Dizionario Biblico

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Minacce del Signore, le (dal latino minaciae da minax - minaccioso)

Le minacce velate o dirette che il Signore fa pervenire all’uomo sono al fine di recuperarlo alla retta via e d’incutere un santo timore per il Suo nome (Mi 6:91). Esse non sono assolutamente da sottovalutare (Gb 26:112), ignorare (2 Re 17:153), o, peggio, da disprezzare (Sl 107:114) poiché tutto è, e permane, sotto il Suo insindacabile controllo e nessuno deve avere l’ardire di contestare (Is 17:135), infatti, tutto recede ed è costretto all’impotenza di fronte a esse (Sl 76:6-7; Sl 104:6-86), perciò, guai a chi non sarà trovato pronto o non avrà risposto al Suo richiamo pensando che non stia a Lui il liberare o il salvare (Is 50:27). Qualora fossero inascoltate, Egli non porrà limite al Suo tremendo castigo (De 28:20; Gs 23:158).

Michea 6:9 La voce del SIGNORE grida alla città, chi ha senno teme il tuo nome. «Ascoltate la minaccia del castigo e colui che lo manda!

Giobbe 26:11 Le colonne del cielo sono scosse, tremano alla sua minaccia.

2Re 17:14 Ma essi non vollero dargli ascolto, e irrigidirono il collo, come avevano fatto i loro padri, i quali non ebbero fede nel SIGNORE, nel loro Dio, 15 e rifiutarono le sue leggi e il patto che egli aveva stabilito con i loro padri, e gli avvertimenti che egli aveva dato loro; andarono dietro a cose vane, diventando vani essi stessi; e andarono dietro alle nazioni circostanti, che il SIGNORE aveva loro proibito d'imitare;

Salmi 107:11 … perché si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato gli avvertimenti dell'Altissimo;

Isaia 17:13 Le nazioni rumoreggiano come rumoreggiano le grandi acque. Ma Egli le minaccia, ed esse fuggono lontano, cacciate, come la pula dei monti dal vento, come un turbine di polvere dall'uragano.

Salmi 76:6 Alla tua minaccia, o Dio di Giacobbe, carri e cavalli sono stati presi da torpore. 76:7 Tu, tu sei tremendo; e chi può resistere davanti a te quando esplode la tua ira? Sl 104:6 Tu l'avevi coperta dell'oceano come d'una veste, le acque si erano fermate sui monti. 104:7 Alla tua minaccia esse si ritirarono, al fragore del tuo tuono fuggirono spaventate, 104:8 scavalcarono i monti, discesero per le vallate fino al luogo che tu avevi fissato per loro.

Isaia 50:2 Perché, quando io sono venuto, non si è trovato nessuno? Perché, quando ho chiamato, nessuno mi ha risposto? La mia mano è davvero troppo corta per liberare, oppure non ho la forza di poter salvare? Ecco; con la mia minaccia io prosciugo il mare, riduco i fiumi in deserto; il loro pesce diventa fetido per mancanza d'acqua e muore di sete.

Deuteronomio 28:20 Il SIGNORE manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a causa della malvagità delle tue azioni per la quale mi avrai abbandonato Giosuè 23:15 Ma come ogni buona parola che il SIGNORE, il vostro Dio, vi aveva detta si è compiuta per voi, così il SIGNORE adempirà a vostro danno tutte le sue parole di minaccia, finché vi abbia sterminati da questo buon paese, che il vostro Dio, il SIGNORE, vi ha dato.

Ministero (dal latino ministeriu(m) – servitore o, anche, dal greco diakonia - ministero)

Prima dell’avvento di Cristo vigeva il “ministero dell’antico patto” che, purtroppo, arrecava morte, pur essendo, la legge, una cosa giusta (Ro 7:121), poiché la colpa era del peccato dell’uomo (Ro 7:10-112), nondimeno era anch’esso cosa gloriosa anche se temporanea (2 Co 3:11-133). Il “ministero del nuovo patto”, invece, non è più per la legge, bensì per mezzo dello Spirito Santo che spinge ad aver fede in Cristo e nella Sua giustizia (Ro 3:21-234). Un sorso d’acqua è certamente importante nel deserto, ma svanisce di fronte a una disponibilità fresca e illimitata, così è della gloria del vecchio patto nei confronti del nuovo!

Romani 7:12 Così la legge è santa, e il comandamento è santo, giusto e buono.

Romani 7:10 e il comandamento che avrebbe dovuto darmi vita, risultò che mi condannava a morte. 7:11 Perché il peccato, còlta l'occasione per mezzo del comandamento, mi trasse in inganno e, per mezzo di esso, mi uccise.

2Corinzi 3:11 infatti, se ciò che era transitorio fu circondato di gloria, molto più grande è la gloria di ciò che è duraturo. 3:12 Avendo dunque una tale speranza, ci comportiamo con molta franchezza, 3:13 e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sul volto, perché i figli d'Israele non fissassero lo sguardo sulla fine di ciò che era transitorio.

Romani 3:21 Ora però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianza la legge e i profeti: 3:22 vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro che credono - infatti non c'è distinzione: 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio -

Miracolo (dal latino miraculu(m) – da mirari – mirare)

Evento che esula dalle leggi naturali in virtù del diretto intervento divino di cui manifesta la gloria (Gv 9:1-111). La storia d’Israele è ricolma di simili eventi (Es 4:8-9; 8:2-6, 16-17, 21-24; 9:2-6, 9-102, ►22-24; 10:13-15, 21-23; 12:29-30; 14:21-27: Nu 20:113; ►Gs 3:13-17; 1R 17:14-23: 2 R 4:32-366), fino ad arrivare a Gesù che, rimarca un’importante premessa: la fede (Mt 8:2-3; 9:2-7, 20-22, 28-30; 14:28-29; 15:22-28; 17:15-185; ►Mc 2:3-12; 7:32-35; 8:22-25; Lc 5:5-6; 7:12-15; Gv 4:49-53; 11:40-446). Gloria a Dio perché la Chiesa può testimoniare che Egli è, tuttora, operante!

Giovanni 9:1 Passando vide un uomo, che era cieco fin dalla nascita. 9:2 I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?» 9:3 Gesù rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui. 9:4 Bisogna che io compia le opere di colui che mi ha mandato mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare. 9:5 Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo». 9:6 Detto questo, sputò in terra, fece del fango con la saliva e ne spalmò gli occhi del cieco, 9:7 e gli disse: «Va', làvati nella vasca di Siloe» (che significa: mandato). Egli dunque andò, si lavò, e tornò che ci vedeva. 9:8 Perciò i vicini e quelli che l'avevano visto prima, perché era mendicante, dicevano: «Non è questo colui che stava seduto a chieder l'elemosina?» 9:9 Alcuni dicevano: «È lui». Altri dicevano: «No, ma gli somiglia». Egli diceva: «Sono io». 9:10 Allora essi gli domandarono: «Com'è che ti sono stati aperti gli occhi?» 9:11 Egli rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesù fece del fango, me ne spalmò gli occhi e mi disse: "Va' a Siloe e làvati". Io quindi sono andato, mi son lavato e ho ricuperato la vista».

Esodo 4:8 «Avverrà», disse il SIGNORE, «che, se non ti crederanno e non daranno ascolto alla testimonianza del primo segno, crederanno a quella del secondo segno. 4:9 Se non crederanno neppure a questi due segni e non ubbidiranno alla tua voce, tu prenderai dell'acqua del Fiume, la verserai sull'asciutto, e l'acqua che avrai presa dal Fiume diventerà sangue sull'asciutto». Esodo 8:2 Se rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò tutta l'estensione del tuo paese col flagello delle rane. 8:3 Il Fiume brulicherà di rane, che saliranno ed entreranno nella tua casa, nella camera dove dormi, sul tuo letto, nelle case dei tuoi servitori, in mezzo al tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue madie. 8:4 Le rane saliranno contro di te, contro il tuo popolo e contro tutti i tuoi servitori"». 8:5 Il SIGNORE disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi la tua mano con il bastone sui fiumi, sui canali, sugli stagni e fa' salire le rane sul paese d'Egitto"». 8:6 Allora Aaronne stese la sua mano sulle acque d'Egitto e le rane salirono e coprirono il paese d'Egitto. Esodo 8:16 Quindi il SIGNORE disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi il tuo bastone, percuoti la polvere della terra ed essa diventerà zanzare per tutto il paese d'Egitto"». 8:17 Essi fecero così. Aaronne stese il braccio con il suo bastone, percosse la polvere della terra e ne vennero delle zanzare sugli uomini e sugli animali. Tutta la polvere della terra diventò zanzare per tutto il paese d'Egitto. Esodo 8:21 Perché se non lasci andare il mio popolo, io manderò su di te, sui tuoi servitori, sul tuo popolo e nelle tue case, le mosche velenose. Le case degli Egiziani saranno piene di mosche velenose e il suolo su cui stanno ne sarà coperto. 8:22Ma in quel giorno io risparmierò la terra di Goscen, dove abita il mio popolo; lì non ci saranno mosche, affinché tu sappia che io, il SIGNORE, sono in mezzo al paese. 8:23 Io farò distinzione tra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo"». 8:24 Il SIGNORE fece così: vennero grandi sciami di mosche velenose in casa del faraone, nelle case dei suoi servitori e in tutto il paese d'Egitto. La terra fu devastata dalle mosche velenose. Esodo 9:2 Se tu rifiuti di lasciarlo andare e lo trattieni ancora, 9:3 la mano del SIGNORE sarà sul tuo bestiame che è nei campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sui buoi e sulle pecore; ci sarà una tremenda mortalità. 9:4 Però il SIGNORE farà distinzione tra il bestiame d'Israele e il bestiame d'Egitto; nulla morirà di tutto quello che appartiene ai figli d'Israele"». 9:5 Il SIGNORE fissò un termine, dicendo: «Domani il SIGNORE farà questo nel paese». 9:6 L'indomani il SIGNORE lo fece e tutto il bestiame d'Egitto morì; ma del bestiame dei figli d'Israele non morì neppure un capo. Esodo 9:9 Essa diventerà una polvere che coprirà tutto il paese d'Egitto e produrrà ulceri che si trasformeranno in pustole sulle persone e sugli animali in tutto il paese d'Egitto».9:10 Essi presero dunque della fuliggine di fornace e si presentarono al faraone; Mosè la gettò verso il cielo ed essa produsse ulceri che si trasformarono in pustole sulle persone e sugli animali.

Esodo 9:22 Il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e cada grandine su tutto il paese d'Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni erba dei campi, nel paese d'Egitto». 9:23 Mosè stese il suo bastone verso il cielo e il SIGNORE mandò tuoni e grandine, e un fuoco si avventò sulla terra; il SIGNORE fece piovere grandine sul paese d'Egitto.9:24 Così ci fu grandine e il fuoco guizzava continuamente in mezzo alla grandine; la grandine fu così forte, come non ce n'era stata di simile in tutto il paese d'Egitto, da quando era diventato nazione. Esodo 10:13 Mosè protese il suo bastone sul paese d'Egitto e il SIGNORE fece levare un vento orientale sul paese, tutto quel giorno e tutta la notte. Quando venne il mattino, il vento orientale aveva portato le cavallette. 10:14 Le cavallette salirono su tutto il paese d'Egitto e si posarono su tutta l'estensione dell'Egitto. Erano numerosissime: prima non ce n'erano mai state tante, né mai più tante ce ne saranno. 10:15 Esse coprirono la superficie di tutto il paese, che ne rimase oscurato, e divorarono tutta l'erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine aveva lasciato. Nulla di verde rimase sugli alberi né sulle erbe della campagna, in tutto il paese d'Egitto. Esodo 10:21 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e vi siano tenebre nel paese d'Egitto, così fitte da potersi toccare. 10:22 Mosè stese la sua mano verso il cielo e per tre giorni ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d'Egitto. 10:23 Non ci si vedeva più l'un l'altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d'Israele avevano luce nelle loro abitazioni. Esodo 12:29 A mezzanotte, il SIGNORE colpì tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, dal primogenito del faraone che sedeva sul suo trono al primogenito del carcerato che era in prigione, e tutti i primogeniti del bestiame. 12:30 Il faraone si alzò di notte, egli e tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande lamento in Egitto, perché non c'era casa dove non vi fosse un morto. Esodo 14:21 Allora Mosè stese la sua mano sul mare e il SIGNORE fece ritirare il mare con un forte vento orientale, durato tutta la notte, e lo ridusse in terra asciutta. Le acque si divisero, 14:22 e i figli d'Israele entrarono in mezzo al mare sulla terra asciutta; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 14:23 Gli Egiziani li inseguirono e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri, i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare. 14:24 E la mattina verso l'alba, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola il SIGNORE guardò verso il campo degli Egiziani e lo mise in rotta. 14:25 Tolse le ruote dei loro carri e ne rese l'avanzata pesante; tanto che gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché il SIGNORE combatte per loro contro gli Egiziani». 14:26 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri». 14:27 Mosè stese la sua mano sul mare e il mare, sul far della mattina, riprese la sua forza, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro. Il SIGNORE precipitò così gli Egiziani in mezzo al mare. Numeri 20:11 E Mosè alzò la mano, percosse la roccia con il suo bastone due volte, e ne uscì acqua in abbondanza; e la comunità e il suo bestiame bevvero.

Giosuè 3:13 E non appena i sacerdoti che portano l'arca di DIO, Signore di tutta la terra, avranno posato le piante dei piedi nelle acque del Giordano, le acque del Giordano, quelle che scendono dalla parte superiore, saranno tagliate e si fermeranno in un mucchio». 3:14 Il popolo, partito dalle sue tende per oltrepassare il Giordano, aveva davanti a sé i sacerdoti che portavano l'arca del patto. 3:15 Appena quelli che portavano l'arca giunsero al Giordano e tuffarono i piedi nell'acqua della riva (il Giordano straripa dappertutto durante tutto il tempo della mietitura), 3:16 le acque che scendevano dalla parte superiore si fermarono e si elevarono in un mucchio a una grandissima distanza, fino alla città di Adam che è vicino a Sartan; e quelle che scendevano verso il mare della pianura, il mar Salato, furono interamente separate da esse; e il popolo passò di fronte a Gerico. 3:17 I sacerdoti che portavano l'arca del patto del SIGNORE stettero fermi sull'asciutto, in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava all'asciutto, finché tutta la nazione ebbe finito di oltrepassare il Giordano. 1Re 17:14 Infatti così dice il SIGNORE, Dio d'Israele: La farina nel vaso non si esaurirà e l'olio nel vasetto non calerà, fino al giorno che il SIGNORE manderà la pioggia sulla terra». 17:15 Quella andò e fece come Elia le aveva detto; lei, la sua famiglia ed Elia ebbero di che mangiare per molto tempo. 17:16 La farina nel vaso non si esaurì, e l'olio nel vasetto non calò, secondo la parola che il SIGNORE aveva pronunziata per bocca d'Elia. 17:17 Dopo queste cose, il figlio di quella donna, che era la padrona di casa, si ammalò; e la sua malattia fu così grave, che egli cessò di respirare. 17:18 Allora la donna disse a Elia: «Che ho da fare con te, o uomo di Dio? Sei forse venuto da me per rinnovare il ricordo delle mie iniquità e far morire mio figlio?» 17:19 Egli le rispose: «Dammi tuo figlio». Lo prese dalle braccia di lei; lo portò su nella camera di sopra, dove egli alloggiava, e lo coricò sul suo letto. 17:20 Poi invocò il SIGNORE, e disse: «SIGNORE mio Dio, colpisci di sventura anche questa vedova, della quale io sono ospite, facendole morire il figlio?» 17:21 Si distese quindi tre volte sul bambino e invocò il SIGNORE, e disse: «SIGNORE mio Dio, ti prego, torni la vita di questo bambino in lui!» 17:22 Il SIGNORE esaudì la voce d'Elia: la vita del bambino tornò in lui, ed egli visse. 17:23 Elia prese il bambino dalla camera di sopra e lo portò al pian terreno della casa, e lo restituì a sua madre, dicendole: «Guarda! tuo figlio è vivo». 2Re 4:32 Quando Eliseo arrivò in casa, il bambino, morto, era adagiato sul suo letto. 4:33 Egli entrò, si chiuse dentro con il bambino, e pregò il SIGNORE. 4:34 Poi salì sul letto e si coricò sul bambino; pose la sua bocca sulla bocca di lui, i suoi occhi sugli occhi di lui, le sue mani sulle mani di lui; si distese sopra di lui, e il corpo del bambino si riscaldò. 4:35 Poi Eliseo s'allontanò, andò qua e là per la casa; poi risalì, e si ridistese sopra il bambino; e il bambino starnutì sette volte, e aprì gli occhi. 4:36 Allora Eliseo chiamò Gheazi e gli disse: «Chiama questa Sunamita». Egli la chiamò; e, come giunse vicino a Eliseo, questi le disse: «Prendi tuo figlio».

Matteo 8:2 Ed ecco un lebbroso, avvicinatosi, gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». 8:3Gesù, tesa la mano, lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato». E in quell'istante egli fu purificato dalla lebbra. Matteo 9:2 Ed ecco gli portarono un paralitico disteso sopra un letto. Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, coraggio, i tuoi peccati ti sono perdonati». 9:3 Ed ecco alcuni scribi pensarono dentro di sé: «Costui bestemmia». 9:4 Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori?» 9:5 Infatti, che cos'è più facile, dire: «I tuoi peccati ti sono perdonati», o dire: «Àlzati e cammina?» 9:6 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati: «Àlzati», disse allora al paralitico, «prendi il tuo letto e vattene a casa». 9:7 Il paralitico si alzò e se ne andò a casa sua. Matteo 9:20 Ed ecco una donna, malata di un flusso di sangue da dodici anni, avvicinatasi da dietro, gli toccò il lembo della veste, 9:21 perché diceva fra sé: «Se riesco a toccare almeno la sua veste, sarò guarita». 9:22 Gesù si voltò, la vide, e disse: «Coraggio, figliola; la tua fede ti ha guarita». Da quell'ora la donna fu guarita. Matteo 9:28 Quando egli fu entrato nella casa, quei ciechi si avvicinarono a lui. Gesù disse loro: «Credete voi che io possa far questo?» Essi gli risposero: «Sì, Signore». 9:29 Allora toccò loro gli occhi dicendo: «Vi sia fatto secondo la vostra fede».9:30 E gli occhi loro furono aperti. E Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: «Guardate che nessuno lo sappia». Matteo 14:28 Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull'acqua». 14:29 Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull'acqua e andò verso Gesù. Matteo 15:22 Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». 15:23 Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli si avvicinarono e lo pregavano dicendo: «Mandala via, perché ci grida dietro». 15:24 Ma egli rispose: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele». 15:25 Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» 15:26 Gesù rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 15:27 Ma ella disse: «Dici bene, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle brìciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 15:28 Allora Gesù le disse: «Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi». E da quel momento sua figlia fu guarita. Matteo 17:15 e gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è epilettico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell'acqua. 17:16 L'ho condotto dai tuoi discepoli ma non l'hanno potuto guarire». 17:17 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 17:18Gesù sgridò il demonio e quello uscì dal ragazzo, che da quel momento fu guarito.

Marco 2:3 E vennero a lui alcuni con un paralitico portato da quattro uomini. 2:4 Non potendo farlo giungere fino a lui a causa della folla, scoperchiarono il tetto dalla parte dov'era Gesù; e, fattavi un'apertura, calarono il lettuccio sul quale giaceva il paralitico. 2:5 Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 2:6 Erano seduti là alcuni scribi e ragionavano così in cuor loro: 2:7 «Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?» 2:8 Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che essi ragionavano così dentro di loro, e disse: «Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori? 2:9 Che cosa è più facile, dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dirgli: "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina?" 2:10 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, 2:11 io ti dico, disse al paralitico, àlzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua». 2:12 Il paralitico si alzò subito, prese il suo lettuccio e se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: «Una cosa così non l'abbiamo mai vista». Marco 7:32 Condussero da lui un sordo che parlava a stento; e lo pregarono che gli imponesse le mani. 7:33 Egli lo condusse fuori dalla folla, in disparte, gli mise le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; 7:34 poi, alzando gli occhi al cielo, sospirò e gli disse: «Effatà!» che vuol dire: «Apriti!» 7:35 E gli si aprirono gli orecchi; e subito gli si sciolse la lingua e parlava bene. Marco 8:22 Giunsero a Betsaida; fu condotto a Gesù un cieco, e lo pregarono che lo toccasse. 8:23 Egli, preso il cieco per la mano, lo condusse fuori dal villaggio; gli sputò sugli occhi, pose le mani su di lui, e gli domandò: «Vedi qualche cosa?»8:24 Egli aprì gli occhi e disse: «Scorgo gli uomini, perché li vedo come alberi che camminano». 8:25 Poi Gesù gli mise di nuovo le mani sugli occhi; ed egli guardò e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente. Luca 5:5 Simone gli rispose: «Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti». 5:6 E, fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le reti si rompevano. Luca 7:12 Quando fu vicino alla porta della città, ecco che si portava alla sepoltura un morto, figlio unico di sua madre, che era vedova; e molta gente della città era con lei. 7:13 Il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei e le disse: «Non piangere!»7:14 E, avvicinatosi, toccò la bara; i portatori si fermarono, ed egli disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!» 7:15 Il morto si alzò e si mise seduto, e cominciò a parlare. E Gesù lo restituì a sua madre. Giovanni 4:49 L'ufficiale del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». 4:50 Gesù gli disse: «Va', tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detta, e se ne andò. 4:51 E mentre già stava scendendo, i suoi servi gli andarono incontro e gli dissero: «Tuo figlio vive». 4:52 Allora egli domandò loro a che ora avesse cominciato a star meglio; ed essi gli risposero: «Ieri, all'ora settima, la febbre lo lasciò». 4:53 Così il padre riconobbe che la guarigione era avvenuta nell'ora che Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive»; e credette lui con tutta la sua casa. Giovanni 11:40 Gesù le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?» 11:41 Tolsero dunque la pietra. Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito. 11:42 Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato». 11:43 Detto questo, gridò ad alta voce: «Lazzaro, vieni fuori!» 11:44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti da fasce, e il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».

Mirra (all’ebraico môr- mirra)

Resina odorosa che trasuda dalla corteccia di alcune piante dell’Arabia. Anticamente era impiegata nella preparazione dell’olio usato per l’unzione di Aronne e dei suoi figli (Es 30:301), della tenda di convegno e di tutti gli oggetti (Es 30:22-292). Con essa si profumavano le case, i letti (Pr 7:16-173), le vesti (Sl 45:84) e le persone (Et 2:12; Ca 3:65) Assieme all’oro e all’incenso è stato uno dei doni recati dai Magi (Mt 2:116) a Gesù. Gli fu offerta, miscelata nel vino, prima della crocifissione, con l’intento di sedarlo (Mc 15:237) ma Egli rifiutò. Fu ampiamente usata, come prassi, nella composizione degli aromi previsti per l’unzione del corpo morto di Gesù (Gv 19:398).

Esodo 30:30 Ungerai Aaronne e i suoi figli, li consacrerai perché mi servano come sacerdoti.

[ii] Esodo 30:22 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, dicendo:30:23 «Prenditi anche i migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta sicli; di canna aromatica, pure duecentocinquanta; 30:24 di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario, e un hin di olio d'oliva. 30:25 Ne farai un olio per l'unzione sacra, un profumo composto secondo l'arte del profumiere; sarà l'olio per l'unzione sacra. 30:26 Con esso ungerai la tenda di convegno, l'arca della testimonianza, 30:27 la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l'altare dei profumi, 30:28 l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. 30:29 Consacrerai così queste cose, ed esse saranno santissime: tutto quello che le toccherà sarà santo.

Proverbi 7:16 Ho abbellito il mio letto con morbidi tappeti; con coperte ricamate con filo d'Egitto; 7:17 l'ho profumato di mirra, di aloè e di cinnamomo.

Salmi 45:8 Le tue vesti sanno di mirra, d'aloe, di cassia; dai palazzi d'avorio la musica degli strumenti ti rallegra.

Ester 2:12 Quando veniva il turno per una ragazza di andare dal re Assuero, alla fine dei dodici mesi prescritti alle donne per i loro preparativi, perché il tempo dei loro preparativi durava sei mesi per profumarsi con olio di mirra e sei mesi con aromi e altri cosmetici usati dalle donne, la giovane andava dal re, Cantico 3:6 Chi è colei che sale dal deserto, simile a colonne di fumo, profumata di mirra e d'incenso e d'ogni aroma dei mercanti?

Matteo 2:11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra.

Marco 15:23 Gli diedero da bere del vino mescolato con mirra; ma non ne prese.

Giovanni 19:39 Nicodemo, che in precedenza era andato da Gesù di notte, venne anch'egli, portando una mistura di mirra e d'aloe di circa cento libbre.

Mirto (dal latino myrtu(m)- mirto)

Il mirto o mortella, è un arbusto aromatico ramoso sempreverde delle mirtacee, non più alto di 2 m. Ha foglie ovate e aguzze. Produce fiori bianchi e piccole bacche (i frutti) nere-bluastre commestibili e molto ricercate sia per uso alimentare, sia per la farmacopea popolare. Il mirto è tipico della macchia mediterranea e abbondava in Palestina (Is 41:19; 55:13; Za 1:8-11) specie sulle alture di Gerusalemme. La Bibbia ci dice che era usato per la costruzione delle capanne nell'omonima festa (Ne 8:15) in commemorazione della dimora nel deserto, in questi rifugi.

Misericordia (dal latino misericordia(m) - misericordia)    vedi: Carità  Compassione  Generosità  

Qualità morale che predispone l’animo umano all’indulgenza (1 Co 13:4-71), alla pietà (Pr 14:31; Lc 10:30-372) e al perdono (Mt 18:21-223) nei confronti di chi soffre (Gc 5:154) o sbaglia (Mc 11:25-26; Eb 13:35). Virtù imprescindibile per i figli di Dio (Pr 3:3-46) che in essa palesano la loro vera appartenenza (1 Gv 4:20-217) e che sarà remunerata (Pr 14:21; Mt 5:78). È altresì manifestazione della natura di Dio (Ne 9:16-179), della Sua compassione (La 3:31-3310), del Suo amore per i perduti, (Gv 3:1611), per gli ammalati (Is 53:4; Lc 9:1112) e gli sconsolati (2 Co 1:3-413) nonché uno dei modi con cui la grazia divina si rivela al Suo popolo (Dt e32:43; Sl 62:12; Lc 1:72, 78; Tt 3:3-514). Vedi Generosità*, Carità* Compassione+

1Corinzi 13:4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, 13:5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, 13:6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; 13:7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.

Proverbi 14:31 Chi opprime il povero offende colui che l'ha fatto, ma chi ha pietà del bisognoso, lo onora. Luca 10:30 Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 10:31 Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada; e lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 10:32 Così pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 10:33 Ma un samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; 10:34 avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. 10:35 Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno". 10:36 Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?» 10:37 Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va', e fa' anche tu la stessa cosa».

Matteo 18:21 Allora Pietro si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?» 18:22 E Gesù a lui: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

Giacomo 5:15 la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati.

Marco 11:25 Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli vi perdoni le vostre colpe. 11:26 [Ma se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà le vostre colpe.]» Ebrei 13:3 Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!

Proverbi 3:3 Bontà e verità non ti abbandonino; legatele al collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore; 3:4 troverai così grazia e buon senso agli occhi di Dio e degli uomini.

1 Giovanni 4:20 Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. 4:21 Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.

Proverbi 14:21 Chi disprezza il prossimo pecca, ma beato chi ha pietà dei miseri! Matteo 5:7 Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.

Neemia 9:16 Ma i nostri padri si sono comportati con superbia, irrigidendo i loro colli, e non ubbidendo ai tuoi comandamenti. 9:17 Hanno rifiutato di ubbidire, e non si sono ricordati delle meraviglie da te fatte in loro favore; e hanno irrigidito i loro colli e, nella loro ribellione, si son voluti dare un capo per tornare alla loro schiavitù. Ma tu sei un Dio pronto a perdonare, misericordioso, pieno di compassione, lento all'ira e di gran bontà, e non li hai abbandonati.

Lamentazioni 3:31 Il Signore infatti non respinge per sempre; 3:32 ma, se affligge, ha pure compassione, secondo la sua immensa bontà; 3:33 poiché non è volentieri che egli umilia e affligge i figli dell'uomo.

Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Isaia 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! Luca 9:11 Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono; ed egli li accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva quelli che avevano bisogno di guarigione.

2Corinzi 1:3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, 1:4 il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione;

Deuteronomio 32:43 Nazioni, cantate le lodi del suo popolo! Poiché il SIGNORE vendica il sangue dei suoi servi, fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari, ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo». Salmi 62:12 a te pure, o Signore, appartiene la misericordia; perché tu retribuirai ciascuno secondo le sue azioni. Luca 1:72 Egli usa così misericordia verso i nostri padri e si ricorda del suo santo patto, Luca 1:78 grazie ai sentimenti di misericordia del nostro Dio; per i quali l'Aurora dall'alto ci visiterà Tito 3:3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. 3:4 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, 3:5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo,

Misericordia di Dio

Al pari di altre qualità la misericordia è una manifestazione del carattere di Dio (Es 34:6-7; 2 Co 1:31) e si realizza in modo particolare nella compassione (Es 2:25; Sl 72:13; La 3:32; Mt 9:362) e nel perdono (Lc 7:48; 1Gv 1:7; At 5:313). In altre parole può essere definita l’azione della grazia (Mt 18:23-35; 1 Pt 5:104) che mira alla salvezza (Ef 2:4-5; Sl 51:15). Chi la desidera non può che unirsi a ciò che dice il salmista (Sl 119:1566), ben sapendo di poter essere accolto con grande benignità (Nu 14:18; Sl 86:157). La misericordia di Dio trova perfetto esempio nel compimento della missione di Cristo (Tt 3:4-78).

Esodo 34:6 Il SIGNORE passò davanti a lui, e gridò: «Il SIGNORE! il SIGNORE! il Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in bontà e fedeltà, 34:7 che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l'iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!» 2Corinzi 1:3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione

Esodo 2:25 Dio vide i figli d'Israele e ne ebbe compassione Salmi 72:13 Egli avrà compassione dell'infelice e del bisognoso e salverà l'anima dei poveri. Lamentazioni 3:32 … ma, se affligge, ha pure compassione, secondo la sua immensa bontà; Matteo 9:36 Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.

Luca 7:48 Poi disse alla donna: «I tuoi peccati sono perdonati». 1Gviovanni 1:7 Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. Atti 5:31 … e lo ha innalzato con la sua destra, costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a Israele, e perdono dei peccati.

Matteo 18:23 Perciò il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. 18:24 Avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di diecimila talenti. 18:25 E poiché quello non aveva i mezzi per pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie e i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato. 18:26 Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: "Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto". 18:27 Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito. 18:28 Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: "Paga quello che devi!" 18:29 Perciò il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: "Abbi pazienza con me, e ti pagherò". 18:30 Ma l'altro non volle; anzi andò e lo fece imprigionare, finché avesse pagato il debito. 18:31 I suoi conservi, veduto il fatto, ne furono molto rattristati e andarono a riferire al loro signore tutto l'accaduto. 18:32 Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: "Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti; 18:33 non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?" 18:34 E il suo signore, adirato, lo diede in mano degli aguzzini fino a quando non avesse pagato tutto quello che gli doveva. 18:35 Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello». 1Pietro 5:10 Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente.

Efesini 2:4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), Salmi 51:1 Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà; nella tua grande misericordia cancella i miei misfatti.

Salmi 119:156 Le tue compassioni sono grandi, SIGNORE; dammi la vita secondo i tuoi giudizi.

Numeri 14:18 "Il SIGNORE è lento all'ira e grande in bontà; egli perdona l'iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole e punisce l'iniquità dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione". Salmi 86:15 Ma tu, Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all'ira e grande in bontà e in verità

Tito 3:4 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, 3:5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, 3:6 che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, 3:7 affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna.

Mishnah (parola ebraica che significa ripetizione, dottrina)

La mishnah è una raccolta di tutte le tradizioni extra-bibliche che il rabbino Yehuda Ha Nâshî raccolse in forma scritta nel II secolo d.C. In pratica è una raccolta di tutte le dottrine tradizionali e di tutte le norme giuridiche dei Giudei.

Misticismo (dal greco mystikós da mýstçs – iniziato ai misteri    )

Particolare comportamento spirituale che porta all’annichilimento della propria personalità nel tentativo di realizzare un’unione di tipo estatico-contemplativa con Dio, giungendo a ritenere possibile la propria salvezza per mezzo di una fattiva collaborazione con Lui. Questa convinzione, bypassando l’operato di Gesù, comporta un approccio contrario alle Scritture (Gv 14:6; 1 Ti 2:51) giungendo, persino, a svilire il rapporto tra il Dio Creatore e l’uomo Sua creatura.

Giovanni 14:6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 1Timoteo 2:5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo,

Misure di capacità per liquidi (dal latino mensūra - misura da metìri - misurare e capacǐtate(m) da capax - capace)

L’unità di misura era il bat. Log = 0,48 l (Le 14:10-241); hin = 12 log = 5,83 l (Es 29:38-46: Le 19:35-36; 23:9-14; Nu 15:1-122;â–º28:1.14; Ez 4:113;â–º46:1-154; bat = 6 hin = 35 l (Is 5:8-10; Ez 45:9-175)

Levitico 14:10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi di un efa di fior di farina, come oblazione, intrisa d'olio, e un log di olio. 14:11 Il sacerdote che fa la purificazione presenterà colui che si purifica e quelle cose davanti al SIGNORE, all'ingresso della tenda di convegno. 14:12 Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e l'offrirà come sacrificio per la colpa, con il log d'olio, e li presenterà come offerta agitata davanti al SIGNORE.14:13 Poi sgozzerà l'agnello nel luogo dove si sgozzano i sacrifici per il peccato e gli olocausti, vale a dire nel luogo sacro, poiché il sacrificio per la colpa appartiene al sacerdote, come quello per il peccato: è cosa santissima. 14:14 Il sacerdote prenderà del sangue del sacrificio per la colpa e lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro. 14:15 Poi il sacerdote prenderà dell'olio del log e lo verserà nella sua mano sinistra; 14:16 quindi intingerà il dito della sua destra nell'olio che avrà nella sinistra, e con il dito farà sette aspersioni di quell'olio davanti al SIGNORE. 14:17 Del rimanente dell'olio che avrà in mano, il sacerdote ne metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro, sopra il sangue del sacrificio per la colpa. 14:18 Il resto dell'olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica; così il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti al SIGNORE. 14:19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e farà l'espiazione per colui che si purifica della sua impurità; quindi scannerà l'olocausto. 14:20 Il sacerdote offrirà l'olocausto e l'oblazione sull'altare; farà per quel tale l'espiazione, ed egli sarà puro. 14:21 Se quel tale è povero e non può procurarsi queste cose, prenderà un solo agnello da offrire in sacrificio per la colpa, come offerta agitata, per fare l'espiazione per lui, un solo decimo di un efa di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione, e un log d'olio. 14:22 Prenderà anche due tortore o due giovani piccioni, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio per il peccato, e l'altro per l'olocausto. 14:23 L'ottavo giorno porterà, per la sua purificazione, queste cose al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno, davanti al SIGNORE. 14:24 Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio per la colpa e il log d'olio e li presenterà come offerta agitata davanti al SIGNORE.

Esodo 29:38 «Or questo è ciò che offrirai sull'altare: due agnelli di un anno, ogni giorno, sempre. 29:39 Uno degli agnelli lo offrirai la mattina e l'altro lo offrirai sull'imbrunire. 29:40 Con il primo agnello offrirai la decima parte di un efa di fior di farina impastata con la quarta parte di un hin di olio vergine e una libazione di un quarto di hin di vino. 29:41 Il secondo agnello lo offrirai sull'imbrunire; lo accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrificio di profumo soave offerto mediante il fuoco al SIGNORE. 29:42 Sarà l'olocausto quotidiano offerto dai vostri discendenti, all'ingresso della tenda di convegno, davanti al SIGNORE, dove io vi incontrerò per parlare con te. 29:43 Lì mi troverò con i figli d'Israele e la tenda sarà santificata dalla mia gloria. 29:44 Santificherò la tenda di convegno e l'altare; anche Aaronne e i suoi figli santificherò, perché mi servano come sacerdoti. 29:45 Abiterò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro Dio. 29:46 Essi conosceranno che io sono il SIGNORE, il loro Dio; li ho fatti uscire dal paese d'Egitto per abitare in mezzo a loro. Io sono il SIGNORE, il loro Dio. Levitico 19:35 Non commettete ingiustizie nei giudizi, né con le misure di lunghezza, né con i pesi, né con le misure di capacità. 19:36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il SIGNORE vostro Dio; io vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto. Levitico 23:9 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 23:10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al sacerdote un fascio di spighe, come primizia della vostra raccolta; 23:11il sacerdote agiterà il fascio di spighe davanti al SIGNORE, perché sia gradito per il vostro bene; l'agiterà il giorno dopo il sabato. 23:12 Il giorno che agiterete il fascio di spighe, offrirete un agnello di un anno, che sia senza difetto, come olocausto al SIGNORE. 23:13 L'oblazione che l'accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina intrisa d'olio, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE; la libazione sarà di un quarto di hin di vino. 23:14 Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate portato l'offerta al vostro Dio. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. Numeri 15:1 Poi il SIGNORE disse a Mosè: 15:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando sarete entrati nel paese che dovrete abitare e che io vi do, 15:3 e offrirete al SIGNORE un sacrificio consumato dal fuoco, olocausto o sacrificio, per adempimento d'un voto o come offerta volontaria o nelle vostre feste solenni, per fare un profumo soave al SIGNORE con il vostro bestiame grosso o minuto, 15:4 colui che presenterà la sua offerta al SIGNORE, offrirà come oblazione un decimo d'efa di fior di farina intrisa con un quarto di hin d'olio. 15:5 Farai una libazione di un quarto di hin di vino con l'olocausto o il sacrificio, per ogni agnello. 15:6 Se è per un montone, offrirai come oblazione due decimi di efa di fior di farina intrisa con un terzo di hin d'olio, 15:7 e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di profumo soave al SIGNORE. 15:8 Se offri un toro come olocausto o come sacrificio, per adempimento di un voto o come sacrificio di riconoscenza al SIGNORE, 15:9 si offriranno con il toro, come oblazione, tre decimi di efa di fior di farina intrisa con mezzo hin d'olio, 15:10 e farai una libazione di un mezzo hin di vino: è un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. 15:11 Così si farà per ogni bue, per ogni montone, per ogni agnello o capretto. 15:12Qualunque sia il numero degli animali che sacrificherete, farete così per ciascuna vittima.

Numeri 28:1 Il SIGNORE disse a Mosè: 28:2 «Dà quest'ordine ai figli d'Israele, e di' loro: "Avrete cura d'offrirmi al tempo stabilito la mia offerta, il cibo dei miei sacrifici consumati dal fuoco, che sono per me un profumo soave". 28:3 Dirai loro: "Questo è il sacrificio fatto con il fuoco, che offrirete al SIGNORE: degli agnelli dell'anno, senza difetti, due al giorno, come olocausto quotidiano. 28:4 Uno degli agnelli l'offrirai la mattina e l'altro agnello l'offrirai sull'imbrunire: 28:5 e, come oblazione, un decimo di efa di fior di farina, intrisa con un quarto di hin d'olio vergine. 28:6 Tale è l'olocausto quotidiano offerto sul monte Sinai: sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. 28:7 La libazione sarà di un quarto di hin per ogni agnello; la libazione di vino puro al SIGNORE la farai nel luogo santo. 28:8 L'altro agnello lo offrirai sull'imbrunire, con un'oblazione e una libazione simili a quelle della mattina: è un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. 28:9 «"Nel giorno di sabato offrirete due agnelli dell'anno, senza difetti; e, come oblazione, due decimi di fior di farina intrisa d'olio, con la sua libazione. 28:10 Questo è l'olocausto del sabato, per ogni sabato, oltre all'olocausto quotidiano e alla sua libazione. 28:11 Il primo giorno di ogni mese offrirete come olocausto al SIGNORE due tori, un montone, sette agnelli dell'anno, senza difetti, 28:12 e tre decimi di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione per ciascun toro; due decimi di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione per il montone, 28:13 e un decimo di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione per ogni agnello. È un olocausto di profumo soave, un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. 28:14 Le libazioni saranno di mezzo hin di vino per un toro, di un terzo di hin per un montone e di un quarto di hin per un agnello. Tale è l'olocausto del mese, per tutti i mesi dell'anno. Ezechiele 4:11 Berrai pure dell'acqua a misura; la sesta parte di un hin; la berrai una volta al giorno.

Ezechiele 46:1 «"Così parla DIO, il Signore: La porta del cortile interno, che guarda verso oriente, resterà chiusa durante i sei giorni di lavoro: ma sarà aperta il giorno di sabato; sarà pure aperta il giorno del novilunio. 46:2 Il principe entrerà per la via del vestibolo della porta eterna e si fermerà presso lo stipite della porta; i sacerdoti offriranno il suo olocausto e i suoi sacrifici di riconoscenza. Egli si prostrerà sulla soglia della porta, poi uscirà; ma la porta non sarà chiusa fino alla sera. 46:3Anche il popolo del paese si prostrerà davanti al SIGNORE, all'ingresso di quella porta, nei giorni di sabato e nei noviluni.46:4 L'olocausto che il principe offrirà al SIGNORE il giorno del sabato sarà di sei agnelli senza difetto e di un montone senza difetto; 46:5 la sua oblazione sarà di un efa per il montone; l'offerta per gli agnelli sarà quello che vorrà dare, e di un hin d'olio per efa. 46:6 Il giorno del novilunio offrirà un toro senza difetto, sei agnelli e un montone, che saranno senza difetti;46:7 darà come offerta un efa per il toro, un efa per il montone, per gli agnelli nella misura dei suoi mezzi, e un hin d'olio per efa. 46:8 Quando il principe entrerà, passerà per la via del vestibolo della porta e uscirà per la stessa via. 46:9 Ma quando il popolo del paese verrà davanti al SIGNORE nelle solennità, chi sarà entrato per la via della porta settentrionale per prostrarsi, uscirà per la via della porta meridionale; chi sarà entrato per la via della porta meridionale uscirà per la via della porta settentrionale; nessuno se ne tornerà per la via della porta per la quale sarà entrato, ma uscirà per la porta opposta.46:10 Il principe, quando quelli entreranno, entrerà in mezzo a loro; quando quelli usciranno, egli uscirà insieme a essi.46:11 Nelle feste e nelle solennità, l'offerta sarà di un efa per il toro, di un efa per il montone, per gli agnelli quello che vorrà dare, e un hin d'olio per efa. 46:12 Quando il principe farà al SIGNORE un'offerta volontaria, olocausto o sacrificio di riconoscenza, come offerta volontaria al SIGNORE, gli si aprirà la porta che guarda a oriente e offrirà il suo olocausto e il suo sacrificio di riconoscenza come fa nel giorno del sabato; poi uscirà e, quando sarà uscito, si chiuderà la porta. 46:13 Tu offrirai ogni giorno, come olocausto al SIGNORE, un agnello di un anno, senza difetto; l'offrirai ogni mattina. 46:14 Vi aggiungerai ogni mattina, come offerta, la sesta parte di un efa e la terza parte di un hin d'olio per intridere il fior di farina: è un'offerta al SIGNORE, da offrirsi del continuo per prescrizione perenne. 46:15 Si offriranno l'agnello, l'offerta e l'olio ogni mattina, come l'olocausto continuo.

Isaia 5:8 Guai a quelli che aggiungono casa a casa, che uniscono campo a campo, finché non rimanga più spazio, e voi restiate soli ad abitare nel paese! 5:9 Questo mi ha detto all'orecchio il SIGNORE degli eserciti: «In verità case numerose saranno desolate, queste case grandi e belle saranno private d'abitanti; 5:10 dieci iugeri di vigna non daranno che un bato, e un omer di seme non darà che un efa». Ezechiele 45:9 «"Così parla DIO, il Signore: Basta, o prìncipi d'Israele! Lasciate da parte la violenza e le rapine, praticate il diritto e la giustizia, liberate il mio popolo dalle vostre estorsioni! dice DIO, il Signore. 45:10 Abbiate bilance giuste, efa giusto, bat giusto. 45:11 L'efa e il bat avranno la stessa capacità; il bat conterrà la decima parte di un omer e l'efa la decima parte di un omer; la loro capacità sarà regolata dall'omer. 45:12 Il siclo sarà di venti ghere; venti sicli più venticinque sicli più quindici sicli formeranno la vostra mina. 45:13 Questa è l'offerta che preleverete: la sesta parte di un efa da un omer di frumento, e la sesta parte di un efa da un omer di orzo. 45:14 Questa è la norma per l'olio: un decimo di bat d'olio per un cor, che è dieci bati, cioè un omer; poiché dieci bati fanno un omer. 45:15 Una pecora su un gregge di duecento capi nei grassi pascoli d'Israele sarà offerta per le oblazioni, gli olocausti e i sacrifici di riconoscenza per fare la propiziazione per essi, dice DIO, il Signore. 45:16 Tutto il popolo del paese dovrà prelevare quest'offerta per il principe d'Israele. 45:17 Al principe toccherà di fornire gli olocausti, le offerte e le libazioni per le feste, per i noviluni, per i sabati, per tutte le solennità della casa d'Israele. Egli provvederà il sacrificio espiatorio, l'offerta, l'olocausto e il sacrificio di riconoscenza, per fare la propiziazione per la casa d'Israele.




 
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