Dizionario Biblico

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UmanitĂ , sentimento (dal latino humanitate(m) - natura umana e sentimentu(m) da sentire - percepire)

Sentimento di solidale comprensione e benevolenza nei confronti di chi può essere profondamente toccato dalla sorte. È un frutto dello Spirito (Ga 5:221) e come credenti siamo chiamati a richiederla (Sl 31:16; 106:42) e applicarla (Ef 6:7; Co 3:123). Fin dall’antichità molti sono gli esempi in cui Dio la esercitò verso gli uomini (Ge 32:9-11; 1 Re 3:6; Ed 9:94) e questi ultimi verso i loro simili (Ge 21:22-24; 2 S 10:25). Sappiamo che è decantata (Sl 30:4-5; 31:7; 36:56) e premiata (Eb 11:317) ma l’empio, purtroppo, la ricusa (2 Cr 24:22; Gb 34:7-98).

Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;

Salmi 31:16 Fa' risplendere sul tuo servo la luce del tuo volto; salvami per la tua benevolenza. Salmi 106:4 O SIGNORE, ricòrdati di me quando usi benevolenza verso il tuo popolo; visitami quando lo salverai,

Efesini 6:7 servendo con benevolenza, come se serviste il Signore e non gli uomini; Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza.

Genesi 32:9 Poi Giacobbe disse: «O Dio d'Abraamo mio padre, Dio di mio padre Isacco! O SIGNORE, che mi dicesti: "Torna al tuo paese, dai tuoi parenti e ti farò del bene", 32:10 io sono troppo piccolo per essere degno di tutta la benevolenza che hai usata e di tutta la fedeltà che hai dimostrata al tuo servo; perché quando passai questo Giordano avevo solo il mio bastone, e ora ho due schiere. 32:11 Liberami, ti prego, dalle mani di mio fratello, dalle mani di Esaù, perché io ho paura di lui e temo che venga e mi assalga, non risparmiando né madre né figli. 1Re 3:6 Salomone rispose: «Tu hai trattato con gran benevolenza il tuo servo Davide, mio padre, perché egli agiva davanti a te con fedeltà, con giustizia, con rettitudine di cuore a tuo riguardo; tu gli hai conservato questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio che siede sul trono di lui, come oggi avviene. Esdra 9:9 Noi infatti siamo schiavi; ma il nostro Dio non ci ha abbandonati nella nostra schiavitù. Anzi ci ha fatto trovare benevolenza verso i re di Persia, i quali ci hanno dato tanto sollievo da poter rialzare la casa del nostro Dio e restaurare le sue rovine, e ci hanno concesso un luogo di riposo in Giuda e a Gerusalemme.

Genesi 21:22 In quel tempo Abimelec, accompagnato da Picol, capo del suo esercito, parlò ad Abraamo, dicendo: «Dio è con te in tutto quello che fai. 21:23 Giurami dunque qui, nel nome di Dio, che tu non ingannerai me, né i miei figli, né i miei nipoti; ma che userai verso di me e verso il paese dove hai abitato come straniero la stessa benevolenza che io ho usata verso di te». 21:24 Abraamo rispose: «Lo giuro». 2Samuele 10:2 Davide disse: «Voglio usare a Canun, figlio di Naas, benevolenza, come suo padre ne usò verso di me». Davide mandò i suoi servitori a consolarlo della perdita del padre. Ma quando i servitori di Davide giunsero nel paese dei figli di Ammon,

Salmi 30:4 Salmeggiate al SIGNORE, voi suoi fedeli, celebrate la sua santità. 30:5 Poiché l'ira sua è solo per un momento, ma la sua benevolenza è per tutta una vita. La sera ci accompagna il pianto; ma la mattina viene la gioia. Salmi 31:7 Esulterò e mi rallegrerò per la tua benevolenza; poiché tu hai visto la mia afflizione, hai conosciuto le angosce dell'anima mia, Salmi 36:5 O SIGNORE, la tua benevolenza giunge fino al cielo, la tua fedeltà fino alle nuvole.

Ebrei 11:31 Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie.

2Cronache 24:22 Il re Ioas non si ricordò della benevolenza usata verso di lui da Ieoiada, padre di Zaccaria, e gli uccise il figlio; il quale, morendo, disse: «Il SIGNORE lo veda e ne chieda conto Giobbe 34:7 Dov'è l'uomo che al pari di Giobbe tracanni gli empi scherni come l'acqua, 34:8 cammini in compagnia dei malfattori, e vada assieme con gli scellerati? 34:9 Infatti ha detto: "All'uomo non giova a nulla avere la benevolenza di Dio".

Umiliazione (dal latino humiliatiône(m) da humiliâtus - umiliato)

È l’atto dell’infliggere o subire una grave mortificazione in cui chi ne è oggetto è costretto alla sottomissione. Dio può umiliare (Da 4:36-37; Is :2-111) per mettere alla prova (De 8:2-3, 15-162) o per punire (Gc 3:29-30; 8:28; Ne 9:243). Nel V.T. Dio l’applicava (2 Cr 12:5-7; 30:10:114) ma se ascoltato, riconsiderava il suo giudizio (2 R 22:18-19; 2Cr 12:10-125). Spesso il credente deve subirla (2 Co 6:86) e combatterla con la preghiera (Gb 22:29; Sl 55:17-197). In Cristo fu portata all’estremo (Is 53:3-7; At 8:32-338) ma Egli ne uscì vincitore (1 Co 15:559).

Daniele 4:36 In quel tempo la ragione tornò in me; la gloria del mio regno, la mia maestà e il mio splendore mi furono restituiti; i miei consiglieri e i miei grandi mi cercarono, io fui ristabilito nel mio regno e la mia grandezza fu superiore a quella che avevo prima. 4:37 Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia. Isaia 2:11 Lo sguardo altero dell'uomo sarà umiliato, e l'orgoglio di ognuno sarà abbassato; il SIGNORE solo sarà esaltato in quel giorno.

Deuteronomio 8:2 Ricòrdati di tutto il cammino che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti. 8:3 Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provar la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che vive di tutto quello che procede dalla bocca del SIGNORE. Deuteronomio 8:15 che ti ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, pieno di serpenti velenosi e di scorpioni, terra arida, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te acqua dalla roccia durissima; 8:16 che nel deserto ti ha nutrito di manna che i tuoi padri non avevano mai conosciuta, per umiliarti e per provarti, per farti, alla fine, del bene.

Giudici 3:29 In quel tempo sconfissero circa diecimila Moabiti, tutti robusti e valorosi; non ne scampò neppure uno. 3:30 Così, in quel giorno, Moab fu umiliato sotto la mano d'Israele e il paese ebbe pace per ottant'anni. Giudici 8:28 Così Madian fu umiliato davanti ai figli d'Israele e non alzò più il capo; e il paese ebbe pace per quarant'anni, durante la vita di Gedeone. Neemia 9:24 I loro figli vi sono entrati e hanno preso possesso del paese; tu hai umiliato davanti a loro i Cananei che abitavano il paese, e li hai consegnati nelle loro mani con i loro re e con i popoli del paese, perché li trattassero come volevano.

2Cronache 12:5 Il profeta Semaia si recò da Roboamo e dai capi di Giuda, che si erano raccolti a Gerusalemme all'avvicinarsi di Sisac, e disse loro: «Così dice il SIGNORE: "Voi avete abbandonato me, quindi anch'io ho abbandonato voi nelle mani di Sisac"». 12:6 Allora i prìncipi d'Israele e il re si umiliarono, e dissero: «Il SIGNORE è giusto». 12:7 Quando il SIGNORE vide che si erano umiliati, la parola del SIGNORE fu così rivolta a Semaia: «Essi si sono umiliati; io non li distruggerò, ma concederò loro fra poco un mezzo di scampo, e la mia ira non si rovescerà su Gerusalemme per mezzo di Sisac. 2Cronache 30:10 Quei corrieri dunque passarono di città in città nel paese di Efraim e di Manasse, e fino a Zabulon; ma la gente si faceva beffe di loro e li derideva. 30:11 Tuttavia alcuni uomini di Ascer, di Manasse e di Zabulon si umiliarono, e vennero a Gerusalemme.

2Re 22:18 Al re di Giuda che vi ha mandati a consultare il SIGNORE, direte questo: "Così dice il SIGNORE, Dio d'Israele, riguardo alle parole che tu hai udite: 22:19 «Poiché il tuo cuore è stato toccato, poiché ti sei umiliato davanti al SIGNORE, udendo ciò che io ho detto contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che saranno cioè abbandonati alla desolazione e alla maledizione; poiché ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch'io ti ho ascoltato», dice il SIGNORE. 2Cronache 12:10 Il re Roboamo li sostituì con degli scudi di bronzo, e li affidò ai capitani della guardia che custodiva la porta del palazzo del re. 12:11 Ogni volta che il re entrava nella casa del SIGNORE, quelli della guardia venivano, e li portavano; poi li riportavano nella sala della guardia. 12:12 Così, perché egli si era umiliato, il SIGNORE allontanò da lui la sua ira, e non volle distruggerlo del tutto. Inoltre c'erano ancora delle cose buone in Giuda.

2Corinzi 6:8 nella gloria e nell'umiliazione, nella buona e nella cattiva fama; considerati come impostori, eppure veritieri;

Giobbe 22:29 Se viene l'umiliazione, tu pregherai per essere rialzato: Dio soccorre chi ha gli occhi a terra; Salmi 55:17 La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce. 55:18 Darà pace all'anima mia, liberandomi dai loro assalti, perché sono in molti contro di me. 55:19 Dio ascolterà e li umilierà, egli che siede da sempre sul suo trono; perché essi rifiutano di cambiare, e non temono Dio.

Isaia 53:3 Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna. 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! 53:5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti. 53:6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. 53:7 Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l'agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca. Atti 8:32 Or il passo della Scrittura che egli leggeva era questo: «Egli è stato condotto al macello come una pecora; e come un agnello che è muto davanti a colui che lo tosa, così egli non ha aperto la bocca. 8:33 Nella sua umiliazione egli fu sottratto al giudizio. Chi potrà descrivere la sua generazione? Poiché la sua vita è stata tolta dalla terra».

1Corinzi 15:55 «O morte, dov'è la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo dardo?»

UmiltĂ , sentimento (dal latino humiltate(m) - da humilis - umile)

Sentimento che si esprime in un atteggiamento riverente e modesto. Cristo ne è l’espressione (Mt 11:29; Fl 2:5-81) nell’incarnazione (Fl 2:72), nella sottomissione alla famiglia (Lc 2:513), nella povertà (2 Co 8:94), nel rifiuto degli onori umani (Gv 5:41; 6:155), nel lavare i piedi ai discepoli (Gv 13:56), nell’obbedienza al Padre (Gv 6:37-407), nei patimenti (Is 53:3-8; Mt26:36-408) e nella morte (Fl 2:89). È una caratteristica del credente (Sl 34:210), pertanto è innalzata (Pr 15:33; 18:1211) consigliata (So 2:312), raccomandata (Fl 2:3; Co 3:12; 1Pt 5:513) e vissuta (At 20:19; Ef 4:214).

Matteo 11:29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; Filippesi 2:5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, 2:6 il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, 2:7 ma spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 2:8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.

Filippesi 2:7 ma spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini;

Luca 2:51 Poi discese con loro, andò a Nazaret, e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.

2Corinzi 8:9 Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventar ricchi.

Giovanni 5:41 Io non prendo gloria dagli uomini; Giovanni 6:15 Gesù, quindi, sapendo che stavano per venire a rapirlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, tutto solo.

Giovanni 13:5 Poi mise dell'acqua in una bacinella, e cominciò a lavare i piedi ai discepoli, e ad asciugarli con l'asciugatoio del quale era cinto.

Giovanni 6:37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori; 6:38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 6:39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell'ultimo giorno. 6:40 Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».

Isaia 53:3 Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna. 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! 53:5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti. 53:6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. 53:7 Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l'agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca. 53:8 Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo? Matteo 26:36 Allora Gesù andò con loro in un podere chiamato Getsemani e disse ai discepoli: «Sedete qui finché io sia andato là e abbia pregato». 26:37 E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a essere triste e angosciato. 26:38 Allora disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me». 26:39 E, andato un po' più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi». 26:40 Poi tornò dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così, non siete stati capaci di vegliare con me un'ora sola?

Filippesi 2:8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.

Salmi 34:2 Io mi glorierò nel SIGNORE; gli umili l'udranno e si rallegreranno.

Proverbi 15:33 Il timore del SIGNORE è scuola di saggezza; e l'umiltà precede la gloria. Proverbi 18:12 Prima della rovina, il cuore dell'uomo s'innalza, ma l'umiltà precede la gloria.

Sofonia 2:3 Cercate il SIGNORE, voi tutti umili della terra, che mettete in pratica i suoi precetti! Cercate la giustizia, cercate l'umiltà! Forse sarete messi al sicuro nel giorno dell'ira del SIGNORE.

Filippesi 2:3 Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a sé stesso, Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 1Pietro 5:5 Così anche voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. E tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili.

Atti 20:19 servendo il Signore con ogni umiltà, e con lacrime, tra le prove venutemi dalle insidie dei Giudei; Efesini 4:2 con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore,

Unitarianismo (dall’inglese unitarianism da unitarian - unitario) vedi Socinianesimo

Conosciuto anche come antitrinitarismo, trova le sue origini negli insegnamenti di Ario (m.335/6 d.C.), che negava la Trinità, ossia il Dio Trino. Afferma che ci sia una sola Persona che si rivela talvolta come Padre, talvolta come Figlio, talvolta come Spirito, per cui, secondo questo insegnamento non biblico, il Padre è il Figlio, il Figlio è lo Spirito, e lo Spirito è il Padre. Storicamente alcuni gruppi affermarono che solo il Padre è Dio.

Universalismo (dal latino universâle(m) da universus – universo)

L’insegnamento che, alla fine, tutti saranno salvati indipendentemente dalla fede professata o dal rapporto con Gesù, non è biblico. Alcuni universalisti ritengono che anche Satana sarà riconciliato con Dio. La Bibbia insegna che chi non riconosce Gesù subirà una pena eterna (Ap 14:111) e che non c’è alcuna redenzione per le forze demoniache. Da un lato l’universalismo accentua l’amore di Dio, dall’altro trascura la Sua giustizia. Questi attributi si conciliano solo nell’opera redentrice di Cristo (Ro 4-52).

Apocalisse 14:1 Poi guardai e vidi l'Agnello che stava in piedi sul monte Sion e con lui erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e il nome di suo Padre scritto sulla fronte.

Romani 4:5 mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede è messa in conto come giustizia.

Unzione (dal latino unctiö­ne(m) da unctus part. pass. di ungere)

L’unzione con olio era pratica molto antica tra gli Ebrei e rappresentava un segno di separazione e consacrazione al Signore (Es 30:30; Le 8:121). Si ungeva l’altare con tutti gli utensili (Es 40:10-11; Le 8:11; Nu 7:102), si ungeva il tabernacolo (Es 29:36-37; 40:9; Le 8:103), si consacravano, tramite, l’unzione, i sacerdoti (Es 29:7, 29; Es 40:13-15; Le 21:104), i Re (1 Sa 10:1; 16:13; 1 Re 19:15-165) e i profeti (1 Re 19:166). Gli stessi lebbrosi fruivano di questo servizio (Le 14:14-187). Anche Cristo fu unto a Betania (Mc 14:38) ma come “Unto di Dio” (Is 61:19) la Sua vera unzione era quella dello Spirito Santo (Lc 4:18; At 4:27; At 10: 3810).

Esodo 30:30 Ungerai Aaronne e i suoi figli, li consacrerai perché mi servano come sacerdoti. Levitico 8:12 Versò dell'olio dell'unzione sul capo d'Aaronne e unse Aaronne, per consacrarlo.

Esodo 40:10 Ungerai pure l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, consacrerai l'altare, e l'altare sarà santissimo. 40:11 Ungerai anche la conca con la sua base e la consacrerai. Levitico 8:11 Fece sette aspersioni sull'altare, lo unse con tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, per consacrarli. Numeri 7:10 I capi presentarono la loro offerta per la dedicazione dell'altare, il giorno in cui esso fu unto; la presentarono davanti all'altare.

Esodo 29:36 Ogni giorno offrirai un toro come sacrificio di espiazione, per fare l'espiazione; purificherai l'altare mediante questa tua espiazione, e lo ungerai per consacrarlo. 29:37 Per sette giorni farai l'espiazione dell'altare, lo santificherai e l'altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l'altare sarà santo. Esodo 40:9 Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai il tabernacolo e tutto ciò che vi è dentro, lo consacrerai con tutti i suoi utensili e sarà santo. Levitico 8:10 Poi Mosè prese l'olio dell'unzione, unse il tabernacolo e tutte le cose che vi si trovavano e le consacrò.

Esodo 29:7 Poi prenderai l'olio dell'unzione, glielo spanderai sul capo e l'ungerai. Esodo 29:29 I paramenti sacri di Aaronne saranno, dopo di lui, per i suoi figli, che li indosseranno all'atto della loro unzione e della loro consacrazione. Esodo 40:13 Rivestirai Aaronne dei paramenti sacri, lo ungerai e lo consacrerai, perché mi serva come sacerdote. 40:14 Farai pure avvicinare i suoi figli, li rivestirai di tuniche 40:15 e li ungerai come avrai unto il loro padre, perché mi servano come sacerdoti; e la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perenne, di generazione in generazione». Levitico 21:10 «"Il sommo sacerdote che sta al di sopra dei suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e che è stato consacrato e indossa i paramenti sacri, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti.

1Samuele 10:1 Allora Samuele prese un vasetto d'olio, lo versò sul capo di lui, baciò Saul e disse: «Il SIGNORE non ti ha forse unto perché tu sia capo della sua eredità? 1 Samuele 16:13 Allora Samuele prese il corno dell'olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno lo spirito del SIGNORE investì Davide. Poi Samuele si alzò e se ne tornò a Rama. 1 Re 19:15 Il SIGNORE gli disse: «Va', rifà la strada del deserto, fino a Damasco; e quando vi sarai giunto, ungerai Azael come re di Siria; 19:16 ungerai pure Ieu, figlio di Nimsci, come re d'Israele, e ungerai Eliseo, figlio di Safat da Abel-Meola, come profeta, al tuo posto.

1Re 19:16 ungerai pure Ieu, figlio di Nimsci, come re d'Israele, e ungerai Eliseo, figlio di Safat da Abel-Meola, come profeta, al tuo posto.

Levitico 14:14 Il sacerdote prenderà del sangue del sacrificio per la colpa e lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro. 14:15 Poi il sacerdote prenderà dell'olio del log e lo verserà nella sua mano sinistra; 14:16 quindi intingerà il dito della sua destra nell'olio che avrà nella sinistra, e con il dito farà sette aspersioni di quell'olio davanti al SIGNORE. 14:17 Del rimanente dell'olio che avrà in mano, il sacerdote ne metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro, sopra il sangue del sacrificio per la colpa. 14:18 Il resto dell'olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica; così il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti al SIGNORE.

Marco 14:3 Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso; mentre egli era a tavola entrò una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d'olio profumato, di nardo puro, di gran valore; rotto l'alabastro, gli versò l'olio sul capo.

Isaia 61:1 Lo spirito del Signore, di DIO, è su di me, perché il SIGNORE mi ha unto per recare una buona notizia agli umili; mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato, per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi, l'apertura del carcere ai prigionieri,

Luca 4:18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me; perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato ad annunziare la liberazione ai prigionieri, e ai ciechi il ricupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi, Atti 4:27 Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d'Israele, Atti 10:38 vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret; come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza; e com'egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.

Unzione degli infermi

Un tempo, l’olio e il vino, erano i farmaci di base per curare le ferite (Lc 10:30-351). Anche se la malattia non è, necessariamente, sempre legata al peccato (Gv 9:1-32), al pari della morte, è eredità della condizione peccaminosa dell’umanità. Gesù, però, presentandosi come guaritore e salvatore (Is 53:4-63), le ha vinte entrambe sulla croce (Eb 2:144). I discepoli fecero largo uso dell’unzione guarendo molti infermi (Mc 6:12-135) tant’è che la stessa Chiesa primitiva la favoriva (Gm 5:146). È tuttora praticata dagli anziani, sempre su esplicita richiesta, con del semplice olio d’oliva e fervide preghiere. L’olio rappresenta lo Spirito Santo. Ovviamente non è l’olio in sé a guarire, bensì la fede di chi lo ministra e di chi lo riceve (Gm 5:157).

Luca 10:30 Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 10:31 Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada; e lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 10:32 Così pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 10:33 Ma un samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; 10:34 avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. 10:35 Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno".

Giovanni 9:1 Passando vide un uomo, che era cieco fin dalla nascita. 9:2 I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?» 9:3 Gesù rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui.

Isaia 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! 53:5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti. 53:6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.

Ebrei 2:14 Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, 2:15 e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita.

Marco 6:12 E, partiti, predicavano alla gente di ravvedersi; 6:13 scacciavano molti demòni, ungevano d'olio molti infermi e li guarivano.

Giacomo 5:14 C'è qualcuno che è malato? Chiami gli anziani della chiesa ed essi preghino per lui, ungendolo d'olio nel nome del Signore: 5:15 la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati.

Giacomo 5:15 la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati.

Urim e Tummim (in ebraico pare significassero: rivelazione e veritďż˝)

Erano oggetti che, secondo gli antichi ebrei, permettevano, tramite una specie di ordalia, (pericolosa prova fisica, spesso particolarmente cruenta cui era sottoposto un accusato e dal cui esito, ritenuto giudizio divino, dipendeva la dichiarazione d’innocenza o colpevolezza) di comprendere quale fosse la volontà divina (1 Sa 14:41-45; Ed 2:63; Ne 7:651). Non se ne conosce l’esatta fattura e l’uso ma sembrerebbe trattarsi di due pietre, finemente lavorate, che si celavano nel pettorale (Es 28:30; Le 8:82) dell’efod* indossato dal sommo sacerdote (De 33:83).

1Samuele 14:41 Saul disse al SIGNORE: «Dio d'Israele, fa' conoscere la verità!» Gionatan e Saul furono designati dalla sorte, e il popolo ne uscì salvo. 14:42 Poi Saul disse: «Tirate a sorte fra me e Gionatan mio figlio». E Gionatan fu designato. 14:43 Allora Saul disse a Gionatan: «Dimmi quello che hai fatto». Gionatan glielo confessò, e disse: «Sì, io assaggiai un po' di miele, con la punta del bastone che avevo in mano; eccomi qui: morirò!» 14:44 Saul disse: «Mi tratti Dio con tutto il suo rigore, se non morirai, Gionatan!» 14:45 Ma il popolo disse a Saul: «Gionatan, che ha compiuto questa grande liberazione in Israele, dovrebbe forse morire? Non sarà mai! Com'è vero che il SIGNORE vive, non cadrà in terra un capello del suo capo; poiché oggi egli ha operato con Dio!» Così il popolo salvò Gionatan, che non fu messo a morte. Esdra 2:63 E il governatore disse loro di non mangiare cose santissime finché non si presentasse un sacerdote con l'urim e il tummim. Neemia 7:65 e il governatore disse loro di non mangiare offerte sacre finché non si presentasse un sacerdote per consultare Dio per mezzo degli urim e dei tummim.

Esodo 28:30 Metterai sul pettorale del giudizio l'urim e il tummim; essi staranno sul cuore d'Aaronne quando egli si presenterà davanti al SIGNORE. Così Aaronne porterà sempre il giudizio dei figli d'Israele sul suo cuore, davanti al SIGNORE. Levitico 8:8 Gli mise pure il pettorale, e sul pettorale mise l'urim e il tummim.

Deuteronomio 33:8 Poi disse di Levi: «I tuoi tummim e i tuoi urim appartengono all'uomo fedele che ti sei scelto, che tu mettesti alla prova a Massa, e con il quale contestasti alle acque di Meriba.

Usura (dal latino usura(m) – godimento dell’uso di un capitale)

Prestito di denaro a tassi di molto superiori a quelli legali o di mercato posto in atto per arricchirsi.  Pratica, purtroppo, molto antica che, nel compendio delle leggi divine, l’autore dell’Esodo e del Levitico ha condannato (Es 22:25; Le 25:35-371). I consigli a non praticarla (Sl 15:4-5; Pr 28:8; Ez 18:7-9, 14-172) e i castighi (Ez 18:10-133) non sono pochi. Neemia la rimproverò ai notabili del paese (Ne 5:1-134) e il Signore stesso rinfacciò a Gerusalemme questo peccato (Ez 22:1-165).

Esodo 22:25 Se tu presti del denaro a qualcuno del mio popolo, al povero che è presso di te, non ti comporterai con lui da usuraio; non gli imporrai interesse. Levitico 25:35 Se uno dei vostri diventa povero e privo di mezzi, tu lo sosterrai, come sosterrai lo straniero e l'avventizio, affinché possa vivere presso di te. 25:36 Non prendere da lui interesse, né usura; ma temi il tuo Dio e il tuo prossimo viva presso di te. 25:37 Non gli presterai il tuo denaro a interesse, né gli darai i tuoi viveri per ricavarne un'usura.

Salmi 15:4 Agli occhi suoi è spregevole il malvagio, ma egli onora quelli che temono il SIGNORE. Se anche ha giurato a suo danno, non cambia; 15:5 non dà il suo denaro a usura, né accetta regali a danno dell'innocente. Chi agisce così non sarà mai smosso. Proverbi 28:8 Chi accresce i suoi beni con gli interessi e l'usura, li accumula per colui che ha pietà dei poveri. Ezechiele 18:7 se non opprime nessuno, se restituisce al debitore il suo pegno, se non commette rapine, se dà il suo pane a chi ha fame e copre di vesti chi è nudo, 18:8 se non presta a interesse e non dà a usura, se allontana la sua mano dall'iniquità e giudica secondo verità fra uomo e uomo, 18:9 se segue le mie leggi e osserva le mie prescrizioni agendo con fedeltà, egli è giusto; certamente vivrà, dice DIO, il Signore. Ezechiele 18:14 Ma se egli ha generato un figlio, il quale, dopo aver visto tutti i peccati che suo padre ha commesso, vi riflette e non fa tali cose: 18:15 non mangia sui monti, non alza gli occhi verso gli idoli della casa d'Israele, non contamina la moglie del suo prossimo, 18:16 non opprime nessuno, non prende pegni, non commette rapine, ma dà il suo pane a chi ha fame, copre di vesti chi è nudo, 18:17 non fa pesare la mano sul povero, non prende interesse né usura, osserva le mie prescrizioni e segue le mie leggi, questo figlio non morrà per l'iniquità del padre; egli certamente vivrà.

Ezechiele 18:10 Ma se ha generato un figlio che è un violento, che sparge il sangue e fa a suo fratello qualcuna di queste cose 18:11 che il padre non commette affatto): mangia sui monti, e contamina la moglie del suo prossimo, 18:12opprime l'afflitto e il povero, commette rapine, non restituisce il pegno, alza gli occhi verso gli idoli, fa delle abominazioni,18:13 presta a interesse e dà a usura, questo figlio vivrà forse? No, non vivrà! Egli ha commesso tutte queste abominazioni, e sarà certamente messo a morte; il suo sangue ricadrà su di lui.

Neemia 5:1 Ci fu un grande lamento tra gli uomini del popolo e le loro mogli contro i Giudei loro fratelli. 5:2 Alcuni dicevano: «Noi, i nostri figli e le nostre figlie siamo numerosi; dateci del grano perché possiamo mangiare e vivere!» 5:3Altri dicevano: «Impegniamo i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per assicurarci del grano durante la carestia!»5:4 Altri ancora dicevano: «Noi abbiamo preso del denaro ipotecando i nostri campi e le nostre vigne per pagare il tributo del re. 5:5 Ora la nostra carne è come la carne dei nostri fratelli, i nostri figli sono come i loro figli; ed ecco che dobbiamo sottoporre i nostri figli e le nostre figlie alla schiavitù, e alcune delle nostre figlie sono già ridotte schiave; e noi non possiamo farci nulla, perché i nostri campi e le nostre vigne sono in mano d'altri». 5:6 Quando udii i loro lamenti e queste parole, fui molto indignato. 5:7 Dopo aver molto riflettuto, rimproverai aspramente i notabili e i magistrati, e dissi loro: «Come! Voi prestate a interesse ai vostri fratelli?» Convocai contro di loro una grande assemblea, 5:8 e dissi loro: «Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli giudei che si erano venduti ai pagani; e voi stessi vendereste i vostri fratelli, ed è a noi che essi sarebbero venduti!» Allora quelli tacquero, e non seppero che rispondere. 5:9 Dissi ancora: «Quello che voi fate non è ben fatto. Non dovreste piuttosto camminare nel timore del nostro Dio per non essere oltraggiati dai pagani nostri nemici? 5:10 Anch'io, i miei fratelli e i miei servi abbiamo dato loro in prestito denaro e grano. Vi prego, condoniamo loro questo debito! 5:11 Restituite oggi i loro campi, le loro vigne, i loro uliveti e le loro case, e la percentuale del denaro, del grano, del vino e dell'olio, che avete ottenuto da loro come interesse». 5:12 Quelli risposero: «Restituiremo tutto, e non domanderemo loro più nulla; faremo come tu dici». Allora chiamai i sacerdoti, e in loro presenza li feci giurare che avrebbero mantenuto la promessa. 5:13 Poi, agitando il mio mantello, dissi: «Così Dio scuota dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non avrà mantenuto questa promessa, e sia egli scosso e resti senza nulla!» Tutta l'assemblea disse: «Amen!» Poi celebrarono il SIGNORE. E il popolo mantenne la promessa.

Ezechiele 22:1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: 22:2 «Ora, figlio d'uomo, non giudicherai tu, non giudicherai tu questa città di sangue? Falle dunque conoscere tutte le sue abominazioni 22:3 e di': "Così parla DIO, il Signore: O città che spandi il sangue in mezzo a te stessa perché il tuo tempo giunga, e che ti fai idoli per contaminarti!22:4 Per il sangue che hai sparso ti sei resa colpevole, e per gli idoli che hai fatto ti sei contaminata; tu hai fatto avvicinare i tuoi giorni e sei giunta al termine dei tuoi anni; perciò io ti espongo all'insulto delle nazioni e allo scherno di tutti i paesi.22:5 Quelli che ti sono vicini e quelli che ti sono lontani si faranno beffe di te, o tu che sei macchiata d'infamia e piena di disordine! 22:6 Ecco, i prìncipi d'Israele, ognuno secondo il suo potere, sono intenti a spargere il sangue in mezzo a te;22:7 in te si disprezza il padre e la madre; in mezzo a te si opprime lo straniero; in te si calpesta l'orfano e la vedova. 22:8Tu disprezzi le mie cose sante, tu profani i miei sabati. 22:9 In te c'è gente che calunnia per spargere il sangue; in te si mangia sui monti, in mezzo a te si commettono scelleratezze. 22:10 In te si viola l'intimità del proprio padre, in te si violenta la donna impura per le sue mestruazioni; 22:11 in te l'uno commette abominazioni con la moglie del prossimo, l'altro contamina con incesto la propria nuora, l'altro violenta sua sorella, figlia di suo padre. 22:12 In te si prendono regali per spargere il sangue; tu prendi interessi, dai ad usura, trai guadagno dal prossimo con la violenza, e dimentichi me, dice DIO, il Signore. 22:13 Ma ecco, io batto le mani, a motivo del disonesto guadagno che fai, e del sangue da te sparso in mezzo a te. 22:14 Il tuo cuore reggerà forse, o le tue mani saranno forti il giorno che io agirò contro di te? Io, il SIGNORE, ho parlato e lo farò. 22:15 Io ti disperderò fra le nazioni, ti disseminerò per i paesi e toglierò via da te tutta la tua immondezza; 22:16tu sarai profanata da te stessa agli occhi delle nazioni e conoscerai che io sono il SIGNORE"».

Vangeli sinottici (dal greco euangelion - synopsis vedere con, o vedere insieme)

Il termine, in uso dal 1780, si riferisce ai vangeli di Matteo, Marco e Luca, scritti seguendo uno stesso copione ma con prospettive diverse. Matteo scrive per gli ebrei e sviluppa temi a loro cari quali la Legge, le profezie dell'AT e il regno messianico. Marco scrive ai Romani parlando della potenza di Gesù (sono riportati molti miracoli), mentre Luca scrive per i Greci/gentili con tanti dettagli sull'umanità di Gesù (la nascita, l’infanzia, la genealogia legale secondo la linea di Giuseppe).




 
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