Dizionario Biblico

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Canone (dal greco canon – regola o asta di misura)

Il canone è un termine che definisce i libri della Bibbia riconosciuti come ispirati direttamente da Dio, perché: a) riconosciuti da Gesù; b) conformi alle altre scritture riconosciute; c) scritti da testimoni oculari. Consiste in 39 libri per l’AT e 27 per il NT, per un totale di 66 libri. Durante il Consiglio di Trento la Chiesa Cattolica romana riconobbe i libri apocrifi, elevandone il numero a un totale di 73 libri. Le scritture canoniche furono definite, per la maggior parte, nel 303 d.C.

Cantico dei cantici (il cantico più bello)

Scritto da Salomone (1:1-5; 3:7-11; 8:11-121) tra il 971 e il 931 a.C. a causa del suo linguaggio, è uno dei libri più controversi della Bibbia. Molteplici sono state le sue interpretazioni e la più accreditata pare essere l’interpretazione allegorica spirituale che va oltre l’effettivo significato delle parole di cui, però, non possiamo verificare l’esattezza. In esso possiamo rilevare l’allegoria dell’amore eterno di Dio per il Suo popolo, Israele come, altresì, l’amore di Cristo, lo sposo, che anela la Sua sposa, la chiesa (1:2; 2:8; 3:5-6; 5:1-2; 8:4-142). È anche meravigliosa immagine dell’intima unione del credente a Cristo (8:5-73).

Cantico 1:1 Il Cantico dei Cantici di Salomone. 1:2 Mi baci egli dei baci della sua bocca, poiché le tue carezze sono migliori del vino. 1:3 I tuoi profumi hanno un odore soave; il tuo nome è un profumo che si spande; perciò ti amano le fanciulle! 1:4 Attirami a te! Noi ti correremo dietro! Il re mi ha condotta nei suoi appartamenti; noi gioiremo, ci rallegreremo a motivo di te; noi celebreremo le tue carezze più del vino! A ragione sei amato! 1:5 Sono scura ma bella, o figlie di Gerusalemme, come le tende di Chedar, come i padiglioni di Salomone. Cantico 3:7 Ecco la lettiga di Salomone, intorno a cui stanno sessanta prodi, fra i più valorosi d'Israele. 3:8 Tutti maneggiano la spada, sono esperti nelle armi; ciascuno ha la sua spada al fianco, per gli spaventi notturni. 3:9 Il re Salomone si è fatto una lettiga di legno del Libano. 3:10 Ne ha fatto le colonne d'argento, la spalliera d'oro, il sedile di porpora; in mezzo è un ricamo, lavoro d'amore delle figlie di Gerusalemme. 3:11 Uscite, figlie di Sion, ammirate il re Salomone con la corona di cui l'ha incoronato sua madre il giorno delle sue nozze, il giorno della gioia del suo cuore. Cantico 8:11 Salomone aveva una vigna a Baal-Amon; egli affidò la vigna a dei guardiani, ognuno dei quali portava, come frutto, mille sicli d'argento. 8:12 La mia vigna, che è mia, la guardo da me; tu, Salomone, tieni per te i tuoi mille sicli, e ne abbiano duecento quelli che guardano il frutto della tua!

Cantico 1:2 Mi baci egli dei baci della sua bocca, poiché le tue carezze sono migliori del vino. Cantico 2:8 Ecco la voce del mio amico! Eccolo che viene, saltando per i monti, balzando per i colli. Cantico 3:5 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, per le gazzelle, per le cerve dei campi, non svegliate, non svegliate l'amore mio, finché lei non lo desideri! 3:6 Chi è colei che sale dal deserto, simile a colonne di fumo, profumata di mirra e d'incenso e d'ogni aroma dei mercanti? Cantico 5:1 Sono venuto nel mio giardino, o mia sorella, o sposa mia; ho còlto la mia mirra e i miei aromi; ho mangiato il mio favo di miele; ho bevuto il mio vino e il mio latte. Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d'amore! 5:2 Io dormivo, ma il mio cuore vegliava. Sento la voce del mio amico che bussa e dice: «Aprimi, sorella mia, amica mia, colomba mia, o mia perfetta! Poiché il mio capo è coperto di rugiada e le mie chiome sono piene di gocce della notte». Cantico 8:4 Figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro, non svegliate, non svegliate l'amor mio, finché lei non lo desideri! 8:5 Chi è colei che sale dal deserto appoggiata all'amico suo? Io ti ho svegliata sotto il melo, dove tua madre ti ha partorito, dove quella che ti ha partorito si è sgravata di te. 8:6 Mettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio; perché l'amore è forte come la morte, la gelosia è dura come il soggiorno dei morti. I suoi ardori sono ardori di fuoco, fiamma potente. 8:7 Le grandi acque non potrebbero spegnere l'amore, i fiumi non potrebbero sommergerlo. Se uno desse tutti i beni di casa sua in cambio dell'amore, sarebbe del tutto disprezzato. 8:8 Noi abbiamo una piccola sorella, che non ha ancora mammelle; che faremo della nostra sorella, quando si tratterà di lei? 8:9 Se è un muro, costruiremo su di lei una torretta d'argento; se è un uscio, la chiuderemo con una tavola di cedro. 8:10 Io sono un muro, e le mie mammelle sono come torri; io sono stata ai suoi occhi come chi ha trovato pace. 8:11 Salomone aveva una vigna a Baal-Amon; egli affidò la vigna a dei guardiani, ognuno dei quali portava, come frutto, mille sicli d'argento. 8:12 La mia vigna, che è mia, la guardo da me; tu, Salomone, tieni per te i tuoi mille sicli, e ne abbiano duecento quelli che guardano il frutto della tua! 8:13 Tu che abiti nei giardini, i compagni stanno attenti alla tua voce! Fammela udire! 8:14 Fuggi, amico mio, come una gazzella o un cerbiatto, sui monti degli aromi!

Cantico 8:5 Chi è colei che sale dal deserto appoggiata all'amico suo? Io ti ho svegliata sotto il melo, dove tua madre ti ha partorito, dove quella che ti ha partorito si è sgravata di te. 8:6 Mettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio; perché l'amore è forte come la morte, la gelosia è dura come il soggiorno dei morti. I suoi ardori sono ardori di fuoco, fiamma potente. 8:7 Le grandi acque non potrebbero spegnere l'amore, i fiumi non potrebbero sommergerlo. Se uno desse tutti i beni di casa sua in cambio dell'amore, sarebbe del tutto disprezzato.

Capelli: (1) (dal latino capillu(m) - capello)

I capelli sono, essenzialmente, costituiti da due proteine: la cheratina e la melanina, Quest'ultima ne definisce il colore e sono un tratto distintivo dell'essere umano (Sl 68:211). La Parola afferma che il loro numero (Sl 40:12; 69:42) e la loro crescita (Gc 16:223) sono direttamente controllati dal Signore (Mt 5:36; 10:304) e pertanto siamo chiamati a prendercene cura (Da 3:27; Lc 21:185). Il loro colore è fortemente influenzato dall'età (1 Sa 12:2; Sl 71:186) e dalla salute (Os 7:97). Il capo canuto è un simbolo di sapienza (Da 7:9; Gb 12:128), di rispetto e d'onore (Le 19:329).

Salmi 68:21 Ma Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, la testa chiomata di chi vive nel peccato.

Salmi 40:12 Poiché mali innumerevoli mi circondano; i miei peccati mi pesano e non posso più guardarli. Sono più numerosi dei capelli del mio capo e il mio cuore vien meno! Salmi 69:4 Più numerosi dei capelli del mio capo sono quelli che mi odiano senza ragione; sono potenti quelli che vogliono distruggermi e che a torto mi sono nemici; ho dovuto consegnare ciò che non avevo rubato.

Giudici 16:22 Intanto, la capigliatura che gli avevano tagliata cominciava a ricrescergli.

Matteo 5:36 Non giurare neppure per il tuo capo, poiché tu non puoi far diventare un solo capello bianco o nero. Matteo 10:30 Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.

Daniele 3:27 I satrapi, i prefetti, i governatori e i consiglieri del re si radunarono, osservarono quegli uomini e videro che sopra i loro corpi il fuoco non aveva avuto nessun potere e che neppure un capello del loro capo era stato bruciato, che le loro tuniche non erano alterate e che essi non avevano neppure odore di fuoco. Luca 21:18 ma neppure un capello del vostro capo perirà.

1Samuele 12:2 Ora ecco il re che andrà davanti a voi. Quanto a me, io sono vecchio e canuto, e i miei figli sono in mezzo a voi; io vi ho guidati dalla mia giovinezza fino a questo giorno. Salmi 71:18 E ora che sono giunto alla vecchiaia e alla canizie, o Dio, non abbandonarmi, finché non abbia raccontato i prodigi del tuo braccio a questa generazione e la tua potenza a quelli che verranno.

Osea 7:9 Gli stranieri divorano la sua forza, ed egli non ci pensa; capelli bianchi gli appaiono qua e là sul capo, ed egli non se ne accorge.

Daniele 7:9 Io continuai a guardare e vidi collocare dei troni, e un vegliardo sedersi. La sua veste era bianca come la neve e i capelli del suo capo erano simili a lana pura; fiamme di fuoco erano il suo trono, che aveva ruote di fuoco ardente. Giobbe 12:12 Nei vecchi si trova la saggezza, e lunghezza di giorni dà intelligenza.

Levitico 19:32 Àlzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il SIGNORE.

Capelli: (3) (dal latino capillu(m) - capello)

I capelli del nazireo non si potevano tagliare per tutta la durata del voto espresso (Nu 6:5; Gc 16:17,19-201), Solo al termine dell'impegno preso si potevano radere (Nu 6:182). La contrazione della lebbra ne alterava colore e aspetto (Le 13:3,103) e solo ad avvenuta guarigione era possibile raderli eseguendo il rito di purificazione (Le 14:94. Farsi strappare i capelli da qualcuno era considerato un grave disonore (Ne 13:25; Is 50:65), mentre la piaga della calvizie era considerata un giudizio di Dio (Is 3:24; Gr 47:56). Giudizio che stava per abbattersi su Giuda che cercava aiuto altrove (Is 7:207) anziché in Dio.

Numeri 6:5 Per tutto il tempo del suo voto di nazireato il rasoio non passerà sul suo capo; fino a che siano compiuti i giorni per i quali egli si è consacrato al SIGNORE, sarà santo; si lascerà crescere liberamente i capelli sul capo. Giudici 16:17 e le aperse tutto il suo cuore e le disse: «Non è mai passato rasoio sulla mia testa, perché sono un nazireo, consacrato a Dio, dal seno di mia madre; se mi tagliassero i capelli, la mia forza se ne andrebbe, diventerei debole e sarei come un uomo qualsiasi». Giudici 16:19 Lei lo fece addormentare sulle sue ginocchia, chiamò un uomo e gli fece tagliare le sette trecce della testa di Sansone; così giunse a domarlo; e la sua forza lo lasciò. 20 Allora lei gli disse: «Sansone, i Filistei ti sono addosso!» Egli, svegliatosi dal sonno, disse: «Io ne uscirò come le altre volte, e mi libererò». Ma non sapeva che il SIGNORE si era ritirato da lui.

Numeri 6:18 Il nazireo si raderà il capo consacrato all'ingresso della tenda di convegno, prenderà i capelli del suo capo consacrato e li metterà sul fuoco che è sotto il sacrificio di riconoscenza.

Levitico 13:3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se i peli della piaga sono diventati bianchi e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, essa è piaga di lebbra; il sacerdote che l'avrà esaminata, dichiarerà quell'uomo impuro. Levitico 13:10 Il sacerdote lo esaminerà e se vedrà che sulla pelle c'è un tumore bianco, che ha fatto imbiancare i peli e che vi è nel tumore della carne viva,

Levitico 14:9 Il settimo giorno si raderà completamente i peli, il capo, la barba, le ciglia: si raderà insomma tutti i peli, si laverà le vesti e si laverà il corpo nell'acqua, e sarà puro.

Neemia 13:25 Li rimproverai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli, e li feci giurare nel nome di Dio che non avrebbero dato le loro figlie ai figli di costoro, e non avrebbero preso le figlie di quelli per i loro figli né per sé stessi. Isaia 50:6 Io ho presentato il mio dorso a chi mi percoteva, e le mie guance a chi mi strappava la barba; io non ho nascosto il mio vòlto agli insulti e agli sputi.

Isaia 3:24 Invece del profumo si avrà fetore; invece di cintura, una corda; invece di riccioli, calvizie; invece di ampio mantello, un sacco stretto; un marchio di fuoco invece di bellezza. Geremia 47:5 Gaza è divenuta calva, Ascalon è ridotta al silenzio. Resti degli Anachim, fino a quando vi farete delle incisioni?

Isaia 7:20 In quel giorno, il Signore, con un rasoio preso a noleggio di là dal fiume, cioè con il re d'Assiria, raderà la testa, i peli dei piedi e porterà via anche la barba.

Capelli:(2) (dal latino capillu(m) - capello)

I capelli delle donne sono un prezioso ornamento (1 Co 11:251), un velo naturale provvisto dal Signore, da curare, ornare (Is 3:242) e intrecciare (1 Ti 3:9; 1 Pt 3:33), senza, però, giungere agli eccessi (Ec 9:84). I costumi del tempo permettevano di trascurarli solo in segno di grave afflizione (Gr 7:29; Lu7:38; Gv 12:35). Per un uomo era biasimevole portare la chioma perché era un simbolo di femminilità (1 Co 11:146), di distinzione di sesso e responsabilità, nonostante le eccezioni (2 Sa 14:267) dettate dal nazireato.

1Corinzi 11:25 Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me.

Isaia 3:24 Invece del profumo si avrà fetore; invece di cintura, una corda; invece di riccioli, calvizie; invece di ampio mantello, un sacco stretto; un marchio di fuoco invece di bellezza.

1Timoteo 3:9 uomini che custodiscano il mistero della fede in una coscienza pura. 1Pietro 3:3 Il vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste nell'intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d'oro e nell'indossare belle vest

Ecclesiaste 9:8 Siano le tue vesti bianche in ogni tempo, e l'olio non manchi mai sul tuo capo.

Geremia 7:29 Tagliati i capelli e gettali via, intona un lamento sulle alture, poiché l'Eterno rigetta e abbandona la generazione che è diventata oggetto della sua ira. Luca 7:38 e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l'olio. Giovanni 12:3 Allora Maria, presa una libbra d'olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell'olio.

1Corinzi 11:14 Non vi insegna la stessa natura che se l'uomo porta la chioma, ciò è per lui un disonore?

2Samuele 14:26 Quando si faceva tagliare i capelli (e se li faceva tagliare ogni anno perché la capigliatura gli pesava troppo) il peso dei suoi capelli era di duecento sicli a peso del re.

Capra: (dal latino cǎpra(m) - capra)

Mammifero ruminante domestico della famiglia dei bovidi, con corna e orecchie brevi e zoccoli fessurati, pelo liscio e lungo. Addomesticata fin dalla preistoria nelle zone dell'Iran è allevata per il latte e la carne (Nu 31:20; Pr 27:27). Nella Bibbia, la capra raffigura sia la giustizia quanto l'ingiustizia. Simboleggia Cristo sacrificio dell'Agnello di Dio (Gv 1:29). Nell'A.T. rappresenta il capro espiatorio per i peccati del popolo (Le 16:20-22). Pecore e capre sono usate come metafora contro i pastori infedeli (Ez 34:2-3; 10, 17; Za 10:3). È un simbolo del giudizio di Dio (Is 7:23) e della separazione degli ultimi tempi (Mt 25:31-46).

Carattere degli empi (dal greco charasso - imprimere)

L'empio, nella Bibbia, è descritto come colui che rifiuta i comandamenti di Dio, li disprezza e si ribella alla sua autorità. Il suo carattere è saturo, non solo di ogni negatività, ma fa della derisione la sua arroganza. È descritto come abominevole (Ap 21:81), blasfemo (Lc 22:652), avido (Mi 2:23), ingannevole (Ro 3:134), distruttivo (Is 59:75), disubbidiente (Ne 9:266), invidioso (Tt 3:37), stolto (De 32:68), fraudolento (Sl 37:219), duro di cuore (Ez 3:710), ipocrita (Is 29:1311), infedele (Sl 10:412), bugiardo (Sl 58:313), omicida (Sl 10:814), persecutore (Sl 69:2615), orgoglioso (Sl 59:1216), ostile a Dio (Ro 8:717), intemperante (2 Ti 3:318), odioso (Pr 13:519), malvagio (Pr 24:820), perverso (De 32:521), egoista (2 Ti 3:222) e tantissime altre negatività.

Apocalisse 21:8 ma per i codardi, gli increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda”.

Luca 22:65 E, bestemmiando, dicevano molte altre cose contro di lui.

Michea 2:2 Desiderano dei campi e li estorcono; delle case e se le prendono; così opprimono l'uomo e la sua casa, l'individuo e la sua proprietà.

Romani 3:13 “La loro gola è un sepolcro aperto; con la loro lingua tramano inganni”; “C'è un veleno di aspidi sotto le loro labbra”.

Isaia 59:7 I loro piedi corrono al male ed essi si affrettano a spargere sangue innocente; i loro pensieri sono pensieri di iniquità, la desolazione e la rovina sono sulla loro strada.

Neemia 9:26 Ma sono stati disubbidienti, si sono ribellati contro di te, si sono gettati la tua legge dietro le spalle, hanno ucciso i tuoi profeti che li scongiuravano di tornare a te, e ti hanno gravemente offeso.

Tito 3:3 Perché anche noi eravamo una volta insensati, ribelli, traviati, servi di varie concupiscenze e piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci gli uni gli altri.

Deuteronomio 32:6 È questa la ricompensa che date all'Eterno, o popolo insensato e privo di saggezza? Non è il padre tuo che ti ha acquistato? non è egli colui che ti ha fatto e ti ha stabilito?

Salmi 37:21 L'empio prende in prestito e non restituisce: ma il giusto è pietoso e dona.

Ezechiele 3:7 ma la casa d'Israele non ti vorrà ascoltare, perché non vogliono ascoltare me; poiché tutta la casa d'Israele ha la fronte dura e il cuore ostinato.

Isaia 29:13 Il Signore ha detto: “Poiché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini,

Salmi 10:4 L'empio, nell'alterezza della sua faccia, dice: “L'Eterno non farà inchieste”. Tutti i suoi pensieri sono: “Non c'è Dio!”.

Salmi 58:3 Gli empi sono sviati fin dal grembo materno, i bugiardi sono traviati fin dalla nascita.

Salmi 10:8 Egli sta negli agguati dei villaggi; uccide l'innocente in luoghi nascosti; i suoi occhi spiano il misero.

Salmi 69:26 Poiché perseguitano colui che hai percosso, e si raccontano i dolori di quelli che tu hai ferito.

Salmi 59:12 Ogni parola delle loro labbra è un peccato della loro bocca; siano dunque presi nel laccio della loro superbia, per le maledizioni e le menzogne che proferiscono.

Romani 8:7 poiché ciò a cui la carne ha l'animo è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo;

2Timoteo 3:3 senza affetto naturale, inaffidabili, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene,

Proverbi 13:5 Il giusto odia la menzogna, ma l'empio getta sugli altri calunnie e vergogna.

Proverbi 24:8 Chi pensa a fare il male sarà chiamato esperto in malizia.

Deuteronomio 32:5 Ma essi si sono comportati male verso di lui; non sono suoi figli, loro è l'infamia, razza contorta e perversa.

2Timoteo 3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi,

Carattere del credente (dal greco charasso - imprimere)

Il carattere del credente deve tendere alla personificazione delle qualità morali ed etiche derivanti dagli insegnamenti biblici. In primo luogo attento alla voce di Cristo (Gv 10:3-41), irreprensibile (Fl 2:152), devoto (At 8:23), contrito (Is 57:154), timorato di Dio (Mt 3:165), seguace di Cristo (Gv 10:46), pio (Sl 4:37), senza frode (Gv 1:478), santo (De 7:69), umile (Sl 34:210), giusto (Ge 6:911), guidato dallo Spirito (Ro 8:1412), generoso (Is 32:813), amorevole (Co 1:414), mansueto (Is 29:915), misericordioso (Sl 37:2616), obbediente (Ro 16:1917), prudente (Pr 16:2118), puro di cuore (Mt 5:819), giusto (Is 60:2120), sincero (2 Co 1:1221), fedele (At 2:4222), verace (2 Co 6:823) e tante altre ancora.

Giovanni 10:3 A lui apre il portinaio, le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. 4 Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

Filippesi 2:15 affinché siate irreprensibili e schietti, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale voi risplendete come luci nel mondo, tenendo alta la parola della vita,

Atti 8:2 E degli uomini devoti seppellirono Stefano e fecero gran cordoglio per lui.

Isaia 57:15 Poiché così parla colui che è l'Alto, l'Eccelso, che abita l'eternità, e che ha nome il Santo: “Io abito nel luogo alto e santo, ma sono con colui che è oppresso e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi.

Matteo 3:16 E Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall'acqua ed ecco i cieli si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire sopra di lui.

Giovanni 10:4 Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

Salmi 4:3 Sappiate che l'Eterno si è appartato uno che egli ama; l'Eterno mi esaudirà quando griderò a lui.

Giovanni 1:47 Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: “Ecco un vero israelita in cui non c'è frode”.

Deuteronomio 7:6 Poiché tu sei un popolo consacrato all'Eterno, che è il tuo Dio; l'Eterno, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.

Salmi 34:2 L'anima mia si glorierà nell'Eterno; gli umili l'udranno e si rallegreranno.

Genesi 6:9 Questa è la discendenza di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.

Romani 8:14 poiché tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.

Isaia 32:8 Ma l'uomo nobile forma nobili disegni, e si impegna per cose nobili.

Colossesi 1:4 perché abbiamo sentito parlare della vostra fede in Cristo Gesù e dell'amore che avete per tutti i santi,

Isaia 29:9 Stupitevi pure... sarete stupiti! Chiudete pure gli occhi... diventerete ciechi! Costoro sono ubriachi, ma non di vino; barcollano, ma non per le bevande alcoliche.

Salmi 37:26 Tutti i giorni è pietoso e dà in prestito, la sua discendenza è benedetta.

Romani 16:19 Quanto a voi, la vostra ubbidienza è giunta a conoscenza di tutti. Io dunque mi rallegro per voi, ma desidero che siate saggi nel bene e incontaminati dal male.

Proverbi 16:21 Il saggio di cuore è chiamato intelligente, la dolcezza delle labbra aumenta il sapere.

Matteo 5:8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Isaia 60:21 Il tuo popolo sarà tutto quanto un popolo di giusti; essi possederanno il paese per sempre: essi, che sono il germoglio da me piantato, l'opera delle mie mani, per manifestare la mia gloria.

2Corinzi 1:12 Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza, che ci siamo condotti nel mondo, e più che mai verso voi, con santità e sincerità di Dio, non con sapienza carnale, ma con la grazia di Dio.

Atti 2:42 Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nello spezzare il pane e nelle preghiere.

2Corinzi 6:8 in mezzo alla gloria e all'umiliazione, nella buona e nella cattiva fama; considerati come impostori, eppure sinceri;

Carbonchio (dal latino carbunculus - piccolo carbone)

Il carbonchio o carbone (che non ha nulla a che vedere con il carbonchio animale) è una malattia che, principalmente, colpisce, con danni molto gravi, le piante dei cereali, e non solo. Il suo nome deriva dalla polvere nerastra prodotta dalle clamidiospore, particolarmente resistenti, di alcuni funghi: i basidiomiceti. L’infestazione dà luogo a escrescenze e aggregati fuligginosi volatili che, in pratica rovinano il raccolto. I popoli antichi lo temevano moltissimo per la carestia che generava, al punto da considerarlo, come la Bibbia riferisce, una tremenda maledizione (De 28:22; Am 4:9; Ag 2:171).

Deuteronomio 28:22 Il SIGNORE ti colpirà di deperimento, di febbre, di infiammazione, di arsura, di aridità, di carbonchio e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito. Amos 4:9 «Vi ho colpito con ruggine e carbonchio; le locuste hanno divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE. Aggeo 2:17 Io vi ho colpiti con il carbonchio, con la ruggine, con la grandine in tutta l'opera delle vostre mani; ma voi non siete tornati a me", dice il SIGNORE.

Carestia: (1) (dal greco akharistia - carestia)

La carestia è la grande carenza del necessario alla vita, dovuta a cause naturali, guerre, sconvolgimenti politici o economici. La Bibbia ci dice che la carestia è mandata da Dio (Sl 10:161) a causa del peccato (Le 26:21,26; La 4:4-62) e, quindi, delle mancate benedizioni (Os 2:8-9; Ag 1:63), infatti, è uno dei suoi quattro tremendi giudizi (Ez 14:214). è possibile a causa della mancanza delle piogge stagionali (1 Re 17:1; Gr 14:1-4; Am 4:75), dal marcire dei semi (Gl 1:176), dagli sciami d'insetti (De 28:38,42; Gl 1:47), dalla ruggine o dal carbonchio (Am 4:9; Ag 2:178), dalla devastazione da parte dei nemici (De 28:33,519), Spesso è grave (Ge 12:10; 1 Re 18:210) e di lunga durata (Ge 41:27; 2 Re 8:1-211).

Salmi 10:16 L'Eterno è re in eterno; le nazioni sono state sterminate dalla sua terra.

Levitico 26:21 E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati. Levitico 26:26 Quando vi toglierò il sostentamento del pane, dieci donne cuoceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi distribuiranno il vostro pane a peso, e mangerete, ma non vi sazierete. Lamentazioni 4:4 La lingua del lattante gli si attacca al palato, per la sete; i bambini chiedono del pane, e non c'è chi gliene dia. 5 Quelli che si nutrivano di cibi delicati cadono denutriti per le strade; quelli che era-no allevati nella porpora abbracciano il letamaio. 6 Il castigo dell'iniquità della figlia del mio popolo è mag-giore di quello del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d'uomo la colpisse.

Levitico 26:21 E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati. Levitico 26:26 Quando vi toglierò il sostentamento del pane, dieci donne cuoceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi distribuiranno il vostro pane a peso, e mangerete, ma non vi sazierete. Lamentazioni 4: 4 La lingua del lattante gli si attacca al palato, per la sete; i bambini chiedono del pane, e non c'è chi gliene dia. 5 Quelli che si nutrivano di cibi delicati cadono denutriti per le strade; quelli che era-no allevati nella porpora abbracciano il letamaio. 6 Il castigo dell'iniquità della figlia del mio popolo è mag-giore di quello del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d'uomo la colpisse.

Ezechiele 14:21 Poiché così parla il Signore, l'Eterno: “Lo stesso avverrà quando manderò contro Gerusalemme i miei quattro tremendi giudizi: la spada, la fame, le bestie feroci e la peste, per sterminarne uomini e bestie.

1 Re 17:1 Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad Acab: “Com'è vero che vive l'Eterno, l'Iddio d'Israele, di cui io sono servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola”. Geremia 14:1 La parola dell'Eterno che fu rivolta a Geremia in occasione della siccità. 2 “Giuda è in lutto, le porte delle sue città languiscono, giacciono per terra a lutto; il grido di Gerusalemme sale al cielo. 3 I no-bili fra di loro mandano i piccoli a cercare dell'acqua; e questi vanno alle cisterne, non trovano acqua, e tor-nano con i loro vasi vuoti; sono pieni di vergogna, di confusione, e si coprono il capo. 4 Il suolo è costerna-to perché non c'è stata pioggia nel paese; i lavoratori sono pieni di confusione e si coprono il capo. Amos 4:7 “Vi ho anche rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto pio-vere sopra una città e non ho fatto piovere sull'altra; una parte di campo ha ricevuto la pioggia e la parte su cui non ha piovuto è inaridita.

Gioele 1:17 I semi marciscono sotto le zolle, i depositi sono vuoti, i granai cadono in rovina, perché il grano è venuto a mancare.

Deuteronomio 28:38 Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà. Deuteronomio 28:42 Tutti i tuoi alberi e il frutto del tuo suolo saranno preda alla locusta. Gioele 1:4 L'avanzo lasciato dal bruco lo ha mangiato il grillo; l'avanzo lasciato dal grillo lo ha mangiato la cavalletta; l'avanzo lasciato dalla cavalletta, lo ha mangiato la locusta.

Amos 4:9 “Io vi ho colpito con ruggine e con carbonchio; le locuste hanno divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non siete tornati a me”, dice l'Eterno. Aggeo 2:17 Io vi ho colpiti con il carbonchio, con la ruggine, con la grandine, in tutta l'opera delle vostre mani; ma voi non siete tornati a me', dice l'Eterno.

Deuteronomio 28:33 Un popolo, che tu non avrai conosciuto, mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica, e sarai sempre oppresso e schiacciato. Deuteronomio 28:51 che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, finché tu sia distrutto, e non ti lascerà residuo né di frumento, né di mosto, né di olio, né parti delle tue vacche e delle tue pecore, finché ti abbia fatto perire.

Genesi 12:10 Ora venne nel paese una carestia; e Abramo scese in Egitto per soggiornarvi, perché la fame era grave nel paese. 1Re 18:2 Allora Elia andò a presentarsi ad Acab. La carestia era grave in Samaria.

Genesi 41:27 E le sette vacche magre e brutte che salivano dopo quelle altre, sono sette anni; come pure le sette spighe vuote e arse dal vento orientale saranno sette anni di carestia. 2Re 8:1 Eliseo aveva detto alla donna di cui aveva risuscitato il figlio: “Alzati; va', tu con la tua famiglia, a soggiornare all'estero, dovunque potrai; perché l'Eterno ha chiamato la carestia, e infatti essa verrà nel paese per sette anni”. 2 La donna si alzò, e fece come le aveva detto l'uomo di Dio; se ne andò con la sua fami-glia, e soggiornò per sette anni nel paese dei Filistei.




 
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