Dizionario Biblico
La palma era scolpita sulle pareti e sulle porte del tempio (1 Re 6:29, 32, 35; 2 Cr 3:51) e i suoi rami, simbolo di vittoria per quanti stavano davanti all'Agnello (Ap 7:92), venivano portati alla festa delle capanne (Le 23:403) e usati per la loro costruzione (Ne 8:154) in ricordo della loro permanenza nel deserto. Furono, altresì, stesi suolo per accogliere l'ingresso trionfale di Cristo a Gerusalemme (Gv 12:135). Le palme sono considerate simbolo della Chiesa universale (Cc 7:7-86) e della crescita dei giusti (Sl 92:127).
1Re 6:29 Fece ornare tutte le pareti della casa, tutto intorno, tanto all'interno quanto all'esterno, di sculture di cherubini, di palme e di fiori sbocciati. 1Re 6:32 I due battenti erano di legno di ulivo. Egli vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e dei fiori sbocciati, e li ricoprì d'oro, stendendo l'oro sui cherubini e sulle palme. 1Re 6:35 Salomone vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e dei fiori sbocciati e li ricoprì d'oro, che distese esattamente sulle sculture. 2Cronache 3:5 gli ricoprì la casa maggiore di legno di cipresso, poi la rivestì d'oro finissimo e vi fece scolpire delle palme e delle catenelle.
Apocalisse 7:9 Dopo queste cose vidi una folla immensa, che nessun uomo poteva contare, di tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di vesti bianche e con delle palme in mano.
Levitico 23:40 Il primo giorno coglierete dagli alberi i frutti migliori, rami di palma, rami dal fogliame folto e salici dei torrenti, e vi rallegrerete davanti all'Eterno vostro Dio per sette giorni
Neemia 8:15 e che in tutte le loro città e in Gerusalemme si doveva pubblicare questo bando: “Andate al monte e portate rami di olivo, rami di olivastro, rami di mirto, rami di palma e rami di alberi ombrosi, per fare delle capanne, come sta scritto”.
Giovanni 12:13 prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo e gridava: “Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il Re d'Israele!”.
Cantico 7:7 Quanto sei bella, quanto sei piacevole, o amore mio, in mezzo alle delizie! 8 La tua statura è simile alla palma e i tuoi seni a dei grappoli d'uva.
Salmi 92:12 Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro del Libano.
Il pane, per quanto frutto di un duro lavoro (Ge 3:191), proprio perché è un dono meraviglioso di Dio (Mt 6:112), può essere considerato sinonimo di vita (Ge 41:54-55; Ru 1:6; Is 55:103). Tratto da diverse granaglie (Gc 7:13; Sl 81:16; Ez 4:94) era impastato con o senza lievito (Mt 13:33; Es 12:15-205) e cotto nei forni (Is 44:156). Nel deserto, Dio sostentò il Suo popolo con del pane venuto dal cielo (Es 16:31-32; Gv 6:317). Ne ricordò l’importanza spirituale, allora (De 8:37) e ancora a noi, oggi (Gv 6:35, 58). Per questo è uno degli elementi della Santa Cena (1 Co 11:23-269).
Genesi 3:19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».
Matteo 6:11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano;
Genesi 41:54 e cominciarono a venire i sette anni di carestia, come Giuseppe aveva detto. Ci fu carestia in tutti i paesi, ma in tutto il paese d'Egitto c'era del pane. 41:55 Poi la carestia si estese a tutto il paese d'Egitto e il popolo gridò al faraone per avere del pane. Il faraone disse a tutti gli Egiziani: «Andate da Giuseppe e fate quello che vi dirà». Rut 1:6 Allora si alzò con le sue nuore per tornarsene dalle campagne di Moab, perché nelle campagne di Moab aveva sentito dire che il SIGNORE aveva visitato il suo popolo, dandogli del pane. Isaia 55:10 Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare,
Giudici 7:13 Quando Gedeone arrivò, un uomo stava raccontando un sogno a un suo compagno e gli diceva: «Ho fatto un sogno. C'era un pane tondo, d'orzo, che rotolava nell'accampamento di Madian, giungeva alla tenda, la investiva, in modo da farla cadere, da rovesciarla, da lasciarla per terra». Salmi 81:16 Io nutrirei Israele con fior di frumento e lo sazierei di miele che stilla dalla roccia». Ezechiele 4:9 Prendi anche frumento, orzo, fave, lenticchie, miglio, spelta, mettili in un vaso, fattene del pane sufficiente per tutto il tempo che starai sdraiato sul tuo lato; ne mangerai per trecentonovanta giorni.
Matteo 13:33 Disse loro un'altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre misure di farina, finché la pasta sia tutta lievitata». Esodo 12:15 Per sette giorni mangerete pani azzimi. Fin dal primo giorno toglierete ogni lievito dalle vostre case; perché, chiunque mangerà pane lievitato, dal primo giorno fino al settimo, sarà tolto via da Israele. 12:16 Il primo giorno avrete una riunione sacra, e un'altra il settimo giorno. Non si faccia nessun lavoro in quei giorni; si prepari soltanto quello che è necessario a ciascuno per mangiare, e non altro. 12:17 Osservate dunque la festa degli Azzimi; poiché in quello stesso giorno io avrò fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osservate dunque quel giorno di età in età, come un'istituzione perenne. 12:18 Mangiate pani azzimi dalla sera del quattordicesimo giorno del mese, fino alla sera del ventunesimo giorno. 12:19 Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà qualcosa di lievitato, sarà tolto via dalla comunità d'Israele, sia egli straniero o nativo del paese. 12:20 Non mangiate nulla di lievitato; dovunque abiterete, mangerete pani azzimi"».
Isaia 44:15 Poi tutto questo serve all'uomo per fare fuoco, ed egli ne prende per riscaldarsi, ne accende anche il forno per cuocere il pane; e ne fa pure un dio e lo adora, ne scolpisce un'immagine, davanti alla quale si inginocchia.
Esodo 16:31 La casa d'Israele chiamò quel pane manna; esso era simile al seme del coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta col miele. 16:32 Mosè disse: «Questo è quello che il SIGNORE ha ordinato: "Riempi un omer di manna, perché sia conservato per i vostri discendenti, perché vedano il pane col quale vi ho nutriti nel deserto, quando vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto"». Giovanni 6:31 I nostri padri mangiarono la manna nel deserto, come è scritto: "Egli diede loro da mangiare del pane venuto dal cielo"».
Deuteronomio 8:3 Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provar la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che vive di tutto quello che procede dalla bocca del SIGNORE.
Giovanni 6:35 Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. Giovanni 6:51 Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne, [che darò] per la vita del mondo».
1Corinzi 11:23 Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso; cioè, che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, 11:24 e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 11:25 Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me. 11:26 Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga».
Il panegirico è un discorso di elogio amplificato, alle volte persino esagerato, nei confronti di una persona, un popolo o una località, fatto, solitamente, in pubblico. Vedi Lusinga*; Adulazione*
Erano 12 pani che rappresentavano l’offerta fatta a Dio nel tempio. Appositamente preparati e collocati su un tavolo d’oro puro (Le 24:5-61) fatto costruire da Salomone (1Re 7:482), erano rinnovati ogni sabato (1 Cr 9:31-323) e riservati solo ai sacerdoti (Le 24:94) come patto solenne (Ne 10:32-335). Davide, in fuga da Saul, chiese e ottenne sostentamento dal sacerdote Aimelec (1 Sa 21:3-66). Gesù stesso, per giustificare il comportamento dei discepoli che, per fame, coglievano delle spighe in giorno di sabato, convalidò l’atto di Davide (Mt 12:1:87), dichiarandosi signore del sabato.
Levitico 24:5 «Prenderai pure del fior di farina e ne farai cuocere dodici focacce; ogni focaccia sarà di due decimi di efa. 24:6 Le metterai in due file, sei per fila, sulla tavola d'oro puro davanti al SIGNORE.
1Re 7:48 Salomone fece fabbricare tutti gli arredi della casa del SIGNORE: l'altare d'oro, la tavola d'oro sulla quale si mettevano i pani della presentazione;
1Cronache 9:31 Mattitia, uno dei Leviti, primogenito di Sallum il Corachita, aveva il compito di badare alle cose che si dovevano cuocere sulla piastra. 9:32 E alcuni dei loro fratelli, tra i Cheatiti, erano incaricati di preparare per ogni sabato i pani della presentazione.
Levitico 24:9 I pani apparterranno ad Aaronne e ai suoi figli ed essi li mangeranno in luogo santo; poiché saranno per loro cosa santissima tra i sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE. È una legge perenne».
Neemia 10:32 Ci siamo anche imposti per legge di dare ogni anno il terzo di un siclo per il servizio della casa del nostro Dio, 10:33 per i pani della presentazione, per l'offerta continua, per l'olocausto continuo dei sabati, dei noviluni, delle feste, per le cose consacrate, per i sacrifici espiatori in favore d'Israele, e per tutta l'opera della casa del nostro Dio.
1Samuele 21:3 Ora che hai qui a portata di mano? Dammi cinque pani o quelli che si potrà trovare». 21:4 Il sacerdote rispose a Davide, e disse: «Non ho sotto mano del pane comune, ma c'è del pane consacrato; i giovani si sono almeno astenuti da contatto con donne?» 21:5 Davide rispose al sacerdote: «Da quando sono partito, tre giorni fa, siamo rimasti senza donne, e quanto ai vasi della mia gente erano puri; e se anche la nostra missione è profana, essa sarà oggi santificata da quel che si porrà nei vasi». 21:6 Allora il sacerdote gli diede del pane consacrato, perché non c'era là altro pane tranne quello della presentazione, che era stato tolto dalla presenza del SIGNORE, perché fosse sostituito con pane caldo nel momento in cui veniva preso.
Matteo 12:1 In quel tempo Gesù attraversò di sabato dei campi di grano; e i suoi discepoli ebbero fame e si misero a strappare delle spighe e a mangiare. 12:2 I farisei, veduto ciò, gli dissero: «Vedi! i tuoi discepoli fanno quello che non è lecito fare di sabato». 12:3 Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando ebbe fame, egli insieme a coloro che erano con lui? 12:4 Come egli entrò nella casa di Dio e come mangiarono i pani di presentazione che non era lecito mangiare né a lui, né a quelli che erano con lui, ma solamente ai sacerdoti? 12:5 O non avete letto nella legge che ogni sabato i sacerdoti nel tempio violano il sabato e non ne sono colpevoli? 12:6 Ora io vi dico che c'è qui qualcosa di più grande del tempio. 12:7 Se sapeste che cosa significa: "Voglio misericordia e non sacrificio", non avreste condannato gli innocenti; 12:8 perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
Il paniere è, in genere, un cesto di vimini, intrecciato manualmente, di forma circolare, munito di un manico atto al trasporto, a braccetto, di pane (Es 29:2-31), carne (Gc 6:192), frutta (De 26:2; Gr 24:23), ortaggi e varie altre cose (Ge 40:174) . I panieri servivano per il trasporto delle varie offerte (Es 29:1-3, 32; Le 8:2, 26, 31; Nu 6:15, 17, 19; De 26:2, 45). Nella profezia di Amos, un paniere di frutti maturi, rappresenta la fine d’Israele (Am 8:1-26), mentre nei racconti delle moltiplicazioni dei pani rappresentano la pietà, la munificenza e la potenza di Dio (Mc 6:42-43; 8:8, 207).
Esodo 29:2 dei pani azzimi, delle focacce senza lievito impastate con olio e delle gallette senza lievito unte d'olio; farai tutte queste cose di fior di farina di grano. 29:3 Le metterai in un paniere e le offrirai nel paniere insieme al toro e ai due montoni.
Giudici 6:19 Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e, con un efa di farina, fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì.
-Deuteronomio 26:2 prenderai delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. Geremia 24:2 Uno dei canestri conteneva dei fichi molto buoni, come sono i fichi primaticci; e l'altro canestro conteneva dei fichi molto cattivi, che non si potevano mangiare, tanto erano cattivi.
Genesi 40:17 nel canestro più alto c'era per il faraone ogni sorta di vivande cotte al forno; e gli uccelli le mangiavano dentro al canestro sul mio capo».
Esodo 29:1 «Questo è quello che farai per consacrarli a me come sacerdoti. Prendi un toro e due montoni senza difetto, 29:2 dei pani azzimi, delle focacce senza lievito impastate con olio e delle gallette senza lievito unte d'olio; farai tutte queste cose di fior di farina di grano. 29:3 Le metterai in un paniere e le offrirai nel paniere insieme al toro e ai due montoni. Esodo 29:32 Aaronne e i suoi figli mangeranno, all'ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che sarà nel paniere. Levitico 8:2 «Prendi Aaronne e i suoi figli con lui, i paramenti, l'olio dell'unzione, il toro del sacrificio espiatorio, i due montoni e il paniere dei pani azzimi; Levitico 8:26 dal paniere dei pani azzimi, che era davanti al SIGNORE, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta intrisa d'olio e una galletta, e le pose sulle parti grasse e sulla coscia destra. Levitico 8:31 Poi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: «Fate cuocere la carne all'ingresso della tenda di convegno; la mangerete lì con il pane che è nel paniere della consacrazione, come ho ordinato, dicendo: Aaronne e i suoi figli la mangeranno. Numeri 5:15 quell'uomo condurrà la moglie dal sacerdote, e porterà un'offerta per lei: un decimo d'efa di farina d'orzo; non vi spanderà sopra olio né vi metterà sopra incenso, perché è un'oblazione di gelosia, un'oblazione commemorativa, destinata a ricordare un'iniquità. Numeri 5:17 Poi il sacerdote prenderà dell'acqua santa in un vaso di terra; prenderà pure della polvere che è sul piano del tabernacolo, e la metterà nell'acqua. Numeri 5:19 Il sacerdote farà giurare quella donna e le dirà: «Se nessun uomo si è unito a te, e se non ti sei sviata contaminandoti con un uomo, invece di tuo marito, quest'acqua amara che porta maledizione, non ti farà danno! Deuteronomio 26:2 prenderai delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. Deuteronomio 26:4 Il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all'altare del SIGNORE tuo Dio,
Amos 8:1 Il Signore, DIO, mi fece vedere questo: C'era un paniere di frutti maturi. 8:2 Egli mi disse: «Amos, che cosa vedi?» Io risposi: «Un paniere di frutti maturi». E il SIGNORE mi disse: «Anche la fine del mio popolo Israele è matura; io non lo risparmierò più.
Marco 6:42 Tutti mangiarono e furono sazi, 6:43 e si portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane, ed anche i resti dei pesci. Marco 8:8 Tutti mangiarono e furono saziati; e dei pezzi avanzati si raccolsero sette panieri. 8:20 «Quando spezzai i sette pani per i quattromila, quanti panieri pieni di pezzi raccoglieste?» Essi risposero: «Sette».
Il panteismo è una dottrina filosofico-religiosa che ritiene Dio come massimo principio unificante identificato nella natura del mondo, quindi, immanente (facente parte ma che non può sussistere al di fuori di quella sostanza) alla realtà ma effettivamente presente in ogni suo aspetto. Secondo questo pensiero tutto ciò che appare non è altro che una delle molteplici rivelazioni con cui Dio si manifesta. Il filosofo olandese B. Spinoza (1632-1677) ne fu il massimo esponente. La Bibbia insegna che Dio è creatore (Ge 1:1, 21, 271). Dio è amore (1 Gv 4:7-8; Gv 3:162). È e dà libertà (Ef 3:12; 1 Pt 2:163).
Genesi 1:1 Nel principio Dio creò i cieli e la terra. Genesi 1:21 Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, e che le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, e ogni volatile secondo la sua specie. Dio vide che questo era buono. Genesi 1:27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
1Gv 4:7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. 4:8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Ef 3:12 nel quale abbiamo la libertà di accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui. 1Pt 2:16 Fate questo come uomini liberi, che non si servono della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio.
Per la Chiesa cattolica, il papa è il vicario di Cristo in terra, successore diretto di Pietro. Pur se in origine non era un acronimo, il tempo gli ha conferito tale interpretazione: “Petri Apostoli Potestatem Accipiens” – “Dell’apostolo Pietro prendo il potere”. Inizialmente le varie comunità avevano un valore paritetico ma con il passare del tempo il “Vescovo di Roma” si arrogò il diritto di preminenza e nel 1073 pretese, in modo esclusivo, il titolo di “Papa” reclamando, senza alcun fondamento teologico (Mt 16:181), l’estensione della propria autorità oltre la sua diocesi, dimenticando, però, che la pietra di fondamento era Cristo e non Pietro (Ro 9:33; 1 Pt 2:82).
Matteo 16:18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra [Gesù] edificherò la mia chiesa, e le porte del soggiorno dei morti non la potranno vincere.
Romani 9:33 come è scritto: «Ecco, io metto in Sion un sasso d'inciampo e una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non sarà deluso». 1Pietro 2:8 pietra d'inciampo e sasso di ostacolo». Essi, essendo disubbidienti, inciampano nella parola; e a questo sono stati anche destinati.
Una metafora, breve racconto o illustrazione con un significato spirituale e/o morale. Gesù l’usava per insegnare i valori profondi servendosi di esempi tratti dalla vita quotidiana, per nascondere la verità e perfino la via della salvezza alle persone infedeli (Matt 13:10-121). Le parabole spesso esprimevano un giudizio contro lo spirito farisaico e ipocrita, contro la durezza di cuore.
Matteo 13:10 Allora i discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?» Egli rispose loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato. 13:12 Perché a chiunque ha sarà dato, e sarà nell'abbondanza; ma a chiunque non ha sarà tolto anche quello che ha.
Attribuito allo Spirito Santo, acquisisce la valenza di avvocato, consolatore, protettore (Ro 5:3-51). Gesù avverte i Suoi della necessità della Sua partenza affinché possa essere mandato il Consolatore (Gv 16:72) ed Egli stesso prega affinché il Padre Lo mandi (Gv 14:163) e quando ciò sarà avvenuto (Gv 15:26-274) renderà, assieme a voi, testimonianza della verità che vi è stata annunciata (Eb 10:15-17; 1 Gv 5:95) Anche a Gesù è stato attribuito tale prezioso titolo (1 Gv 2:1-26).
Romani 5:3 non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza, 5:4 la pazienza esperienza, e l'esperienza speranza. 5:5 Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato.
Giovanni 16:7 Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.
Giovanni 14:16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre,
Giovanni 15:26 Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me; 15:27 e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
Ebrei 10:15 Anche lo Spirito Santo ce ne rende testimonianza. Infatti, dopo aver detto: 10:16 «Questo è il patto che farò con loro dopo quei giorni, dice il Signore, metterò le mie leggi nei loro cuori e le scriverò nelle loro menti», egli aggiunge: 10:17 «Non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità». 1 Giovanni 5:9 Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è maggiore; e la testimonianza di Dio è quella che egli ha reso al Figlio suo.
1 Giovanni 2:1 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. 2:2 Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Il paradigma è un modello di riferimento fondamentale che regola una relazione tra due o più parti. Dall’A.T. potremmo trarre il patto tra Dio e l’umanità tramite Noè (Ge 9:12-171); tra Dio e Israele tramite Abramo (Ge 15:18; 17:2-19; Ro 4:13-172) e il patto esemplare della legge sinaitica (De 4:13-173); quello tra Dio, Davide e il popolo, con Dio in funzione di garante (1 Cr 17:1-144; â–º15-275) Nel N.T. un nuovo patto dispensato dallo Spirito (2 Co 3:6-96), basato sulla fede (Ga 4:21-317), in favore di tutti (At 10:44-478), è stato garantito da Cristo (Eb 10:15-179). Tipico il paradigma tra redenzione e salvezza che nella maggior parte del mondo protestante ha dato origine alla teoria della sostituzione penale da parte di Cristo.
Genesi 9:12 Dio disse: «Ecco il segno del patto che io faccio tra me e voi e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni future. 9:13 Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra. 9:14 Avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al di sopra della terra, l'arco apparirà nelle nuvole; 9:15 io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente di ogni specie, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni essere vivente. 9:16 L'arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque specie che è sulla terra». 9:17 Dio disse a Noè: «Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni essere vivente che è sulla terra».
Genesi 15:18 In quel giorno il SIGNORE fece un patto con Abramo, dicendo: «Io do alla tua discendenza questo paese, dal fiume d'Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate; Genesi 17:2 e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente». 17:3 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo: 17:4 «Quanto a me, ecco il patto che faccio con te; tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni; 17:5 non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abraamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni. 17:6 Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te usciranno dei re. 17:7 Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. 17:8 A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio». 17:9 Poi Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. 17:10 Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso. 17:11 Sarete circoncisi; questo sarà un segno del patto fra me e voi. 17:12 All'età di otto giorni, ogni maschio sarà circonciso tra di voi, di generazione in generazione: tanto quello nato in casa, quanto quello comprato con denaro da qualunque straniero e che non sia della tua discendenza. 17:13 Quello nato in casa tua e quello comprato con denaro dovrà essere circonciso; il mio patto nella vostra carne sarà un patto perenne. 17:14 L'incirconciso, il maschio che non sarà stato circonciso nella carne del suo prepuzio, sarà tolto via dalla sua gente: egli avrà violato il mio patto». 17:15 Dio disse ad Abraamo: «Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamare più Sarai; il suo nome sarà, invece, Sara. 17:16 Io la benedirò e da lei ti darò anche un figlio; la benedirò e diventerà nazioni; re di popoli usciranno da lei». 17:17 Allora Abraamo si prostrò con la faccia a terra, rise, e disse in cuor suo: «Nascerà un figlio a un uomo di cent'anni? E Sara partorirà ora che ha novant'anni?» 17:18 Abraamo disse a Dio: «Oh, possa almeno Ismaele vivere davanti a te!» 17:19 Dio rispose: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e tu gli metterai il nome di Isacco. Io stabilirò il mio patto con lui, un patto eterno per la sua discendenza dopo di lui. Romani 4:13 Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abraamo o alla sua discendenza in base alla legge, ma in base alla giustizia che viene dalla fede. 4:14 Perché, se diventano eredi quelli che si fondano sulla legge, la fede è resa vana e la promessa è annullata; 4:15 poiché la legge produce ira; ma dove non c'è legge, non c'è neppure trasgressione. 4:16 Perciò l'eredità è per fede, affinché sia per grazia; in modo che la promessa sia sicura per tutta la discendenza; non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che discende dalla fede d'Abraamo. Egli è padre di noi tutti 4:17 (com'è scritto: «Io ti ho costituito padre di molte nazioni») davanti a colui nel quale credette, Dio, che fa rivivere i morti, e chiama all'esistenza le cose che non sono.
Deuteronomio 4:13 Egli vi annunziò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. 4:14 A me, in quel tempo, il SIGNORE ordinò d'insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le mettiate in pratica nel paese dove ora entrerete per prenderne possesso. 4:15 Siccome non vedeste nessuna figura il giorno che il SIGNORE vi parlò in Oreb dal fuoco, badate bene a voi stessi, 4:16 affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna, 4:17 la figura di uno degli animali della terra, la figura di un uccello che vola nei cieli,
1Cronache 17:1 Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, disse al profeta Natan: «Ecco, io abito in una casa di cedro, e l'arca del patto del SIGNORE sta sotto una tenda». 17:2 Natan rispose a Davide: «Fa' tutto quello che hai in cuore di fare, poiché Dio è con te». 17:3 Ma quella stessa notte la parola di Dio fu rivolta a Natan in questi termini: 17:4 «Va' e di' al mio servo Davide: "Così dice il SIGNORE: Non sarai tu colui che mi costruirà una casa perché io vi abiti; 17:5 infatti io non ho abitato in una casa, dal giorno che feci uscire Israele dall'Egitto, fino a oggi; ma sono andato di tenda in tenda, di dimora in dimora. 17:6 Dovunque sono andato in mezzo a tutto Israele ho mai parlato a qualcuno dei giudici d'Israele ai quali avevo comandato di pascere il mio popolo, dicendogli: «Perché non mi costruite una casa di cedro?»" 17:7 Parlerai dunque così al mio servo Davide: "Così dice il SIGNORE degli eserciti: Io ti presi mentre seguivi le pecore al pascolo, perché tu fossi la guida d'Israele, mio popolo; 17:8 e sono stato con te dovunque sei andato, ho sterminato davanti a te tutti i tuoi nemici, e ho reso il tuo nome come quello dei grandi che sono sulla terra; 17:9 ho assegnato un posto a Israele, mio popolo, e gli ho fatto mettere radici perché abiti in casa sua e non sia più agitato, né seguitino i malvagi a farne scempio come prima, 17:10 e fin dal tempo in cui avevo stabilito dei giudici su Israele, mio popolo, io ho umiliato tutti i tuoi nemici; e ti annunzio che il SIGNORE ti costruirà una casa. 17:11 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu te n'andrai a raggiungere i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua discendenza, uno dei tuoi figli, e stabilirò saldamente il suo regno. 17:12 Egli mi costruirà una casa, e io renderò stabile il suo trono per sempre. 17:13 Io sarò per lui un padre, ed egli mi sarà figlio; e non gli ritirerò la mia grazia, come l'ho ritirata da colui che ti ha preceduto. 17:14 Io lo renderò saldo per sempre nella mia casa e nel mio regno, e il suo trono sarà reso stabile per sempre"».
17:15 Natan parlò a Davide, secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione. 17:16 Allora il re Davide andò a presentarsi davanti al SIGNORE, e disse: «Chi sono io, o SIGNORE, Dio, e che cos'è la mia casa, che tu m'abbia fatto arrivare fino a questo punto? 17:17 Questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, o Dio; e tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire, e ti sei degnato di considerare me come se fossi uomo d'alto grado, o SIGNORE, Dio. 17:18 Che potrebbe Davide dirti di più riguardo all'onore che è fatto al tuo servo? Tu conosci il tuo servo. 17:19 SIGNORE, per amor del tuo servo e seguendo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste grandi cose per rivelargli tutte le tue meraviglie. 17:20 SIGNORE, nessuno è pari a te, e non c'è altro Dio all'infuori di te, secondo tutto quello che abbiamo udito con i nostri orecchi. 17:21 E quale popolo è come il tuo popolo d'Israele, l'unica nazione sulla terra che Dio sia venuto a redimere per formarne il suo popolo, per farti un nome e per compiere cose grandi e tremende, scacciando delle nazioni davanti al tuo popolo che tu hai riscattato dall'Egitto? 17:22 Tu hai fatto del tuo popolo, Israele, il tuo popolo speciale per sempre; e tu, SIGNORE, sei diventato il suo Dio. 17:23 Ora, SIGNORE, la parola che tu hai pronunziata riguardo al tuo servo e alla sua casa rimanga stabile per sempre, e fa' come tu hai detto. 17:24 Sì, rimanga stabile, affinché il tuo nome sia lodato per sempre, e si dica: "Il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele, è veramente un Dio per Israele; e la casa del tuo servo Davide sia stabile davanti a te!" 17:25 Poiché tu stesso, o mio Dio, hai rivelato al tuo servo di volergli costruire una casa. Perciò il tuo servo ha preso l'ardire di rivolgerti questa preghiera. 17:26 E ora, SIGNORE, tu sei Dio, e hai promesso questo bene al tuo servo. 17:27 Compiaciti dunque di benedire ora la casa del tuo servo, affinché essa sussista per sempre davanti a te! Poiché ciò che tu dici, SIGNORE, è benedetto per sempre».
2Corinzi 3:6 Egli ci ha anche resi idonei a essere ministri di un nuovo patto, non di lettera, ma di Spirito; perché la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica. 3:7 Or se il ministero della morte, scolpito in lettere su pietre, fu glorioso, al punto che i figli d'Israele non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè a motivo della gloria, che pur svaniva, del volto di lui, 3:8 quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito? 3:9 Se, infatti, il ministero della condanna fu glorioso, molto più abbonda in gloria il ministero della giustizia.
Galati 4:21 Ditemi, voi che volete essere sotto la legge, non prestate ascolto alla legge? 4:22 Infatti sta scritto che Abraamo ebbe due figli: uno dalla schiava e uno dalla donna libera; 4:23 ma quello della schiava nacque secondo la carne, mentre quello della libera nacque in virtù della promessa. 4:24 Queste cose hanno un senso allegorico; poiché queste donne sono due patti; uno, del monte Sinai, genera per la schiavitù, ed è Agar. 4:25 Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente, che è schiava con i suoi figli. 4:26 Ma la Gerusalemme di lassù è libera, ed è nostra madre. 4:27 Infatti sta scritto: «Rallègrati, sterile, che non partorivi! Prorompi in grida, tu che non avevi provato le doglie del parto! Poiché i figli dell'abbandonata saranno più numerosi di quelli di colei che aveva marito».4:28 Ora, fratelli, come Isacco, voi siete figli della promessa.4:29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora.4:30 Ma che dice la Scrittura? Caccia via la schiava e suo figlio; perché il figlio della schiava non sarà erede con il figlio della donna libera. 4:31 Perciò, fratelli, noi non siamo figli della schiava, ma della donna libera.
Atti 10:44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 10:45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri, 10:46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio. 10:47 Allora Pietro disse: «C'è forse qualcuno che possa negare l'acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?»
Ebrei 10:15 Anche lo Spirito Santo ce ne rende testimonianza. Infatti, dopo aver detto: 10:16 «Questo è il patto che farò con loro dopo quei giorni, dice il Signore, metterò le mie leggi nei loro cuori e le scriverò nelle loro menti», egli aggiunge: 10:17 «Non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità».