Dizionario Biblico

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Semantico, campo (dal greco semantikós da semdinein – segnalare e dal latino campu(m) – spazio delimitato)

Per campo semantico s’intende un insieme di termini che si legano con la parola base, su più piani dimostrativi e di significato. Usando, per esempio, il termine “anima” (anima (lat.) - psychè (gre.) – nephesh (ebr.)), ecco un esempio classico dato dalla visione dell’uomo in termini dicotomici o dualistici: corpo/anima oppure tricotomici corpo/anima/spirito (spiritus (lat.) – pneuma (gre.) – ruach (ebr.). Ed ora alcune delle possibili intersezioni: 1) - soffio divino, soffio vitale, principio vitale, alito vitale, soffio, respiro, vento, vita. 2) – immortalità, incorporeità, resurrezione, eternità, effimero, caduco. 3) – mente, pensiero, memoria, inclinazione, luogo degli affetti e dei sentimenti con tutti i connessi, proposito, disposizione di spirito, coraggio, immaginazione, intelletto, ragione, intelligenza, criterio, senno, raziocinio, volontà, arbitrio. 4) – Attrattive mondane, tentazione, lotta spirituale, oppressione, peccato, colpa, premio, castigo, morte e vita eterna, giudizio, remissione, paradiso, inferno, possessione, esorcismo, scoraggiamento, pentimento, perdono, nuova nascita, ristabilimento, salvezza, Spirito Santo, Dio, demiurgo*, demonio. 5) – monismo*, dualismo*, gnosticismo*, panteismo*, materialismo*, dicotomia*, tricotomia*, esoterismo*, mito orfico (orfico, mito*), metempsicosi*, psicologia*, psicoterapia*, psicosomatica* e tantissimi altri.

Semiotica (dal greco semeîon – segno)

Nell’ermeneutica la semiotica studia i “segni” (miracoli, figure retoriche, modelli narrativi completi) e il loro senso. Un segno non sempre rappresenta il valore intrinseco che intende esternare, perciò si rifà a qualche altra cosa. Semplificando, possiamo affermare che la semiotica studia e interpreta ciò che lega il ricevente a ciò che lui stesso estrapola dall’interpretazione che egli stesso fa e cristallizza. L’esegesi biblica, normalmente dipana gli scritti alla luce della storia, mentre la semiotica ce li propone nelle figure del linguaggio. Tre sono i principi sul come applicarla: 1) - Considerare il solo testo escludendo ogni dato esterno. 2) - Evidenziare le relazioni tra i suoi elementi. 3) - Stabilirne la grammatica, le regole e le strutture che gli sono tipiche; tutto questo su tre livelli di analisi: narrativo, discorsivo e logico semantico.

Semplicità (dal latino simplicitate(m) - semplicità)

La semplicità di cuore è una di quelle doti di cui il vero credente non può farne a meno (Sl 19:7; 116:6; 119:130; Pr 8:5; Mt 10:16; At 2:46; Ro 12:6-8; 16:19; 2 Co 1:121). Come potrebbe, diversamente, rendere testimonianza della lieta novella (1 Te 2:1-102)? Come avrebbe potuto Paolo reagire convincentemente alle insinuazioni di alcuni credenti di Corinto (2 Co 2:17; 4:23) se la sua opera non fosse stata sostenuta dal binomio “semplicità e sincerità” (2 Co 11:124)?

Salmi 19:7 La legge del SIGNORE è perfetta, essa ristora l'anima; a testimonianza del SIGNORE è veritiera, rende saggio il semplice. Salmi 116:6 Il SIGNORE protegge i semplici; io ero ridotto in misero stato ed egli mi ha salvato.   Salmi 119:130 La rivelazione delle tue parole illumina; rende intelligenti i semplici. Proverbi 8:5 Imparate, o semplici, l'accorgimento, e voi, stolti, diventate intelligenti! Matteo 10:16 «Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Atti 2:46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, Romani 12:6 Avendo pertanto carismi differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo carisma di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; 12:7 se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare;12:8 se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia. 16:19 Quanto a voi, la vostra ubbidienza è nota a tutti. Io mi rallegro dunque per voi, ma desidero che siate saggi nel bene e incontaminati dal male. 2Corinzi 1:12 Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza di esserci comportati nel mondo, e specialmente verso di voi, con la semplicità e la sincerità di Dio, non con sapienza carnale ma con la grazia di Dio.

1Tessalonicesi 2:1 Voi stessi, fratelli, sapete che la nostra venuta tra voi non è stata vana; 2:2 anzi, dopo aver prima sofferto e subìto oltraggi, come sapete, a Filippi, trovammo il coraggio nel nostro Dio, per annunziarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. 2:3 Perché la nostra predicazione non proviene da finzione, né da motivi impuri, né è fatta con inganno; 2:4 ma come siamo stati approvati da Dio che ci ha stimati tali da poterci affidare il vangelo, parliamo in modo da piacere non agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori. 2:5 Difatti, non abbiamo mai usato un parlare lusinghevole, come ben sapete, né pretesti ispirati da cupidigia; Dio ne è testimone. 2:6 E non abbiamo cercato gloria dagli uomini, né da voi, né da altri, sebbene, come apostoli di Cristo, avessimo potuto far valere la nostra autorità; 2:7 invece, siamo stati mansueti in mezzo a voi, come una nutrice che cura teneramente i suoi bambini. 2:8 Così, nel nostro grande affetto per voi, eravamo disposti a darvi non soltanto il vangelo di Dio, ma anche le nostre proprie vite, tanto ci eravate diventati cari. 2:9 Perché, fratelli, voi ricordate la nostra fatica e la nostra pena; infatti è lavorando notte e giorno per non essere di peso a nessuno di voi, che vi abbiamo predicato il vangelo di Dio. 2:10 Voi siete testimoni, e Dio lo è pure, del modo santo, giusto e irreprensibile con cui ci siamo comportati verso di voi che credete;

2Corinzi 2:17 Noi non siamo infatti come quei molti che falsificano la parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo. 2Corinzi 4:2 al contrario, abbiamo rifiutato gli intrighi vergognosi e non ci comportiamo con astuzia né falsifichiamo la parola di Dio, ma rendendo pubblica la verità, raccomandiamo noi stessi alla coscienza di ogni uomo davanti a Dio.

2Corinzi 11:12 Ma quello che faccio lo farò ancora per togliere ogni pretesto a coloro che desiderano un'occasione per mostrarsi uguali a noi in ciò di cui si vantano.

Senape (dal greco sínapi - senape)

Pianta delle crucifere coltivata in Europa per i suoi semi da cui ricavare la mostarda (dalla brassica nigra) o la salsa omonima (dalla brassica alba). L’altezza media è inferiore al metro (brassica alba) con un fiore giallo a pannocchia da cui si ricavano dei semi piccolissimi (0,5-2 mm) usati sia in cucina sia in medicina. La parabola del granello di senape s’inserisce in un gruppo che riguarda il Regno dei Cieli. Un seme così piccolo, quasi insignificante, cresce e dà origine a un grande “albero” presso i cui rami gli uccelli trovano ombra e riposo (Mc 4:30-321). Qualora la nostra fede avesse le stesse proporzioni di un sì piccolo granello (Lc 17:5-62), potremmo smuovere le montagne (Mt 21:213).

Marco 4:30 Diceva ancora: «A che paragoneremo il regno di Dio, o con quale parabola lo rappresenteremo? 4:31 Esso è simile a un granello di senape, il quale, quando lo si è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; 4:32 ma quando è seminato, cresce e diventa più grande di tutti i legumi; e fa dei rami tanto grandi, chePianta delle crucifere coltivata in Europa per i suoi semi da cui ricavare la mostarda (dalla brassica nigra) o la salsa omonima (dalla brassica alba). L’altezza media è inferiore al metro (brassica alba) con un fiore giallo a pannocchia da cui si ricavano dei semi piccolissimi (0,5-2 mm) usati sia in cucina sia in medicina. La parabola del granello di senape s’inserisce in un gruppo che riguarda il Regno dei Cieli. Un seme così piccolo, quasi insignificante, cresce e dà origine a un grande “albero” presso i cui rami gli uccelli trovano ombra e riposo (@Mc 4:30-32@%1%). Qualora la nostra fede avesse le stesse proporzioni di un sì piccolo granello (@Lc 17:5-6@%2%), potremmo smuovere le montagne (@Mt 21:21@%3%). all'ombra loro possono ripararsi gli uccelli del cielo».

Luca 17:5 Allora gli apostoli dissero al Signore: «Aumentaci la fede». 17:6 Il Signore disse: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo sicomoro: "Sràdicati e trapiàntati nel mare", e vi ubbidirebbe.

Matteo 21:21 Gesù rispose loro: «Io vi dico in verità: Se aveste fede e non dubitaste, non soltanto fareste quello che è stato fatto al fico; ma se anche diceste a questo monte: "Togliti di là e gettati nel mare", sarebbe fatto. 21:22 Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete».

Seno di Abramo

Espressione biblica che si trova soltanto in Luca 16:221) dove indica il luogo di consolazione e amore, all’interno dell’Ades, assegnato al mendicante Lazzaro dopo la sua morte. Per gli ebrei, Abraamo era il padre della fede, e la speranza di chi moriva era di andare nello stesso luogo per essere abbracciato da questo uomo che fu dichiarato giusto; essere con Abraamo era la garanzia di essere con Dio. Era noto nel Talmud* come luogo raffigurante il cielo.

Luca 16:22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto.

Sentinella (dal latino sentinare – evitare con astuzia un pericolo)

È questo un termine usato più volte dai profeti (Is 56:10-11; Gr 6:17; Os 9:81); Dio stesso nomina il profeta Ezechiele sentinella per la casa d’Israele, responsabile della sua salvaguardia spirituale (Ez 3:17-21; 33:2-112). Il compito delle vedette, di cui rispondevano con la vita, era vegliare (Ne 4:9; Is 21:6-83) e allarmare in caso di pericolo (2 R 9:17-244); ►Ez 33:2-165). Oggi, questo compito è affidato ai conduttori e responsabili delle comunità (Is 62:6; Eb 13:176) e guai se non sono trovati fedeli (Is 56:10-117)!

Isaia 56:10 I guardiani d'Israele sono tutti ciechi, senza intelligenza; sono tutti cani muti, incapaci di abbaiare; sognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare. 56:11 Sono cani ingordi, che non sanno cosa sia l'essere sazi; sono pastori che non capiscono nulla; sono tutti vòlti alla propria via, ognuno mira al proprio interesse, dal primo all'ultimo. Genesi 6:17 Ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni essere in cui è alito di vita; tutto quello che è sulla terra perirà. Osea 9:8 Efraim fa la sentinella davanti al mio Dio; ma il profeta è un laccio d'uccellatore su tutte le sue vie, un avversario contro la casa del suo dio.

Ezechiele 3:17 «Figlio d'uomo, io ti ho stabilito come sentinella per la casa d'Israele; quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu li avvertirai da parte mia. 3:18 Quando io dirò all'empio: "Certo morirai!" se tu non l'avverti, e non parli per avvertire quell'empio di abbandonare la sua via malvagia, e salvargli così la vita, quell'empio morirà per la sua iniquità; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 3:19 Ma, se tu avverti l'empio, ed egli non si ritira dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. 3:20 Quando un giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, se io gli pongo davanti una qualche occasione di caduta, egli morirà, perché tu non l'avrai avvertito; morirà per il suo peccato, e le cose giuste che avrà fatte non saranno più ricordate; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 3:21 Però, se tu avverti quel giusto perché non pecchi, e non pecca, egli certamente vivrà, perché è stato avvertito, e tu avrai salvato te stesso». Ezechiele 33:2 «Figlio d'uomo, parla ai figli del tuo popolo e di' loro: "Quando io farò venire la spada contro un paese e il popolo di quel paese prenderà in mezzo a sé un uomo e se lo stabilirà come sentinella, 33:3 ed egli, vedendo venire la spada contro il paese, sonerà il corno e avvertirà il popolo; 33:4 se qualcuno, pur udendo il suono del corno, non se ne cura, e la spada viene e lo porta via, il sangue di quel tale sarà sopra il suo capo; 33:5 egli ha udito il suono del corno, e non se n'è curato; il suo sangue sarà sopra di lui; se se ne fosse curato, avrebbe scampato la sua vita. 33:6 Ma se la sentinella vede venir la spada e non suona il corno, e il popolo non è stato avvertito, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questo sarà portato via per la propria iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla sentinella". 33:7 Ora, figlio d'uomo, io ho stabilito te come sentinella per la casa d'Israele; quando dunque udrai qualche parola della mia bocca, avvertili da parte mia. 33:8 Quando avrò detto all'empio: "Empio, per certo tu morirai!" e tu non avrai parlato per avvertire l'empio che si allontani dalla sua via, quell'empio morirà per la sua iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 33:9 Ma, se tu avverti l'empio che si allontani dalla sua via, e quello non se ne allontana, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. 33:10 Tu, figlio d'uomo, di' alla casa d'Israele: "Voi dite così: «Le nostre trasgressioni e i nostri peccati sono su di noi, e a motivo di essi noi languiamo: come potremmo vivere?»" 33:11 Di' loro: "Com'è vero che io vivo, dice DIO, il Signore, io non mi compiaccio della morte dell'empio, ma che l'empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste, o casa d'Israele?"

Neemia 4:9 Allora noi pregammo il nostro Dio e mettemmo delle sentinelle di giorno e di notte per difenderci dai loro attacchi. Isaia 21:6 Poiché così mi ha parlato il Signore: «Va', metti una sentinella; che essa annunzi quanto vedrà! 21:7 Vedrà carri, cavalieri a due a due, truppa a dorso d'asini, truppa a dorso di cammelli; osservi, osservi attentamente». 21:8 Poi gridò come un leone: «Signore, di giorno io sto sempre sulla torre di vedetta e tutte le notti sono in piedi nel mio posto di guardia.

2Re 9:17 La sentinella che stava sulla torre di Izreel, scorse la schiera numerosa di Ieu che veniva, e disse: «Vedo una schiera numerosa!» Ioram disse: «Prendi un cavaliere, e mandalo incontro a loro a dire: "Portate pace?"» 9:18 Un uomo a cavallo andò dunque incontro a Ieu, e gli disse: «Così dice il re: "Portate pace?"» Ieu rispose: «Che importa a te della pace? Passa dietro a me». E la sentinella fece rapporto, dicendo: «Il messaggero è giunto fino a loro, ma non torna indietro». 9:19Allora Ioram mandò un secondo cavaliere che, giunto da loro, disse: «Così dice il re: "Portate pace?"» Ieu rispose: «Che importa a te della pace? Passa dietro a me». 9:20 E la sentinella fece rapporto, dicendo: «Il messaggero è giunto fino a loro, e non torna indietro. A vederlo guidare il carro, si direbbe che è Ieu, figlio di Nimsi; perché guida come un pazzo».9:21 Allora Ioram disse: «Attaccate il carro!» Il suo carro venne attaccato e Ioram, re d'Israele, e Acazia, re di Giuda, uscirono ciascuno sul suo carro per andare incontro a Ieu, e lo trovarono nel campo di Nabot d'Izreel. 9:22 Quando Ioram vide Ieu, gli disse: «Ieu, porti pace?» Ieu rispose: «Che pace vi può essere finché durano le prostituzioni di Izebel, tua madre, e le sue innumerevoli stregonerie?» 9:23 Allora Ioram si voltò indietro, e fuggì, dicendo ad Acazia: «Siamo traditi, Acazia!» 9:24 Ma Ieu impugnò l'arco e colpì Ioram fra le spalle, in modo che la freccia gli uscì trapassando il cuore, ed egli stramazzò nel suo carro.

Ezechiele 33:2 «Figlio d'uomo, parla ai figli del tuo popolo e di' loro: "Quando io farò venire la spada contro un paese e il popolo di quel paese prenderà in mezzo a sé un uomo e se lo stabilirà come sentinella, 33:3 ed egli, vedendo venire la spada contro il paese, sonerà il corno e avvertirà il popolo; 33:4 se qualcuno, pur udendo il suono del corno, non se ne cura, e la spada viene e lo porta via, il sangue di quel tale sarà sopra il suo capo; 33:5 egli ha udito il suono del corno, e non se n'è curato; il suo sangue sarà sopra di lui; se se ne fosse curato, avrebbe scampato la sua vita. 33:6 Ma se la sentinella vede venir la spada e non suona il corno, e il popolo non è stato avvertito, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questo sarà portato via per la propria iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla sentinella". 33:7 Ora, figlio d'uomo, io ho stabilito te come sentinella per la casa d'Israele; quando dunque udrai qualche parola della mia bocca, avvertili da parte mia. 33:8 Quando avrò detto all'empio: "Empio, per certo tu morirai!" e tu non avrai parlato per avvertire l'empio che si allontani dalla sua via, quell'empio morirà per la sua iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 33:9 Ma, se tu avverti l'empio che si allontani dalla sua via, e quello non se ne allontana, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. 33:10 Tu, figlio d'uomo, di' alla casa d'Israele: "Voi dite così: «Le nostre trasgressioni e i nostri peccati sono su di noi, e a motivo di essi noi languiamo: come potremmo vivere?»" 33:11 Di' loro: "Com'è vero che io vivo, dice DIO, il Signore, io non mi compiaccio della morte dell'empio, ma che l'empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste, o casa d'Israele?" 33:12 Tu, figlio d'uomo, di' ai figli del tuo popolo: "La giustizia del giusto non lo salverà nel giorno della sua trasgressione; l'empio non cadrà per la sua empietà nel giorno in cui si sarà allontanato dalla sua empietà; nello stesso modo, il giusto non potrà vivere per la sua giustizia nel giorno in cui peccherà". 33:13 Quando io avrò detto al giusto che per certo egli vivrà, se egli confida nella propria giustizia e commette l'iniquità, tutti i suoi atti giusti non saranno più ricordati, e morirà per l'iniquità che avrà commessa. 33:14 Quando avrò detto all'empio: "Per certo tu morirai", se egli si allontana dal suo peccato e pratica ciò che è conforme al diritto e alla giustizia, 33:15 se rende il pegno, se restituisce ciò che ha rubato, se cammina secondo i precetti che danno la vita, senza commettere l'iniquità, per certo egli vivrà, non morirà; 33:16 tutti i peccati che ha commessi non saranno più ricordati contro di lui; egli ha praticato ciò che è conforme al diritto e alla giustizia; per certo vivrà.

Isaia 62:6 Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle; non taceranno mai, né giorno né notte. Voi che destate il ricordo del SIGNORE, non abbiate riposo, Ebrei 13:17 Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per la vostra vita come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità.

Isaia 56:10 I guardiani d'Israele sono tutti ciechi, senza intelligenza; sono tutti cani muti, incapaci di abbaiare; sognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare. 56:11 Sono cani ingordi, che non sanno cosa sia l'essere sazi; sono pastori che non capiscono nulla; sono tutti vòlti alla propria via, ognuno mira al proprio interesse, dal primo all'ultimo.

Septuaginta o Settanta (LXX)

È la versione in lingua greca del Pentateuco (primi cinque libri). Commissionata per la biblioteca d’Alessandria d’Egitto da Tolomeo di Filadelfo al sommo sacerdote Eleazaro (III secolo a.C.) e redatta, pare, da 72 saggi. I successivi libri furono compilati in tempi e posti diversi. La datazione dell’opera  finale è del 117 a.C. Sebbene citata dall’apostolo Paolo, essendo una traduzione del testo canonico*, contiene qualche variazione d’interpretazione, alterazioni di stile e, talvolta, di senso.

Serpente di rame (dal latino serpente(m) da serpere – strisciare e aerâme(n) - rame)

Era questo un emblema modellato in rame che Mosè fece innalzare sopra un’asta di legno e che chiamò Neustan (rame). Questi era visibile da grande distanza, affinché gli Israeliti morsi dai serpenti ardenti a causa del loro mormorio contro Dio e Mosè, fossero, per fede nelle parole dell’Eterno, guariti solo volgendovi lo sguardo (Nu 21:8-91). La volubilità del popolo lo trasformò ben presto in un idolo che Ezechia distrusse (2 Re 18:42). Gesù nel raffigurare la Sua crocifissione si paragonò a quel simbolo (Gv 3:14-153), Egli, infatti, pur essendo senza peccato, ha, volontariamente, addossato su di sé i peccati di tutta l’umanità affinché chiunque guardasse a Lui, per fede, fosse salvato (2 Co 5:21; 1 Pt 2:244).

Numeri 21:8-9 Il SIGNORE disse a Mosè: «Fòrgiati un serpente velenoso e mettilo sopra un'asta: chiunque sarà morso, se lo guarderà, resterà in vita». 21:9 Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.

2Re 18:4 Soppresse gli alti luoghi, frantumò le statue, abbatté l'idolo d'Astarte, e fece a pezzi il serpente di bronzo che Mosè aveva fatto; perché fino a quel tempo i figli d'Israele gli avevano offerto incenso; lo chiamò Neustan.

Giovanni 3:14 «E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, 3:15 affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna.

2Corinzi 5:21 Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui. 1 Pietro 2:24 egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti.

Serpente: (1) (dal latino serpente(m) - serpente)

Il serpente o ofide è un rettile carnivoro dal corpo fusiforme ma privo di arti. Ha la pelle coperta di squame che, nella parte ventrale, usa per la locomozione. È dotato di mascelle disarticolabili per aumentare l'apertura boccale. Si nutre unicamente di prede morte che uccide con il veleno o per costrizione con le sue spire. Presente fin dal cretaceo si è diversificato nel paleolitico. Per facilitare la crescita del corpo, muta periodicamente la sua pelle. I Serpenti possono essere sia ovipari (depongono le uova), sia ovovivipari (partoriscono cuccioli vivi). Alcune specie, tra le più velenose, vivono in mare ma compensano la loro pericolosità con un carattere mite e sfuggente.

Serpente: (2) (dal latino serpente(m) - serpente)

La Bibbia ci dice che anche il serpente è stato creato da Dio (Gb 26:131). È il più astuto delle bestie (Ge 3:1-4; Mt 10:162), ingannatore (Ge 3:133), pericoloso (Ge 49:174) e sempre pronto a mordere per iniettare il suo veleno (Ge 49:175). Simbolo del diavolo (Ge 3:1; 2 Co 11:3; Ap 12:9; 20:26) e degli ipocriti (Mt 23:337), spesso è mandato per punizione (Nu 21:6; Gr 8:17; Am 9:38) contro i cattivi (Sl 140:49) o chi trama il male (Ec 10:8; Gr 8:17,10) ma per le sue malefatte nel giardino dell'Eden, fu maledetto (Ge 3:14-15%11).

Giobbe 26:13 Al suo soffio il cielo torna sereno, la sua mano trafigge il serpente sinuoso.

Genesi 3:1 Ora il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l'Eterno Iddio aveva fatto; ed esso disse alla donna: “Come! Dio vi ha detto: 'Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?'”. 2 La donna rispose al serpente: “Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: 'Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete'”. 4 E il serpente disse alla donna: “No, non morirete affatto; Matteo 10:16 Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.

Genesi 3:13 E l'Eterno Iddio disse alla donna: “Perché hai fatto questo?”. La donna rispose: “Il serpente mi ha sedotta, e io ne ho mangiato”.

Genesi 49:17 Dan sarà una serpe sulla strada, una vipera cornuta sul sentiero, che morde i talloni del cavallo, in modo che il cavaliere cada all'indietro.

Genesi 49:17 Dan sarà una serpe sulla strada, una vipera cornuta sul sentiero, che morde i talloni del cavallo, in modo che il cavaliere cada all'indietro.

Genesi 3:1 Ora il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l'Eterno Iddio aveva fatto; ed esso disse alla donna: “Come! Dio vi ha detto: 'Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?'”. 2Corinzi 11:3 Ma temo che, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti siano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purezza rispetto a Cristo. Apocalisse 12:9 E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra e con lui furono gettati i suoi angeli. Apocalisse 20:2 Egli afferrò il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e lo legò per mille anni,

Matteo 23:33 Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna?

Numeri 21:6 Allora l'Eterno mandò fra il popolo dei serpenti velenosi i quali mordevano la gente, e un gran numero d'Israeliti morirono. Geremia 8:17 “Infatti, ecco, io mando contro di voi dei serpenti, delle vipere, contro i quali non c'è incantesimo che valga; vi morderanno”, dice l'Eterno. Amos 9:3 Anche se si nascondessero in cima al Carmelo, io li scoverei lassù e li prenderei; anche se si nascondessero al mio sguardo in fondo al mare, là comanderei al serpente di morderli,

Salmi 140:4 Preservami, o Eterno, dalle mani dell'empio, difendimi dall'uomo violento: hanno tramato per farmi cadere.

Ecclesiaste 10:8 Chi scava una fossa vi cadrà dentro, e chi demolisce un muro sarà morso dalla serpe. Geremia 8:17 “Infatti, ecco, io mando contro di voi dei serpenti, delle vipere, contro i quali non c'è incantesimo che valga; vi morderanno”, dice l'Eterno.

Genesi 3:14 Allora l'Eterno Iddio disse al serpente: “Poiché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. 15 E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la sua progenie; questa ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno”.




 
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