Dizionario Biblico
L'albero di elah o terebinto è laddove Giacobbe seppellì gli idoli di Labano (Ge 35:41) e sotto il quale sedeva l'angelo inviato a Gedeone per confortarlo e istruirlo sul suo compito (Gc 6:11-242) Nell'omonima valle ripiena di tali piante, si svolse la battaglia tra il giovane Davide e Goliath, il gigante filisteo (1 Sa 17:2-43). Non ci è dato sapere se tale equivoco fosse generato dalla comune radice ebraica (el) o da una qualche ripugnanza dovuta alle usanze dei popoli vicini (Os 4:12-134). Da quest'ultimo riferimento, però, risulterebbe ne conoscessero la diversità
Genesi 35:4 Ed essi diedero a Giacobbe tutti gli dèi stranieri che erano nelle loro mani e gli anelli che avevano agli orecchi; e Giacobbe li nascose sotto la quercia che è presso Sichem.
Giudici 6:11 Poi venne l'angelo dell'Eterno e si sedette sotto il terebinto d'Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita; e Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nello strettoio, per metterlo al sicuro dai Madianiti. 12 L'angelo dell'Eterno gli apparve e gli disse: “L'Eterno è con te, o uomo forte e valoroso!”. 13 E Gedeone gli rispose: “Ahimè, signor mio, se l'Eterno è con noi, perché ci è avvenuto tutto questo? e dove sono tutte quelle sue meraviglie che i nostri padri ci hanno narrato dicendo: 'L'Eterno non ci trasse forse fuori dall'Egitto?'. Ma ora l'Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian”. 14 Allora l'Eterno si rivolse a lui, e gli disse: “Va' con questa tua forza, e salva Israele dalla mano di Madian; non sono io che ti mando?”. 15 Ed egli a lui: “Ah, signor mio, con che salverò io Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre”. 16 L'Eterno gli disse: “Perché io sarò con te, tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo”. 17 E Gedeone a lui: “Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, dammi un segno che sei proprio tu che mi parli. 18 Ti prego, non te ne andare di qui prima che io torni da te, ti porti la mia offerta, e te la metta davanti”. E l'Eterno disse: “Aspetterò finché tu ritorni”. 19 Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e, con un efa di farina, fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto, e glielo offrì. 20 E l'angelo di Dio gli disse: “Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia, e versaci su il brodo”. Ed egli fece così. 21 Allora l'angelo dell'Eterno stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e salì dalla roccia un fuoco, che consumò la carne e le focacce azzime; e l'angelo dell'Eterno scomparve dalla vista di lui. 22 E Gedeone vide che era l'angelo dell'Eterno, e disse: “Misero me, o Signore, o Eterno! poiché ho visto l'angelo dell'Eterno faccia a faccia!”. 23 E l'Eterno gli disse: “Sta' in pace, non temere, non morirai!”. 24 Allora Gedeone costruì un altare all'Eterno e lo chiamò “l'Eterno pace”. Esso esiste anche al giorno d'oggi a Ofra degli Abiezeriti.
1Samuele 17:2 Anche Saul e gli uomini d'Israele si radunarono, si accamparono nella valle dei terebinti e si schierarono in battaglia contro i Filistei. 3 I Filistei stavano sul monte da una parte e Israele stava sul monte dall'altra parte; fra loro c'era la valle. 4 Dall'accampamento dei Filistei uscì un campione, un guerriero di nome Goliat di Gat, alto sei cubiti e un palmo.
Osea 4:12 Il mio popolo consulta il suo legno e il suo bastone gli dà delle istruzioni; poiché lo spirito della prostituzione lo svia, egli si prostituisce, allontanandosi dal suo Dio. 13 Sacrificano sulla cima dei monti, bruciano incenso sui colli, sotto la quercia, il pioppo e il terebinto, perché la loro ombra è buona; perciò le vostre figlie si prostituiscono e le vostre nuore commettono adulterio.12 Il mio popolo consulta il suo legno e il suo bastone gli dà delle istruzioni; poiché lo spirito della prostituzione lo svia, egli si prostituisce, allontanandosi dal suo Dio. 13 Sacrificano sulla cima dei monti, bruciano incenso sui colli, sotto la quercia, il pioppo e il terebinto, perché la loro ombra è buona; perciò le vostre figlie si prostituiscono e le vostre nuore commettono adulterio.
La quercia è uno splendido albero secolare sempreverde della famiglia delle fagaeae. con foglie a margine lobato, fiori pendenti i cui frutti sono le ghiande: Può raggiungere i 30 m. di altezza e vivere dai 2 ai 3 secoli. Predilige i luoghi collinari o montagnosi ove forma degli ombreggianti boschetti. Produce un ottimo legno impiegato nel settore edilizio (1 Re 6:91), nautico (Ez 27:62) e oggettistico (Is 44:143). Anticamente era molto diffusa nel bacino mediterraneo, in particolare nella regione di Basan (Is 2:134) a est del Giordano ove formava delle rigogliose foreste.
1Re 6:9 Dopo aver finito di costruire la casa, Salomone la coprì di travi e di assi di legno di cedro.
Ezechiele 27:6 hanno fatto i tuoi remi di quercia di Basan, hanno fatto i ponti del tuo naviglio di avorio incastonato in larice, portato dalle isole di Chittim.
Isaia 44:14 Si tagliano dei cedri, si prendono dei cipressi, delle querce, si fa la scelta fra gli alberi della foresta, si piantano dei pini che la pioggia fa crescere.
Isaia 2:13 contro tutti i cedri del Libano, alti, elevati, e contro tutte le querce di Basan;
La quercia, nella Bibbia è descritta come un albero molto forte (Am 2:9)1, ricco di folti rami (2 Sa 18:9; Ez 6:132) anche se d'inverno perde parte del fogliame (Is 6:133). Anticamente i nostri progenitori erano soliti sdraiarvisi sotto e godere della sua ombra e della sua frescura (Gc 6:11,19; 1 Re 13:144), ci informa, altresì, che vi inumavano le spoglie degli avi (Ge 35:8; 1 Cr 10:125) e vi erigevano monumenti (Gs 24:266). Giacobbe, ci è detto, vi seppellì gli idoli familiari (Ge 35:47), mentre Absalom, nella sua fuga da Davide, vi rimase impigliato e fu ucciso (2 Sa 18:8-158).
Amos 2:9 Eppure, io distrussi davanti a loro l'Amoreo, la cui statura era come l'altezza dei cedri e che era forte come le querce; io distrussi il suo frutto in alto e le sue radici in basso.
2Samuele 18:9 Absalom si imbatté nella gente di Davide. Absalom cavalcava il suo mulo; il mulo entrò sotto i rami intrecciati di un grande terebinto e la testa di Absalom si impigliò nel terebinto, in modo che egli rimase sospeso fra il cielo e la terra; mentre il mulo, che era sotto di lui, passava oltre. Ezechiele 6:13 Voi conoscerete che io sono l'Eterno quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli, attorno ai loro altari, sopra ogni alto colle, su tutte le cime dei monti, sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni quercia dal folto fogliame, là dove essi offrivano profumi di odore soave a tutti i loro idoli.
Isaia 6:13 E se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa”.
Giudici 6:11 Poi venne l'angelo dell'Eterno e si sedette sotto il terebinto d'Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita; e Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nello strettoio, per metterlo al sicuro dai Madianiti. Giudici 6:19 Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e, con un efa di farina, fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto, e glielo offrì. 1Re 13:14 andò dietro all'uomo di Dio, e lo trovò seduto sotto un terebinto, e gli disse: “Sei tu l'uomo di Dio venuto da Giuda?”. Egli rispose: “Sono io”.
Genesi 35:8 Allora morì Debora, balia di Rebecca, e fu sepolta al di sotto di Betel, sotto la quercia, che fu chiamata Allon-Bacut. 1Cronache 10:12 e tutti gli uomini valorosi si alzarono, presero il cadavere di Saul e i cadaveri dei suoi figli, e li portarono a Iabes; seppellirono le loro ossa sotto alla tamerice di Iabes, e digiunarono per sette giorni.
Giosuè 24:26 Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; e prese una gran pietra e la eresse là sotto la quercia che era presso il luogo consacrato all'Eterno.
Genesi 35:4 Ed essi diedero a Giacobbe tutti gli dèi stranieri che erano nelle loro mani e gli anelli che avevano agli orecchi; e Giacobbe li nascose sotto la quercia che è presso Sichem.
2Samuele 18:8 La battaglia si estese su tutta la contrada; e in quel giorno la foresta divorò molta più gente di quella che non avesse divorato la spada. 9 Absalom si imbatté nella gente di Davide. Absalom cavalcava il suo mulo; il mulo entrò sotto i rami intrecciati di un grande terebinto e la testa di Absalom si impigliò nel terebinto, in modo che egli rimase sospeso fra il cielo e la terra; mentre il mulo, che era sotto di lui, passava oltre. 10 Un uomo vide questo e andò a riferirlo a Ioab, dicendo: “Ho visto Absalom appeso a un terebinto”. 11 Ioab rispose all'uomo che gli portava la notizia: “Come! tu lo hai visto? E perché non lo hai steso morto al suolo sul posto? Io non avrei mancato di darti dieci sicli d'argento e una cintura”. 12 Ma quell'uomo disse a Ioab: “Anche se mi fossero messi in mano mille sicli d'argento, io non metterei la mano addosso al figlio del re, poiché noi abbiamo udito l'ordine che il re ha dato a te, ad Abisai e a Ittai dicendo: 'Badate che nessuno tocchi il giovane Absalom!'. 13 Se io avessi perfidamente attentato alla sua vita, siccome nulla rimane segreto al re, tu stesso saresti insorto contro di me!”. 14 Allora Ioab disse: “Io non voglio perdere tempo con te in questo modo”. Prese in mano tre lance e le conficcò nel cuore di Absalom, che era ancora vivo in mezzo al terebinto. 15 Poi dieci giovani scudieri di Ioab circondarono Absalom e lo finirono con i loro colpi.
La quercia, nella Bibbia, è simbolo di alleanza e testimonianza (Ge 31:44-541), di perseveranza (Ge 35:42), di ricordo del giudizio di Dio (Is 6:12-133) e della sua rappresentanza (Gs 24:264), È simbolo di conoscenza (Pr 17:245), fede (Mc 11:22-246). È, anche, simbolo del male (Es 21:22-257), della caducità delle persone (Is 1:308), della infruttuosità del popolo (Ez 6:139). Rappresenta uomini forti, potenti e malvagi (Is 2:13; 6:13; Am 2:9; Za 11:210). Inoltre, la persona che ha ceduto al peccato, assomiglia a una quercia abbattuta che sta perdendo le sue foglie una alla volta (Sl 52:511).
Genesi 31:44 Ora dunque vieni, facciamo un patto fra me e te, e serva di testimonianza fra me e te”. 45 Giacobbe prese una pietra e la eresse come pietra commemorativa. 46 E Giacobbe disse ai suoi fratelli: “Raccogliete delle pietre”. Ed essi presero delle pietre, ne fecero un mucchio, e presso il mucchio mangiarono. 47 E Labano chiamò quel mucchio Iegar-Saaduta, e Giacobbe lo chiamò Galed. 48 E Labano disse: “Questo mucchio è oggi testimone fra me e te”. Perciò fu chiamato Galed, 49 e anche Mispa, perché Labano disse: “L'Eterno tenga l'occhio su di me e su di te quando non ci potremo vedere l'un l'altro. 50 Se tu affliggi le mie figlie e se prendi altre mogli oltre le mie figlie, non ci sarà un uomo con noi; ma, bada, Dio sarà testimone fra me e te”. 51 Labano disse ancora a Giacobbe: “Ecco questo mucchio di pietre, ed ecco la pietra commemorativa che io ho eretta fra me e te. 52 Sia questo mucchio un testimone e sia questo monumento un testimone che io non passerò oltre questo mucchio per andare da te, e che tu non passerai oltre questo mucchio e questo monumento per fare del male. 53 L'Iddio di Abraamo e l'Iddio di Naor, l'Iddio di loro padre, sia giudice fra noi!”. Giacobbe giurò per il Terrore di Isacco suo padre. 54 Poi Giacobbe offrì un sacrificio sul monte e invitò i suoi fratelli a mangiare del pane. Essi dunque mangiarono del pane e passarono la notte sul monte.
Genesi 35:4 Ed essi diedero a Giacobbe tutti gli dèi stranieri che erano nelle loro mani e gli anelli che avevano agli orecchi; e Giacobbe li nascose sotto la quercia che è presso Sichem.
Isaia 2:12 Poiché l'Eterno degli eserciti ha un giorno contro tutto ciò che è orgoglioso e altero, e contro chiunque si innalza, per abbassarlo; 13 contro tutti i cedri del Libano, alti, elevati, e contro tutte le querce di Basan;
Giosuè 24:26 Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; e prese una gran pietra e la eresse là sotto la quercia che era presso il luogo consacrato all'Eterno
Proverbi 17:24 La sapienza sta davanti a chi ha intelligenza, ma gli occhi dello stolto vagano agli estremi confini della terra.
Marco 11:22 Allora Gesù, rispondendo, disse loro: “Abbiate fede in Dio! 23 In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: 'Togliti di là e gettati nel mare', se non dubita in cuor suo, ma crede che quanto dice avverrà, gli sarà fatto. 24 Perciò vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute e voi le otterrete.
Esodo 21:22 Se alcuni hanno una rissa e percuotono una donna incinta e lei partorisce, ma senza che ne segua altro danno, chi l'ha colpita sarà condannato all'ammenda che il marito della donna gli imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici; 23 ma se ne seguono danni, 24 darai vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, 25 piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.
Isaia 1:30 Perché sarete come un terebinto dalle foglie appassite, come un giardino senza acqua.
Ezechiele 6:13 Voi conoscerete che io sono l'Eterno quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli, attorno ai loro altari, sopra ogni alto colle, su tutte le cime dei monti, sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni quercia dal folto fogliame, là dove essi offrivano profumi di odore soave a tutti i loro idoli.
Isaia 2:13 contro tutti i cedri del Libano, alti, elevati, e contro tutte le querce di Basan; Isaia 6:13 E se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa”. Amos 2:9 Eppure, io distrussi davanti a loro l'Amoreo, la cui statura era come l'altezza dei cedri e che era forte come le querce; io distrussi il suo frutto in alto e le sue radici in basso. Zaccaria 11:2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto e gli alberi magnifici sono devastati! Urlate, querce di Basan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
Salmi 52:5 Perciò Dio ti distruggerà per sempre; ti afferrerà, ti strapperà dalla tua tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi. [Pausa]
Sito archeologico sulla sponda nord-est del Mar Morto, distrutto dai Romani nel 68 d.C., reso famoso per il ritrovamento nelle grotte sopra la località dei cosiddetti “rotoli del mar Morto”. Scoperti nel 1947 ma redatti dal 408 a.C. fino all’era cristiana, i 972 documenti formano i testi più antichi esistenti della Bibbia ebraica e di altri testi extra-biblici. Scritti per lo più su pergamena ma anche su papiri e bronzo, sono in ebraico, aramaico, greco e nabateo.
Ai tempi di Gesù era un titolo onorifico riservato a persone di grande reputazione, solo in seguito fu attribuito ai dottori della legge. Nel N.T. è riferito agli scribi e ai farisei che Gesù apertamente condanna (Mt 23:2-41). Questo titolo, però, è conferito anche a Gesù (Mt 26:25; Mc 9:5; Gv 1:38, 49; Gv 3:2, 26 ecc.2).
Matteo 23:2 dicendo: «Gli scribi e i farisei siedono sulla cattedra di Mosè. 23:3 Fate dunque e osservate tutte le cose che vi diranno, ma non fate secondo le loro opere; perché dicono e non fanno. 23:4 Infatti, legano dei fardelli pesanti e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non li vogliono muovere neppure con un dito.
Matteo 26:25 E Giuda, il traditore, prese a dire: «Sono forse io, Maestro?» E Gesù a lui: «Lo hai detto». Marco 9:5 Pietro, rivoltosi a Gesù, disse: «Rabbì, è bello stare qua; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». Giovanni 1:38 Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?» Ed essi gli dissero: «Rabbì (che, tradotto, vuol dire Maestro), dove abiti?» 1:39 Egli rispose loro: «Venite e vedrete». Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno. Era circa la decima ora. 1:40 Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano udito Giovanni e avevano seguito Gesù. 1:41 Egli per primo trovò suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (che, tradotto, vuol dire Cristo); 1:42 e lo condusse da Gesù. Gesù lo guardò e disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa» (che si traduce «Pietro»). 1:43 Il giorno seguente, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo, e gli disse: «Seguimi». 1:44 Filippo era di Betsàida, della città di Andrea e di Pietro. 1:45 Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge e i profeti: Gesù da Nazaret, figlio di Giuseppe». 1:46 Natanaele gli disse: «Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?» Filippo gli rispose: «Vieni a vedere». 1:47 Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c'è frode». 1:48 Natanaele gli chiese: «Da che cosa mi conosci?» Gesù gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto». 1:49 Natanaele gli rispose: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele». Giovanni 3:2 Egli venne di notte da Gesù, e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui» Giovanni 3:26 E andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te di là dal Giordano, e al quale rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno da lui».
Con questo termine s’identifica un esperto studioso della Torah e della legge mosaica che, per le sue conoscenze, è in grado, previa ordinazione, di ministrare il culto nella religione ebraica. A lui competono anche le decisioni sulle regole alakiche (precetti rituali, morali, etici e alimentari).
Equivale al titolo di rabbì ma con un’accezione più intensa: profondo conoscitore delle Scritture. È anche un’espressione con cui ci si rivolge a Dio (Mc 10:50-52; Gv 20:161). Curiosità: i filologi ritengono che Giovanni non sia corretto nel definirla “lingua ebraica” poiché è sicuramente aramaica. È, comunque, doveroso dire che due delle tre maggiori fonti omettono il termine “ebraico”.
Marco 10:50 Allora il cieco, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. 10:51 E Gesù, rivolgendosi a lui, gli disse: «Che cosa vuoi che ti faccia?» Il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io ricuperi la vista». 10:52 Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». In quell'istante egli ricuperò la vista e seguiva Gesù per la via. Giovanni 20:16 Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: «Rabbunì!» che vuol dire: «Maestro!»
Facoltà del conoscere, specifica della razza umana che, tra l’altro, permette di percepire, partendo da una premessa, le connessioni tra idee che possano essere rapportate e comparate con altre. Differenzia l’uomo (animale razionale) tanto dagli animali (istinto), quanto dall’operato del suo Creatore (conoscenza intuitiva). Quella umanistica è perennemente in contrasto con la fede che presuppone il credere indipendentemente dal razionale meramente umano. Vedi Anima*, Spirito*, Coscienza*, Istinto*