Dizionario Biblico

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Tamerice (dall"ebraico - tamerice)
La tamerice o tamarisco è una pianta della famiglia delle tamaricaceae. Nota anche con il nome di cedro salato; abbondava nel Sinai, specie nelle zone di Edom e Moab. Raggiunge i 30 m. di altezza e il secolo d'età. Predilige i terreni salati ed è resistente alla siccità. In primavera si veste di una nube di piccole e bellissime foglie color rosa che, trasudando per eliminare il sale in eccesso, sembrano brillare. La Bibbia ci dice che Abramo ne piantò una (Ge 21:331) e che Saul sedeva sotto una di esse quando scopri il rientro di Davide (1 Sa 22:62) ed è proprio alla sua ombra che Saul fu sepolto assieme ai suoi figli (1 Sa 31:11-13; 1 Cr 10:11-123).

Genesi 21:33 Abraamo piantò un tamarindo a Beer-Sceba, e lì invocò il nome dell'Eterno, l'Iddio dell'eternità.

1Samuele 22:6 Saul seppe che Davide e gli uomini che erano con lui erano stati scoperti. Saul si trovava allora a Ghibea, seduto sotto la tamerice che è sull'altura; aveva in mano la lancia, e tutti i suoi servi gli stavano intorno.

1Samuele 31:11 Ma quando gli abitanti di Iabes di Galaad udirono quello che i Filistei avevano fatto a Saul, 12 tutti gli uomini valorosi si alzarono, camminarono tutta la notte, tolsero dalle mura di Bet-San il cadavere di Saul e i cadaveri dei suoi figli, tornarono a Iabes e là li bruciarono. 13 Poi presero le loro ossa, le seppellirono sotto la tamerice di Iabes, e digiunarono per sette giorni. 1Cronache 10:11 Tutta la gente di Iabes di Galaad udì tutto quello che i Filistei avevano fatto a Saul, 12 e tutti gli uomini valorosi si alzarono, presero il cadavere di Saul e i cadaveri dei suoi figli, e li portarono a Iabes; seppellirono le loro ossa sotto alla tamerice di Iabes, e digiunarono per sette giorni.

Tammuz: 4° mese: dalla seconda metà giugno alla prima metà luglio

Si raccolgono i frutti; matura l’uva. Eventi: nel 586 a.C. il nono giorno del quarto mese, le mura di Gerusalemme sono abbattute (2 R 25:3-4; Gr 39:21), in memoria si proclama il digiuno (Za 8:192). Alla fine del mese di Tamuz inizia la ricostruzione delle mura di Gerusalemme (Ne 3:1; Gr 31:383).

2Re 25:3 Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c'era più pane per il popolo del paese.25:4 Allora venne fatta una breccia nelle mura della città. Tutta la gente di guerra fuggì, di notte, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; e il re prese la via della pianura; Geremia 39:2 L'undicesimo anno di Sedechia, il quarto mese, il nono giorno, una breccia fu fatta nella città,

Zaccaria 8:19 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Il digiuno del quarto, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo mese diventeranno per la casa di Giuda una gioia, un gaudio, feste d'esultanza; amate dunque la verità e la pace"».

Neemia 3:1 Eliasib, sommo sacerdote, si mise al lavoro con i suoi fratelli sacerdoti e insieme costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero i battenti; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla torre di Cananeel. Geremia 31:38 «Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE, «che questa città sarà ricostruita in onore del SIGNORE, dalla torre di Cananeel alla porta dell'Angolo».

Taoismo

Il taoismo, presente in Cina, è una religione soteriologica (vedi soteriologia)* il cui concetto centrale è articolato nel “dao” (la via). Privo di veri e propri testi sacri, trae la sua impronta dalla natura e dalla società di cui, contrariamente al confucianesimo, guarda agli aspetti negativi, individuando nel “tao” (la giusta via), ciò che ha originato e sostiene ogni cosa esprimendosi nei principi dello yin (nero, oscuro) e dello yang (bianco, luce), considerando, però, “l’io” sempre il “centro” pur rimanendo un pellegrino del mondo.

Targum (parola aramaica che significa traduzione)

Il Targum è la versione della bibbia ebraica in lingua aramaica con un ricco ampliamento di commenti rispetto alla redazione originale specie per quanto riguarda i libri profetici.

Tavole della legge

Le tavole della legge sono due lastre di pietra su cui Dio, con il Suo dito (De 5:221), incise i 10 comandamenti. Questo decalogo (10 parole), è la base della Sua legge. (Es 20:2-172) e (De 5;6-213). Leggendo il testo delle due tavole si può benissimo notare che, pur se simili nella sostanza, sono diversi nell’espressione. Bisogna tener presente che nell’originale (non le pietre scomparse con l’arca), non v’è alcuna numerazione, né interpunzione o capoverso, cose inserite solo nel 2° millennio d.C. per favorire una miglior comprensione. In pratica è l’alleanza che Dio stipula con il Suo popolo (De 5:2:44), che si intimorì alla visione di tale gloria (De 5:24-275), suscitando il beneplacito divino (De 5:28-336).

Deuteronomio 5:22 Queste parole pronunciò il SIGNORE parlando a tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nuvola, dall'oscurità, con voce forte, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.

Esodo 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 20:8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare. 20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 20:17 Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».

Deuteronomio 5:6 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 5:7 Non avere altri dèi oltre a me. 5:8 Non farti scultura, immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5:9 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 5:10 e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 5:11 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano, poiché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 5:12 Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha comandato. 5:13 Lavora sei giorni, e fa' tutto il tuo lavoro, 5:14 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te. 5:15 Ricòrdati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò il SIGNORE, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del riposo. 5:16 Onora tuo padre e tua madre, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha ordinato, affinché i tuoi giorni siano prolungati e affinché venga a te del bene sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 5:17 Non uccidere. 5:18 Non commettere adulterio. 5:19 Non rubare. 5:20 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 5:21 Non desiderare la moglie del tuo prossimo; non bramare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».

Deuteronomio 5:2 Il SIGNORE, il nostro Dio, stabilì con noi un patto in Oreb. 5:3 Il SIGNORE non stabilì questo patto con i nostri padri, ma con noi, che siamo qui oggi tutti quanti in vita. 5:4 Il SIGNORE vi parlò faccia a faccia sul monte, dal fuoco.

Deuteronomio 5:24 e diceste: «Ecco, il SIGNORE, il nostro Dio, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua maestà e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio ha parlato con l'uomo e l'uomo è rimasto vivo. 5:25 Ma ora perché dovremmo morire? Questo gran fuoco ci consumerà; noi moriremo se continuiamo a udire la voce del SIGNORE, il nostro Dio. 5:26 Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco e sia rimasto vivo? 5:27 Avvicìnati tu e ascolta tutto ciò che il SIGNORE, il nostro Dio, dirà; poi ci riferirai tutto ciò che il SIGNORE, il nostro Dio, ti avrà detto, e noi l'ascolteremo e lo faremo.

Deuteronomio 5:28 Il SIGNORE udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e il SIGNORE mi disse: «Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto quello che hanno detto sta bene. 5:29 Oh, avessero sempre un simile cuore da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, affinché venga del bene a loro e ai loro figli per sempre! 5:30 Va' e di' loro: "Tornate alle vostre tende. 5:31 Tu invece resta qui con me e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese che io do loro in possesso". 5:32 Abbiate dunque cura di fare ciò che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha comandato; non ve ne sviate né a destra né a sinistra; 5:33 camminate in tutto e per tutto per la via che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha prescritta, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese che voi possederete».

Tebeth: 10% mese: dalla seconda metà dicembre alla prima metà gennaio

Freddo: è inverno. Maturano le arance e le ultime greggi rientrano negli ovili. Feste: il 25 di Tebeth ricorre la festa della dedicazione. Gesù vi presenzia (Gv 10:22-231). Eventi: Ester è condotta alla presenza di Assuero  e incoronata (Et 2:15-182) al posto della regina Vasti  che si era rifiutata di presentarsi al re (Et 1:12-173).

Giovanni 10:22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno, 10:23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.

Ester 2:15 Quando venne il turno di Ester - la figlia di Abiail, zio di Mardocheo che l'aveva adottata come figlia - di andare dal re, lei non domandò altro che quello che le fu indicato da Egai, eunuco del re, guardiano delle donne. Ester si guadagnava il favore di tutti quelli che la vedevano. 2:16 Ester fu dunque condotta in presenza del re Assuero nella reggia il decimo mese, che è il mese di Tebet, il settimo anno del regno di lui. 2:17 Il re amò Ester più di tutte le altre donne, e lei trovò grazia e favore agli occhi di lui più di tutte le altre vergini. Egli le pose in testa la corona reale e la fece regina al posto di Vasti. 2:18 Poi, per tutti i suoi prìncipi e i suoi servitori, il re fece un gran convito in onore di Ester; concesse uno sgravio alle provincie, e fece doni con munificenza regale

Ester 1:12 Ma quando gli eunuchi riferirono l'ordine del re alla regina Vasti, lei rifiutò di venire. Il re ne fu irritatissimo, e l'ira divampò in lui. 1:13 Allora il re interrogò i saggi che avevano la conoscenza dei tempi, poiché gli affari del re si trattavano così in presenza di quanti conoscevano la legge e il diritto. 1:14 I più vicini a lui erano Carsena, Setar, Admata, Tarsis, Meres, Marsena e Memucan, sette prìncipi di Persia e di Media che vedevano la faccia del re e occupavano i primi posti nel regno. 1:15 Il re chiese: «In base alla legge, che cosa si deve fare alla regina Vasti che non ha voluto eseguire l'ordine datole dal re Assuero per mezzo degli eunuchi?» 1:16 Memucan rispose in presenza del re e dei prìncipi: «La regina Vasti ha mancato non solo verso il re, ma anche verso tutti i prìncipi e tutti i popoli che sono in tutte le provincie del re Assuero. 1:17 Infatti quello che la regina ha fatto lo verranno a sapere tutte le donne e ciò le spingerà a disprezzare i loro mariti; poiché esse diranno: "Il re Assuero aveva ordinato che si conducesse in sua presenza la regina Vasti, ma lei non è andata".

Teismo (dal greco theòs, dio)

È la posizione filosofica che presuppone l'esistenza di uno o più dei e di realtà trascendenti l'uomo, che funge da base per ogni altro ragionamento (p.e. la natura dell’uomo e il significato della vita). Questo credo non propone in sé un’identità particolare del dio esistente (o degli dei, il teista, infatti, può essere panteista), né gli dà necessariamente un nome, ma qualcuno c’è!

Temperanza (dal latino temperantia(m) - capacità di moderarsi)    vedi: Moderatezza  

È la capacità di sapersi moderare nel soddisfacimento dei propri bisogni, in pratica una forma di autocontrollo (Pr 20:1; 23:1-4; 23:30-33; Is 5:11; Ef 5:181). Per i cattolici è una delle virtù cardinali. Per il credente, invece è un “modus vivendi” (sobrietà*) (Pr 23:20-21; 25:162) che ne distingue la testimonianza (Ro 13:13-14; Tt 2:1-8; 1 Pt 1:5-8; 2 Pt 1:5-63) mediata, però, dalla redenzione e si manifesta come uno dei frutti dello Spirito Santo (Mt 11:18-19; Ga 5:22; Ef 3:15-17; 1 Pt 1:13-164). Vedi Moderatezza*

Proverbi 20:1 Il vino è schernitore, la bevanda alcolica è turbolenta, chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio. Proverbi 23:1 Quando ti siedi a mensa con un principe, rifletti bene su chi ti sta davanti; 23:2 mettiti un coltello alla gola, se tu sei ingordo. 23:3 Non desiderare i suoi bocconi delicati; sono un cibo ingannatore. 23:4 Non ti affannare per diventar ricco, smetti dall'applicarvi la tua intelligenza. Proverbi 23:30 Per chi s'indugia a lungo presso il vino, per quei che vanno a gustare il vino tagliato. 23:31 Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nel bicchiere e va giù così facilmente! 23:32 Alla fine, esso morde come un serpente e punge come una vipera. 23:33 I tuoi occhi vedranno cose strane, e il tuo cuore farà dei discorsi pazzi. Isaia 5:11 Guai a quelli che la mattina si alzano presto per correre dietro alle bevande alcoliche e fanno tardi la sera, finché il vino li infiammi! Efesini 5:18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito,

Proverbi 23:20 Non essere di quelli che sono bevitori di vino, che sono ghiotti mangiatori di carne; 23:21 perché l'ubriacone e il goloso impoveriranno e i dormiglioni andranno vestiti di cenci. Proverbi 25:16 Se trovi del miele, prendine quanto ti basta; perché, mangiandone troppo, tu non debba poi vomitarlo.

Romani 13:13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie; 13:14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri. Tito 2:1 Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: 2:2 i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza; 2:3 anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre nel bene, 2:4 per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, 2:5 a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata. 2:6 Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, 2:7 presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, 2:8 linguaggio sano, irreprensibile, perché l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi. 1Pietro 1:5 che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi. 1:6 Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove, 1:7 affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell'oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo. 1:8 Benché non l'abbiate visto, voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa, 2Pietro 1:5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; 1:6 alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà;

Matteo 11:18 Difatti è venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "Ha un demonio!" 11:19 È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco un mangione e un beone, un amico dei pubblicani e dei «peccatori»!" Ma la sapienza è stata giustificata dalle sue opere». Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; Efesini 3:15 dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, 3:16 affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, 3:17 e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell'amore, 1Pietro 1:13 Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all'azione, state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo. 1:14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell'ignoranza; 1:15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 1:16 poiché sta scritto: «Siate santi, perché io sono santo».

Tempesta (dal latino tempesta(m) – da tempus – tempo – burrasca, uragano; travaglio, grande turbamento)

È alquanto facile identificarla nelle condizioni atmosferiche (Mt 8:23-26; Atti 27:20; Gn 1:4-151); piuttosto difficile accettarla nelle prove (Gb 9:16-18;Gb 30:20-22; Sl 107:25-302) ma è tremendo subirla come castigo per gli empi (Gr 23:19; Pr1:27-283).

Matteo 8:23 Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono. 8:24 Ed ecco si sollevò in mare una così gran burrasca, che la barca era coperta dalle onde; ma Gesù dormiva. 8:25 E i suoi discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono dicendo: «Signore, salvaci, siamo perduti!» 8:26 Ed egli disse loro: «Perché avete paura, o gente di poca fede?» Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. Atti 27:20 Già da molti giorni non si vedevano né sole né stelle, e sopra di noi infuriava una forte tempesta, sicché ogni speranza di scampare era ormai persa. Giona 1:4 Il SIGNORE scatenò un gran vento sul mare, e vi fu sul mare una tempesta così forte che la nave era sul punto di sfasciarsi. 1:5 I marinai ebbero paura e invocarono ciascuno il proprio dio e gettarono a mare il carico di bordo, per alleggerire la nave. Giona, invece, era sceso in fondo alla nave, si era coricato e dormiva profondamente. 1:6 Il capitano gli si avvicinò e gli disse: «Che fai qui? Dormi? Alzati, invoca il tuo dio! Forse egli si darà pensiero di noi e non periremo». 1:7 Poi si dissero l'un l'altro: «Venite, tiriamo a sorte e sapremo per causa di chi ci capita questa disgrazia». Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona. 1:8 Allora gli dissero: «Spiegaci dunque per causa di chi ci capita questa disgrazia! Qual è il tuo mestiere? Da dove vieni? Qual è il tuo paese? A quale popolo appartieni?» 1:9 Egli rispose loro: «Sono Ebreo e temo il SIGNORE, Dio del cielo, che ha fatto il mare e la terraferma». 1:10 Allora quegli uomini furono presi da grande spavento e gli domandarono: «Perché hai fatto questo?» Quegli uomini infatti sapevano che egli fuggiva lontano dalla presenza del SIGNORE, perché egli li aveva messi al corrente della cosa. 1:11 Poi gli dissero: «Che dobbiamo fare di te perché il mare si calmi per noi?» Il mare infatti si faceva sempre più tempestoso. 1:12 Egli rispose: «Prendetemi e gettatemi in mare, e il mare si calmerà per voi; perché io so che questa gran tempesta vi piomba addosso per causa mia». 1:13 Tuttavia quegli uomini remavano con forza per raggiungere la riva; ma non riuscivano, perché il mare si faceva sempre più tempestoso e minaccioso. 1:14 Allora gridarono al SIGNORE e dissero: «SIGNORE, non lasciarci perire per risparmiare la vita di quest'uomo e non accusarci del sangue innocente; poiché tu, SIGNORE, hai fatto come ti è piaciuto». 1:15 Poi presero Giona, lo gettarono in mare e la furia del mare si calmò.

Giobbe 9:16 Se io lo invocassi ed egli mi rispondesse, non per questo crederei che avesse dato ascolto alla mia voce; 9:17 egli mi piomba addosso dal seno della tempesta, moltiplica senza motivo le mie piaghe, 9:18 non mi lascia riprender fiato, e mi sazia d'amarezza. Giobbe 30:20 Io grido a te, ma tu non mi rispondi; ti sto davanti, ma tu non mi consideri! 30:21 Ti sei mutato in nemico crudele verso di me; mi perseguiti con la potenza della tua mano. 30:22 Mi alzi per aria, mi fai portar via dal vento, e mi annienti nella tempesta. Salmi 107:25 Egli comanda, e fa soffiare la tempesta che solleva le onde. 107:26 Salgono al cielo, scendono negli abissi; l'anima loro vien meno per l'angoscia. 107:27 Traballano, barcollano come ubriachi e tutta la loro abilità svanisce. 107:28 Ma nell'angoscia gridano al SIGNORE ed egli li libera dalle loro tribolazioni. 107:29 Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde del mare si calmano. 107:30 Si rallegrano alla vista delle acque calme, ed egli li conduce al porto tanto sospirato.

Geremia 23:19 Ecco, la tempesta del SIGNORE, il furore scoppia, la tempesta scroscia, scroscia sul capo degli empi. Proverbi 1:27 quando lo spavento vi piomberà addosso come una tempesta, quando la sventura v'investirà come un uragano e vi cadranno addosso l'afflizione e l'angoscia. 1:28 Allora mi chiameranno, ma io non risponderò; mi cercheranno con premura ma non mi troveranno.

Tempio (dal latino templu(m) - spazio consacrato)    vedi: Tabernacolo  Tenda di convegno  

Dopo essersi consolidato, Israele sente la necessità di dare alla “casa di Dio” (Sl 134:1-2; Is 56:71) una veste stabile in sostituzione del tabernacolo itinerante. Vi furono templi in varie città: Ghilgal (1 Sa 13:8-142), Silo (1 Sa 1:93), Betel (Gc 20:18, 26-274), Ebron (2 Sa 2:1; 5:3; 1 Cr 11:35), Bethemme (1 Sa 20:66), fino a giungere a quello di Salomone 962 a.C. ca. (1 Re 6:1; 8:62-667). Distrutto nel 586 a.C. (Gr 52:12-14, 28-308), fu ricostruito nel 535 a.C. (Ed 3:8-13; 6:13-159). Restaurato da Erode il grande (37 a.C. 4 d.C.) fu distrutto definitivamente dai Romani nel 70 d.C. (Mc 13:1-2; Lc 19:43-4410). È simbolo del corpo di Cristo (Gv 2:19-2111).

Salmi 134:1 Ecco, benedite il SIGNORE, voi tutti, servi del SIGNORE, che state nella casa del SIGNORE durante la notte!134:2 Alzate le vostre mani verso il santuario e benedite il SIGNORE! Isaia 56:7 io li condurrò sul mio monte santo e li rallegrerò nella mia casa di preghiera; i loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa di preghiera per tutti i popoli».

1Samuele 13:8 Egli aspettò sette giorni, secondo il termine fissato da Samuele; ma Samuele non giungeva a Ghilgal e il popolo cominciò a disperdersi e ad abbandonarlo. 13:9 Allora Saul disse: «Portatemi l'olocausto e i sacrifici di riconoscenza»; e offrì l'olocausto.  13:10 Aveva appena finito di offrire l'olocausto, che arrivò Samuele; Saul gli uscì incontro per salutarlo. 13:11 Ma Samuele gli disse: «Che hai fatto?» Saul rispose: «Siccome vedevo che il popolo si disperdeva e mi abbandonava, che tu non giungevi nel giorno stabilito e che i Filistei erano radunati a Micmas, mi sono detto: 13:12 "Ora i Filistei mi piomberanno addosso a Ghilgal e io non ho ancora implorato il SIGNORE!" Così mi sono fatto forza e ho offerto l'olocausto». 13:13 Allora Samuele disse a Saul: «Tu hai agito stoltamente; non hai osservato il comandamento che il SIGNORE, il tuo Dio, ti aveva dato. Il SIGNORE avrebbe stabilito il tuo regno sopra Israele per sempre. 13:14 Ora invece il tuo regno non durerà. Il SIGNORE si è cercato un uomo secondo il suo cuore, e il SIGNORE l'ha destinato a essere principe del suo popolo, poiché tu non hai osservato quello che il SIGNORE t'aveva ordinato».

1Samuele 1:9 Dopo che ebbero mangiato e bevuto a Silo, Anna si alzò. Il sacerdote Eli stava in quell'ora seduto sulla sua sedia all'entrata del tempio del SIGNORE.

Giudici 20:18 I figli d'Israele si mossero, salirono a Betel e consultarono Dio, dicendo: «Chi di noi salirà per primo a combattere contro i figli di Beniamino?» Il SIGNORE rispose: «Giuda salirà per primo». Giudici 20:26 Allora tutti i figli d'Israele e tutto il popolo salirono a Betel, piansero e rimasero là davanti al SIGNORE e digiunarono quel giorno fino alla sera e offrirono olocausti e sacrifici di riconoscenza davanti al SIGNORE. 20:27 I figli d'Israele consultarono il SIGNORE, - l'arca del patto di Dio, in quel tempo, era là

2Samuele 2:1 Dopo questo, Davide consultò il SIGNORE, e disse: «Devo salire in qualcuna delle città di Giuda?» Il SIGNORE gli rispose: «Sali». Davide chiese: «Dove devo andare?» Il SIGNORE rispose: «A Ebron». 2Samuele 5:3 Così tutti gli anziani d'Israele vennero dal re a Ebron e il re Davide fece alleanza con loro a Ebron in presenza del SIGNORE; ed essi unsero Davide come re d'Israele. 1Cronache 11:3 Tutti gli anziani d'Israele vennero dunque dal re a Ebron, e Davide fece alleanza con loro a Ebron, in presenza del SIGNORE; ed essi unsero Davide come re d'Israele, secondo la parola che il SIGNORE aveva pronunziata per mezzo di Samuele.

1Samuele 20:6 Se tuo padre nota la mia assenza, tu gli dirai: "Davide mi ha pregato con insistenza di lasciarlo andare fino a Betlemme, la sua città, perché c'è il sacrificio annuale per tutta la sua famiglia".

1Re 6:1 Il quattrocentottantesimo anno dopo l'uscita dei figli d'Israele dal paese d'Egitto, nel quarto anno del suo regno sopra Israele, nel mese di Ziv, che è il secondo mese, Salomone cominciò a costruire la casa per il SIGNORE. 1Re 8:62 Poi il re e tutto Israele con lui offrirono dei sacrifici davanti al SIGNORE. 8:63 Salomone immolò, come sacrificio di riconoscenza al SIGNORE, ventiduemila buoi e centoventimila pecore. Così il re e tutti i figli d'Israele dedicarono la casa al SIGNORE. 8:64 In quel giorno il re consacrò la parte di mezzo del cortile, che è davanti alla casa del SIGNORE; poiché offrì in quel luogo gli olocausti, le offerte e i grassi dei sacrifici di riconoscenza, poiché l'altare di bronzo, che è davanti al SIGNORE, era troppo piccolo per contenere gli olocausti, le offerte e i grassi dei sacrifici di riconoscenza. 8:65 In quel tempo Salomone celebrò la festa, e tutto Israele con lui. Ci fu una grande assemblea di gente venuta da tutto il paese: dai dintorni di Camat fino al torrente d'Egitto, raccolta davanti al SIGNORE, al nostro Dio, per sette giorni e poi per altri sette, in tutto quattordici giorni. 8:66 L'ottavo giorno il re fece partire il popolo. Quelli benedissero il re e se ne andarono alle loro tende allegri e con il cuore contento per tutto il bene che il SIGNORE aveva fatto a Davide, suo servo, e a Israele, suo popolo.

Geremia 52:12 Il decimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, 52:13 incendiò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme e arse tutte le case ragguardevoli.52:14 Tutto l'esercito dei Caldei che era con il capitano della guardia demolì da tutte le parti le mura di Gerusalemme. Geremia 52:28 Questo è il popolo che Nabucodonosor condusse in esilio: il settimo anno, tremilaventitré Giudei; 52:29 il diciottesimo anno del suo regno, deportò da Gerusalemme ottocentotrentadue persone; 52:30 il ventitreesimo anno di Nabucodonosor, Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto, quattromilaseicento persone.

Esdra 3:8 Il secondo anno dopo il loro arrivo alla casa di Dio, a Gerusalemme, il secondo mese, Zorobabel, figlio di Sealtiel, Iesua, figlio di Iosadac, con gli altri loro fratelli, sacerdoti e Leviti, e tutti quelli che erano tornati dall'esilio a Gerusalemme, si misero all'opera; incaricarono i Leviti dai vent'anni in su di dirigere i lavori della casa del SIGNORE. 3:9Iesua, con i suoi figli e i suoi fratelli, Cadmiel con i suoi figli, figli di Giuda, si presentarono come un sol uomo per dirigere quelli che lavoravano alla casa di Dio; lo stesso fecero i figli di Chenadad con i loro figli e con i loro fratelli, i Leviti. 3:10Quando i costruttori posero le fondamenta del tempio del SIGNORE, vi si fecero assistere i sacerdoti vestiti dei loro paramenti, con delle trombe, e i Leviti, figli di Asaf, con dei cembali, per lodare il SIGNORE, secondo le direttive date da Davide, re d'Israele. 3:11 Essi cantavano rispondendosi a vicenda, celebrando e lodando il SIGNORE: «Perché egli è buono, perché la sua bontà verso Israele dura in eterno». E tutto il popolo, gridando di gioia, lodava il SIGNORE, perché si erano poste le fondamenta della casa del SIGNORE. 3:12 Molti sacerdoti, Leviti e capi famiglia anziani, che avevano visto la prima casa, piangevano ad alta voce mentre si ponevano le fondamenta della nuova casa. Molti altri invece alzavano le loro voci, gridando per la gioia, 3:13 al punto che non si poteva distinguere il rumore delle grida di gioia da quello del pianto del popolo; perché il popolo gridava forte, e il rumore si udiva da lontano. Esdra 6:13 Poiché il re Dario aveva così decretato, Tattenai, governatore d'oltre il fiume, Setar-Boznai e i loro colleghi, eseguirono puntualmente i suoi ordini. 6:14 E gli anziani dei Giudei poterono continuare i lavori e far avanzare la costruzione, aiutati dalle parole ispirate dal profeta Aggeo, e di Zaccaria figlio di Iddo. Così finirono i loro lavori di costruzione secondo il comandamento del Dio d'Israele, e secondo gli ordini di Ciro, di Dario e di Artaserse, re di Persia. 6:15 La casa fu finita il terzo giorno del mese di Adar, il sesto anno del regno di Dario.

Marco 13:1 Mentre egli usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che edifici!» 13:2Gesù gli disse: «Vedi questi grandi edifici? Non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata». Luca 19:43 Poiché verranno su di te dei giorni nei quali i tuoi nemici ti faranno attorno delle trincee, ti accerchieranno e ti stringeranno da ogni parte; 19:44 abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché tu non hai conosciuto il tempo nel quale sei stata visitata».




 
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