto: il legno e la pietra. 28:65 Fra quelle nazioni non avrai riposo e non vi sarà luogo dove i tuoi piedi possano fermarsi; là il SIGNORE ti darà un cuore tremante, degli occhi che si spengono e un'anima languente. 28:66 La tua vita ti starà davanti come sospesa; tremerai notte e giorno e non sarai sicuro della tua esistenza. 28:67 La mattina dirai: «Fosse pur sera!» e la sera dirai: «Fosse pur mattina!» a causa dello spavento che ti riempirà il cuore e a causa delle cose che vedrai con i tuoi occhi. 28:68 Il SIGNORE ti farà tornare in Egitto su delle navi, ripercorrendo la via della quale ti avevo detto «Non la rivedrai più!» Là vi offrirete in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma mancherà il compratore! 28:69 Queste sono le parole del patto che il SIGNORE comandò a Mosè di stabilire con i figli d'Israele nel paese di Moab, oltre al patto che aveva stabilito con essi a Oreb
Romani 5:19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti.