Dizionario Biblico
Dispersione di un popolo dalla sua terra nativa verso varie direzioni. Evento più volte sperimentato dagli Ebrei nel corso dei secoli. Tra le più note figurano quelle provocate nel 722 a.C. a opera degli Assiri, quella del 587 a.C. nota come cattività babilonese e quelle susseguenti alle rivolte giudaiche del 1° e 2° secolo d.C. Attualmente sono ca. 17.000.000 gli ebrei sparsi nel mondo.
La dicotomia è un termine che indica la divisione di un concetto in due parti contrapposte che non consentono ulteriori estensioni. Riferendosi all’uomo come essere, ne identifica le due parti essenziali: 1) - l’anima, di provenienza divina ed eterna deputata alla spiritualità (Sl 63:11), e 2) - il corpo (Mt 10:282), “caduco contenitore”, deputato a vivere la fisicità delle sensazioni e della realtà ma destinato, nella forma in cui lo conosciamo, al dissolvimento (1 Co 15:503). Un esempio di marcato dualismo paolino lo possiamo vedere in (Ga 5:17 e in Ro 7:14.154).
Salmi 63:1 Salmo di Davide, quand'era nel deserto di Giuda. O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco dall'alba; di te è assetata l'anima mia, a te anela il mio corpo languente in arida terra, senz'acqua.
Matteo 10:28 E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può far perire l'anima e il corpo nella geenna.
1Corinzi 15:50 Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l'incorruttibilità.
Galati 5:17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. Romani 7:14-15 Sappiamo infatti che la legge è spirituale; ma io sono carnale, venduto schiavo al peccato. 7:15 Poiché, ciò che faccio, io non lo capisco: infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio.
Trattasi di un antico testo in lingua greca della chiesa primitiva (forse della seconda metà del I secolo) rinvenuto nel 1873 tra il carteggio di un vecchio codice. Di autore sconosciuto, è noto anche con il nome di “Insegnamento dei dodici apostoli”. In pratica è un compendio delle dottrine elementari del cristianesimo, dei riti comunitari e delle funzioni delle varie figure di riferimento della comunità. Contiene, altresì, un manuale iniziatico destinato ai nuovi adepti (La via della vita e la via della morte). Bellissima la conclusione: “Maran Athà!”, “Vieni Signore!”.
La diffamazione è l’offesa arrecata all’altrui reputazione in presenza di una o più persone ma in assenza della parte lesa. La Parola è categorica su questo (Le 19:16; Pr 30:101), tant’è che ne prevede un tremendo castigo (Sl 101:5; 140:11; Ro 1:28-302). Essa ce ne svela l’origine (Mt 15:19; 1 Ti 6:3:43) esortandoci in più modi a evitarla (Ef 4:31; Co 3:8; 1 Ti 5:14; 1 Pt 2:11; Ro 3:8; 1 Ti 3:11; Tt 2:34). Il puro di cuore non calunnia (Sl 15:2-35) ma, purtroppo, la subisce (Sl 31:136). Il perverso, invece, semina maldicenza (Pr 10:18; 16:28; Gr 6:28; 9:147) ignorando completamente i dettami di Dio (2 Pt2:12; Sl 50:228) e provocando solo danni (Pr 18:8; 26:20; Sl 35:15; Ez 22:99). Ben sappiamo che i tempi che si preparano saranno difficili (2 Ti 3:1:510), Cristo, però, conoscendo il peso delle pene e delle difficoltà che stanno per sopravvenire, invita alla fedeltà (Ap 2:9-1011). Vedi Calunnia*, Maldicenza*, Menzogna*, Falsità*, Bugia*, Inganno*, Ipocrisia*, Malafede*, Ingiuria*
Levitico 19:16 Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il SIGNORE. Proverbi 30:10 Non calunniare il servo presso il suo padrone, perché egli non ti maledica e tu non abbia a subirne la pena.
-Salmi 101:5 Sterminerò chi sparla del suo prossimo in segreto; chi ha l'occhio altero e il cuore superbo non lo sopporterò. Salmi 140:11 Il maldicente non durerà sulla terra; il male darà senza posa la caccia all'uomo violento. Romani 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 1:29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 1:30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori
Matteo 15:19 Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni 1Timoteo 6:3 Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà, 6:4 è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti
Efesini 4:31 Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! 32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo. Colossesi 3:8 Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, calunnia; e non vi escano di bocca parole oscene. 1Timoteo 5:14 Voglio dunque che le vedove giovani si risposino, abbiano figli, governino la casa, non diano agli avversari alcuna occasione di maldicenza; 1Pietro 2:11 Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze che danno l'assalto contro l'anima Romani 3:8 Perché non «facciamo il male affinché ne venga il bene», come da taluni siamo calunniosamente accusati di dire? La condanna di costoro è giusta. 1Timoteo 3:11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa Tito 2:3 … anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre nel bene,
Salmi 15:2 Colui che è puro e agisce con giustizia, e dice la verità come l'ha nel cuore; 2:3 che non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo vicino, né insulta il suo prossimo.
Salmi 31:13 Perché odo le calunnie di molti, tutto m'incute spavento intorno a me, mentr'essi si consigliano a mio danno e meditano di togliermi la vita.
Proverbi 10:18 Chi dissimula l'odio ha labbra bugiarde, e chi sparge calunnie è uno stolto. Proverbi 16:28 L'uomo perverso semina contese, il maldicente disunisce gli amici migliori. Geremia 6:28 Essi sono tutti ribelli incalliti, seminano calunnie; sono bronzo e ferro, tutti corrotti. Geremia 9:14 … ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e sono andati dietro ai Baal, come i loro padri insegnarono loro».
2Pietro2:12 Ma costoro, come bestie prive di ragione, destinate per natura a essere catturate e distrutte, dicono male di ciò che ignorano, e periranno nella propria corruzione, Salmi 50:22 Capite questo, voi che dimenticate Dio, perché io non vi laceri e nessuno vi liberi.
Proverbi 18:8 Le parole del maldicente sono come ghiottonerie, e penetrano fino all'intimo delle viscere. Proverbi 26:20 Quando manca la legna, il fuoco si spegne; e quando non c'è maldicente cessano le contese. Salmi 35:15 Ma, quando io vacillo, essi si rallegrano, si radunano; si raduna contro di me gente abietta che io non conosco; mi lacerano senza posa. Ezechiele 22:9 In te c'è gente che calunnia per spargere il sangue; in te si mangia sui monti, in mezzo a te si commettono scelleratezze
2Timoteo 3:1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; 3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3:3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 3:5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!
Apocalisse 2:9 "Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana. 2:10 Non temere quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita.
La difficoltà è la qualità di ciò che può essere problematico, che può rappresentare una complicazione, un impedimento o un’obiezione. È accertato che, nella sua breve vita, l’uomo conosca, a più livelli, difficoltà (Sl 71:201), sofferenze (Gb 5:7; 14:222), affanni (Gb 14:13), disgrazie (Sl 116:34), dolori (Ec 2:235) e terrore (Gr 8:156). Sappiamo che per entrare nel Regno non le possiamo negare (At 14:227), la Parola, però, pur confermandole, ci offre la pace e il coraggio per affrontarle (Gv 16:338). Riconosciamo, giustamente, che il castigo faccia parte del disegno di Dio (Sl 94:129), ed Egli lo usa per riprendere (De 8:5; Gb 33:1910) e correggere (1 Co 11:3211) fino alle conseguenze estreme (Gv 15:212). È per questo che c’invita a considerare la correzione (Pr 3:11-12; Eb 12:513), ricordando che, in essa, sta una grande benedizione (Gb 5:17; Eb 12:6; Ap 3:1914). Vedi Ostacolo*, Preoccupazione*, Problema*
Salmi 71:20 Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà, ci darai di nuovo la vita e ci farai risalire dagli abissi della terra;
Giobbe 5:7 ma l'uomo nasce per soffrire, come la favilla per volare in alto. Giobbe 14:22 questo solo sente: che il suo corpo soffre, che l'anima sua è in lutto».
Giobbe 14:1 «L'uomo, nato di donna, vive pochi giorni, ed è sazio d'affanni.
Salmi 116:3 I legami della morte mi avevano circondato, le angosce del soggiorno dei morti mi avevano colto; mi aveva raggiunto la disgrazia e il dolore.
Ecclesiaste 2:23 Tutti i suoi giorni non sono che dolore, la sua occupazione non è che fastidio; perfino la notte il suo cuore non ha posa. Anche questo è vanità.
Geremia 8:15 Noi aspettavamo la pace, ma nessun bene giunge; aspettavamo un tempo di guarigione, ed ecco il terrore!
Atti 14:22 … fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni
Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».
Salmi 94:12 Beato l'uomo che tu correggi, o SIGNORE, e istruisci con la tua legge
Deuteronomio 8:5 Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge suo figlio, così il SIGNORE, il tuo Dio, corregge te. Giobbe 33:19 L'uomo è anche ammonito sul suo letto, dal dolore, dall'agitazione incessante delle sue ossa;
1Corinzi 11:32 … ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo.
Giovanni 15:2 Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di più.
Proverbi 3:11-12 Figlio mio, non disprezzare la correzione del SIGNORE, non ti ripugni la sua riprensione; 3:12 perché il SIGNORE riprende colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce. Ebrei 12:5 e avete dimenticato l'esortazione rivolta a voi come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d'animo quando sei da lui ripreso;
Giobbe 5:17 Beato l'uomo che Dio corregge! Tu non disprezzare la lezione dell'Onnipotente; Ebrei 12:6 perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli». Apocalisse 3:19 Tutti quelli che amo, io li riprendo e li correggo; sii dunque zelante e ravvediti.
Astensione parziale o totale dall’alimentazione per motivi sanitari o religiosi. Noto fin dall’antichità come forma di forzatura presso il divino per educare il corpo o ottenere favori. Non deve essere un’osservanza legale (Is 58:3-51), bensì un atto di devozione personale che non deve essere sbandierato (Mt 6:16-182). Praticato e proposto da Gesù, (digiunerete quando lo sposo vi sarà tolto (Mc 2:203) è stato praticato dalla chiesa in varie occasioni (At 13:2-3; 14:234) accompagnato dalla preghiera e dalla fede.
Isaia 58:3 "Perché", dicono essi, "quando abbiamo digiunato, non ci hai visti? Quando ci siamo umiliati, non lo hai notato?" Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate i vostri affari ed esigete che siano fatti tutti i vostri lavori. 58:4 Ecco, voi digiunate per litigare, per fare discussioni, e colpite con pugno malvagio; oggi, voi non digiunate in modo da far ascoltare la vostra voce in alto. 58:5 È forse questo il digiuno di cui mi compiaccio, il giorno in cui l'uomo si umilia? Curvare la testa come un giunco, sdraiarsi sul sacco e sulla cenere, è dunque questo ciò che chiami digiuno, giorno gradito al SIGNORE?
Matteo 6:16 «E quando digiunate, non abbiate un aspetto malinconico come gli ipocriti; poiché essi si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità: questo è il premio che ne hanno. 6:17 Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia, 6:18 affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.
Marco 2:20 Ma verranno i giorni, che lo sposo sarà loro tolto; e allora, in quei giorni, digiuneranno.
Atti 13:2 Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati». 13:3 Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire. Atti 14:23 Dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, e aver pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto.
La dignità è la condizione di chi o di ciò che è o si rende meritevole del massimo rispetto. Il Signore dà grande importanza a questa dote, tant’è che ha punito severamente persino gli angeli che ne sono venuti meno (Gd 61). È una dote che ogni credente è chiamato a dimostrare nella sua vita (1 Co 14:402), specie se riveste una qualunque forma di autorità (1 Ti 3:2, 83). È questa una virtù preziosa tanto per la donna avveduta (Pr 31:25; 1 Ti 3:114), quanto per chi vanta la canizie (Tt 2:25), al fine d’incoraggiare ed essere d’esempio per la gioventù (Tt 2:6-86). È altresì importante sapere che per ottenere una vita comunitaria dignitosa, siamo chiamati a intercedere per quanti il Signore ha posti in autorità (1 Ti 2:1-27). Vedi Onestà*
Giuda 6 Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora
ma ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine.
-1Timoteo 3:2 Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, 1Timoteo 3:8 Allo stesso modo i diaconi devono essere dignitosi, non doppi nel parlare, non propensi a troppo vino, non avidi di illeciti guadagni
Proverbi 31:25 Forza e dignità sono il suo manto, e lei non teme l'avvenire. 1Timoteo 3:11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa.
Tito 2:2 … i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza
Tito 2:6 Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, 2:7 presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, 2:8 linguaggio sano, irreprensibile, perché l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi.
1Timoteo 2:1 Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, 2:2 per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità
Dilettarsi nell'Eterno significa esprimere la propria gioia e gratitudine nei confronti di Dio in ogni ambito. Per il cristiano non è solo un evento occasionale, bensì deve essere il suo modello di vita quotidiano. Questo non solamente perché è comandato (Sl 37:61), ma proprio perché è parte integrante della comunione con Dio (Cc 2:32), con la sua legge (Sl 1:13), la sua bontà (Ne 9:254) e le sue consolazioni (Sl 94:195). Gli ipocriti possono simularlo (Is 58:26) ingannando, ma, in cuor loro lo spregiano (Gb 27:10; Gr 6:107). Il credente, però, ben conosce le promesse per chi lo realizza (Sl 37:48) e le beatitudini che vi sono legate (Sl 112:19).
Salmi 37:6 Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce, il tuo diritto come il sole di mezzogiorno.
Cantico 2:3 Come è un melo fra gli alberi del bosco, così è l'amico mio fra i giovani. Io desidero sedermi alla sua ombra, e il suo frutto è dolce al mio palato.
Salmi 1:1 Beato l'uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via dei peccatori; né si siede sul banco degli schernitori;
Neemia 9:25 Essi si sono impadroniti di città fortificate e di una terra fertile, e hanno posseduto case piene di ogni bene, cisterne già scavate, vigne, uliveti, alberi fruttiferi in abbondanza; hanno mangiato, si sono saziati, sono ingrassati e sono vissuti in delizie, per la tua grande bontà.
Salmi 94:19 Quando ero turbato da grandi preoccupazioni, le tue consolazioni hanno confortato l'anima mia.
Isaia 58:2 Mi cercano ogni giorno, prendono piacere a conoscere le mie vie; come una nazione che avesse praticato la giustizia e non avesse abbandonato la legge del suo Dio, mi domandano dei giudizi giusti, prendono piacere ad accostarsi a Dio.
Giobbe 27:10 Potrà egli trovare piacere nell'Onnipotente? invocare Iddio in ogni tempo? Geremia 6:10 A chi parlerò io, chi prenderò come testimone perché mi ascolti? Ecco, il loro orecchio è in-circonciso, essi sono incapaci di prestare attenzione; ecco, la parola dell'Eterno è diventata per loro oggetto di disprezzo e non vi trovano più nessun piacere.
Salmi 37:4 Prendi il tuo diletto nell'Eterno ed egli ti darà quel che il tuo cuore domanda.
Salmi 112:1 Alleluia. Beato l'uomo che teme l'Eterno e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
La diligenza è uno dei requisiti richiesti a ogni singolo credente (Ro 12:4-81) che voglia attuare una vita cristiana proficua. In pratica è la qualità di chi opera con sollecitudine, precisione e scrupolosità portando a buon fine i compiti affidatigli (2 Co 8:112). La diligenza è nemica dell’indolenza e della sciatteria (Pr 24:30-343); produce frutto proficuo (Pr 13:44), ricompensa futura (De 11:13-155) e speranza (Eb 6:116) dando atto alla realizzazione delle promesse divine (2 Pt 1:4-87).
Romani 12:4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, 12:5 così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l'uno dell'altro. 12:6 Avendo pertanto carismi differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo carisma di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; 12:7 se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare; 12:8 se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.
2Corinzi 8:11 fate ora in modo di portare a termine il vostro agire; come foste pronti nel volere, siate tali anche nel realizzarlo secondo le vostre possibilità.
Proverbi 24:30 Passai presso il campo del pigro e presso la vigna dell'uomo privo di senno; 24:31 ed ecco le spine vi crescevano dappertutto, i rovi ne coprivano il suolo, e il muro di cinta era in rovina. 24:32 Considerai la cosa e mi posi a riflettere; e da quel che vidi trassi una lezione: 24:33 dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le mani per riposare... 24:34 e la tua povertà verrà come un ladro e la tua miseria, come un uomo armato.
Proverbi 13:4 Il pigro desidera, e non ha nulla, ma l'operoso sarà pienamente soddisfatto.
Deuteronomio 11:13 Se ubbidirete diligentemente ai miei comandamenti che oggi vi do, amando il SIGNORE, il vostro Dio, servendolo con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima, 11:14 io darò al vostro paese la pioggia nella stagione giusta: la pioggia d'autunno e di primavera, perché tu possa raccogliere il tuo grano, il tuo vino e il tuo olio; 11:15 e farò pure crescere l'erba nei tuoi campi per il tuo bestiame, e tu mangerai e sarai saziato.
Ebrei 6:11 Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza,
2Pietro 1:4 Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza. 1:5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; 1:6 alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; 1:7 alla pietà l'affetto fraterno; e all'affetto fraterno l'amore. 1:8 Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo.