Dizionario Biblico
Metodo di studio usato nel Medioevo per sostenere gli insegnamenti della chiesa servendosi della ragione e della logica. La tipicità fu data dal rapporto fra la rivelazione religiosa e l’ambito scientifico. È noto anche come “scolastica araba” (confronto cultura filosofica scientifica e Corano) e “scolastica bizantina” (confronto tra l’insegnamento biblico e quello operato dai maestri bizantini). Tra i maggiori interpreti: Alberto Magno, Tommaso d’Aquino e Duns Scoto.
La sconfitta è l’insuccesso nei vari campi di competizione. In campo spirituale capita, purtroppo, di sperimentarla attraverso il peccato. Ovviamente errare è umano e la Parola lo evidenzia (Ro 3:231). Nel contempo, però, offre anche un rimedio preventivo: la consapevolezza dei propri limiti (Pr 11:2; 16:182) senza doversi, nei risultati, forzosamente, comparare agli altri (Ga 6:43) specie se è proprio da loro che arriva il giudizio (Gb 19:24). Davide e Pietro di errori ne hanno commessi (2 Sa 12:9; Lc 22:31-34, 60-625) ma si sono ripresi. La Parola, infatti, lo conferma (Pr 24:166), attenti, però, a non renderla uno stile di vita (Gr 18:127).
Romani 3:23 … tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio
Proverbi 11:2 Venuta la superbia, viene anche l'infamia; ma la saggezza è con gli umili. Proverbi 16:18 La superbia precede la rovina, e lo spirito altero precede la caduta.
Galati 6:4 Ciascuno esamini invece l'opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri
Giobbe 19:2 «Fino a quando mi affliggerete e mi tormenterete con i vostri discorsi?
2Samuele 12:9 Perché dunque hai disprezzato la parola del SIGNORE, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai fatto uccidere Uria, l'Ittita, hai preso per te sua moglie e hai ucciso lui con la spada dei figli di Ammon. Luca 22:31 «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; 22:32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli». 22:33 Pietro gli disse: «Signore, sono pronto ad andare con te in prigione e alla morte». 22:34 E Gesù: «Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi». Luca 22:60 Ma Pietro disse: «Uomo, io non so quello che dici». E subito, mentre parlava ancora, il gallo cantò. 22:61 E il Signore, voltatosi, guardò Pietro; e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detta: «Oggi, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». 22:62 E, andato fuori, pianse amaramente.
Proverbi 24:16Perché il giusto cade sette volte e si rialza, ma gli empi sono travolti dalla sventura.
Geremia 18:12 Ma costoro dicono: "È inutile; noi vogliamo camminare seguendo i nostri pensieri, vogliamo agire ciascuno seguendo la caparbietà del nostro cuore malvagio"».
Lo scorpione non è un insetto, come molti credono, bensì un artropode (zampe articolate) della famiglia degli aracnidi (corpo distinto in due porzioni: cefalotorace e addome) provvisto di otto zampe, due robuste chele e di un pungiglione con ghiandola velenifera. Tipico dei luoghi desertici abbondava in Palestina (De 8:151). La Bibbia li accosta agli ostinati ribelli che rifiutano la parola di Dio (Ez 2:3:62) e al tormento che sarà loro dato nel succedersi dei tremendi giudizi di Dio sulla terra (Ap 9:3-103). Li usa, altresì per enfatizzare l’autorità sul male concessa a quanti portano la Buona Novella (Lc 10:194).
Deuteronomio 8:15 … che ti ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, pieno di serpenti velenosi e di scorpioni, terra arida, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te acqua dalla roccia durissima;
Ezechiele 2:3 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, io ti mando ai figli d'Israele, a nazioni ribelli, che si sono ribellate a me; essi e i loro padri si sono rivoltati contro di me fino a questo giorno. 2:4 A questi figli dalla faccia dura e dal cuore ostinato io ti mando. Tu dirai loro: "Così parla il Signore, DIO". 2:5 Sia che ti ascoltino o non ti ascoltino, poiché sono una casa ribelle, essi sapranno che c'è un profeta in mezzo a loro. 2:6 Tu, figlio d'uomo, non aver paura di loro, né delle loro parole, poiché tu stai in mezzo a ortiche e spine, abiti fra gli scorpioni; non aver paura delle loro parole, non ti sgomentare davanti a loro, poiché sono una famiglia di ribelli.
Apocalisse 9:3 Dal fumo uscirono sulla terra delle cavallette a cui fu dato un potere simile a quello degli scorpioni della terra. 9:4 E fu detto loro di non danneggiare l'erba della terra, né la verdura, né gli alberi, ma solo gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 9:5 Fu loro concesso, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi con un dolore simile a quello prodotto dallo scorpione quando punge un uomo. 9:6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte ma non la troveranno; brameranno morire ma la morte fuggirà da loro. 9:7 L'aspetto delle cavallette era simile a cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano come delle corone d'oro e la loro faccia era come viso d'uomo. 9:8 Avevano dei capelli come capelli di donne e i loro denti erano come denti di leoni. 9:9 Il loro torace era simile a una corazza di ferro e il rumore delle loro ali era come quello di carri tirati da molti cavalli che corrono alla battaglia. 9:10 Avevano code e pungiglioni come quelli degli scorpioni, e nelle code stava il loro potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi.
Luca 10:19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male.
Nel sistema giudaico erano gli esegeti che interpretavano il testo della legge. Organizzavano e tramandavano le varie tradizioni orali. Nei vangeli sono, più volte, ripresi da Gesù e accomunati ai farisei per la loro ipocrita ortodossia osservante: «Guai a voi scribi e farisei ipocriti …»
In sé e per sé sono la caratteristica di un’epoca alla ricerca esasperata di stimoli dettati dalle necessità, paure e speranze di più generazioni incatenate dall’incertezza di un presente senza prospettive. Pur essendoci novità continue in ogni forma di scienza e governo, sembra che nulla fermi il senso di vuoto e sfiducia che la società vive. Spinta da un egoismo senza fine (2 Ti 3:1-41), la mano dell’uomo ha posto ovunque il suo tocco distruttivo causando la rivolta della stessa natura (Ro 8:222). L’uomo a tutto si rivolge, tranne che all’opera della provvidenza divina (Ez 28:2-93) e il male così dilaga (Gm 1:154). Gesù stesso usò quest’espressione (Mt 16:1-35) per rimproverare l’ignoranza spirituale dei farisei. Un aspetto positivo è quello riferito al ritorno di Cristo (Gm 5:7-86).
2Timoteo 3:1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; 3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3:3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio,
Romani 8:22 Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio;
Ezechiele 28:2 «Figlio d'uomo, di' al principe di Tiro: "Così parla DIO, il Signore: Il tuo cuore si è insuperbito, e tu dici: «Io sono un dio! Io sto seduto su un trono di Dio nel cuore dei mari!» mentre sei un uomo e non un dio e hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio. 28:3 Ecco, tu sei più saggio di Daniele, nessun mistero è oscuro per te; 28:4 con la tua saggezza e con la tua intelligenza ti sei procurato ricchezze, hai ammassato oro e argento nei tuoi tesori; 28:5 con la tua gran saggezza e con il tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze, e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è insuperbito. 28:6 Perciò così parla DIO, il Signore: Poiché tu hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio, 28:7 ecco, io faccio venire contro di te degli stranieri, i più violenti fra le nazioni; essi sguaineranno le loro spade contro lo splendore della tua saggezza e contamineranno la tua bellezza; 28:8 ti getteranno nella fossa e tu morirai della morte di quelli che sono trafitti nel cuore dei mari. 28:9 Continuerai forse a dire: «Io sono un dio», in presenza di colui che ti ucciderà? Sarai un uomo e non Dio nelle mani di chi ti trafiggerà!
Giacomo 1:15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.
Matteo 16:1 I farisei e i sadducei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova e gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo. 16:2 Ma egli rispose: «Quando si fa sera, voi dite: "Bel tempo, perché il cielo rosseggia!" 16:3 e la mattina dite: "Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!" L'aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli?
Giacomo 5:7 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l'agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell'ultima stagione. 5:8 Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Alcuni ritengono che il segno della croce sia ispirato da un passo di Ezechiele (Ez 9:41) in cui solo la “Vulgata” e quindi la “Cei” intravedano un riferimento alla lettera “tau”, Di certo si iniziò a praticarlo tra il II e il III secolo su forte spinta di Tertuliano (160-220 d.C.). Da un piccolo segno tracciato sulla fronte si passò al coinvolgimento anche del tronco forse già tra il IX e XI secolo d.C. Il fatto era sostenuto, oltre che da una errata tradizione, anche da un’esegesi troppo spinta di alcuni passi (Es 17:9-14; Ap 7:3; 9:4; 14:12). In essi, infatti, pur individuando una forma di salvaguardia, non si riscontra alcuna prescrizione ritualistica. La Bibbia non insegna questa pratica. In ambito evangelico, però, è conservato dai luterani, anglicani e metodisti.
Ezechiele 9:4 «Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa' un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo a lei».
Esodo 17:9 E Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci a combattere contro Amalec; domani io starò sulla vetta del colle con il bastone di Dio in mano». 17:10 Giosuè fece come Mosè gli aveva detto e combatté contro Amalec; e Mosè, Aaronne e Cur salirono sulla vetta del colle. 17:11 E quando Mosè teneva le mani alzate, Israele vinceva; e quando le abbassava, vinceva Amalec. 17:12 Ma le mani di Mosè si facevano pesanti. Allora essi presero una pietra, gliela posero sotto ed egli si sedette; Aaronne e Cur gli tenevano le mani alzate, uno da una parte e l'altro dall'altra. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 17:13 E Giosuè sconfisse Amalec e la sua gente passandoli a fil di spada. 17:14 Il SIGNORE disse a Mosè: «Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere a Giosuè che io cancellerò interamente sotto il cielo la memoria di Amalec». Apocalisse 7:3 «Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte, con il sigillo, i servi del nostro Dio». Apocalisse 9:4 E fu detto loro di non danneggiare l'erba della terra, né la verdura, né gli alberi, ma solo gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. Apocalisse 14:1 Poi guardai e vidi l'Agnello che stava in piedi sul monte Sion e con lui erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e il nome di suo Padre scritto sulla fronte.
Il segno è l’atto concreto a pubblica visione, il simbolo, invece, è il significato intrinseco al segno. Ecco un esempio: scendendo nelle acque battesimali, l’immersione nell’acqua rappresenta il pubblico segno del battesimo (la testimonianza) ma il vero simbolo è ciò che l’atto rappresenta: l’immersione totale nella morte e resurrezione di Gesù (Ro 6:3-61), per fede uniti e identificati in Lui, quindi, rivestiti in Cristo (Ga 3:272) a conferma dell’opera, precedentemente, avvenuta (At 10:47-483). La parte essenziale, perciò, pur se importante, non è l’immersione, bensì ciò che essa, veramente, rappresenta (Co 2:124), Se ciò è vero, quindi, … (Ef 4:55)! Ovviamente, il principio è applicabile in tutti gli eventi in cui può essere coinvolto.
Romani 6:3 O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 6:4 Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. 6:5 Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua. 6:6 Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo più al peccato;
Galati 3:27 Infatti voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo.
Atti 10:47 Allora Pietro disse: «C'è forse qualcuno che possa negare l'acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 10:48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.
Colossesi 2:11 in lui siete anche stati circoncisi di una circoncisione non fatta da mano d'uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne: 2:12 siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti. 2:13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati; 2:14 egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l'ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce;
Efesini 4:5 V'è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo,
Espressione ebraica trovata spesso nei Salmi* (x71) e in Abacuc* cap. 3 (x3). Probabilmente riveste il significato di “pausa”, come riferito nella Nuova Riveduta. Nella versione Riveduta (Luzzi) utilizza la forma originale. Potrebbe indicare un intervallo musicale, un cambio di tonalità o di strumentazione. (Sl 24:6, 10; 50:6; 52:3, 5; 62:4, 8; 89:4, 37, 45, 481 etc).
Salmi 24:6 Tale è la generazione di quelli che lo cercano, di quelli che cercano il tuo volto, o Dio di Giacobbe. [Pausa] Salmi 24:10 Chi è questo Re di gloria? È il SIGNORE degli eserciti; egli è il Re di gloria. [Pausa] Salmi 50:6 I cieli proclameranno la sua giustizia, perché Dio stesso sta per giudicare. [Pausa] Salmi 52:3 Tu preferisci il male al bene, mentire piuttosto che dir la verità. [Pausa] Salmi 52:5 Perciò Dio ti distruggerà per sempre; ti afferrerà, ti strapperà dalla tua tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi. [Pausa] Salmi 62:4 Essi non pensano che a farlo cadere dalla sua altezza; prendono piacere nella menzogna; benedicono con la bocca, ma in cuor loro maledicono. [Pausa] Salmi 62:8 Confida in lui in ogni tempo, o popolo; apri il tuo cuore in sua presenza; Dio è il nostro rifugio. [Pausa] Salmi 89:4 "Stabilirò la tua discendenza in eterno ed edificherò il tuo trono per ogni età"». [Pausa] Salmi 89:37 sarà stabile per sempre come la luna; e il testimone ch'è nei cieli è fedele». [Pausa] Salmi 89:45 Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza, l'hai coperto di vergogna. [Pausa] Salmi 89:48 Qual è l'uomo che viva senza veder la morte? Che scampi l'anima sua al potere del soggiorno dei morti? [Pausa]