Dizionario Biblico

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Poliandria (dal greco polýandros - molti mariti)

È un altro aspetto della poligamia*. Tecnicamente è definita poliandria ed è la condizione in cui si trova una donna con più mariti. Si presenta in due forme: 1) poliandria fraterna, quasi endemica nel Tibet (in cui la donna diventa, nello stesso tempo, sposa di tutti i fratelli del marito primogenito al fine di evitare la dispersione delle proprietà); in India, nei gruppi Nair e Toda e nella regione del Punjab; in Africa, nel Congo. 2) poliandria associata (in cui la donna è libera di sposare un altro uomo che andrà a coabitare con la coppia).

Poligamia (dal greco polygamíada polýgamos - poligamo)

La poligamia è la condizione in cui si trova un uomo con più mogli, chiamata, anche, poliginia. Nel V.T. sono molti gli esempi: Lemec (Ge 4:191), Abrahamo (Ge 16:3-42) e Giacobbe, pur se ingannato da Labano (Ge 29:23-283). Mosè cerca di porvi un freno (Le 18:18; De 17:15, 174) senza, però, sradicare questo costume, tant’è che gli esempi continuano: Gedeone (Gc 8:305) Elkana (1 Sa 1:1-26), Saul (2 Sa 21:87), Davide (2 Sa 5:138) e Salomone (1 Re 11:39). È evidente che una simile convivenza allargata avrebbe suscitato, prima o poi, malumori e ripicche (Ge 16:6; 30:1-5; 1 Sa 1:610). Che dire poi delle concubine?

Genesi 4:19 Lamec prese due mogli: il nome dell'una era Ada e il nome dell'altra Zilla.

Genesi 16:3 Così, dopo dieci anni di residenza d'Abramo nel paese di Canaan, Sarai, moglie d'Abramo, prese la sua serva Agar, l'Egiziana, e la diede per moglie ad Abramo suo marito. 16:4 Egli andò da Agar, che rimase incinta; e quando si accorse di essere incinta, guardò la sua padrona con disprezzo.

Genesi 29:23 Ma, la sera, prese sua figlia Lea e la condusse da Giacobbe, il quale si unì a lei. 29:24 Labano diede la sua serva Zilpa per serva a Lea, sua figlia. 29:25 L'indomani mattina ecco che era Lea! Giacobbe disse a Labano: «Che mi hai fatto? Non è per Rachele che ti ho servito? Perché mi hai ingannato?» 29:26 Labano rispose: «Non è usanza da noi dare la minore prima della maggiore. Finisci la settimana nuziale con questa 29:27 e ti daremo anche l'altra, per il servizio che presterai da me per altri sette anni». 29:28 Giacobbe fece così, e finì la settimana di quello sposalizio; poi Labano gli diede in moglie sua figlia Rachele.

Levitico 18:18 Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita. Deuteronomio 17:15 Allora dovrai mettere su di te come re colui che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto. Metterai su di te come re uno del tuo popolo; non metterai come re uno straniero che non sia del tuo popolo. Deuteronomio 17:17 Non dovrà neppure avere molte mogli, affinché non perverta il suo cuore; neppure dovrà avere grande quantità d'argento e d'oro.

Giudici 8:30 Gedeone ebbe settanta figli, che gli nacquero dalle sue molte mogli.

1 Samuele 1:1 C'era un uomo di Ramataim-Sofim, della regione montuosa di Efraim, che si chiamava Elcana, figlio di Ieroam, figlio di Eliù, figlio di Toù, figlio di Suf, efraimita. 1:2 Aveva due mogli: una di nome Anna e l'altra di nome Peninna. Peninna aveva dei figli, ma Anna non ne aveva.

2 Samuele 21:8 ma il re prese i due figli che Rispa, figlia di Aia, aveva partoriti a Saul, Armoni e Mefiboset, e i cinque figli che Merab, figlia di Saul, aveva partoriti ad Adriel di Meola, figlio di Barzillai,

2 Samuele 5:13 Dopo il suo arrivo da Ebron, Davide si prese ancora delle concubine e delle mogli di Gerusalemme, e gli nacquero altri figli e altre figlie.

1Re 11:3 Ed ebbe settecento principesse per mogli e trecento concubine; e le sue mogli gli pervertirono il cuore.

Genesi 16:6 Abramo rispose a Sarai: «Ecco, la tua serva è in tuo potere; falle ciò che vuoi». Sarai la trattò duramente e quella se ne fuggì da lei. Genesi 30:1 Rachele, vedendo che non partoriva figli a Giacobbe, invidiò sua sorella, e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, altrimenti muoio». 30:2 Giacobbe s'irritò contro Rachele, e disse: «Sono forse io al posto di Dio che ti ha negato di essere feconda?» 30:3 Lei rispose: «Ecco la mia serva Bila; entra da lei; ella partorirà sulle mie ginocchia e per mezzo di lei, avrò anch'io dei figli». 30:4 Ella gli diede la sua serva Bila per moglie, e Giacobbe si unì a lei. 30:5 Bila concepì e partorì un figlio a Giacobbe. 1Samuele 1:6 La rivale mortificava continuamente Anna per amareggiarla perché il SIGNORE l'aveva fatta sterile.

Polisemiche, parole (dal greco polýs – molto e sęma - segno)

Sono parole che, nella lingua originale, hanno più significati senza alcuna relazione tra loro o che, con una grafia quasi simile, possono dar origine, per chi traduce, a errori interpretativi anche clamorosi. Un esempio classico lo possiamo trarre dal brano di Marco 10:251 e consimili. Per molto tempo si è pensato che la “cruna di un ago” fosse una piccola porta delle mura ma non vi è traccia storica. Poiché, in greco, il termine “kamelos” = cammello, è quasi simile a kamilos = fune, il contesto, visto sotto quest’ottica, avrebbe più senso, infatti, pur mantenendo lo stesso significato, alcuni antichi manoscritti lo traducono proprio così.

Marco 10:25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio».

Politeismo (dal greco polytheos – politeista comp: di poly – molti e theos – dio e il suffisso ismo)

È la caratteristica delle religioni che si fondano su un credo che contempla l’esistenza contemporanea di molte divinità. La Bibbia, a tal proposito, è categorica ed è Dio stesso a impegnarsi (Ge 46:3; Es 3:6, 14; 6:2; Le 18:2; De 32:39; Mt 22:321). I Suoi statuti sono imperativi (Es 20:1- 5, 23; 34:17; Le 19:4; 26:1; De 7:252). Al fine di evitare le punizioni (De 8:19; 2 Cr 7:19-203) ci dissuade con duri moniti (Es 22:20; Le 26:30-31; De 5:9 8:19; Gc 10:134) e c’invita a tornare a Lui (1 Sa 7:35). L’uomo puro Lo riconosce (Es 18:11; Sl 86:86), si propone (Ge 35:2, De 32:3; Gs 24:167) e giubila (Es 15:11; Sl 30:12; 118:288) sapendo che questo gli procurerà grandi benedizioni (Es 23:259).

Genesi 46:3 Dio disse: «Io sono Dio, il Dio di tuo padre. Non temere di scendere in Egitto, perché là ti farò diventare una grande nazione. Esodo 3:6 Poi aggiunse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe». Mosè allora si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare Dio. Esodo 3:14 Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "l'IO SONO mi ha mandato da voi"». Esodo 6:2 Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il SIGNORE Levitico 18:2 Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Io sono il SIGNORE vostro Dio. De 32:39 Ora vedete che io solo sono Dio e che non vi è altro dio accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e nessuno può liberare dalla mia mano. Matteo 22:32 "Io sono il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe"? Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi».

Esodo 20:1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole: 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, Esodo 20:23 Non fatevi altri dèi accanto a me; non vi fate dèi d'argento, né dèi d'oro. Esodo 34:17 Non ti farai dèi di metallo fuso. Levitico 19:4 Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il SIGNORE vostro Dio. Levitico 26:1 «"Non vi farete e non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non rizzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro, poiché io sono il SIGNORE vostro Dio. Deuteronomio 7:25 Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai e non prenderai per te argento né oro che è su di esse, affinché tu non rimanga preso al laccio; perché sono abominevoli per il SIGNORE tuo Dio.

Deuteronomio 8:19 Ma se ti dimenticherai del SIGNORE tuo Dio, e seguirai altri dèi e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io vi dichiaro oggi solennemente che certo perirete. 2Cronache 7:19 Ma se vi allontanate da me e abbandonate le mie leggi e i miei comandamenti, che vi ho posti davanti, e andate invece a servire altri dèi e a prostrarvi davanti a loro, 7:20 io vi sradicherò dal mio paese che vi ho dato; e respingerò dalla mia presenza la casa che ho consacrata al mio nome, e la farò diventare la favola e lo zimbello di tutti i popoli.

Esodo 22:20 Chi offre sacrifici ad altri dèi, anziché solo al SIGNORE, sarà sterminato come anatema. Levitico 26:30 Io distruggerò i vostri alti luoghi, spezzerò le vostre statue consacrate al sole, ammucchierò i vostri cadaveri sui resti dei vostri idoli e vi detesterò. 26:31 Ridurrò le vostre città a deserti, desolerò i vostri santuari e non aspirerò più il soave odore dei vostri profumi. Deuteronomio 5:9 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, Deuteronomio 8:19 Ma se ti dimenticherai del SIGNORE tuo Dio, e seguirai altri dèi e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io vi dichiaro oggi solennemente che certo perirete. Giudici 10:13 Eppure, mi avete abbandonato e avete servito altri dèi; perciò io non vi libererò più.

1Samuele 7:3 Allora Samuele parlò a tutta la casa d'Israele, e disse: «Se davvero tornate al SIGNORE con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gli idoli di Astarte, volgete risolutamente il vostro cuore verso il SIGNORE e servite lui, lui solo. Allora egli vi libererà dalle mani dei Filistei».

Esodo 18:11 Ora riconosco che il SIGNORE è più grande di tutti gli dèi; tale si è mostrato quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele». Salmi 86:8 Non c'è nessuno pari a te fra gli dèi, o Signore, e non ci sono opere pari alle tue.

Genesi 35:2 Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a tutti quelli che erano con lui: «Togliete gli dèi stranieri che sono in mezzo a voi, purificatevi e cambiatevi i vestiti; Deuteronomio 32:3 … poiché io proclamerò il nome del SIGNORE. Magnificate il nostro Dio! Giosuè 24:16 Allora il popolo rispose e disse: «Lungi da noi l'abbandonare il SIGNORE per servire altri dèi!

Esodo 15:11 Chi è pari a te fra gli dèi, o SIGNORE? Chi è pari a te, splendido nella tua santità, tremendo anche a chi ti loda, operatore di prodigi? Salmi 30:12 … perché io possa salmeggiare a te, senza mai tacere. O SIGNORE, Dio mio, io ti celebrerò per sempre. Salmi 118:28 Tu sei il mio Dio, io ti celebrerò; tu sei il mio Dio, io ti esalterò.

Esodo 23:25 Servirete il SIGNORE, il vostro Dio, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; io allontanerò la malattia di mezzo a te

Porte di Gerusalemme (dal latino porta(m) – porta; dall’ebraico Yerushalayim, un tempo chiamata Gebus e da Salem - pace)

Molti, nei tempi, furono i loro nomi, al punto da generare persino degli equivoci, come nel caso della porta Bella. Uno schema pone: a Nord le porte dei Leoni, di Erode e di Damasco; a Ovest quelle di Jaffa e di Sion; a Sud quella delle Immondizie e a Est la porta Bella. Noi, invece, ci rifaremo ai lavori di Neemia. La prima a essere edificata fu la porta delle pecore (Ne 3:11). Seguirono: quella dei pesci (Ne 3:32); la vecchia (Ne 3:63); quella della valle (Ne 3:134); del letame (Ne 3:145); della sorgente (Ne 3:156); delle acque (Ne 3:267) e quella dei cavalli (Ne 3:28%).

Neemia 3:1 Eliasib, sommo sacerdote, si mise al lavoro con i suoi fratelli sacerdoti e insieme costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero i battenti; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla torre di Cananeel.

Neemia 3:3 I figli di Senaa costruirono la porta dei Pesci, ne fecero l'intelaiatura, e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre.

Neemia 3:6 Ioiada, figlio di Pasea, e Mesullam, figlio di Besodeia, restaurarono la porta Vecchia; ne fecero l'intelaiatura, e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre.

Neemia 3:13 Canun e gli abitanti di Zanoà restaurarono la porta della Valle; la costruirono, vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Fecero inoltre mille cubiti di muro fino alla porta del Letame.

Neemia 3:14 Malchia, figlio di Recab, capo del distretto di Bet-Accherem restaurò la porta del Letame; la costruì, vi mise i battenti, le serrature, le sbarre.

Neemia 3:15 Sallum, figlio di Col-Oze, capo del distretto di Mispa, restaurò la porta della Sorgente; la costruì, la coperse, vi mise i battenti, le serrature e le sbarre. Fece inoltre il muro del serbatoio di Siloe, presso il giardino del re, fino alla scalinata che scende dalla città di Davide.

Neemia 3:26 I Netinei che abitavano sulla collina, lavorarono fino di fronte alla porta delle Acque, verso oriente, e di fronte alla torre sporgente.

Neemia 3:28 I sacerdoti lavorarono alle riparazioni al di sopra della porta dei Cavalli, ciascuno di fronte alla propria casa.

Possessione diabolica (dal latino possessiône(m) - dal verbo possidēre - possedere)

Per quanto strano, oggi, l’occultismo in tutte le sue forme e la possessione non sono così temute, anzi, talvolta sono persino ricercate o esibite per incutere timore o esercitare una forma di controllo postulando poteri occulti. La possessione porta a una drammatica realtà morale e spirituale che opprime con una vita di peccato e ribellione a Dio (Ro 6:161). Può presentare risvolti fisici con la presenza di malattie (Mc 9:17-182), atteggiamenti violenti (Mt 8:283) e autolesionisti (Mc 5:1-5; 9:20-224). Satana è un angelo e, pur se caduto, conosce e teme la divinità del “Figlio di Dio” (Mc 1:23-26; 3:11-12; 5:7-105) e sa che Gesù non solo ha il potere di scacciarlo (Lc 4:186), ma che ha anche dato ai Suoi figli precise istruzioni per combattere la possessione (Mc 9:23, 29; 16:177). Vedi anche Spiriti maligni,personalità degli* e Possessione diabolica, manifestazioni*.

Romani 6:16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia?

Marco 9:17 Uno della folla gli rispose: «Maestro, ho condotto da te mio figlio che ha uno spirito muto; 9:18 e, quando si impadronisce di lui, dovunque sia, lo fa cadere a terra; egli schiuma, stride i denti e rimane rigido. Ho detto ai tuoi discepoli che lo scacciassero, ma non hanno potuto».

Matteo 8:28 Quando Gesù fu giunto all'altra riva, nel paese dei Gadareni, gli vennero incontro due indemoniati, usciti dai sepolcri, così furiosi, che nessuno poteva passare per quella via.

Marco 5:1 Giunsero all'altra riva del mare, nel paese dei Geraseni. 5:2 Appena Gesù fu smontato dalla barca, gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, 5:3 il quale aveva nei sepolcri la sua dimora; nessuno poteva più tenerlo legato neppure con una catena. 5:4 Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene, ma le catene erano state da lui rotte, e i ceppi spezzati, e nessuno aveva la forza di domarlo. 5:5 Di continuo, notte e giorno, andava tra i sepolcri e su per i monti, urlando e percotendosi con delle pietre. Marco 9:20 Glielo condussero; e come vide Gesù, subito lo spirito cominciò a contorcere il ragazzo con le convulsioni; e, caduto a terra, si rotolava schiumando. 9:21 Gesù domandò al padre: «Da quanto tempo gli avviene questo?» Egli disse: «Dalla sua infanzia; 9:22 e spesse volte lo ha gettato anche nel fuoco e nell'acqua per farlo perire; ma tu, se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».

Marco 1:23 In quel momento si trovava nella loro sinagoga un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale prese a gridare: 1:24 «Che c'è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: Il Santo di Dio!» 1:25 Gesù lo sgridò, dicendo: «Sta' zitto ed esci da costui!» 1:26 E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Marco 3:11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!» 3:12 Ed egli ordinava loro con insistenza di non rivelare la sua identità. Marco 5:7 e a gran voce disse: «Che c'è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». 5:8 Gesù, infatti, gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest'uomo!» 5:9 Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Egli rispose: «Il mio nome è Legione perché siamo molti». 5:10 E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese.

Luca 4:18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me; perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato ad annunziare la liberazione ai prigionieri, e ai ciechi il ricupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi,

Marco 9:23 E Gesù: «Dici: "Se puoi!" Ogni cosa è possibile per chi crede». Marco 9:29 Egli disse loro: «Questa specie di spiriti non si può fare uscire in altro modo che con la preghiera». Marco 16:17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove;

Possessione diabolica, manifestazioni

Ecco alcuni esempi che possono verificarsi in presenza di una possessione diabolica: 1) comparsa o scomparsa di oggetti o animali; 2) comparsa di scritte in lingue varie tracciate con il sangue; 3) di entità con sembianze umane o animali; 4) d’impronte parziali di arti su superfici varie; 5) di lesioni di varia intensità e forma sul soggetto; 6) esperienze extracorporee; 7) passaggio attraverso muri di fiamme o fondi di braci ardenti; 8) produzione spontanea di calore o fiamme; 9) odori o suoni di natura varia; 10) movimento disordinato di oggetti vari; 11) apparizioni e dialoghi di persone defunte; 12) di parziali vedute di luoghi lontani; 13) di figure, suoni, o scritte varie sugli apparecchi tecnologici; 14) visione dell’aldilà attraverso un tunnel di luce; 15) preveggenza di cose non ancora avvenute; 16) conoscenza di fatti e pensieri presenti o passati degli astanti; 17) fenomeni di chiaroveggenza; 18) di levitazione; 18) rumori di varia intensità che sembrano provenienti dalle pareti o dalle suppellettili presenti nella stanza; 19) visione degli apparati interni di una persona; 20) comparsa di scritte con o senza apparente controllo di movimento; 21) espressioni in lingue note o sconosciute; 22) trasfigurazioni varie. Vedi Possessione diabolica* e Spiriti maligni, personalità*.

Povero (dal latino pauperu(m) – povero)

Nella Bibbia, la figura del povero è, concettualmente, molto importante perché serve a evidenziare, non tanto la contrapposizione con il ricco come tale (1 Cr 29:12; Gb 1:21; Pr 11:41), quanto le aberrazioni provocate dalla ricchezza (De 8:17; Is 10:1-2: Gr 9:23: Pr 11:28; Pr 19:4; Ec 4:8; Gr 17:11: Ez 28:5; Mt 13:22; 1 Ti 6:172). Dio, infatti, li considera uguali (Gb 34:19; Mt 5:453) ma li retribuisce diversamente (Mc 10:23; Gm 5:1-6; Is 41:17; Sl 107:40-41; Lc 1:534), infatti, … (Pr 13:225).

1Cronache 29:12 Da te provengono la ricchezza e la gloria; tu signoreggi su tutto; in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il rendere forte ogni cosa. Giobbe 1:21 «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre, e nudo tornerò in grembo alla terra; il SIGNORE ha dato, il SIGNORE ha tolto; sia benedetto il nome del SIGNORE». Proverbi 11:4 Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell'ira, ma la giustizia salva dalla morte.

Deuteronomio 8:17 Guàrdati dunque dal dire in cuor tuo: La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno procurato queste ricchezze. Isaia 10:1 Guai a quelli che fanno decreti iniqui e a quelli che mettono per iscritto sentenze ingiuste, 10:2 per negare giustizia ai deboli, per spogliare del loro diritto i poveri del mio popolo, per far delle vedove la loro preda e degli orfani il loro bottino! Geremia 9:23 Così parla il SIGNORE: «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza: Proverbi 11:28 Chi confida nelle sue ricchezze cadrà, ma i giusti rinverdiranno come fogliame. Proverbi 19:4 Le ricchezze procurano gran numero di amici, ma il povero è abbandonato anche dal suo compagno. Ecclesiaste 4:8 un tale è solo, senza nessuno che gli stia vicino; non ha né figlio né fratello, e tuttavia si affatica senza fine, i suoi occhi non si saziano mai di ricchezze. Non riflettete: «Ma per chi dunque mi affatico e mi privo di ogni bene?» Anche questa è una vanità, un'ingrata occupazione. Geremia 17:11 Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia, è come la pernice che cova uova che non ha fatte; nel bel mezzo dei suoi giorni egli deve lasciarle; quando arriva la sua fine, non è che uno stolto. Ezechiele 28:5 con la tua gran saggezza e con il tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze, e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è insuperbito. Matteo 13:22 Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa. 1Timoteo 6:17 Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d'animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo;

Giobbe 34:19 Egli non porta rispetto all'apparenza dei grandi, non considera il ricco più del povero, perché sono tutti opera delle sue mani. Matteo 5:45 affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.

Marco 10:23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» Giacomo 5:1 A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! 5:2 Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarlate. 5:3 Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. 5:4 Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi, grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti. 5:5 Sulla terra siete vissuti sfarzosamente e nelle baldorie sfrenate; avete impinguato i vostri cuori in tempo di strage. 5:6 Avete condannato, avete ucciso il giusto. Egli non vi oppone resistenza. Isaia 41:17 I miseri e i poveri cercano acqua, e non ce n'è; la loro lingua è secca dalla sete. Io, il SIGNORE, li esaudirò. Io, il Dio d'Israele, non li abbandonerò. Salmi 107:40 Egli getta il disprezzo sui potenti e li fa errare per deserti senza strade; 107:41 ma solleva il povero dalla miseria e rende le famiglie numerose come greggi. Luca 1:53 ha colmato di beni gli affamati, e ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Proverbi 13:22 L'uomo buono lascia un'eredità ai figli dei suoi figli, ma la ricchezza del peccatore è riservata al giusto.

Povertà (dal latino paupertate(m) - povertà)

Tanto la ricchezza quanto la povertà sono opera insindacabile delle mani di Dio (Gb 1:21; 34:19; Pr 22:21). Quest’ultima, di certo, è una situazione molto incresciosa e potremmo diversificarla in: colpevole (Gc 6:1-6; Pr 6:9-11; 14:23; 24:33-34: 28:19; 31:72),  subita (2 Re 4:1; Pr 10:15; Pr 30:14; Ap 2:93), generosa (Mr 12:44; Lc 21:2-4; 2 Co 8:2-3; Ro 15:26-274) e meschina (Pr 14:20; 19:4, 7; 28:3; Mt 18:24-345). Ecco come un saggio, rivolgendosi a Dio, ha trovato il giusto equilibrio (Pr 30:7-96)!

Giobbe 1:21 «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre, e nudo tornerò in grembo alla terra; il SIGNORE ha dato, il SIGNORE ha tolto; sia benedetto il nome del SIGNORE». Giobbe 34:19 Egli non porta rispetto all'apparenza dei grandi, non considera il ricco più del povero, perché sono tutti opera delle sue mani. Proverbi 22:2 Il ricco e il povero s'incontrano; il SIGNORE li ha fatti tutti e due.

Giudici 6:1 Ma i figli d'Israele fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE, e il SIGNORE li diede nelle mani di Madian per sette anni. 6:2 La mano di Madian fu potente contro Israele; e, per la paura dei Madianiti, i figli d'Israele si fecero quelle grotte che sono nei monti, delle caverne e dei forti. 6:3 Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con gli Amalechiti e con i popoli dell'oriente salivano contro di lui, 6:4 si accampavano contro gl'Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fino a Gaza e non lasciavano in Israele né viveri, né pecore, né buoi, né asini. 6:5 Infatti salivano con le loro greggi e con le loro tende e arrivavano come una moltitudine di cavallette; essi e i loro cammelli erano innumerevoli e venivano nel paese per devastarlo. 6:6 Israele dunque fu ridotto in grande miseria a causa di Madian; e i figli d'Israele gridarono al SIGNORE. Proverbi 6:9 Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato? Quando ti sveglierai dal tuo sonno? 6:10 Dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le mani per riposare... 6:11 La tua povertà verrà come un ladro, la tua miseria, come un uomo armato. Proverbi 14:23 In ogni fatica c'è profitto, ma il chiacchierare procura la miseria. Proverbi 24:33 dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le mani per riposare... 24:34 e la tua povertà verrà come un ladro e la tua miseria, come un uomo armato. Proverbi 28:19 Chi lavora la sua terra avrà pane in abbondanza; ma chi va dietro ai fannulloni avrà abbondanza di miseria. Proverbi 31:7 perché bevano, dimentichino la loro miseria e non si ricordino più dei loro travagli.

2Re 4:1 Una donna, moglie di uno dei discepoli dei profeti, si rivolse a Eliseo, e disse: «Mio marito, tuo servo, è morto; e tu sai che il tuo servo temeva il SIGNORE. Il suo creditore è venuto per prendersi i miei due figli come schiavi». Proverbi 10:15 I beni del ricco sono la sua fortezza; la rovina dei poveri è la loro povertà. Proverbi 30:14 C'è una razza di gente i cui denti sono spade e i mascellari sono coltelli, per divorare del tutto i miseri sulla terra e i bisognosi in mezzo agli uomini. Apocalisse 2:9 Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana.

Marco 12:44 poiché tutti vi hanno gettato del loro superfluo, ma lei, nella sua povertà, vi ha messo tutto ciò che possedeva, tutto quanto aveva per vivere». Luca 21:2 Vide anche una vedova poveretta che vi metteva due spiccioli; 21:3 e disse: «In verità vi dico che questa povera vedova ha messo più di tutti; 21:4 perché tutti costoro hanno messo nelle offerte del loro superfluo; ma lei vi ha messo del suo necessario, tutto quello che aveva per vivere». 2Corinzi 8:2 perché nelle molte tribolazioni con cui sono state provate, la loro gioia incontenibile e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nelle ricchezze della loro generosità. 8:3 Infatti, io ne rendo testimonianza, hanno dato volentieri, secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi, Romani 15:26 perché la Macedonia e l'Acaia si sono compiaciute di fare una colletta per i poveri che sono tra i santi di Gerusalemme. 15:27 Si sono compiaciute, ma esse sono anche in debito nei loro confronti; infatti se gli stranieri sono stati fatti partecipi dei loro beni spirituali, sono anche in obbligo di aiutarli con i beni materiali.

Proverbi 14:20 Il povero è odiato anche dal suo compagno, ma gli amici del ricco sono molti. Proverbi 19:4 Le ricchezze procurano gran numero di amici, ma il povero è abbandonato anche dal suo compagno. Proverbi 19:7 Tutti i fratelli del povero l'odiano; quanto più gli amici suoi si allontaneranno da lui! Egli li supplica con parole, ma già sono scomparsi. Proverbi 28:3 Un povero che opprime i miseri è come una pioggia che devasta e non dà pane. Matteo 18:24 Avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di diecimila talenti. 18:25 E poiché quello non aveva i mezzi per pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie e i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato. 18:26 Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: "Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto". 18:27 Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito.18:28 Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: "Paga quello che devi!" 18:29 Perciò il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: "Abbi pazienza con me, e ti pagherò". 18:30 Ma l'altro non volle; anzi andò e lo fece imprigionare, finché avesse pagato il debito. 18:31 I suoi conservi, veduto il fatto, ne furono molto rattristati e andarono a riferire al loro signore tutto l'accaduto. 18:32 Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: "Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti; 18:33 non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?" 18:34 E il suo signore, adirato, lo diede in mano degli aguzzini fino a quando non avesse pagato tutto quello che gli doveva.

Proverbi 30:7 Io ti ho chiesto due cose; non me le rifiutare, prima che io muoia; 30:8 allontana da me vanità e parola bugiarda; non darmi né povertà né ricchezze, cibami del pane che mi è necessario, 30:9 perché io, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: "Chi è il SIGNORE?" oppure, diventato povero, non rubi, e profani il nome del mio Dio.

Pranoterapia (voce sanscrita comp. di prana – soffio vitale e terapia - cura)

La pranoterapia ha le sue origini in India ed è un trattamento a forte impatto psicologico consistente nell’imposizione delle mani per percepire e correggere i flussi dell’energia vitale del corpo. Al pari di altre forme della medicina olistica è decisamente sconsigliata perché strettamente correlata alla filosofia del Taoismo* che ignora ogni distinzione tra bene e male ed esclude Dio vero perno olistico. Vedi Olistica, terapia*.




 
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