Dizionario Biblico
La pederastia o amore efebico è l’omosessualità maschile (sodomia) indirizzata nei confronti di adolescenti maggiorenni (oltre 14 anni) da non confondere con la pedofilia (reato), stessa pratica ma rivolta ai minori di anni 14. La Parola definisce con chiarezza quest’abominio (Le 18:22; Ro 1:26-271), uomini traviati dalle passioni (Tt 3:32), dissoluti (Gb 36:143) assimilati ai cani (Fl 3:2; Ap 22:154) che la “legge” (1 Ti 1:8-105) condanna a morte (Le 20:13; Ro 1:28-326). Il monito al credente è drastico e inconfutabile (1 Co 6:9; Ef 5:3-147).
Levitico 18:22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. Romani 1:26 Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l'uso naturale in quello che è contro natura; 1:27 similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento.
Tito 3:3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.
Giobbe 36:14 così muoiono nel fiore degli anni e la loro vita finisce come quella dei dissoluti;
Filippesi 3:2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare; Apocalisse 22:15 Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.
1Timoteo 1:8 Noi sappiamo che la legge è buona, se uno ne fa un uso legittimo; 1:9 sappiamo anche che la legge è fatta non per il giusto ma per gl'iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e gl'irreligiosi, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi, 1:10 per i fornicatori, per i sodomiti, per i mercanti di schiavi, per i bugiardi, per gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrina,
Levitico 20:13 Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. Romani 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 1:29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 1:30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 1:31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 1:32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.
1Corinzi 6:9 Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Efesini 5:3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; 5:4 né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. 5:5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. 5:6 Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli. 5:7 Non siate dunque loro compagni; 5:8 perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce 5:9 - poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità - 5:10 esaminando che cosa sia gradito al Signore. 5:11 Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; 5:12 perché è vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. 5:13 Ma tutte le cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste; 5:14 poiché tutto ciò che è manifesto, è luce. Per questo è detto: «Risvégliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce».
Insegnamento del monaco Pelagio (di famiglia britannica del V secolo), asseriva che la volontà dell’uomo era ed è completamente libera di scegliere tra il bene e il male e che l’essere umano non eredita la natura peccaminosa da Adamo. Ognuno nasce nello stesso stato in cui fu creato Adamo. La Bibbia, invece, insegna che siamo nati nel peccato e siamo, per natura, “figli d’ira” (Ef 2:31) incapaci di osservare i comandamenti di Dio se non dopo la nuova nascita e per lo Spirito.
Efesini 2:3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri.
La Parola afferma che chiunque avrà vituperato il nome di Dio, porterà la pena, ossia la punizione temporale o perpetua per il suo peccato (Le 24:151). D'altronde, di quale peggior castigo può esserne degno (Eb 10:292)? Il Signore sa sia come, sia quando liberare o punire (2 Pt 2:93); solo chi è insensibile alla giustizia può sindacare sull’opportunità della pena quando colto in fallo (Ge 4:134). Altrettanto vale per chi, adagiandosi sull’immoralità dimentica il nome di Dio (Ez 23:35, 495) o, peggio, manipolando la Sua Parola, non ne rende la giusta testimonianza (2 Pt 2:136). Il vero credente, però, è perfettamente conscio dell’amore con cui Dio lo circonda per cui sa di non dover temere il Suo castigo (1 Gv 4:18-197). Vedi Condanna*, Punizione*
Levitico 24:15 Poi dirai ai figli d'Israele: "Chiunque maledirà il suo Dio porterà la pena del suo peccato.
Ebrei 10:29 Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?
2Pietro 2:9 … ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio;
Genesi 4:13 Caino disse al SIGNORE: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa sopportarlo.
Ezechiele 23:35 Perciò così parla il Signore, DIO: "Poiché tu mi hai dimenticato e mi hai buttato dietro alle spalle, porta dunque anche tu, la pena della tua scelleratezza e delle tue prostituzioni"». Ezechiele 23:49 La vostra scelleratezza vi sarà fatta ricadere addosso, voi porterete la pena della vostra idolatria, e conoscerete che io sono il Signore, DIO"».
2Pietro 2:13 … ricevendo il castigo come salario della loro iniquità. Essi trovano il loro piacere nel gozzovigliare in pieno giorno; sono macchie e vergogne; godono dei loro inganni mentre partecipano ai vostri banchetti
1Giovanni 4:18 Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore. 4:19 Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo.
La pena o compassione, è un coinvolgente sentimento assimilabile alla pietà che scaturisce dal vedere le sofferenze altrui e che genera, in chi l’osserva, un’empatia (sorta di comunione affettiva dovuta a un processo di identificazione in esse) che porta a un irrefrenabile impulso d’aiuto. La Parola ci dice che Gesù provava pena e il Suo comportamento ne è un esempio stupendo (Lc 18:35-43; Mt 20:29-34; Mc 1:40-42; Mt 8:5-13; Gv 11:33-351). Ci esorta, altresì a provare i medesimi sentimenti (Ro 12:15; 1 Pt 3:82), a tenerne saggiamente conto per non ferire (Pr 12:18; 18:21; Lc 6:36; Ef 4:313)e, quando possibile, a intervenire (Pr 3:27; 1 Gv 3:17; Gm 1:27; 1 Te 5:11; Co 3:124).
Luca 18:35 Com'egli si avvicinava a Gerico, un cieco che sedeva presso la strada, mendicando, 18:36 udì la folla che passava, e domandò che cosa fosse. 18:37 Gli fecero sapere che passava Gesù il Nazareno. 18:38 Allora egli gridò: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 18:39 E quelli che precedevano lo sgridavano perché tacesse; ma lui gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 18:40 Gesù, fermatosi, comandò che il cieco fosse condotto a lui; e, quando gli fu vicino, gli domandò: 18:41 «Che vuoi che io ti faccia?» Egli disse: «Signore, che io ricuperi la vista». 18:42 E Gesù gli disse: «Ricupera la vista; la tua fede ti ha salvato». 18:43 Nello stesso momento ricuperò la vista, e lo seguiva glorificando Dio; e tutto il popolo, visto ciò, diede lode a Dio. Matteo 20:29 Mentre uscivano da Gerico, una folla lo seguì. 20:30 E due ciechi, seduti presso la strada, avendo udito che Gesù passava, si misero a gridare: «Abbi pietà di noi, Signore, Figlio di Davide!» 20:31 Ma la folla li sgridava, perché tacessero; essi però gridavano più forte: «Abbi pietà di noi, Signore, Figlio di Davide!» 20:32 Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: «Che volete che io vi faccia?» 20:33 Ed essi: «Signore, che i nostri occhi si aprano». 20:34 Allora Gesù, commosso, toccò i loro occhi e in quell'istante ricuperarono la vista e lo seguirono. Marco 1:40 Venne a lui un lebbroso e, buttandosi in ginocchio, lo pregò dicendo: «Se vuoi, tu puoi purificarmi!» 1:41 Gesù, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio; sii purificato!» 1:42 E subito la lebbra sparì da lui, e fu purificato. Matteo 8:5 Quando Gesù fu entrato in Capernaum, un centurione venne da lui, pregandolo e dicendo: 8:6 «Signore, il mio servo giace in casa paralitico e soffre moltissimo». 8:7 Gesù gli disse: «Io verrò e lo guarirò». 8:8 Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 8:9 Perché anche io sono uomo sottoposto ad altri e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: "Va'", ed egli va; e a un altro: "Vieni", ed egli viene; e al mio servo: "Fa' questo", ed egli lo fa». 8:10 Gesù, udito questo, ne restò meravigliato, e disse a quelli che lo seguivano: «Io vi dico in verità che in nessuno, in Israele, ho trovato una fede così grande! 8:11 E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 8:12 ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti». 8:13 Gesù disse al centurione: «Va' e ti sia fatto come hai creduto». E il servitore fu guarito in quella stessa ora. Giovanni 11:33 Quando Gesù la vide piangere, e vide piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, fremette nello spirito, si turbò e disse: 11:34 «Dove l'avete deposto?» Essi gli dissero: «Signore, vieni a vedere!» 11:35 Gesù pianse.
Romani 12:15 Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. 1Pietro 3:8 Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili;
Proverbi 12:18 C'è chi, parlando senza riflettere, trafigge come spada, ma la lingua dei saggi procura guarigione. Proverbi 18:21 Morte e vita sono in potere della lingua; chi l'ama ne mangerà i frutti. Luca 6:36 Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro. Efesini 4:31 Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! 4:32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.
Proverbi 3:27 Non rifiutare un beneficio a chi vi ha diritto, quando è in tuo potere di farlo. 1Giovanni 3:17 Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l'amore di Dio essere in lui? Giacomo 1:27 La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo. 1Tessalonicesi 5:11 Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già fate. Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza
La Pentecoste (Festa della Pentecoste*), secondo l’A.T. era la festa della mietitura (Es 23:161), delle primizie (Nu 28:262), delle settimane o Shavuot (Es 34:223). Si celebrava, sostanzialmente, durante la festa dei pani azzimi, tra il 15 e il 22 di Nisan*. Per il mondo cristiano, invece, è la festività in cui si celebra la discesa dello Spirito Santo* in sembianza di lingue di fuoco sul capo degli apostoli riuniti insieme (At 2:1-114) e, di conseguenza, la nascita della Chiesa come comunità redenta. personaggio, di un concetto, di una località o di una qualsiasi cosa, espresso in pubblico.
Esodo 23:16 Osserverai la festa della mietitura, delle primizie del tuo lavoro, di quello che avrai seminato nei campi; e la festa della raccolta, alla fine dell'anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro.
Numeri 28:26 Il giorno delle primizie, quando presenterete all'Eterno una oblazione nuova, alla vostra festa delle settimane, avrete una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario.
Atti 2:1 Quando il giorno della Pentecoste fu giunto, erano tutti insieme nel medesimo luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia e riempì tutta la casa dove essi sedevano. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.5 Ora a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione di sotto il cielo. 6 Essendosi fatto quel suono, la folla si radunò e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nel proprio linguaggio. 7 E tutti si stupivano e si meravigliavano, dicendo: “Ecco, tutti costoro che parlano non sono Galilei? 8 E com'è che li udiamo parlare ciascuno nel nostro linguaggio natìo? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia Cirenaica e pellegrini Romani, 11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle cose grandi di Dio nelle nostre lingue”.
Spiritualmente parlando, il pentimento è una sensazione di grosso disagio, alle volte di sofferenza, che porta l’animo a rivalutare il proprio comportamento. Dio stesso, nella Sua bontà ce ne offre l’esempio (Gr 18:8; 26:31). Ovviamente, deve comportare un ritorno a Dio (Am 4:6-112). L’intero messaggio di Gesù (Mt 4:173) e della Chiesa è rivolto in tal senso (Lc 24:46-484). È evidente che, ai fini della salvezza, non basta ma deve innescare un articolato percorso: riconoscere e dolersi del peccato (Lc 15:17-19; 2 Co 7:105), abbandonarlo (Lc 18:13; Gb 34:326), darsi nuove priorità (Mt 3:8; Gb 42:67), fidare nella grazia divina (Lc 15:18-24; Mt 6:138).
Geremia 18:8 ma, se quella nazione contro la quale ho parlato, si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di farle. Geremia 26:3 Forse daranno ascolto e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; e io mi pentirò del male che penso di far loro per la malvagità delle loro azioni.
Amos 4:6 «Da parte mia, vi ho lasciati a bocca asciutta in tutte le vostre città; vi ho fatto mancare il pane in tutti i vostri villaggi; ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE. 4:7 «Vi ho anche rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto piovere sopra una città e non ho fatto piovere sull'altra; una parte del campo ha ricevuto la pioggia e la parte su cui non ha piovuto è inaridita. 4:8 Due, tre città si trascinavano verso un'altra città per bere acqua, e non potevano dissetarsi; ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE. 4:9 «Vi ho colpito con ruggine e carbonchio; le locuste hanno divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE. 4:10 «Ho mandato la peste in mezzo a voi come in Egitto; ho ucciso i vostri giovani con la spada e ho catturato i vostri cavalli; vi ho fatto salire al naso il fetore dei vostri accampamenti; ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE. 4:11 «Vi ho sconvolti, come Dio sconvolse Sodoma e Gomorra, e voi siete stati come un tizzone strappato dal fuoco; ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE.
Matteo 4:17 Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Luca 24:46 «Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, 24:47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. 24:48 Voi siete testimoni di queste cose.
Luca 15:17 Allora, rientrato in sé, disse: "Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 15:18 Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: 15:19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi". 2Corinzi 7:10 Perché la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c'è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte.
Luca 18:13 Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: "O Dio, abbi pietà di me, peccatore!" Giobbe 34:32 mostrami tu quel che non so vedere; se ho agito perversamente, non lo farò più"?
Matteo 3:8 Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento. Giobbe 42:6 Perciò mi ravvLuca 15:18 Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: 15:19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi". 15:20 Egli dunque si alzò e tornò da suo padre; ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò. 15:21 E il figlio gli disse: "Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". 15:22 Ma il padre disse ai suoi servi: "Presto, portate qui la veste più bella, e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; 15:23 portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 15:24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto, ed è stato ritrovato". E si misero a fare gran festa. Matteo 6:13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. [Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen.]" edo, mi pento sulla polvere e sulla cenere».
Luca 15:18 Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: 15:19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi". 15:20 Egli dunque si alzò e tornò da suo padre; ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò. 15:21 E il figlio gli disse: "Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". 15:22 Ma il padre disse ai suoi servi: "Presto, portate qui la veste più bella, e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; 15:23 portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 15:24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto, ed è stato ritrovato". E si misero a fare gran festa. Matteo 6:13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. [Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen.]"
Il verbo “percuotere”, con tutte le sue forme e derivati, è usato spesso nella Bibbia. Dio lo disciplina (Es 21:12, 15, 18, 20; Le 24:18; De 25:111) e lo esprime in forma allegorica nel rapporto con il Suo popolo (Ca 5:72) in cui ne evidenzia le scorrettezze (Is 58:43). Se ne serve come esempio in vista del ristabilimento (Gr 30:14-17; Os 6:14), come minaccia (Es 3:20; Is 30:30-31; Gr 21:5-7; 33:4-5; 1 Re 14:155) o in risposta alla richiesta di soccorso (Sl 3:7; 69:24-266). Ampio è il riferimento a Cristo (Is 53:3-5; Mt 26:31; Mc 14;277), alle percosse e ai dileggiamenti da Lui subiti (Mt 26:68; Mc 15:19; Lc 22:63-64; Gv18:238). Su tutte, però, spicca l’incoraggiamento (Is 10:24; Mt 5:39; Lc 6:299)!
Esodo 21:12 «Chi colpisce un uomo a morte, dev'essere messo a morte. Esodo 21:15 «Chi percuote suo padre o sua madre deve essere messo a morte. Esodo 21:18 «Se degli uomini litigano e uno percuote l'altro con una pietra o con il pugno, e questo non muore, ma deve mettersi a letto, Esodo 21:20 Se uno bastona il suo schiavo o la sua schiava fino a farli morire sotto i colpi, il padrone deve essere punito; Levitico 24:18 Chi percuote a morte un capo di bestiame lo pagherà: vita per vita. Deuteronomio 25:11 Quando degli uomini si mettono a litigare, e la moglie dell'uno si avvicinerà per liberare suo marito dalle mani di quello che lo percuote, stenderà la mano e afferrerà i suoi genitali, tu le mozzerai la mano;
Cantico 5:7 Le guardie che vanno attorno per la città mi hanno incontrata, mi hanno battuta, mi hanno ferita; le guardie delle mura mi hanno strappato il velo.
Isaia 58:4 Ecco, voi digiunate per litigare, per fare discussioni, e colpite con pugno malvagio; oggi, voi non digiunate in modo da far ascoltare la vostra voce in alto.
Geremia 30:14 Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticata, non si preoccupano più per te; poiché io ti ho percossa come si percuote un nemico, ti ho inflitto la correzione di un uomo crudele, per la tua grande iniquità, perché i tuoi peccati sono andati aumentando. 30:15 Perché gridi a causa della tua ferita? Il tuo dolore è insanabile. Io ti ho fatto queste cose per la tua grande iniquità, perché i tuoi peccati sono andati aumentando. 30:16 Tuttavia coloro che ti divorano saranno divorati, tutti i tuoi nemici, tutti quanti saranno deportati; quelli che ti spogliano saranno spogliati, quelli che ti saccheggiano li abbandonerò al saccheggio. 30:17 Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò dalle tue piaghe", dice il SIGNORE, "poiché ti chiamano la scacciata, la Sion di cui nessuno si cura". Osea 6:1 Diranno: «Venite, torniamo al SIGNORE, perché egli ha strappato, ma ci guarirà; ha percosso, ma ci fascerà.
Esodo 3:20 Io stenderò la mia mano e colpirò l'Egitto con tutti i miracoli che io farò in mezzo a esso; dopo questo, vi lascerà andare. Isaia 30:30 Il SIGNORE farà udire la sua voce maestosa e mostrerà come colpisce con il suo braccio, nel furore della sua ira, tra le fiamme di un fuoco divorante, in mezzo a una tempesta, a un diluvio di pioggia, e a una gragnuola di sassi. 30:31 Poiché, alla voce del SIGNORE, l'Assiro sarà costernato; il SIGNORE lo colpirà con il suo bastone; Geremia 21:5 Io stesso combatterò contro di voi con mano distesa e con braccio potente, con ira, con furore, con grande indignazione. 21:6 Colpirò gli abitanti di questa città, uomini e bestie, e moriranno di un'orrenda peste. 21:7 Poi, dice il SIGNORE, io darò Sedechia, re di Giuda, e i suoi servitori, e il popolo, e coloro che in questa città saranno scampati alla peste, alla spada e alla fame, in mano di Nabucodonosor re di Babilonia, in mano dei loro nemici, in mano di quelli che cercano la loro vita. Nabucodonosor li passerà a fil di spada; non li risparmierà, e non avrà né pietà né compassione". Geremia 33:4 Infatti così parla il SIGNORE, Dio d'Israele, riguardo alle case di questa città e riguardo alle case del re di Giuda che saranno diroccate per far fronte ai terrapieni e alla spada del nemico, 33:5 quando si verrà a combattere contro i Caldei e a riempire quelle case di cadaveri di uomini, che io colpirò nella mia ira e nel mio furore, e per le cui malvagità io nasconderò la mia faccia a questa città: 1Re 14:15 Il SIGNORE colpirà Israele, che sarà come una canna agitata nell'acqua; sradicherà Israele da questa buona terra che aveva data ai loro padri, e li disperderà oltre il fiume, perché si sono fatti degl'idoli di Astarte provocando l'ira del SIGNORE.
Salmi 3:7 Ergiti, o SIGNORE, salvami, Dio mio; poiché tu hai percosso tutti i miei nemici sulla guancia, hai rotto i denti agli empi. Salmi 69:24 Riversa su di loro il tuo furore, li raggiunga l'ardore della tua ira. 69:25 Sia desolata la loro dimora, nessuno abiti le loro tende, 69:26 poiché perseguitano colui che hai percosso, e godono a raccontarsi i dolori di chi hai ferito.
Isaia 53:3 Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna. 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! 53:5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti. Matteo 26:31 Allora Gesù disse loro: «Questa notte voi tutti avrete in me un'occasione di caduta; perché è scritto: "Io percoterò il pastore e le pecore del gregge saranno disperse". Marco 14:27 Gesù disse loro: «Voi tutti sarete scandalizzati perché è scritto: "Io percoterò il pastore e le pecore saranno disperse
Matteo 26:68 dicendo: «O Cristo profeta, indovina! Chi ti ha percosso?» Marco 15:19 E gli percotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, mettendosi in ginocchio, si prostravano davanti a lui. Luca 22:63 Gli uomini che tenevano Gesù, lo schernivano percotendolo; 22:64 poi lo bendarono e gli domandavano: «Indovina, profeta! Chi ti ha percosso?» Giovanni 18:23 Gesù gli rispose: «Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?»
Isaia 10:24 Così dunque dice il Signore, DIO degli eserciti: «Popolo mio, che abiti a Sion, non temere l'Assiro che ti batte con la verga e alza su di te il bastone, come fece l'Egitto! Matteo 5:39 Ma io vi dico: non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l'altra; Luca 6:29 A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l'altra; e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica.
Il cuore dell’uomo è il padre di ogni male (Mc 7:20-231). L’orgoglio (Pr 21:42), l’egoismo (Gm 2:8-93) e la presunzione (2 Pt 2:104) causate dall’ignoranza spirituale (Tt 1:165) portano alla ribellione (1 Sa 15:236) e al rinnegamento di Cristo (Fl 3:18-197) con conseguente sviamento (Lc 9:628) e schiavitù spirituale (Ro 6:169). I frutti di tale condizione sono: incredulità (2 Co 4:3-410), idolatria (Ap 22:1511), ingiustizia e dissolutezza (1 Co 6:9-1012), ingratitudine, menzogna e mormorio (2 Ti 3:2-513), malizia (Ro 1:2914), odio verso Cristo e il prossimo (Gv 15:2015), vendetta (Le 19:1816), indolenza (Ro 12:1017), spergiuro (1 Ti 1:9-1018) e caparbietà (De 29:17-1919) ma nel giorno del giudizio (Ro 2:520), saranno confinati nel fuoco della geenna (Mt 25:41; 2 Te 1:8-9; Ap 21:821). Vedi Dannazione*, Castigo*, Condanna*
Marco 7:20 Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; 7:21 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 7:22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo invidioso, calunnia, superbia, stoltezza. 7:23 Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo».
Proverbi 21:4 Gli occhi alteri e il cuor superbo, lucerna degli empi, sono peccato.
Giacomo 2:8 Certo, se adempite la legge come dice la Scrittura: «Ama il tuo prossimo come te stesso», fate bene; 2:9 ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori.
2Pietro 2:10 e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l'autorità.
Tito 1:16 Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona.
1Samuele 15:23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l'ostinatezza è come l'adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch'egli ti rigetta come re».
Filippesi 3:18 Perché molti camminano da nemici della croce di Cristo (ve l'ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), 3:19 la fine dei quali è la perdizione; il loro dio è il ventre e la loro gloria è in ciò che torna a loro vergogna; gente che ha l'animo alle cose della terra.
Luca 9:62 Ma Gesù gli disse: «Nessuno che abbia messo la mano all'aratro e poi volga lo sguardo indietro, è adatto per il regno di Dio».
Romani 6:16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia?
2Corinzi 4:3 Se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, 4:4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio.
Apocalisse 22:15 Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.
1Corinzi 6:9 Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 6:10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio.
2Timoteo 3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3:3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 3:5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!
Romani 1:29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 1:30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 1:31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati.
Giovanni 15:20 Ricordatevi della parola che vi ho detta: "Il servo non è più grande del suo signore". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
Levitico 19:18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE.
Romani 12:10 Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente.
1Timoteo 1:9 sappiamo anche che la legge è fatta non per il giusto ma per gl'iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e gl'irreligiosi, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi, 1:10 per i fornicatori, per i sodomiti, per i mercanti di schiavi, per i bugiardi, per gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrina,
Deuteronomio 29:17 Non vi sia tra di voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lontano dal SIGNORE nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni; non vi sia tra di voi nessuna radice che produca veleno e assenzio. 29:18 Nessuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si illuda nel suo cuore dicendo: "Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore". In questo modo chi ha bevuto largamente porta a perdizione anche chi ha sete. 29:19 Il SIGNORE non gli perdonerà; ma in tal caso l'ira del SIGNORE e la sua gelosia s'infiammeranno contro quell'uomo, tutte le maledizioni scritte in questo libro gli verranno addosso e il SIGNORE cancellerà il suo nome sotto il cielo;
Romani 2:5 Tu, invece, con la tua ostinazione e con l'impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio.
Matteo 25:41 Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli! 2Tessalonicesi 1:8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù. 1:9 Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza, Apocalisse 21:8 Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».
L’uomo per natura è peccatore (Sl 51:51) ed è assolutamente incapace di redimersi (Gr 2:222), infatti, l’osservanza della legge e i rituali religiosi non possono emendare la colpa (Eb 10:43). Solo la misericordia divina (Da 9:94) può porvi rimedio tramite il sangue di Gesù (Ef 1:75). Il perdono, quindi, gratuitamente concesso (Is 43:256), avviene solo nel nome di Cristo (1 Gv 2:127) ed è l’espressione della bontà, della compassione, della misericordia e della gloria divina (Sl 86:5; Mi 7:18-19; Sl 51:1; Ro 5:15-168). I credenti sono chiamati a perdonare (Ro 12:199) affinché l’indulgenza di Dio possa essere efficace (Ef 4:3210); guai a non farlo (Mc 11:2611)!
Salmi 51:5 Ecco, io sono stato generato nell'iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato.
Geremia 2:22 Anche se ti lavassi con il nitro e usassi molto sapone, la tua iniquità lascerebbe una macchia davanti a me», dice il Signore, DIO.
Daniele 9:9 Al Signore, che è il nostro Dio, appartengono la misericordia e il perdono; poiché noi ci siamo ribellati a lui
Ebrei 10:4 perché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati. Daniele 9:9 Al Signore, che è il nostro Dio, appartengono la misericordia e il perdono; poiché noi ci siamo ribellati a lui
Efesini 1:7 In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia
Isaia 43:25 Io, io sono; per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati.
1Giovanni 2:12 Figlioli, vi scrivo perché i vostri peccati sono perdonati in virtù del suo nome.
Salmi 86:5 Poiché tu, o Signore, sei buono, pronto a perdonare, e misericordioso verso quanti t'invocano. Michea 7:18 Quale Dio è come te, che perdoni l'iniquità e passi sopra alla colpa del resto della tua eredità? Egli non serba la sua ira per sempre, perché si compiace di usare misericordia. 7:19 Egli tornerà ad avere pietà di noi, metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati. Salmi 51:1 Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà; nella tua grande misericordia cancella i miei misfatti. Romani 5:15 Però, la grazia non è come la trasgressione. Perché se per la trasgressione di uno solo, molti sono morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Gesù Cristo, sono stati riversati abbondantemente su molti. 5:16 Riguardo al dono non avviene quello che è avvenuto nel caso dell'uno che ha peccato; perché dopo una sola trasgressione il giudizio è diventato condanna, mentre il dono diventa giustificazione dopo molte trasgressioni.
Romani 12:19 Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all'ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore.
Efesini 4:32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.
Marco 11:26 [Ma se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà le vostre colpe.]»