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Bramosia (da brama - dal germanico brammōn - urlare)    vedi: Ambizione  Cupidigia  Desiderio  Ingordigia  

La bramosia è lo smodato desiderio di esercitare o possedere qualche cosa. La legge e le promesse di Dio ci rivelano la concupiscenza (Ro 7:7-8; 2 Pt 1:41) che, certamente, seduce (Es 15:9; Gm 1:14, 152) ma non proviene da Lui (1 Gv 2:16-173), infatti molteplici sono gli inviti ad abbandonarla (Ro 6:12; 13:14; Ef 4:19; 1Pt 1:144). La concupiscenza è patrimonio degli empi (Nu 14:4; Ro 1:245) ma la grazia di Dio ci insegna a rinunciarvi (Tt 2:11-126) e a trasformarla in una caratteristica del credente (Ga 5:24; Ef 2:3; 4:22; Tt 3:37). Vedi Ambizione*, Cupidigia*, Desiderio*, Ingordigia*

Romani 7:7 Che cosa diremo dunque? La legge è peccato? No di certo! Anzi, io non avrei conosciuto il peccato se non per mezzo della legge; poiché non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: «Non concupire». 7:8 Ma il peccato, còlta l'occasione, per mezzo del comandamento, produsse in me ogni concupiscenza; perché senza la legge il peccato è morto 2Pietro 1:4 Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza

Esodo 15:9 Il nemico diceva: "Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, io mi sazierò di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà"; Giacomo 1:14 … invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. 1:15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

1Giovanni 2:16-17 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. 17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno

Romani 6:12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze Romani 13:14 … ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri. Efesini 4:19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile. 1Pietro 1:14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell'ignoranza;

Numeri 14:4 E si dissero l'un l'altro: «Nominiamoci un capo, torniamo in Egitto!» Romani 1:24 Per questo Dio li ha abbandonati all'impurità, secondo i desideri dei loro cuori, in modo da disonorare fra di loro i loro corpi;

Tito 2:11-12 Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 12 e ci insegna a rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo,

Galati 5:24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri Efesini 2:3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri Efesini 4:22 … avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici Tito 3:3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda

Brutalità (dal francese brutalità da brutal - brutale)

La brutalità è la qualità di chi agisce con istinti animaleschi e violenti. Ciò, chiaramente, non è da Dio (Gr 22:3; Ml 2:161) e il suo giudizio è palese (Ge 49:5-7; Is 19:4; Gr 30:14; Ez 21:362). La violenza è tipica degli empi (Pr 10:6, 11: 12:103) che ne subiranno le conseguenze (Pr 17:11; Ac 1:5-6; De 28:49-574). Brutali possono essere anche lo straniero (Gr 6:23; 50:425) e chi perseguita (Ga 1:13; Sl 10:26) e, a ragione, si sfoga il giusto che non vede soluzione (Ge 30:2; Ac 1:27) anche se gli è detto d’aver fiducia e di non temere (Is 33:198). Vedi anche Violenza* e Malvagità*

Geremia 22:3 Così parla il SIGNORE: 'Esercitate il diritto e la giustizia; liberate dalla mano dell'oppressore colui al quale è tolto il suo; non fate torto né violenza allo straniero, all'orfano e alla vedova; non spargete sangue innocente, in questo luogo Malachia 2:16 «Poiché io odio il ripudio», dice il SIGNORE, Dio d'Israele; «chi ripudia copre di violenza la sua veste», dice il SIGNORE degli eserciti. Badate dunque al vostro spirito e non siate sleali.

Genesi 49:5 Simeone e Levi sono fratelli: le loro spade sono strumenti di violenza. 49:6 Non entri l'anima mia nel loro consiglio segreto, non si unisca la mia gloria al loro convegno! Perché nella loro ira hanno ucciso degli uomini e nella loro malvagità hanno tagliato i garretti ai tori. 49:7 Maledetta la loro ira, perché è stata violenta il loro furore perché è stato crudele! Io li dividerò in Giacobbe e li disperderò in Israele. Isaia 19:4 Il SIGNORE ha messo in loro uno spirito di vertigine ed essi fanno barcollare l'Egitto in ogni sua impresa, come l'ubriaco, che barcolla vomitando. Geremia 30:14 Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticata, non si preoccupano più per te; poiché io ti ho percossa come si percuote un nemico, ti ho inflitto la correzione di un uomo crudele, per la tua grande iniquità, perché i tuoi peccati sono andati aumentando. Ezechiele 21:36 … riverserò su di te la mia indignazione, soffierò contro di te nel fuoco della mia ira e ti darò in mano di uomini brutali, artefici di distruzione

Proverbi 10:6 Benedizioni si posano sul capo dei giusti, ma la violenza copre la bocca degli empi. Proverbi 10:11 La bocca del giusto è una fonte di vita, ma la bocca degli empi nasconde violenza. Proverbi 12:10 Il giusto ha cura della vita del suo bestiame, ma il cuore degli empi è crudele.

Proverbi 17:11 Il malvagio non cerca che ribellione, ma un messaggero crudele gli sarà mandato contro. Habacuc 1:5 «Guardate fra le nazioni, guardate, meravigliatevi e siate stupiti! Poiché io sto per fare ai vostri giorni un'opera, che voi non credereste, nemmeno se ve la raccontassero. 1:6 Perché, ecco, io sto per suscitare i Caldei, questa nazione crudele e impetuosa, che percorre tutta la terra, per impadronirsi di dimore che non sono sue. Deuteronomio 28:49 Il SIGNORE farà muovere contro di te, da lontano, dalle estremità della terra, una nazione, pari all'aquila che vola: una nazione della quale non capirai la lingua, 28:50 una nazione dall'aspetto minaccioso, che non avrà riguardo per il vecchio né per il bambino; 28:51 che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra, finché sia distrutto, e non ti lascerà né frumento, né mosto, né olio, né i parti delle tue vacche e delle tue pecore, finché ti abbia fatto perire. 28:52 Ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le alte e forti mura nelle quali avrai riposto la tua fiducia. Essa ti assedierà in tutte le città, in tutto il paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato. 28:53 E durante l'assedio e nell'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto del tuo seno, le carni dei tuoi figli e delle tue figlie, che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato. 28:54 L'uomo più delicato e sensibile tra di voi guarderà con occhio malvagio suo fratello, la donna che riposa sul suo seno, i figli che ancora gli rimangono, 28:55 non volendo dividere con nessuno di loro la carne dei suoi figli di cui si ciberà, perché non gli sarà rimasto nulla durante l'assedio e nell'angoscia alla quale il tuo nemico ti ridurrà in tutte le tue città. 28:56 La donna più delicata e raffinata tra di voi, che non avrebbe osato posare la pianta del piede in terra, tanto si sentiva delicata e raffinata, guarderà con occhio maligno il marito che riposa sul suo seno, suo figlio e sua figlia, 28:57 per non dar loro nulla della placenta uscita dal suo seno e dei figli che metterà al mondo, perché, mancando di tutto, se ne ciberà di nascosto, durante l'assedio e nell'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico nelle tue città.

Geremia 6:23 Essi impugnano l'arco e la freccia; sono crudeli, non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare; montano cavalli; sono pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, figlia di Sion». Geremia 50:42 Essi impugnano l'arco e la freccia; sono crudeli, non hanno pietà; la loro montano cavalli; sono pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, o figlia di Babilonia!

Galati 1:13 Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quand'ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo Salmi 10:2 L'empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangono presi nelle insidie tese dai malvagi:

Genesi 30:2 Giacobbe s'irritò contro Rachele, e disse: «Sono forse io al posto di Dio che ti ha negato di essere feconda?» Habacuc 1:2 Fino a quando griderò, o SIGNORE, senza che tu mi dia ascolto? Io grido a te: «Violenza!» e tu non salvi.

Isaia 33:19 Tu non lo vedrai più quel popolo feroce, quel popolo dal linguaggio oscuro che non si comprende, che balbetta una lingua che non si capisce.

Brutture (dal latino ex abrupto - accostato a brutto)

Per brutture possiamo intendere i comportamenti moralmente riprovevoli. Il popolo di Dio è chiamato a dare buona testimonianza (De 23:14; Ro 14:13; 2 Co 6:31), infatti, chi Lo ama ha cura di non comportarsi in modo sconveniente (1 Co 13:5; Ef 5:42), specie nel prepararsi ai momenti di maggiore intensità (Lu 17:2; Mt 18:6; Mc 9:423), sono gli increduli che, ribellandosi a Lui, sono abbandonati alle peggiori brutture (Ro 1:27-324). Guai a chi è motivo di scandalo (Mt 18:7; Lc 17:15)!

Deuteronomio 23:14 Infatti il SIGNORE, il tuo Dio, cammina in mezzo al tuo accampamento per proteggerti e per sconfiggere i tuoi nemici davanti a te; perciò il tuo accampamento dovrà essere santo, affinché egli non veda in mezzo a te nulla d'indecente e non si ritiri da te. Romani 14:13 Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un'occasione di caduta 2 Corinzi 6:3 Noi non diamo nessun motivo di scandalo affinché il nostro servizio non sia biasimato.

1Corinzi 13:5 … non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, 13:6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; Efesini 5:4 … né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento

Luca 17:2 Sarebbe meglio per lui che una macina da mulino gli fosse messa al collo e fosse gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno solo di questi piccoli. Matteo 18:6 Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare. Marco 9:42 «E chiunque avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono, meglio sarebbe per lui che gli fosse messa al collo una macina da mulino e fosse gettato in mare.

Romani 1:27 … similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento. 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 1:29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 1:30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 1:31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 1:32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette

Mt 18:7 Guai al mondo a causa degli scandali! perché è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per cui lo scandalo avviene! Lc 17:1 Gesù disse ai suoi discepoli: «È impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui per colpa del quale avvengono!

Buddismo

Il buddismo è una dottrina etico-filosofica derivata dagli insegnamenti dell’asceta indiano Siddhartha Gautama (563-483 a.C.) diffusissima in Asia ed Estremo Oriente. I suoi quattro punti focali sono:1) la vita è sofferenza; 2) causata dal desiderio; 3) solo eliminandolo, può essere rimossa; 4) ma, per raggiungere tale scopo, bisogna percorre la “via dell’ottetto”, perciò i principi, intenzioni, discorsi, azioni, proventi, sforzi, mentalità e contemplazioni, devono essere quelli giusti. Poiché non contempla il concetto della Persona di Dio, del peccato, della redenzione e del giudizio divino, crede nella reincarnazione solo come occasione di purificazione in vista del raggiungimento del Nirvana.

Bue (dal latino bove(m) - bue)

Mammifero domestico ruminante della famiglia dei bovidi. Tecnicamente è un maschio adulto castrato, allevato per lavori pesanti e per la carne. Nella Bibbia, il bue, ha una grande profondità spirituale, rappresenta il riposo di chi segue Gesù (Mt 11:28-301), un monito per il pigro (Pr 12:242), la giusta retribuzione per chi serve (De 25:43). Le sue corna rappresentano la forza e la potenza (Sl 92:10-154), quando impiegate per guidare il popolo di Dio (De 33:175) e sconfiggerne i nemici (Nu 24:86). Rappresentava, inoltre l'offerta di espiazione e purificazione (Le 4:37), senza difetto e con spargimento di sangue (Le 4:3-48). L'avvento di Cristo, però, ne ha posto fine per sempre (Eb 9:129).

Matteo 11:28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati e io vi darò riposo. 29 Prendete su voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore e voi troverete riposo alle anime vostre, 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero”.

Proverbi 12:24 La mano dei diligenti dominerà, ma la pigra sarà per il lavoro forzato

Deuteronomio 25:4 Non metterai la museruola al bue che trebbia il grano.

Salmi 92:10 Ma tu mi dai la forza del bufalo; o sono unto d'olio fresco. 11 I miei occhi hanno visto la rovina i quelli che mi insidiano, i miei orecchi hanno udito quel che avviene ai malvagi che mi assalgono.12 Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro del Libano. 13 Quelli che sono piantati nella casa dell'Eterno fioriranno nei cortili del nostro Dio. 14 Porteranno ancora del frutto nella vecchiaia; saranno pieni di vigore e verdeggianti, 15 per annunciare che l'Eterno è giusto; egli è la mia rocca, e non v'è ingiustizia in lui.

Deuteronomio 33:17 Del suo toro primogenito egli ha la maestà; le sue corna sono corna di bufalo. Con esse cozzerà contro i popoli tutti quanti assieme, fino alle estremità della terra. Tali sono le miriadi di Efraim, tali sono le migliaia di Manasse”.

Numeri 24:8 Iddio che lo ha fatto uscire dall'Egitto, gli dà il vigore del bufalo. Egli divorerà i popoli che gli sono avversari, frantumerà loro le ossa, li trafiggerà con le sue frecce.

Levitico 4:3 se il sacerdote che ha ricevuto l'unzione è colui che ha peccato, rendendo in tal modo colpevole il popolo, offrirà all'Eterno, per il peccato commesso, un giovenco senza difetto, come sacrificio per il peccato.

Levitico 4:3 se il sacerdote che ha ricevuto l'unzione è colui che ha peccato, rendendo in tal modo colpevole il popolo, offrirà all'Eterno, per il peccato commesso, un giovenco senza difetto, come sacrificio per il peccato. 4 Condurrà il giovenco all'ingresso della tenda di convegno, davanti all'Eterno; poserà la mano sulla testa del giovenco, e sgozzerà il giovenco davanti all'Eterno.

Ebrei 9:12 e non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue, è entrato una volta per sempre nel santuario, avendo acquistata una redenzione eterna.

Bugia (dal germ. bausja - cattiveria) )    vedi: Inganno  Ipocrisia  Frode  Malafede  Falsità    
Bul: 8° mese: dalla seconda metà ottobre alla prima metà novembre

Si raccolgono le ultime olive (De 24:19-221 ). Si termina di arare e si seminano il grano e l’orzo. Curiosamente, nei siti con scarso terreno fertile, prima si seminava e poi si arava così il seme poteva essere coperto. Si spiega così la parabola del seminatore e dei terreni diversi (Mt 13:3-82 ). Fioriscono gli aranci e i limoni. Prime piogge. Le greggi scendono verso valle e si avvicinano ai ripari invernali. Dopo sette anni di lavori, Salomone termina la costruzione del tempio (1 R 6:383 ).

Deuteronomio 24:19 Se, mietendo il tuo campo, vi avrai dimenticato qualche covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l'orfano e per la vedova, affinché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica in tutta l'opera delle tue mani. 24:20 Quando scoterai i tuoi ulivi, non tornerai per ripassare i rami. Le olive rimaste saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 24:21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai a coglierne i grappoli rimasti; saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 24:22 Ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti ordino di fare così.

Matteo 13:3 Egli insegnò loro molte cose in parabole, dicendo: «Il seminatore uscì a seminare. 13:4 Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; gli uccelli vennero e la mangiarono. 13:5 Un'altra cadde in luoghi rocciosi dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo; 13:6 ma, levatosi il sole, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridì. 13:7 Un'altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono. 13:8 Un'altra cadde nella buona terra e portò frutto, dando il cento, il sessanta, il trenta per uno

1Re 6:38 e l'undicesimo anno, nel mese di Bul, che è l'ottavo mese, la casa fu terminata in tutte le sue parti, come era stata progettata. Salomone la costruì in sette anni.

Caduta: peccato originale

Dio creò l’uomo a Sua immagine (Ge 1:26-271 ) ponendo ogni cosa ai suoi piedi (Ge 1:282); una comunione perfetta (Eb 2:7-83), con un unico divieto (Ge 2:16-174). Tentato, disubbidì (Ge 3:4-75 ) e il castigo arrivò (Ge 3:23-246). Il peccato divenne così parte dell’umanità (Ro 5:12, 187). Con tale eredità (Sl 51:58) l’uomo può essere solo corrotto (Ro 3:12-189) malvagio (Ge 6:510 ) e privo della gloria di Dio (Ro 3:2311). Dominato dal peccato (Ro 6:1912), persiste in esso (2 Pt 2:1413 ) perché è privo del Suo timore (Ro 3:1814), ma una luce venne un dì … (Gv 3:1615).

Genesi 1:26 Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Genesi 1:27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.

Genesi 1:28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».

Ebrei 2:7 Tu lo hai fatto di poco inferiore agli angeli; lo hai coronato di gloria e d'onore; Ebrei 2:8 tu hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi». Avendogli sottoposto tutte le cose, Dio non ha lasciato nulla che non gli sia soggetto. Al presente però non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte;

Genesi 2:16 Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, Genesi 2:17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».

Genesi 3:4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 3:5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male». 3:6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò. 3:7 Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e s'accorsero che erano nudi; unirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture.

Genesi 3:23 Perciò Dio il SIGNORE mandò via l'uomo dal giardino d'Eden, perché lavorasse la terra da cui era stato tratto. Genesi 3:24 Così egli scacciò l'uomo e pose a oriente del giardino d'Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell'albero della vita.

Romani 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato... Romani 5:18 Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini.

Salmi 51:5 Ecco, io sono stato generato nell'iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato.

Romani 3:12 Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno». 3:13 «La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode». «Sotto le loro labbra c'è un veleno di serpenti». 3:14 «La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza». 3:15 «I loro piedi sono veloci a spargere il sangue. 3:16 Rovina e calamità sono sul loro cammino 3:17 e non conoscono la via della pace». 3:18 «Non c'è timor di Dio davanti ai loro occhi».

Genesi 6:5 Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo.

Romani 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio

Romani 6:19 Parlo alla maniera degli uomini, a causa della debolezza della vostra carne; poiché, come già prestaste le vostre membra a servizio dell'impurità e dell'iniquità per commettere l'iniquità, così prestate ora le vostre membra a servizio della giustizia per la santificazione.

2Pietro 2:14 Hanno occhi pieni d'adulterio e non possono smetter di peccare; adescano le anime instabili; hanno il cuore esercitato alla cupidigia; sono figli di maledizione!

Romani 3:18 «Non c'è timor di Dio davanti ai loro occhi».

Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Caldei (dall'accadico kaldu)

I Caldei erano un popolo di origine semitica instauratosi nella parte inferiore della Mesopotamia (IX sec. a.C.) e costituito da due etnie: i Shumir e gli Accadi. Nel tempo, però, (VIII sec. a.C. c.a.), l’assimilazione con le diverse popolazioni locali era divenuta inevitabile. Dopo diverse guerre (VIII – VII sec. a.C.) soppiantarono gli Assiri sul trono di Babilonia (694) alleandosi con gli Elamiti, gli Aramei e i Medi fino all’arrivo dei Persiani (Ciro - 589 a.C.). Per quanto riguarda i rapporti con gli Ebrei, vista l’avvenuta integrazione dei popoli, condivisero, nel bene e nel male, profezie, sorte e conseguenze con i Babilonesi (2 Re 24:10-171); (2 Re 25:1:122); (2 Cr 36:10-213); etc. (Is 13:1-104); (Gr 21:3-8; 50:1-95); (Gr 50:29-406); (Gr 51:1-87); (Gr 51:33-34; 58:648); (Da 5:1-99), (Da 5 17:3110), etc.

2Re 24:10 In quel tempo, i guerrieri di Nabucodonosor, re di Babilonia, salirono contro Gerusalemme, e la città fu assediata. 24:11 Nabucodonosor, re di Babilonia, giunse davanti alla città mentre la sua gente la stava assediando. 24:12 Allora Ioiachin, re di Giuda, si presentò al re di Babilonia con sua madre, i suoi servi, i suoi capi e i suoi eunuchi. E il re di Babilonia lo fece prigioniero, l'ottavo anno del suo regno. 24:13 Come il SIGNORE aveva predetto, portò via di là tutti i tesori della casa del SIGNORE e i tesori del palazzo del re, e spezzò tutti gli utensili d'oro che Salomone, re d'Israele, aveva fatti per il tempio del SIGNORE. 24:14 E deportò tutta Gerusalemme, tutti i capi, tutti gli uomini valorosi, in numero di diecimila, e tutti i falegnami e i fabbri; non vi rimase che la parte più povera della popolazione del paese. 24:15 E condusse Ioiachin a Babilonia; e deportò da Gerusalemme a Babilonia la madre del re, le mogli del re, i suoi eunuchi, i notabili del paese, 24:16 tutti i guerrieri, in numero di settemila, i falegnami e i fabbri, in numero di mille, tutta gente valorosa e adatta alla guerra. Il re di Babilonia li deportò a Babilonia. 24:17 Il re di Babilonia fece re al posto di Ioiachin, Mattania, zio di lui al quale cambiò il nome chiamandolo Sedechia.

2 Re 25:1 L'anno nono del regno di Sedechia, il decimo giorno del decimo mese, Nabucodonosor, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; si accampò di fronte a essa, e le costruì attorno delle trincee. 25:2 La città fu assediata fino all'undicesimo anno del re Sedechia. 25:3 Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c'era più pane per il popolo del paese. 25:4 Allora venne fatta una breccia nelle mura della città. Tutta la gente di guerra fuggì, di notte, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; e il re prese la via della pianura; 25:5 ma l'esercito dei Caldei lo inseguì, lo raggiunse nella pianura di Gerico, e tutto l'esercito di lui si disperse e l'abbandonò. 25:6 Allora i Caldei presero il re, e lo condussero al re di Babilonia a Ribla, dove fu pronunziata la sentenza contro di lui. 25:7 I figli di Sedechia furono uccisi in sua presenza; poi cavarono gli occhi a Sedechia; lo incatenarono con una doppia catena di bronzo, e lo portarono a Babilonia. 25:8 Il settimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, funzionario del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, 25:9 bruciò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re, e diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, tutte le case dei grandi personaggi. 25:10 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capitano della guardia, abbatté tutte le mura di Gerusalemme. 25:11 Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia, e il resto della popolazione. 25:12 Il capitano della guardia non lasciò che alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e i campi.

2Cronache 36:10 L'anno seguente il re Nabucodonosor mandò a prenderlo, lo fece condurre a Babilonia con gli utensili preziosi della casa del SIGNORE, e fece re di Giuda e di Gerusalemme Sedechia, fratello di Ioiachin. 36:11 Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. 36:12 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, suo Dio, e non si umiliò davanti al profeta Geremia, che gli parlava da parte del SIGNORE. 36:13 Egli si ribellò pure a Nabucodonosor, che lo aveva fatto giurare nel nome di Dio; e irrigidì il collo e il suo cuore rifiutando di convertirsi al SIGNORE, Dio d'Israele. 36:14 Tutti i capi dei sacerdoti e il popolo moltiplicarono anch'essi le loro infedeltà, seguendo tutte le abominazioni delle nazioni; contaminarono la casa del SIGNORE, che egli aveva santificata a Gerusalemme. 36:15 Il SIGNORE, Dio dei loro padri, mandò loro a più riprese degli ammonimenti, per mezzo dei suoi messaggeri perché voleva risparmiare il suo popolo e la sua casa; 36:16 ma quelli si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l'ira del SIGNORE contro il suo popolo arrivò al punto che non ci fu più rimedio. 36:17 Allora egli fece salire contro di essi il re dei Caldei, che uccise di spada i loro giovani nella casa del loro santuario, e non risparmiò giovane, né fanciulla, né anziano, né vecchio. Il SIGNORE gli diede nelle mani ogni cosa. 36:18 Nabucodonosor portò a Babilonia tutti gli utensili della casa di Dio, grandi e piccoli, i tesori della casa del SIGNORE, e i tesori del re e dei suoi capi. 36:19 I Caldei incendiarono la casa di Dio, demolirono le mura di Gerusalemme, diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e ne distrussero tutti gli oggetti preziosi. 36:20 Nabucodonosor deportò a Babilonia quanti erano scampati alla spada; ed essi furono assoggettati a lui e ai suoi figli, fino all'avvento del regno di Persia 36:21 (affinché si adempisse la parola del SIGNORE pronunziata per bocca di Geremia), fino a che il paese avesse goduto dei suoi sabati; difatti esso dovette riposare per tutto il tempo della sua desolazione, finché furono compiuti i settant'anni.

Isaia 13:1 Oracolo contro Babilonia, rivelato a Isaia, figlio di Amots.13:2 Sopra un nudo monte, innalzate un vessillo, chiamateli a gran voce, fate segno con la mano, ed entrino nelle porte dei prìncipi! 13:3 Io ho dato ordini a quelli che mi sono consacrati, ho chiamato i miei prodi, ministri della mia ira, quelli che esultano nella mia grandezza. 13:4 Si ode sui monti un rumore di gente, come quello di un popolo immenso; il rumore di un tumulto di regni, di nazioni radunate: il SIGNORE degli eserciti passa in rivista l'esercito che va a combattere. 13:5 Vengono da un paese lontano, dall'estremità dei cieli, il SIGNORE e gli strumenti della sua ira, per distruggere tutto il paese. 13:6 Urlate, poiché il giorno del SIGNORE è vicino; esso viene come una devastazione dell'Onnipotente. 13:7 Perciò, tutte le mani diventano fiacche, ogni cuor d'uomo viene meno. 13:8 Sono colti da spavento, sono presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardano l'un l'altro sbigottiti, le loro facce sono facce di fuoco. 13:9 Ecco il giorno del SIGNORE giunge: giorno crudele, d'indignazione e d'ira furente, che farà della terra un deserto e ne distruggerà i peccatori.

Geremia 21:3 Allora Geremia disse loro: «Direte così a Sedechia: 21:4 "Così parla il SIGNORE, Dio d'Israele: Ecco, io sto per far rientrare nella città le armi di guerra che sono nelle vostre mani e con le quali voi combattete, fuori delle mura, contro il re di Babilonia e contro i Caldei che vi assediano, e le raccoglierò in mezzo a questa città. 21:5 Io stesso combatterò contro di voi con mano distesa e con braccio potente, con ira, con furore, con grande indignazione. 21:6 Colpirò gli abitanti di questa città, uomini e bestie, e moriranno di un'orrenda peste. 21:7 Poi, dice il SIGNORE, io darò Sedechia, re di Giuda, e i suoi servitori, e il popolo, e coloro che in questa città saranno scampati alla peste, alla spada e alla fame, in mano di Nabucodonosor re di Babilonia, in mano dei loro nemici, in mano di quelli che cercano la loro vita. Nabucodonosor li passerà a fil di spada; non li risparmierà, e non avrà né pietà né compassione".21:8 A questo popolo dirai: "Così parla il SIGNORE: Ecco, io pongo davanti a voi la via della vita e la via della morte. Geremia 50:1 Ecco la parola che il SIGNORE pronunziò riguardo a Babilonia, riguardo al paese dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia: 50:2 «Annunziatelo fra le nazioni, proclamatelo, issate una bandiera, proclamatelo, non tenetelo nascosto! Dite: "Babilonia è presa! Bel è coperto di vergogna, Merodac è infranto! Le sue immagini sono coperte di vergogna; i suoi idoli, infranti!"50:3 Infatti dal settentrione marcia contro di lei una nazione che ne ridurrà il paese in un deserto e non vi sarà più nessuno che abiti in lei; uomini e bestie fuggiranno, se ne andranno.50:4 In quei giorni, in quel tempo», dice il SIGNORE, «i figli d'Israele e i figli di Giuda torneranno insieme; cammineranno piangendo, cercheranno il SIGNORE, il loro Dio.50:5 Domanderanno qual è la via di Sion, volgeranno le loro facce in direzione d'essa, e diranno: "Venite, unitevi al SIGNORE con un patto eterno, che non si dimentichi più!"50:6 Il mio popolo era un gregge di pecore smarrite; i loro pastori le avevano sviate sui monti dell'infedeltà; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il luogo del loro riposo. 50:7 Tutti quelli che le trovavano, le divoravano; i loro nemici dicevano: "Noi non siamo colpevoli, poiché essi hanno peccato contro il SIGNORE! Territorio di giustizia e speranza dei loro padri è il SIGNORE". 50:8 Fuggite di mezzo a Babilonia, uscite dal paese dei Caldei, siate come dei capri davanti al gregge! 50:9 Poiché, ecco, io suscito e faccio marciare contro Babilonia una moltitudine di grandi nazioni dal paese del settentrione; esse si schiereranno contro di lei e da quel lato sarà conquistata. Le loro frecce sono come quelle di un valente arciere; nessuna di esse ritorna a vuoto.

Geremia 50:29 Convocate contro Babilonia gli arcieri, tutti quelli che tirano d'arco; accampatevi contro di lei tutto intorno, nessuno ne scampi; rendetele secondo le sue opere, fate interamente a lei come essa ha fatto; poiché essa è stata arrogante contro il SIGNORE, contro il Santo d'Israele. 50:30 Perciò i suoi giovani cadranno nelle sue piazze, tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno», dice il SIGNORE. 50:31 «Eccomi a te, o arrogante», dice il Signore, DIO degli eserciti «poiché il tuo giorno è giunto, il tempo della tua punizione. 50:32 L'arrogante vacillerà, cadrà, e non vi sarà chi lo rialzi; io appiccherò il fuoco alle sue città, esso divorerà tutti i suoi dintorni». 50:33 Così parla il SIGNORE degli eserciti: «I figli d'Israele e i figli di Giuda sono oppressi insieme; tutti quelli che li hanno deportati li tengono e rifiutano di lasciarli andare. 50:34 Il loro vendicatore è forte; si chiama SIGNORE degli eserciti; certo egli difenderà la loro causa, dando riposo alla terra e gettando lo scompiglio fra gli abitanti di Babilonia. 50:35 La spada è sospesa sopra i Caldei», dice il SIGNORE, «sopra gli abitanti di Babilonia, sui suoi capi e saggi. la spada è sospesa sopra i suoi prodi, che saranno atterriti; 50:37 La spada è sospesa sopra i suoi cavalli, i suoi carri, sopra tutta l'accozzaglia di gente che è in mezzo a lei, la quale diventerà come tante donne; la spada è sospesa sopra i suoi tesori, che saranno saccheggiati. 50:38 La siccità è sospesa sopra le sue acque, che saranno prosciugate; poiché è un paese d'immagini scolpite, vanno in delirio per quegli spauracchi dei loro idoli. 50:39 Perciò gli animali del deserto, con gli sciacalli, l'abiteranno, e vi si stabiliranno gli struzzi; nessuno vi abiterà più per sempre, non sarà più popolata di generazione in generazione. 50:40 Come avvenne quando Dio distrusse Sodoma, Gomorra, e le città circostanti», dice il SIGNORE, «nessuno più vi abiterà, non vi risiederà più nessun figlio d'uomo.

Geremia 51:1 Così parla il SIGNORE: «Ecco, io faccio levare contro Babilonia e contro gli abitanti di questo paese, che è il cuore dei miei nemici, un vento distruttore; 51:2 mando contro Babilonia degli stranieri che la ventileranno, e vuoteranno il suo paese; poiché, nel giorno della calamità, piomberanno su di lei da tutte le parti. 51:3 Tenda l'arciere il suo arco contro chi tende l'arco e contro chi si erge fieramente nella sua corazza! Non risparmiate i suoi giovani, votate allo sterminio tutto il suo esercito! 51:4 Cadano uccisi nel paese dei Caldei, crivellati di ferite per le vie di Babilonia! 51:5 Infatti Israele e Giuda non sono abbandonati dal loro Dio, il SIGNORE degli eserciti; il paese dei Caldei è pieno di colpe contro il Santo d'Israele. 51:6 Fuggite di mezzo a Babilonia, salvi ognuno la sua vita, guardate di non perire per l'iniquità di lei! Poiché questo è il tempo della vendetta del SIGNORE; egli le dà la sua retribuzione. 51:7 Babilonia era nelle mani del SIGNORE una coppa d'oro, che ubriacava tutta la terra; le nazioni hanno bevuto il suo vino, perciò le nazioni sono divenute deliranti. 51:8 All'improvviso, Babilonia è caduta, è frantumata. Alzate su di lei alti lamenti, prendete del balsamo per il suo dolore; forse guarirà!

Geremia 51:33 Poiché così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: «La figlia di Babilonia è come un'aia al tempo in cui la si trebbia; ancora un poco, e verrà per lei il tempo della mietitura». 51:34 Nabucodonosor, re di Babilonia, ci ha divorati, ci ha schiacciati, ci ha posti là come un vaso vuoto; ci ha inghiottiti come un dragone; ha riempito il suo ventre con le nostre delizie, ci ha cacciati via. Geremia 51:58 Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Le larghe mura di Babilonia saranno spianate al suolo, le sue alte porte saranno incendiate; così i popoli avranno lavorato per nulla, le nazioni si saranno stancate per il fuoco». 51:59 Ordine dato dal profeta Geremia a Seraia, figlio di Neria, figlio di Maaseia, quando si recò a Babilonia con Sedechia, re di Giuda, il quarto anno del regno di Sedechia. Seraia era responsabile delle soste. 51:60 Geremia scrisse in un libro tutto il male che doveva accadere a Babilonia, cioè tutte queste parole che sono scritte riguardo a Babilonia. 51:61 Geremia disse a Seraia: «Quando sarai arrivato a Babilonia, avrai cura di leggere tutte queste parole, 51:62 e dirai: "O SIGNORE, tu hai detto di questo luogo che lo avresti distrutto, al punto che non sarebbe stato più abitato né da uomo, né da bestia, e che sarebbe stato ridotto in una desolazione perenne". 51:63 Quando avrai finito di leggere questo libro, tu vi legherai una pietra, lo getterai in mezzo all'Eufrate, 51:64 e dirai: "Così affonderà Babilonia, e non si rialzerà più, a causa del male che io faccio venire su di lei; cadrà esausta"». Fin qui, le parole di Geremia.

Daniele 5:1 Il re Baldassar fece un grande banchetto per mille dei suoi grandi e bevve vino in loro presenza. 5:2 Mentre stava assaporando il vino, Baldassar ordinò che portassero i vasi d'oro e d'argento che Nabucodonosor, suo padre, aveva preso dal tempio di Gerusalemme, perché il re, i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine se ne servissero per bere. 5:3 Allora furono portati i vasi d'oro che erano stati presi nel tempio, nella casa di Dio, che era in Gerusalemme; il re, i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine li usarono per bere. 5:4 Bevvero il vino e lodarono gli dèi d'oro, d'argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra. 5:5 In quel momento apparvero le dita di una mano d'uomo, che si misero a scrivere, di fronte al candeliere, sull'intonaco della parete del palazzo reale. Il re vide quel pezzo di mano che scriveva. 5:6 Allora il re cambiò colore e i suoi pensieri lo spaventarono; le giunture dei suoi fianchi si rilassarono e le sue ginocchia cominciarono a sbattere l'una contro l'altra. 5:7 A voce alta il re gridò che si facessero entrare gli incantatori, i Caldei e gli astrologi, e il re disse ai saggi di Babilonia: «Chiunque leggerà questo scritto e me ne darà l'interpretazione sarà vestito di porpora, porterà una collana d'oro al collo e sarà terzo nel governo del regno». 5:8 Allora entrarono tutti i saggi del re; ma non furono capaci di leggere lo scritto né di darne l'interpretazione al re. 5:9 Allora il re Baldassar fu preso da grande spavento, cambiò colore e i suoi grandi furono costernati.

Daniele 5:17 Allora Daniele rispose al re e disse: «Serba i tuoi doni per te e dà a un altro le tue ricompense! Tuttavia io leggerò lo scritto al re e gliene darò l'interpretazione. 5:18 O re, il Dio altissimo aveva dato regno, grandezza, gloria e maestà a tuo padre Nabucodonosor. 5:19 Per questa grandezza che Dio gli aveva dato, le genti di ogni popolo, nazione e lingua temevano e tremavano alla sua presenza. Egli faceva morire chi voleva, lasciava in vita chi voleva; innalzava chi voleva, abbassava chi voleva. 5:20 Ma quando il suo cuore divenne orgoglioso e il suo spirito s'indurì fino a diventare tracotante, il re fu deposto dal suo trono e gli fu tolta la sua gloria; 5:21 fu scacciato di mezzo agli uomini e il suo cuore divenne simile a quello delle bestie. Abitò con gli asini selvatici, gli fu dato da mangiare erba come ai buoi e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo finché non riconobbe che il regno degli uomini appartiene al Dio altissimo, il quale vi stabilisce sopra chi vuole. 5:22 E tu, Baldassar, suo figlio, non hai umiliato il tuo cuore, benché tu sapessi tutto questo, 5:23 ma ti sei innalzato contro il Signore del cielo. Ti sono stati portati i vasi della casa di Dio e in essi avete bevuto tu, i tuoi grandi, le tue mogli e le tue concubine; tu hai lodato gli dèi d'argento, d'oro, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono e non comprendono, e non hai glorificato il Dio che ha nella sua mano il tuo soffio vitale, e dal quale dipendono tutte le tue vie. 5:24 Perciò egli ha mandato quel pezzo di mano che ha tracciato quello scritto. 5:25 Ecco le parole che sono state scritte: Mené, Mené, Téchel, U-Parsin. 5:26 Questa è l'interpretazione delle parole: Mené, Dio ha fatto il conto del tuo regno e gli ha posto fine; 5:27 Téchel, tu sei stato pesato con la bilancia e sei stato trovato mancante. 5:28 Perès, il tuo regno è diviso e dato ai Medi e ai Persiani». 5:29 Allora, per ordine di Baldassar, Daniele fu vestito di porpora, gli fu messa al collo una collana d'oro e fu proclamato terzo nel governo del regno. 5:30 In quella stessa notte Baldassar, re dei Caldei, fu ucciso 5:31 e Dario il Medo ricevette il regno all'età di sessantadue anni. 1-8); (Gr 51:33-44; 58:64); (Da 5:1-9); (Da 5:17-31) etc.

Calendario ebraico

Si scandisce sui cicli lunari (29g 12h 44´ 3´´) per la determinazione dei mesi (di 29 o 30g) e su quello solare (365g 5h 48´ 46´´ ) per il succedersi delle stagioni. L’evidente differenza che ne nasce (10g 21h) è compensata dall’aggiunta di un 13° mese: Adar II (anno embolismico). Il tutto si articola su un ciclo di 19 anni (ciclo dell’astronomo Metone: 12 anni di 12 mesi + 7 anni embolismici di 13 mesi) per riallinearsi con il ciclo solare. Gli anni embolismici erano: il 3°, 6°, 8°, 11°,14°,17° e il 19° del ciclo metonico. Il 2013 corrisponde all’anno 5774 del calendario ebraico che data a partire dalla creazione.




 
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